Lussografica
SOS Sicilia Centrale. Un territorio ferito tra criticità e potenzialità
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il presente volume intende denunciare le criticità e, al contempo, evidenziare le potenzialità di alcuni dei principali luoghi della cultura della Sicilia centrale e in particolare delle province di Caltanissetta ed Enna, il cui territorio, in un remoto passato, faceva parte dell’antica Sikanìa. Esso rappresenta, inoltre, l’occasione per offrire alle Istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale nisseno ed ennese, una schedatura aggiornata di questi luoghi, in cui sono stati riportati, ordinatamente, i dati identificativi e di localizzazione, quelli storici, amministrativi e descrittivi.
La mente in fuga
Paola D'Apice
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 48
La mente: argomento impegnativo, specie quando comincia ad evaporare e volatilizzarsi. Non si può raccontare un'esperienza di demenza progressiva senza proiettare in essa il proprio vissuto, cioè le proprie paure. Quante immagini e sensazioni evoca la demenza! Come per esempio nei vecchi treni, quando si imboccava una galleria e si spegneva la luce, si rimaneva in balia delle dispercezioni nel frastuono del silenzio.
Insania. Il rifugio dei poveri cristi
Giuseppe D'Aleo
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 160
«I poveri cristi - mi dice Lazarus - sono accomunati da almeno tre convergenze esistenziali. La prima, è l’esperienza della violenza: fisica, sessuale o morale. Inflitta o subita, si capisce». L’eremita si ferma, con la punta del sandalo sposta un rametto sul viottolo e mi costringe a rivolgere lo sguardo ai suoi occhi pensosi: «La seconda coincidenza è il tentato suicidio». «E la terza?»…
Canicattì. La città dei Bonanno
Eugenio Magnano Di San Lio
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 464
Il succedersi delle generazioni dei signori Bonanno scandisce la trasformazione di Canicattì da semplice casale in territorio di Naro a vera e propria città egemone su un vasto territorio, che è molto più ampio dei confini amministrativi. La crescita economica e demografica del centro coincide con l’ascesa dei Bonanno nei ranghi dell’aristocrazia siciliana. Trasferitisi da Caltagirone a Siracusa quasi in coincidenza con l’acquisizione per via di matrimonio del feudo di Canicattì, i Bonanno si imparenteranno con alcune della maggiori casate della città aretusea, poi il baricentro delle loro alleanze familiari si sposterà su Messina per poi nella seconda metà del Seicento spostarsi definitivamente a Palermo. Insieme all’insediamento di alcuni ordini religiosi, alla costruzione di una nuova Chiesa Madre, alla fondazione di un monastero benedettino femminile e alla trasformazione del castello feudale in palazzo, che sono interventi usuali in ogni centro feudale, la presenza di alcune opere scultoree, resti di una fontana monumentale, appare invece straordinaria.
F. Pessoa e G.W. Leibniz: un incontro. Specchi e solitudini
Martina Rosa Fatima Dell'Utri
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 106
L'abisso cronologico e, all'apparenza, tematico tra F. Pessoa e G. W. Leibniz può essere colmato focalizzando l'attenzione su una pluralità di aspetti – espedienti stilistico-letterari, trattazioni marcatamente filosofiche e metafisiche – pregnanti non solo nella produzione lusitana ma anche in quella continentale leibniziana. Ambo i casi sono suscettibili di essere interpretati come metafisiche della solitudine in virtù dell'uso peculiare e chiaramente non dissimile che viene riservato alla categoria ontologica di monade, di ovvia derivazione leibniziana. Fine conoscitore delle regole di corte e abilissimo diplomatico l'uno, spento e annichilito piccolo-borghese l'altro, entrambi rintracciano nel concetto di soggetto – nelle fattezze della nozione individuale in Leibniz, autonome e autosufficienti personalità eteronimiche in Pessoa – un canale di accesso privilegiato alla molteplicità caotica della realtà.
