LFA Publisher

"Ti aspetto a Est" nasce da un intreccio molto intimo tra vista e contatto con la natura e relative emozioni. Le quaranta poesie che compongono la silloge poetica esprimono sensazioni, emozioni e sentimenti che, da sempre, la natura libera nell’autrice. Scritti nell’arco di un anno, i versi definiscono l’incanto e la paura per un temporale; lo sfiorire di un papavero che è la fine di un sogno; delta amplissimi come corridoi verso la libertà; cieli, mari, boccioli, aurore… come scrigni che aspettano solo di essere aperti; ma soprattutto parallelismi tra sentimenti che nascono, muoiono e rivivono, e il ciclo inarrestabile della natura.

"Seguendo il suo percorso: «Amore di luce» (titolo di quest'ultima raccolta poetica) ritroviamo la sua (e la nostra) infanzia, il suo (e il nostro) innamoramento, il suo (e il nostro) Paese. Una trilogia che, come abbiamo detto, appartiene a tutti noi e che coinvolge il lettore di prim'acchito.

I differenti testi che costituiscono questa raccolta sono raggruppati, a seconda dei rispettivi contenuti, seguendo uno schema matematico che rispetta la progressione della numerazione di Fibonacci (1, 2, 3, 5, 8) ottemperante i canoni della "proporzione divina" o "sezione aurea" richiamata nell'ultima novella del quarto gruppo ("Un grande segreto sotto gli occhi di tutti"). Apre la sequenza il racconto "Nuovo Decamerone 2020" che, come nell'opera del Boccaccio, introduce alla lettura delle diverse novelle, seguita dalle cronache di due eventi commemorativi non andati purtroppo a buon fine.

«Luce nel buio» è una raccolta di poesie che attraversa gli ultimi sei anni della vita dell'autore. Un percorso che tocca vari temi: dalle delusioni d'amore, alla rabbia e indignazione per una società votata al capitalismo, pronta a calpestare insensibilmente le minoranze, sfociando infine nella nostalgia per quei luoghi solitari e incontaminati tanto cari all'autore.

Vi è un ordine imperituro tra il cielo e la terra: gli angeli custodiscono, i demoni corrompono, gli umani subiscono. Aurora, giovane angelo mandato nel Regno Terreno, intreccerà il suo destino con quello Raul, un teppista senza futuro. Quando un’antica arma perduta costringerà i due ad una strana alleanza, li porterà a scontrarsi con sfide impensabili mentre verità nascoste verranno alla luce.

Un romanzo che affronta temi profondi e universali che da secoli affliggono l’umanità invitando a riflettere sulla complessità della condizione umana, sul conflitto tra il bene e il male e sul significato ultimo della vita. Sollecitando a interrogarsi sulle scelte della vita e sulle conseguenze che ne derivano invita il lettore a esplorare l’interiorità umana, i suoi desideri, le sue paure e le sue debolezze. Lo spinge a confrontarsi con il concetto stesso di libero arbitrio e con la propria capacità di scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Il protagonista è un surrealista tragico che durante il suo pellegrinaggio è in conflitto permanente con la sua smisurata sensibilità. Alla ricerca di sé naviga tra i confini del bene e del male e affrontando ardue sfide spezza a volte l’equilibrio tra i due valori. Per sconfiggere il male bisogna conoscerlo fino in fondo e lui lo attraversa con un sogno utopico.

Questa raccolta di poesie si presenta come una serie di componimenti dal verso libero d’ispirazione simbolista che attraverso un’essenzialità magica ed evocativa vuole esplorare i confini del noto e dell’ignoto; muovendosi da una consapevolezza ideale ed universale che contraddistingue l’uomo e parimenti dall’incertezza, entrambe convergenti nella rassegnazione come unica forma di speranza e fiducia, le quali rispecchiano la frammentarietà e il tormento che caratterizzano l’esistenza.

Una foglia al vento è un racconto introspettivo, la protagonista narra la sua esistenza travagliata a causa di malattie subdole come l’anoressia e bulimia. Rivive la sua vita con enorme difficoltà interiore dovendo superare tanti ostacoli. La donna ha dovuto lottare anche con un cancro, anche con un coma durato 3 mesi a causa di un grave incidente. Anche in questo caso lei descrive tutto in modo preciso e con dettaglio ed in modo travolgente narra il suo viaggio nel buio ma anche della sua faticosa risalita. L’amore e l’aiuto costante di sua madre e la presenza di suo nonno, sono stati i suoi punti di riferimento e le hanno dato la forza per poter superare le avversità della vita. Questo libro potrebbe rivelarsi importante per tutti coloro che stanno affrontando queste malattie e forse per tutti, in quanto la grande forza interiore non l’ha mai abbandonata.

Regina ballava ed era un sogno, un incanto, il paradiso perduto, l’unico che mi sarebbe stato probabilmente concesso in questa esistenza sospesa. L’avevo cercata in tutte le vite dimenticando ogni volta che lei apparteneva soltanto a sé stessa. La sera in cui l’avevo rivista, in quell’autunno beffardo, la mano prese a tremarmi proprio come allora. Era ancora la mia sordida dominatrice, tessitrice di inganni malinconici, donna crudele che tormentava le mie notti, rendeva interminabili i miei giorni e avvelenava i miei ricordi. Il tempo non l’aveva cambiata. E come poteva, il tempo, averla vinta su di lei? Era una tigre in trappola, in quella notte senza fine a cui l’avevo condannata.