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Marinotti

La città ostile. Realtà dell'architettura urbana nelle sue contraddizioni storiche

La città ostile. Realtà dell'architettura urbana nelle sue contraddizioni storiche

Attilio Pizzigoni

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2017

pagine: 108

"Questo libro di Attilio Pizzigoni è attraversato da qualche interessante e cruciale paradosso: anzitutto il ragionare sulla canonica e non pacificata dialettica città-metropoli (e pure megalopoli) su cui aleggiano le ombre di Georg Simmel, Max Weber e Heinrich Tessenow, da un osservatorio fortemente caratterizzato e non ostile come Bergamo, una delle più belle e spettacolari città di provincia italiane. Una di quelle che pertengono alla dimensione territoriale e storica dell'antica civiltà italiana e che nelle pagine di due grandi storici dell'arte - Francesco Arcangeli e Andrea Emiliani - hanno trovato mirabile ricordanza novecentesca, nel nome di un moderno, necessario e forse disperante umanesimo. Altro il mondo che oggi si impone a chi, come Pizzigoni, architetto, ma anche uomo di cultura e docente universitario, deve confrontarsi con temi della contemporaneità che impongono più eccitati riferimenti e cronache differenti. Sempre paradossalmente, i saperi del Pizzigoni, rogersianamente homme de lettres, allievo nel Politecnico milanese di Mario De Micheli e bastantemente prossimo ad Aldo Rossi per non averne dimenticato il capitale L'architettura della città, hanno trovato intelligente e non serena sintesi nelle pagine problematiche e interrogative del presente saggio. Esse si confrontano con quelle di altri autori, prevalentemente anglosassoni ma pure francesi e anche con altri strumenti che concorrono al dialogo fra architettura e ingegneria. Ciò nel nome di un'idea di progetto e di ricerca di forma che tenga conto di condizioni di Luogo, di Spazio e di Tempo, cui si deve addirittura l'esistenza di un'architettura atopica alla quale corrispondono abitatori di identità debole, segnata soprattutto dalla funzione del consumare pervasivo, che tuttavia non riesce a sopprimere del tutto ciò che rende tale un cittadino. Le dottrine si confrontano e la deterritorializzazione è fenomeno in atto o forse solo preteso oppure profetizzato qualche decennio fa (No stop city) nel nome di qualche utopia radicale. E allora sociologia e geografia, matematiche e informatiche, non che teorie dei frattali. Ma il destino del paesaggio reclama attenzione, con memoria di stagioni pregresse che Pizzigoni sa leggere mediante aggiornati strumenti critici, concludendo nel nome di una visione etica e minimamente ironica e malinconica con il gustoso ingorgo narrativo de II fiume perduto, che poi sarebbe un Moria alquanto modesto ma a Bergamo decisivo. Anche questo è Genius Loci." (Gianni Contessi)
12,00

Simone de Beauvoir. La biografia di una vita e di un pensiero. Filosofia, letteratura, politica

Simone de Beauvoir. La biografia di una vita e di un pensiero. Filosofia, letteratura, politica

Michèle Le Doeuff

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2013

pagine: 168

Simone de Beauvoir (Parigi 1908-1986) studia filosofia alla Sorbona, dove incontra Jean-Paul Sartre, con cui vivrà dagli anni della guerra e della Resistenza sino al 1980, anno della morte di quest'ultimo. Personalità di spicco nel panorama intellettuale e politico francese a cavallo tra primo e secondo Novecento, Simone de Beauvoir ci ha consegnato un'opera di prim'ordine. Un classico del pensiero che, tra narrativa e saggistica, spazia dalla rielaborazione della morale esistenzialista alle questioni politico-filosofiche sulla libertà e l'autodeterminazione dei soggetti e dei popoli. Questo volume presenta la grandezza del "classico Beauvoir'' in una nuova luce. Un'opera che restituisce le vicende di una vita di donna e, insieme, quelle della libertà umana: tra ricerca, fallimenti e scoperte, Simone de Beauvoir ha inteso "liberare la libertà", per ciascuna e per tutti. Una nuova biografia intellettuale della grande pensatrice.
16,50

