LAB
In treno
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 258
Il treno - bagagli-vagoni-cuccette-odore di chilometri nei vestiti - è ancora sinonimo di libertà, il simbolo del viaggio per eccellenza; guardando un treno immaginiamo, in un pensiero color della nebbia, i bauli e il capotreno col fischietto, lo sbuffo di vapore della locomotiva e la sensazione ventosa della partenza. Pensiamo con commozione alle stazioni della nostra vita, al tempo che sul treno non passa mai e a tutto lo spazio che invece si attraversa; al fascino dell'Orient-Express e alla poesia immensa della steppa russa, oltre il finestrino brinato. Ci tornano in mente i compagni di viaggio, e quelle conoscenze passeggere che durano il tempo di qualche fermata, o sopravvivono l'avverarsi di un destino piccolo - oltre la soglia del proprio arrivo. Oppure ricordiamo l'avventura dei nostri vent'anni, lungo la Germania o la Scandinavia, quando una stazione ferroviaria e una cena arrangiata facevano casa, e sentivamo d'avere tutto il mondo tra le dita.
Cronache dagli anni zero
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 250
Sono cronache sparse di questi anni Zero, che stanno già finendo e di si è pensato bene di farne raccontare un pezzo, uno dei mille possibili, per mille ragioni diverse, scegliendo di fare della difettosità delle antologie - cioè, la loro naturale vocazione a escludere altro, a non essere mai totali, e una certa loro impavida incoscienza a sfiorare i limiti della coerenza - la caratteristica fondamentale e la base su cui lavorare e costruire questo nostro progetto, questa nostra visione finita ma profonda, intensa.
Inverno
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 100
Arriva un momento in cui lo si reclama, come una porta aperta, o un ponte; come un passaggio ad altro. E il suo ritardo causa un imbarazzo - l'imbarazzo dei bambini davanti alle promesse infrante - di certezza disattesa. Nei momenti insospettabili dell'autunno inoltrato, lungo le strade assolate e troppo calde, ci accarezzano ricordi di neve e di camino, inventari di slittini, progetti di montagne dalla pietra ancora nuda. Poi, un giorno, il respiro diventa visibile e le mani si rifugiano spesso nelle tasche. Ecco, l'inverno s'è ricordato di noi. Ci sconvolge la luce che c'è la mattina, la tramontana che illumina i capelli e pulisce gli sguardi - peccato non avere il tempo e l'urgenza di contemplare quella luce. Finalmente hanno un senso (un posto, la temperatura giusta da respirare) quei progetti, quegli inventari, quei ricordi. E ha un senso - forse proprio il nostro, proprio quella nostra vecchia insofferenza per il presente - anche stringersi nel cappotto e desiderare che l'inverno, col suo freddo, le sue sere precoci, dopotutto finisca in fretta.
In albergo
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 200
Nelle camere d'albergo, persino il tempo è in bilico, tra un viaggio e l'altro - muoversi sembra più dignitoso che fermarsi in un luogo cui non si appartiene, e che non si ha il tempo di fare proprio. Così, per quanto si sforzino (3, 4, 5 stelle), l'atmosfera, dovunque, è la stessa: alla fine, si bada sempre a non lasciare nulla di sé, tra le quattro pareti di una camera d'albergo. O a lasciarvi cose che non avrebbero un altro posto dove accadere, se non la nicchia discreta e subito dimentica della stanza di turno.
Fili di parole
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 170
L'antologia raccoglie i migliori testi arrivati per la terza edizione del premio letterario "Fili di parole".
Napoli. Geografie del mistero
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 200
Questa è Napoli, Crocevia del Mistero: Passato, Presente e Futuro che si fondono assieme. Fantasmi, demoni ed assassini. Amanti, poeti e filosofi. Si danno tutti convegno qui. Nella terra della Sirena Partenope e della Sibilla Cumana. Nella città di San Severo e Benedetto Croce. Tredici racconti lo testimoniano.
Il pesce pietra
Maddalena Mongiò
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 300
Può una telefonata cambiare radicalmente il corso di un'esistenza fino a quel momento tanto tranquilla da sembrare piatta? Luca Zante, giornalista freelance, non lo avrebbe mai immaginato fino al giorno in cui non fu lui a riceverla. E da quel momento per lui tutto fu diverso, in un precipitare di eventi tra alta moda, disinvolti affari da miliardi, sesso sfrenato, lotta armata, collusioni tra politica, affari, amanti e persino un omicidio. Maddalena Mongiò per passione svolge attività giornalistica per varie testate; ha pubblicato Il portone sulla piazza, finalista Premio Rhegium Julii 2005 Opera Prima; ha scritto soggetti teatrali.