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Le Lettere

Storie minime di una grande famiglia. I Biagi di Firenze tra XIX e XX secolo

Storie minime di una grande famiglia. I Biagi di Firenze tra XIX e XX secolo

Giuseppe Zambarbieri

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 365

È il racconto di una grande famiglia della borghesia intellettuale fiorentina, i Biagi, le cui vicissitudini sono profondamente ed intimamente legate a quelle della Firenze ottocentesca, in un continuo intreccio di aneddoti, curiosità, vicende personali, cronache e grande storia risorgimentale. In quegli anni vediamo la città, splendida erede del Rinascimento, divenire teatro di sommovimenti e cambiamenti sociali e politici. Il punto di vista della narrazione è quello unico, originale e privilegiato di una famiglia pienamente inserita nelle dinamiche e nei ruoli rilevanti del capoluogo toscano attraverso due secoli di storia. Un chirurgo alla corte di Leopoldo, un direttore d’orchestra della Pergola alle prese con Verdi, un pittore chiamato a dipingere per la casa reale dei Savoia, una giovane pianista che corona i suoi sogni suonando a quattro mani con Listz, solo per citare alcuni dei personaggi di questo grande affresco famigliare. Forse colui che emerge su tutti gli altri è Guido Biagi, uomo di grande cultura, filologo, prefetto bibliotecario, giornalista, scrittore, direttore editoriale eclettico e visionario, a cui dobbiamo, fra l’altro, la “scoperta” e la valorizzazione di due grandi della nostra letteratura, Carlo Collodi e Gabriele D’Annunzio.
25,00

Firenze. Sangue e arena. L'altra faccia della culla del Rinascimento

Firenze. Sangue e arena. L'altra faccia della culla del Rinascimento

Stefano Sieni

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 218

Un gladiatore fiorentino, Dracula e il Rinascimento, un mondo di capolavori e mostri. Ogni essere umano è figlio del suo tempo. E così fu anche per i grandi geni che illuminarono la storia di Firenze, facendo della città un miracolo irripetibile. Ma che cosa si nasconde dietro l’immagine della tanto decantata “culla dell’arte”? Quanto sangue dovette scorrere come tributo del bene e del bello all’altra faccia – quella ben più ingombrante – del sangue e del sadismo? Quanti poveri cristi finirono sacrificati nell’anfiteatro romano per il divertimento della gente o sull’altare profano dei patiboli, delle torture e delle cruente orge pubbliche e private? Eppure, anche i tormenti dei quali furono testimoni gli artisti, come tutti gli altri cittadini, si trasformarono miracolosamente in estasi sugli altari, nei palazzi, nelle chiese, nelle biblioteche. L’aria dei tempi. Stefano Sieni, inviato speciale, ricercatore, esploratore già noto anche all’estero per le sue scoperte e per le sue pubblicazioni, raccoglie in questo libro una vita di studi, di avventure e di curiosità. È una incredibile cavalcata attraverso i secoli, un viaggio pieno di nomi, di date, di rivelazioni sulla città e i suoi misteri. Si comincia con un giallo documentato da una inquietante stele funeraria. È la tragica epopea di un gladiatore che era una vera star del pubblico, ma sarebbe stato ucciso a tradimento nell’arena. Compare poi sulla scena, fra le tante ombre, anche quella di un personaggio storico del Quattrocento, Vlad III di Valacchia, entrato nella leggenda letteraria come Dracula nel romanzo di Bram Stoker. Quali contatti ebbe in effetti il poliglotta Vlad III con Firenze e con il mondo degli umanisti del quale faceva parte anche lui?
16,00

Saggio sulle «Soledades» di Góngora

Saggio sulle «Soledades» di Góngora

Giovanni Sinicropi

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 206

Opera tanto insolita da meritare, quasi cinquant’anni dopo la prima pubblicazione, ben due ristampe: la prima in traduzione spagnola presso l’editore Athenaica (Sevilla, 2023), e questa nuova edizione italiana. Qui Sinicropi affronta il rebus delle “Soledades” di Góngora, un poema narrativo oggetto di una delle polemiche letterarie più accese di sempre, considerato un enigma e uno “scandalo”. La sua analisi del poema non parte dal campo già ampiamente lavorato delle categorie della critica ispanica tradizionale (barocchismi, culteranesimo, cultismo), ma si svolge come un incontro intimo, profondamente sentito, ma al tempo stesso oggettivo e analitico, con l’opera. Un’analisi rigorosa che nondimeno lascia trasparire l’incontro personale e raro fra opera e critico e propone un’esplorazione illuminante del lato segreto di un grande poeta, cantore della sensibilità moderna che stava rifondando la cultura europea nel Seicento. Con una Prefazione di José María Micó.
16,00