Gratitudine. Voci di Hölderlin

Gratitudine. Voci di Hölderlin

Daniele Goldoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2013

pagine: 229

La gratitudine è un sentimento difficile, soprattutto oggi, ma è una grande opportunità etica. Possiamo rovesciare le prospettive degli stili di vita attuali, solitamente segnati dall'ansia di prestazione professionale ed esposti alla frustrazione, nel riconoscimento sereno che l'esistenza è buona in se stessa e per chiunque, e non ha bisogno di essere meritata. Ringraziare è una via di liberazione dell'energia della vita, aperta al desiderio e alle possibilità di ciascuno. Una via di "politica dell'amicizia" capace anche di sciogliere i conflitti fra le posizioni più estreme. Dobbiamo alla parola serena - anche quando c'è sofferenza - del poeta e filosofo Hölderlin questa attitudine, di cui parla questo libro che è la prima monografia sull' argomento. La sua filosofia non è una teoria astratta, ma un'apertura verso la natura, una pratica dialogica poetica dei sentimenti e del linguaggio, un'arte per imparare a vivere meglio.
24,50

La storia dell'essere

La storia dell'essere

Martin Heidegger

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2012

pagine: 206

I testi raccolti nel volume "La storia dell'essere", risalenti agli anni 1938-1940, rappresentano un documento di notevole importanza sia per ragioni filosofiche sia per il generale contesto storico della loro stesura. Da un lato essi si inseriscono a pieno titolo e con estrema coerenza in quel radicale riorientamento della filosofia che Martin Heidegger sviluppò a partire dagli anni Trenta e che caratterizzò come pensiero dell'evento: da questo punto di vista "La storia dell'essere" va letto in diretta connessione con altri importanti scritti di quel periodo, soprattutto i "Contributi alla filosofia", di cui riprende numerosi temi, quali, in particolare, il superamento della metafìsica, l'abbandono dell'essere, l'istanza di un altro inizio del pensiero e l'analisi della modernità. Dall'altro lato "La storia dell'essere" costituisce un prezioso documento per comprendere importanti aspetti del modo in cui Heidegger si mise in relazione ai tragici avvenimenti che segnarono lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Infatti le meditazioni contenute in questo volume, in particolare quelle sulla guerra e sul comunismo, riflettono il notevole travaglio filosofico e intellettuale con cui Heidegger tentò di pensare, entro la cornice della storia dell'essere e della metafisica occidentale, le radici più profonde degli sconvolgimenti epocali di quel periodo.
22,00

Idee di architettura. Scritti e conversazioni

Idee di architettura. Scritti e conversazioni

Jorn Utzon

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2011

pagine: 106

Il libro raccoglie sette scritti di Jorn Utzon, nome di primo piano nell'architettura del Novecento, che propongono un preciso punto di vista sulla natura dell'architettura, sul suo specifico campo di azione e sugli obiettivi che dovrebbe porsi. Scritti in un periodo di oltre cinquant'anni, questi sette saggi possono apparire di numero esiguo, come pure poche sono le architetture costruite da Utzon nel corso della sua carriera (tra le opere più famose vi è certamente l'Opera House di Sidney). Testi e architetture limitati nel numero, ma ricchi di contenuti, meditati, semplici e densi al contempo, sempre alla ricerca dei significati ultimi e delle verità elementari, contrari ad ogni inutile sofisma. I saggi, scritti con un linguaggio semplice, colloquiale, non dogmatico, ironicamente schietto e solo apparentemente ingenuo, esprimono una visione del tutto personale dell'architettura, che intende essere vicina non tanto alla ristretta cerchia di coloro che la "pro-ducono", quanto a tutti gli altri, veri fruitori degli spazi che dalle matite degli architetti nascono. Costruttore di fama, Utzon si dimostra in questi saggi anche autore intenso e appassionato, capace di parlare con la voce dell'esperienza e di vedere con gli occhi di un bambino. Con un inedito di Rafael Moneo.
13,00

Che cos'è la verità?

Che cos'è la verità?

Martin Heidegger

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2011

pagine: 331

Il volume comprende i due corsi che Martin Heidegger tenne all'Università di Friburgo durante l'anno di rettorato: il primo, intitolato Die Grundfrage der Philosophie, si svolse, nel semestre estivo 1933; il secondo, Vom Wesen der Wahrheit, nel semestre invernale 1933/34. I due corsi documentano il lavoro filosofico che Heidegger dedicò all'intesa critica di ciò che allora - siamo agli inizi del criminale regime hitleriano - si stava generando. Tema dell'interrogazione è il rapporto tra essere e verità, rapporto mai chiarito nel corso della tradizione filosofica e che Heidegger affronta a partire dall'esperienza di Essere e tempo, dandogli ora però un'intonazione politica. E qui, per esprimere e chiarire maggiormente il nuovo concetto di politica, egli svolge un'originale interpretazione della Repubblica di Platone. Fondamentali sono le pagine che il pensatore dedica al "mito della caverna", ove il filosofo torna con l'intenzione di liberare i prigionieri, cioè gli uomini, dalla forza di attrazione delle ombre. Si mostra così, in queste pagine, tutta la lontananza tra la posizione di fondo della filosofia di Heidegger e l'ideologia nazista.
30,00

