Lussografica
Cuore e fantasia. Vita e opere del compositore Lorenzo Chinnici
Salvatore I. Emma
Libro: Copertina morbida
editore: Lussografica
pagine: 96
Il bacio delle terra. Il sacerdozio nell'insegnamento di Paolo VI
Giuseppe Ferraro
Libro
editore: Lussografica
pagine: 288
In cammino con la comunità
Arcangelo Tumminaro
Libro: Copertina morbida
editore: Lussografica
pagine: 96
Delia il castellazzo. Scavi e restauri (1987-1995)
Salvatore Scuto, Salvina Fiorilla
Libro: Copertina morbida
editore: Lussografica
pagine: 240
La fondazione della visitazione S.M. in Palermo. Pagine di storia e di fede
Libro
editore: Lussografica
pagine: 192
L'archivio del manuale del P. Luigi M. Cagni. CRSP
Libro: Copertina morbida
editore: Lussografica
pagine: 1186
Acquasantiere. Lavabi da sacrestia, pile d'acquasanta, vasi di committenza ecclesiastica nella maiolica di Caltagirone dal XVI al XXI secolo
Francesco Iudica
Libro: Libro rilegato
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 440
Da cinquemila anni a Caltagirone, ininterrottamente, si producono ceramiche dallo stile inconfondibile. Questo dato - la sua storia millenaria - rende già unica tale tradizione ceramica che può contare anche su un altro elemento di originalità: alla produzione di piatti, vasi, pavimenti, piastre votive ed altro, decorati secondo i gusti del proprio tempo e tutti segnati da superfici piane o uniformi, si aggiunge quella di maioliche a decoro plastico, dove oltre al colore, sono la forma scultorea e il rilievo a definire l’identità dei manufatti. Statue di Santi, lucerne antropomorfe, vasi da giardino prosopomorfi, candelieri, balconate, figure presepiali, lavabi da sacrestia, acquasantiere, fiasche, dove lo smalto dà colore, sottolinea, esalta forme plastiche che costituirebbero già, da sole, elemento decorativo. L’autore, oltre che dei vasi di committenza ecclesiastica legati al tema della sacralità dell’acqua, ripercorre l’evoluzione di alcune tra le più significative maioliche plastiche: le acquasantiere, i lavabi da sagrestia e le pile di acquasanta e propone un metodo di ricerca che possa aiutare a dare una prima identità alle botteghe che li hanno prodotti.
Parchi, Ville e Giardini di Sicilia e Malta. Luoghi di delizia e del mito
Libro: Libro rilegato
editore: Lussografica
anno edizione: 2023
pagine: 334
Il paesaggio costruito e quello naturalistico rappresentano aspetti di un territorio quello siciliano e maltese ricco di storia, di fascino, di colori e di odori unici nel Mediterraneo.
Guillem de Claramunt. Patriarca dei Chiaramonte del regno di Sicilia
Carmelo Antinoro
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2023
pagine: 178
Furono noti col nome latino Claromonte, quindi con quello francese Clermont, poi con quello catalano Claramunt, indi in Sicilia con la terminazione Chiaramonte. Alcuni storici evocano un Dalmau Clermont che nel IX secolo si pose al servizio del conte Borrell per combattere gli Agareni in Catalogna. Fra i suoi discendenti fiorirono crociati, cavalieri, frati ospitalieri, templari, gran maestri e visconti. Ebbero come blasone un monte d’oro con un fiore di lys in cima, su campo rosso. Il destino del ceppo cadetto dei de Claramunt, che poi metterà radici in Sicilia, fu quello di seguire i re d’Aragona nelle battaglie, soprattutto contro i mori, per trarne prestigio e potere con la forza della loro spada. Nel 1282 i siciliani si ribellarono al regime di Carlo d’Angiò. In Sicilia arrivò il re Pietro d’Aragona, la cui moglie Costanza vantava la corona di Sicilia usurpata dal d’Angiò. Con la flotta reale aragonese arrivò pure Guillem de Claramunt, sergente dei templari. Nel 1282 Pietro venne incoronato re di Sicilia, ma nel 1285 morì e per dieci anni i figli Giacomo e Federico si contesero il regno.
Palaia pharmaka. La medicina in Sicilia dalla Preistoria al Medioevo
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2023
pagine: 408
Il volume raccoglie gli atti del XVIII Convegno di Studi organizzato dalla sede nissena di SiciliAntica che ha avuto luogo a Caltanissetta il 15 ottobre 2022. Il tema prescelto per questa Giornata di Studi, partendo dalla considerazione che nel mondo mediterraneo, ed ancora prima nelle civiltà del Vicino Oriente, si hanno notizie di attività curative, attraverso testi o rinvenimenti archeologici, già da tempi antichissimi, ha inteso tracciare una storia della medicina nell’Isola dalla Preistoria all’età medievale, sia attraverso la storiografia sia attraverso la cultura materiale, al fine di creare una visione unitaria e continua che potesse muovere i suoi passi dalla medicina taumaturgica e giungere a quella razionale e scientifica, prendendo in considerazione tanto gli aspetti materiali della medicina antica quanto i documenti scritti volti a mettere in luce pratiche e rimedi per la cura delle malattie.