Florence blood in the arena. The cradle of the Renaissance's dark side
16,00

Una santità geniale. Simone Weil in dialogo con san Francesco

Una santità geniale. Simone Weil in dialogo con san Francesco

Sabina Moser

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 224

Simone Weil espresse più volte esplicitamente la sua ammirazione per san Francesco, dal quale dichiarò di esser stata conquistata fin dal primo momento in cui ne era venuta a conoscenza, e lo considerò davvero come un alter Christus, perfetta incarnazione della parola evangelica, tanto che è lecito pensare che la Sua figura abbia ispirato alcuni punti essenziali della sua straordinaria riflessione. Questo libro esamina il legame finora inesplorato che unisce la filosofa francese, laica contemporanea, al cristiano medievale Francesco. Senza tralasciare di notare le differenze tra i due, il testo mette in luce la loro profonda intesa su temi essenziali, quali la volontà di Dio, la bellezza, il distacco da sé stessi e l’imitazione di Cristo, la necessità di mettere in atto l’insegnamento del Vangelo, per renderlo umanamente credibile ed efficace. Risulta così una convergenza in certo modo complementare tra queste due singolari “rivoluzionarie” figure, lontane nei secoli ma vicine spiritualmente; espressione entrambe di quella “santità geniale”, di cui Simone Weil indicò chiaramente il bisogno per un cristianesimo completamente rinnovato, ovvero per una nuova religione dei nostri tempi. Presentazione di Marco Vannini.
18,00

Itinerarium ad sepulcrum domini nostri Yesu Cristi

Itinerarium ad sepulcrum domini nostri Yesu Cristi

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 288

L’”Itinerarium ad Sepulcrum Domini nostri Iesu Cristi” di Francesco Petrarca è a buon diritto considerato uno dei testi più importanti della letteratura odeporica medievale. Scritta sul finire degli anni Cinquanta del Trecento per il funzionario visconteo Giovanni Mandelli, che progettava un pellegrinaggio nei luoghi santi, l’epistola-trattato petrarchesca si configura come una sorta di vademecum, nel quale vengono menzionate le principali località che il devoto viaggiatore avrebbe incontrato nella sua rotta da Genova alla Terra Santa. Il sapiente intreccio di erudizione letteraria, cultura cartografica ed esperienze personali rende l’Itinerarium una significativa innovazione nel panorama della letteratura italiana antica, mostrando, ancora una volta, la capacità di Petrarca di inserirsi, con innesti originali, in un filone consolidato da una tradizione secolare. Il volume, che va a colmare una lacuna negli studi di filologia medievale e umanistica, contiene la prima edizione critica dell’opera, basata sullo studio dell’intera tradizione manoscritta e a stampa di oltre cinquanta testimoni. Il testo latino presenta numerose novità rispetto alle edizioni disponibili ed è corredato di traduzione italiana e annotazioni esegetiche.
28,00

Confidenze – Nuove Confidenze

Confidenze – Nuove Confidenze

Alphonse de Lamartine

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 370

Dall’ultimo quarto dell’Ottocento l’opera di Lamartine era caduta in un ingiusto discredito. Delle “Confidenze” e “Nuove Confidenze” (1849-1850), fondamenta del vasto edificio autobiografico che Lamartine costruisce negli anni, solo l’episodio romanzesco di “Graziella” ha goduto di molteplici edizioni e traduzioni. Perciò non compare in questo volume. Le “Confidenze” nel loro insieme non sono più state presentate al pubblico italiano dal primo Novecento, e le “Nuove Confidenze” non sono state mai tradotte. Il lettore vi troverà la rappresentazione al tempo stesso piena di immaginazione e di verità di una infanzia e una giovinezza che mantengono – nonostante traversie e viaggi – un continuo legame col proprio centro, la provincia borgognona, le residenze familiari di Mâcon e di Milly, quest’ultima circondata dalle sue vigne, con i suoi contadini e i suoi animali. Un paesaggio-fulcro, animato da una figura straordinaria di madre. La prospettiva abbraccia una famiglia che da secoli è radicata nella regione, ma portatrice di uno spirito liberale erede della cultura settecentesca e avverso alla dittatura napoleonica. La scrittura varia tra il vigore “tacitiano” della prosa storica di Lamartine e il lungo ondeggiare di frasi che accumulano le impressioni della natura e dei volti, e rivaleggia con la celebrata melodia dei versi del poeta. Proporre oggi questo complesso di pagine costituisce una vera riscoperta a cui il lettore è invitato.
26,00

Alchimista di me stessa. Testo spagnolo a fronte

Alchimista di me stessa. Testo spagnolo a fronte

Claribel Alegría

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

In occasione del centenario della sua nascita, Alchimista di me stessa è la raccolta antologica dei primi dodici libri di poesia, mai pubblicati prima in Italia, di Claribel Alegría, una delle più grandi autrici ispanoamericane del XX secolo e una delle voci femminili più rilevanti, che con la sua vita e la sua opera ha attraversato la storia di un’America Latina dilaniata da dittature e rivoluzioni. Ognuno dei dodici libri qui antologizzati è un passo del suo cuore inquieto e tenace, alla continua scoperta e riformulazione di se stesso e del mondo. Ed è proprio la forma antologica, fatta per necessità di scarti e accelerazioni improvvise, che permette al lettore di fare un’esperienza di lettura capace di togliere il fiato. Accanto ai temi dell’impegno sociale e dell’amore, nutrito da una natura che rinasce costantemente attraverso la poesia, ci addentriamo nei suoi ricordi, nel mito, fino ad incontrare lo spirito, ma anche la morte: il compendio di una vita dedicata a lottare e a raccontare il Nicaragua e l’America Latina attraverso la letteratura.
14,00