Ingegneri e archistar. Dialogo sul moderno costruire fra miti e mode

Ingegneri e archistar. Dialogo sul moderno costruire fra miti e mode

Attilio Pizzigoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2011

pagine: 110

L'architetto e l'ingegnere: due figure complementari e, talvolta, in storico contrasto. Figura del mondo dell'arte l'uno; di quello della tecnica l'altro, almeno secondo l'opinione comune. Addetto all'involucro della costruzione e dunque alla sua immagine il primo; progettista delle strutture, dunque di ciò che non si vede all'esterno, il secondo. Attilio Pizzigoni, dopo i saggi su Brunelleschi e Le Corbusier e quello su Aldo Rossi, si confronta oggi con un nodo cruciale e quanto mai attuale della cultura del progetto che impone una riconsiderazione della figura e del ruolo dell'ingegnere, già soggetto paradigmatico del XIX secolo e, talvolta, del XX. Verità della costruzione e bellezza della forma storicamente erano i valori di un'architettura pensata secondo i canoni della Geometria. Oggi piuttosto agisce un'ideologia dell'Utile fondata sull'impiego di tecnologie flessibili da tempo proiettate oltre i dogmi del Movimento moderno. Culture diverse quelle con cui nel XXI secolo si confrontano le imprese acrobatiche degli architetti di grido, i cosiddetti archistar che, grazie all'uso di tracciati grafici, eseguiti con il computer, osano immaginare qualsiasi tipo di ardimento, fatto salvo il momento della verifica o semplicemente dell'intervento decisivo dell'ingegnere con le sue equazionimatematiche, capaci di dominare trazioni e compressioni. L'unità architettura-ingegneria appare un traguardo da raggiungere nei rispettivi campi disciplinari: più arte agli ingegneri, più scienza agli architetti.
12,00

Acqua tinta

Acqua tinta

Giorgio Bongiovanni

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2010

pagine: 351

Dolce la vita, nella città di Palermo di fine Settecento, detta La Felicissima. Dolce soprattutto se protetti dalla nobiltà, come il medico letterato Giovanni Meli, stimato per il suo sapere, ammirato per i suoi poemi, idolatrato dalle più belle dame dell'alta società cui dedica molti dei suoi versi. Un po' meno dolce se ci si trova all'estremo opposto della scala sociale, come la giovane Rosalia, tanto bella di tratti e altera di modi da essere chiamata La Principessa nell'infimo quartiere in cui vive. Due distinte esistenze, due diversi destini, che però per un breve tratto si incrociano, perché Rosalia, spinta dal desiderio di affrancarsi dalla povertà che vive come una condanna, si rivolge ai servigi di una vecchia che ha fama di strega, e Giovanni Meli verrà a sua volta coinvolto nella vicenda come medico. Al centro di tutto, un'acqua misteriosa, dotata di proprietà devastanti, e un certo numero di morti poco chiare, tutte di povera gente, che non interesserebbero a nessuno se non fosse che, in seguito a una denuncia, la vecchia comincia a parlare, svelando segreti, rivendicando complicità. Basato su personaggi realmente esistiti e situazioni storicamente accertate, questo romanzo dipinge un intero mondo, quello di una società raffinata e di grande fascino, ma chiusa, basata sul bene di pochi, e tuttavia già percorsa da inquietudini sotterranee che preludono alla nascita di una nuova era.
24,00

Ermanno Raeli

Ermanno Raeli

Federico De Roberto

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2010

pagine: 149

Ci sono uomini che attraversano la vita accompagnati da contraddizioni insanabili. Ermanno Raeli è uno di questi. Tutto in lui si scontra con il suo opposto: le illusioni dell' amore con la torbida natura delle passioni; l'innocenza di uno spirito ingenuo con l'orrore di una violenza rimasta segreta; persino i suoi occhi azzurri contrastano con i capelli di un nero intenso, eredità di un padre siciliano e una madre tedesca. Ermanno vive la sua prima giovinezza al riparo dal mondo, protetto da un'esistenza dedicata allo studio. Il desiderio di conoscere l'Europa lo spinge però prima a Parigi, poi in Germania, ma l'impatto con l'ostilità della realtà rappresenta uno shock difficile da superare.
13,00