Il giorno della civetta
Antonio La Torre Giordano, Fabrizio Di Blasi
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 72
Attraverso un delicato lavoro di adattamento grafico, artistico e narrativo, i film che hanno segnato la storia del nostro cinema rivivono in vignette, offrendo una nuova prospettiva e una rinnovata fruibilità. In questo secondo volume della collana, prende vita "Il giorno della civetta" (1968), opera cinematografica diretta da Damiano Damiani e tratta dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. Attraverso la potenza evocativa del fumetto, questa trasposizione offre una nuova chiave di lettura di un’opera emblematica, che indaga con profonda sensibilità i temi della mafia, del potere e della giustizia. Come gli altri albi della serie, anche questo ha l’ambizione di rilanciare la cultura cine ma tografica e fumettistica, facendo dialogare le due forme artistiche per valorizzare l’eredità della settima arte. Con un libero adattamento della sceneggiatura originale, le tavole astratte a fumetti restituiscono in chiave espressionista l’intensità e la bellezza del film, catturando l’essenza della narrazione visiva e proiettando il lettore in un’atmosfera carica di suggestione.
Il principe ribelle
Antonio La Torre Giordano, Elisa Montali
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 64
Il racconto – intriso di colpi di scena e caratterizzato dalla recitazione enfatica tipica dei film dell'epoca – si dipana come un'avventura picaresca, sequel narrativo de "I cavalieri dalle maschere nere" (I Beati Paoli), già immortalato nel primo volume della collana. La narrazione fu concepita originariamente dalla penna del Natoli, sviluppando una metamorfosi triplice: dal testo scritto prima, all'immagine filmica sullo schermo poi, e, infine, alla vignetta. In questa odissea mediatica, la matita di Elisa Montali diviene il catalizzatore di una trasmutazione estetica della graphic novel. Questo cinefumetto incarna la natura proteiforme del cinema, dimostrando come la settima arte possa trascendere i propri confini, creando nuovi dispositivi di comunicazione, inedite forme espressive. Tratto dal film omonimo che Pino Mercanti diresse nel 1947 in quel di Palermo, "Il principe ribelle" risponde come un omaggio a un classico, e come manifesto della continua evoluzione del medium cinematografico, nel dialogo ininterrotto tra le arti visive.
Ex Oriente ad Occidentem. Fenici, arabi ed ebrei in Sicilia dall'antichità ai nostri giorni
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 316
Il volume raccoglie i contributi scientifici del XX Convegno di Studi organizzato dalla sede nissena di SiciliAntica che ha avuto luogo a Caltanissetta il 19 ottobre 2024 presso la sala Morici del palazzo della Fondazione Sicana - Sicilbanca (ex Palazzo delle Poste). Il tema prescelto per questa Giornata di Studi, Ex Oriente ad Occidentem. Fenici, Arabi ed Ebrei in Sicilia dall’antichità ai nostri giorni, ha inteso approfondire, attraverso l’analisi e lo studio delle fonti storiche e delle testimonianze materiali, la conoscenza delle genti di origine semitica che, fin dall’antichità, hanno abitato la Sicilia. I Fenici con le loro colonie fondate nella parte occidentale dell’Isola che, a differenza di quelle greche, sembrano soddisfare, almeno inizialmente, scopi commerciali eminenti piuttosto che di controllo e sfruttamento agricolo dei territori interni; gli Arabi che, a partire dall’827, conquistarono e dominarono la Sicilia fino all’arrivo dei Normanni; gli Ebrei presenti nell’Isola probabilmente già fin dal III secolo e da cui furono espulsi nel 1492.