Nuova storia contemporanea. Volume Vol. 1

Nuova storia contemporanea. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 248

«Nuova Storia Contemporanea», richiamandosi idealmente al magistero storiografico di Renzo De Felice, si presenta come una rivista di impostazione liberale nell'accezione più ampia del termine, aliena da ogni tipo di ostracismo preconcetto e solo preoccupata della serietà e della scientificità, formale e sostanziale, dei contributi ospitati nelle sue pagine. In questo fascicolo focus su: Riflessioni sul conservatorismo. Saggi di Dino Cofrancesco, Antonio Donno.
30,00

Linguaggio, pensiero e percezione. Due saggi inediti

Linguaggio, pensiero e percezione. Due saggi inediti

Ernst Cassirer

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 100

L’individuazione dell’indissolubile intreccio tra volontà di formazione e linguaggio costituisce una delle principali acquisizioni teoretiche dell’opus magnum di Ernst Cassirer. E in effetti, con la sua Philosophie der symbolischen Formen il pensatore di Breslavia non soltanto conferisce una nuova torsione semantica al concetto di uomo, ma intercetta anche i limiti della mera identificazione tra linguaggio e ragione, laddove il primato conferito alla seconda ha come conseguenza l’ignoratio del primo. Del resto, per il pensatore di Breslavia il linguaggio riveste un ruolo fondamentale non soltanto nell’ambito dei problemi squisitamente logici, ma anche in quello concernente la costituzione e struttura del mondo della percezione, come si evince da due brevi scritti inediti, qui tradotti per la prima volta e intitolati, rispettivamente, Vom Einfluss der Sprache auf die naturwissenschatfliche Begriffsbildung e Über Sprache, Denken und Wahrnehmung. In questi due scritti inediti a primeggiare è proprio il nesso – certamente assai complesso – tra linguaggio e percezione, da Cassirer affrontato alla luce del concetto simbolo.
16,00

Conosci te stesso e conoscerai te stesso e Dio

Conosci te stesso e conoscerai te stesso e Dio

Marco Vannini

Libro: Libro rilegato

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 156

«Conosci te stesso» era l’invito dell’Apollo Delfico, che ha innervato tutta la filosofia greca, ben consapevole che ogni conoscenza è vana senza questa, fondamentale. Percorrendo con coraggio e onestà la via del distacco, la filosofia - “esercizio di morte” come la definisce Platone - giunse così alla scoperta della luce che sempre risplende, non alla superficie, ma nelle profondità dell’anima. È proseguendo coerentemente su questa via che la mistica cristiana, obbedendo al precetto evangelico a rinunciare a sé stessi, completò l’invito delfico aggiungendovi: «e conoscerai te stesso e Dio». Anche se nomina non sunt res, niente infatti si addice meglio che il nome di Dio alla luce che esperimentiamo nell’“uomo interiore”, essenza dell’anima nostra, quando essa ha fatto il vuoto di ogni accidentale elemento egoico. È giunto probabilmente il tempo che, dopo la morte di Dio e la conseguente perdita di ogni fondamento, l’uomo contemporaneo, naufrago nel mare magnum di vane teologie e psicologie, recuperi l’esperienza di verità della filosofia antica e della mistica cristiana, ritrovando così la conoscenza essenziale: quella di sé stesso e di Dio.
17,00

Baudelaire e l'esperienza dell'abisso

Baudelaire e l'esperienza dell'abisso

Benjamin Fondane

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 492

Benjamin Fondane è stato al centro del pensiero occidentale. Nato in Romania da una famiglia di intellettuali ebrei, si trasferisce a Parigi nel 1923. Pensatore anomalo, dal linguaggio selvaggio, confidente di Emil Cioran, scrive il suo capolavoro "Baudelaire e l'esperienza dell'abisso", in corsa, nell'estro della fuga. Fondane setaccia tutti i paradigmi e straccia tutti i veli per giungere nelle segrete della poesia, lì dove l'uomo, la creatura che scrive, non è che un filatterio di cenere. Secondo l'intellettuale romeno, Baudelaire non è il fondatore della poesia moderna ma il suo esecutore, il poeta che ha avuto il coraggio di uccidere la poesia per vagliarne il veleno. Arrestato nel 1944, deportato ad Auschwitz, morì in una camera a gas. Aveva il volto di un vogatore, ricordano alcuni amici, di uno che sapeva attraversare i fiumi.
29,00

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