Una strana amicizia

Una strana amicizia

Jean-Paul Sartre

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2010

pagine: 125

"Una strana amicizia" è ambientato in un campo di prigionia tedesco, all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Il protagonista, Brunet, è un militante del Partito comunista francese che nel campo cerca di tenere uniti i compagni e di sensibilizzare le coscienze di tutti gli internati per convincerli a continuare la lotta contro il nazismo. Ma un giorno scopre che il suo braccio destro, Schneider, non è la persona che credeva e in più che l'Unione Sovietica ha da poco firmato un patto con la Germania di Hitler... In questo romanzo Sartre mescola la personale esperienza del campo di prigionia e le violente discussioni che animavano il dibattito politico dell'epoca con qualcosa che forse gli sta ancora più a cuore: l'amicizia con Paul Nizan, intellettuale e politico comunista che aveva polemicamente abbandonato il Partito a seguito del patto Molotov-Ribbentrop ed era andato volontario in guerra, morendo nel maggio del 1940. Ad anni di distanza, il bisogno di Sartre è quello di tornare a fare i conti con un amico intimo dal quale si era allontanato, anche per dissidi politici, ma di cui ora condivide l'"impegno". Con "Una strana amicizia" tenta così di ritrovare insieme il suo amico Nizan e il se stesso di un tempo, in ugual misura presenti nei due protagonisti del romanzo, Brunet e Schneider. Si tratta di un'operazione in cui la letteratura diventa parte dell'esistenza e assurge a luogo in cui accade ciò che non è stato, e si scrive ciò che non si è potuto dire.
12,00

Introduzione alla filosofia occidentale. Eraclito, Parmenide, Platone, Cartesio

Introduzione alla filosofia occidentale. Eraclito, Parmenide, Platone, Cartesio

Pierre Jacerme

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2010

pagine: 172

Allontanandosi da ogni erudizione, ma senza neppure rendere troppo semplice ciò che non potrebbe esserlo, l'autore fornisce un prezioso ed utile avviamento al senso della ricerca filosofica, risalendo sino alla sua origine nella Grecia antica. I pensatori presocratici e, più precisamente, Eraclito e Parmenide, costituiscono così il colpo d'avvio del pensiero filosofico, che subirà con Platone una prima svolta, poi completata nel XVII secolo da Cartesio, con cui giunge a compimento il progetto di una razionalità in grado di orientare l'uomo moderno verso un dominio sempre più accresciuto sul mondo. In questa prospettiva il costante riferimento ai grandi testi della tradizione, riletti e commentati liberamente dall'autore, diviene l'occasione per una rinnovata comprensione dei concetti chiave che hanno segnato il cammino della filosofia, gettando le basi per una radicale riappropriazione di un passato che, lungi dall'essere superato, rappresenta ancora la traccia entro cui si muove necessariamente il nostro avvenire. Queste pagine si rivolgono quindi a tutti coloro che cercano di meglio comprendere il mondo attuale, nell'ipotesi che questa ricostruzione del pensiero filosofico possa permettere di cogliere quella dimensione del sapere dimenticata e nascosta nel corso dei secoli, e alla quale affidare una via di scampo alla morsa dell'odierno predominio delle teorie economiciste e tecnico-scientifiche.
15,00

Andy Warhol ed io. Cartoline dal tempo della pop art

Andy Warhol ed io. Cartoline dal tempo della pop art

Paolo Barozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2009

pagine: 198

Questo libro racconta la vera storia del curioso, insolito ed intenso rapporto che l'autore ebbe con Andy Warhol, vera e propria icona dell'arte del XX secolo. Tutto comincia nel 1961 a New York quando Ivan Karp, l'allora braccio destro del celebre gallerista Leo Castelli, combinò un incontro tra Andy Warhol e Paolo Barozzi ed egli si recò alla Factory per intervistarlo. L'autore ebbe modo di conoscere Warhol proprio nel momento in cui stava prendendo una decisione radicale: lasciare il mondo della pubblicità, dove aveva riscosso grandi successi, per dedicarsi totalmente all'arte. Così, nel corso di pochi anni Warhol arrivò a insidiare il primato di Jackson Pollock nel mondo dell'arte americana, tanto da rappresentare l'America e il sogno americano meglio di chiunque altro in quegli anni, gli anni Sessanta, gli anni degli hippies, di Martin Luther King, dei fratelli Kennedy, del Vietnam ecc.: «Tutti hanno una propria America, tutti hanno frammenti di un'America immaginaria che credono esista ma che non possono vedere» diceva Andy. Ma Barozzi è incuriosito soprattutto dal lato umano dell'artista, quello che si cela dietro il "personaggio Andy Warhol", che Andy stesso si è creato affermando «Voglio essere una Macchina!». Warhol, fedele alla sua creazione, voleva rimanere un mistero, ma da quel giorno lontano in cui lo conobbe per la prima volta fino alla sua morte, l'autore ebbe modo di incontrarlo in varie occasioni durante le quali potè vederlo senza la maschera abituale.
22,00

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