Marinotti
Passione d'amore, passione dell'odio. Una storia vera di anoressia
Giuliana Kantzá
Libro
editore: Marinotti
anno edizione: 1999
pagine: 222
Progresso e catastrofe. Dinamiche della modernità
Salvatore Natoli
Libro
editore: Marinotti
anno edizione: 1999
pagine: 254
Dame, coccarde e distintivi. Enrico Baj dal 1947 al 1997
Enrico Baj
Libro
editore: Marinotti
anno edizione: 1999
pagine: 56
La cucina futurista. Un pranzo che evitò un suicidio
Filippo Tommaso Marinetti, Fillia
Libro
editore: Marinotti
anno edizione: 1998
pagine: 164
La giustizia non togata. Alle radici della composizione dei conflitti fra conciliazione, arbitrato e giurisdizioni speciali
Cesare Vaccà
Libro
editore: Marinotti
anno edizione: 1998
pagine: 230
Conversazione tra scultori
Edoardo Chillida, Caro
Libro
editore: Marinotti
anno edizione: 2025
pagine: 150
Non solo Saint Moritz. Una guida dell'Engadina
Matteo Lampertico
Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2025
pagine: 200
Nonostante l’Engadina sia molto amata e frequentata, anche e forse soprattutto, dagli italiani, non esiste di questi luoghi una guida storico-artistica nella nostra lingua. Per colmare questa lacuna si è voluto fornire uno strumento utile sia a chi si accinge a visitare la valle per la prima volta, sia a chi la frequenta da anni ma, in mancanza di adeguati strumenti bibliografici, ne ha solo una conoscenza superficiale. Il volume, in formato tascabile e di agevole consultazione, si prefigge lo scopo di fornire le informazioni essenziali su ciò che è meritevole di essere visitato, dalle piccole chiese affrescate tardo rinascimentali ai grandi alberghi della 'belle époque', dalle più belle case engadinesi del Sei e Settecento agli esempi più significativi di architettura contemporanea. Ne esce un ritratto per molti versi inedito, molto distante da quello propagandato dalle riviste patinate e dagli opuscoli di viaggi. La guida è inoltre corredata da un folto apparato fotografico a colori appositamente realizzato dalla nota fotografa Laura Ceretti, oltre che da cartine che permettono di individuare facilmente i luoghi e le opere più interessanti.
Falso, ma vero. L'originale nell'arte, tra mito e...
Valerio Dehò
Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2025
pagine: 170
In campo artistico l'idea di "falso" si è sempre accompagnata a quella di "copia". In effetti tutta l'arte romana è copia di quella greca, e in alcuni casi restano ancor oggi dubbi sull'origine e l'originalità di molta statuaria antica. Per tutto il Rinascimento i collezionisti non distinguevano tra falsi e originali, contava solo la qualità della realizzazione del manufatto. Il mito dell'originalità è successivo e poggia sull'ideale romantico dell'artista come genio e creatore assoluto e direttamente ispirato da Dio. Ogni opera d'arte doveva essere unica e irripetibile. Oggi, nell'epoca del 'big data', l'originalità diventa tutt'al più il diritto degli artisti al copyright. La falsità è una questione sempre più legata al valore legale piuttosto che alle caratteristiche intrinseche delle opere d'arte. Il 'fake' non è tanto una violazione dello spirito e dell'etica artistica, quanto – paradossalmente – volano per la diffusione e promozione dell'opera d'arte stessa. Più falsi girano, più significa che quell'artista è di moda e che ha seguito di pubblico e di mercato. Inoltre, «non è detto che un quadro falso debba esser sempre peggiore dell'originale – ha scritto Enrico Baj – anzi, se il falsario ci mette dell'estro, può fare opere più vive e interessanti di certe opere autentiche insignificanti e prive di invenzione.Ttalvolta un pittore è spinto dal mercato a ripetere se stesso. Per esempio, morandi ha fatto duemilasettecento opere uniche, che uniche non sono per il fatto della loro estrema ripetitività».