Il Monte degli orafi e argentieri della città di Palermo nei manoscritti della maestranza
Silvano Barraja, Giuseppina Sinagra
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il volume, sulla base dell’inedito corpus documentario della maestranza degli orafi e argentieri di Palermo, restituisce alla memoria collettiva la storia della Confraternita di Sant’Eligio dal 1594, epoca della sua costituzione, sino al 1874. Un tassello di fondamentale importanza si aggiunge al mosaico di conoscenze nell’ambito dell’oreficeria e dell’argenteria siciliana e palermitana spesso considerato minore. Lo studio dà nuova luce all’attività del Monte e della Chiesa di Sant’Eligio, individua nomi e anni di operosità di artigiani palermitani, siciliani e anche «stranieri», i quali per aprire bottega nel capoluogo siciliano dovevano pagare una specifica tassa. Di grande interesse per la conoscenza delle personalità artistiche della maestranza degli orafi e argentieri di Palermo, testimonia importanti commissioni di creazioni artistiche realizzate nell’inconfondibile lavorazione alla maniera siciliana.
Storia della Chiesa e della Confraternita del SS. Crocifisso dell'Olmo. Dalle origini ad oggi
Vincenzo Camilleri
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 270
La festa del SS. Crocifisso dell’Olmo ha, da sempre, attratto numerosi fedeli per i suoi elementi processionali, le celebrazioni liturgiche e il suo simbolo: il Crocifisso stesso. Dopo secoli e una grande ricerca storica che ha abbracciato i documenti degli Archivi di Mazzarino, Caltanissetta, Piazza Armerina e Siracusa, finalmente, possiamo conoscere compiutamente le vicende della Chiesa e della sua Confraternita dal XVI al XXI secolo. Questa Confraternita, che nelle sue vicende storiche ha conservato gloriosa grandezza, ha reiterato una festa, quale quella del Crocifisso, per quattro secoli, mantenendo una viva fede e devozione popolare.
Es sikelian. Alcibiade Lamaco e Nicia in Sicilia
Calogero Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 224
La grande spedizione ateniese in Sicilia del 415- 413 a.C., tragicamente conclusasi nelle acque del fiume Assinaros, senza dubbio ha notevolmente condizionato non solo la storia dell’isola, confermando Siracusa come città leader della grecità occidentale, ma soprattutto la storia di Atene, che si avvia verso un inarrestabile declino. Per Tucidide, che del disastro ateniese è lucido cronista, il fallimento in Sicilia è un errore di valutazione da addebitare non solo alla incapacità del demos ateniese di determinare realisticamente vantaggi e svantaggi di un’impresa senza dubbio impegnativa, ma anche alla irresponsabilità di coloro che avventatamente sostennero l’invio oltre mare di uomini e mezzi e alle divergenze ideologiche e caratteriali che non poco condizionarono sul piano operativo e militare le decisioni dei tre protagonisti, Alcibiade, Lamaco e Nicia.
Scultori minori ma non troppo. Biografie dei nisseni Asaro, Lo Verme e Scarantino
Walter Guttadauria, Alessandro Barrafranca
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 64
Tra gli scultori nisseni che hanno operato dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai primi decenni del Novecento, particolare e meritata attenzione è stata riservata ai due esponenti di spicco, Giuseppe Frattallone e Michele Tripisciano, alle cui vicende e produzioni artistiche sono stati dedicati, in varie epoche, approfonditi studi e accurate pubblicazioni. La fama dei due ha finito però per oscurare figure di artisti locali che, seppur ritenuti “minori”, hanno egualmente profuso impegno e passione realizzando lavori sia nella loro Caltanissetta, sia ben oltre i ristretti confini locali e addirittura oltre oceano. Soprattutto tre di loro, Salvatore Lo Verme, Giacomo Scarantino e Francesco Asaro - di cui qui si presentano le biografie – hanno lavorato dovendo anch’essi fare i conti con le ristrettezze economiche delle loro numerose famiglie e non beneficiando, specie per la loro prima formazione, del supporto di blasonati mecenati com’era stato il caso di Frattallone e Tripisciano; però, puntando esclusivamente sul riconoscimento del loro talento, sarebbero riusciti ad ottenere il sussidio pubblico degli enti locali.