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Neri Pozza

La chiave delle ombre

La chiave delle ombre

Susan Stokes-Chapman

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2025

pagine: 448

Meirionydd, 1783. Henry Talbot è un celebre chirurgo londinese, costretto da uno scandalo ad abbandonare la città per uno sperduto villaggio del Galles più profondo. A offrirgli un salvifico per quanto degradante posto di lavoro è Lord Julian Tresilian, del maniero di Plas Helyg. Tresilian, a differenza di tutti coloro che Talbot ha incontrato fin lì, persone chiuse nell’asprezza di una lingua impenetrabile, parla un inglese perfetto ma si muove a fatica, consumato da un pallore estremo, e all’occhio clinico di Talbot sembra bruciare le ultime energie prima della morte. Il compito ufficiale di Talbot, tuttavia, non è occuparsi di lui ma della cugina del Lord, la vera proprietaria del maniero, che tutti dicono pazza, e di sua figlia Linette. Linette Tresilian è a sua volta una donna “insolita”. Orfana di padre, a ormai ventisei anni non ha particolare talento né interesse per la musica, la danza o il ricamo, meno che mai per il matrimonio. Passa invece tutto il suo tempo a difendere i diritti dei fittavoli, esercitando la sua lingua tagliente e manifestando una pericolosa indipendenza. Anche nel villaggio non mancano le stranezze: i locali sembrano preda di credenze, miti e folklore al punto da avversare, apertamente e violentemente, l’arrivo del medico e dei suoi metodi scientifici. Così, quando Talbot scopre che il suo predecessore è morto in circostanze misteriose, forse addirittura di paura, decide di andare fino in fondo. L’unica a poterlo aiutare però sembra proprio Linette, la sola di cui gli abitanti del villaggio si fidino davvero. Linette che forse ha ereditato la malattia della madre. Linette che sospetta qualcosa si stia agitando nell’ombra, qualcosa che ha a che fare col grimorio che Julian conserva nella libreria…
22,00

Katie. Ediz. italiana

Katie. Ediz. italiana

Michael McDowell

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2025

pagine: 440

Quando Philomena Drax riceve una lettera dal nonno, caduto nelle grinfie della crudele famiglia Slape che mira ai suoi soldi, si precipita in suo aiuto. Ma non ha fatto i conti con Katie Slape, giovane selvaggia, ladra spietata, veggente assassina. Fra sedute spiritiche, incendi, spettacoli di cabaret e due colpi di martello, le due si rincoreranno come in una danza macabra nell’America della Gilded Age. Perché nessuno sfugge alla furia di Katie.
14,90

Sorelle

Sorelle

Ada Negri

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2025

pagine: 192

Nel 1929, nell’Italia concordataria e benpensante, Ada Negri dà alle stampe Sorelle, ventuno ritratti di donne non di rado sorprendenti che danno già forza a una parola e un’idea, la sorellanza, che avrebbe avuto grande significato etico, civile e politico tanti decenni dopo. Si tratta infatti d’un libro che si segnala come uno dei primi e più importanti capitoli nella storia della scrittura delle donne, pur mantenendo, agli occhi delle lettrici e dei lettori di oggi, una grande freschezza. Le donne di Ada Negri sono donne del popolo: dritte, dure, forti, e ci sono restituite con la loro prepotente e definita personalità e, non di rado, con tutto il loro anelito di libertà, portando a maturazione una ricerca che era cominciata nel 1917 con il libro di novelle Le solitarie. «“Di noi donne nessuno ha mai capito nulla”. Questa citazione dal racconto Signora con bambina può valere come il suggello struggente dell’intera raccolta» scrive Massimo Onofri nella prefazione a questo volume. E ci consente di ricordare che in questo libro «entrano in scena con un anticipo impressionante sul nostro presente, e dentro una luce di profonda tenerezza, questioni importanti e anche drammatiche, discusse ancora oggi, relative alla coscienza femminile. Di questa incredibile modernità è sicuramente esempio il racconto La Cacciatora, dove il tormentato personaggio eponimo è disegnato al di là d’ogni convenzione, tanto più se si pensa che ci troviamo nell’Italia fascista che aveva già tradotto in agiografia il mito della donna madre e sposa» Ventuno ritratti netti, poetici, sospesi, scritti in una lingua antica e potente. Uno dei primi e più importanti capitoli nella storia della scrittura delle donne.
16,00

Fairy legends. Racconti di fate e tradizioni irlandesi

Fairy legends. Racconti di fate e tradizioni irlandesi

Thomas Crofton Croker

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2024

pagine: 720

Irlanda! Terra di ribelli e sognatori, di intricati misteri e conflitti sanguinosi, di creature fantastiche e temibili che aleggiano su ogni sorgente, vallata, altura. Un’isola dalla natura impetuosa, il cui carattere modella quello della sua gente, ancora oggi intimamente legata ai suoi antichi costumi. Per questo, il volume che avete tra le mani non è solo il riflesso dell’anima di un popolo, ma anche una mappa dell’identità irlandese, il tassello mancante nella storia della letteratura europea. Pubblicata nel 1825, e tradotta subito in tedesco dai fratelli Grimm, Fairy Legends è la prima raccolta organica di leggende della tradizione orale irlandese, curata da T. Crofton Croker, geniale pioniere e protagonista ingiustamente dimenticato del Romanticismo. Fu Croker infatti a inventare un vero e proprio metodo per sistematizzare queste storie, tramandate prima di lui solo dai narratori della nobile tradizione celtica dello seanchaí. Così le creature magiche dell’isola verde escono dalla pagina e diventano immortali: fate, gnomi, elfi e banshee sono i protagonisti indiscussi della narrazione, nonché, forse, i primi veri abitanti di quel luogo incantato. In questa edizione completa a cura di Francesca Diano, corredata da un esemplare apparato critico e arricchita da uno scritto dei Grimm inedito in Italia, Fairy Legends riunisce per la prima volta le tre parti dell’opera a cui Croker ha dedicato la vita, avverando il suo sogno di un unico testo fondativo. A duecento anni dalla prima edizione, l’omaggio a una terra amata, l’antologia esaustiva che ha saputo dare forma compiuta e longevità alle voci d’Irlanda.
30,00

Questo corpo è un uomo. Quaderni 1945-1948

Questo corpo è un uomo. Quaderni 1945-1948

Antonin Artaud

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2024

pagine: 352

Nell’ospedale psichiatrico di Rodez (1943- 1946) e nella casa di cura del dottor Delmas a Ivry (1946-1948), Antonin Artaud riempie 404 quaderni di scuola a quadretti con febbrili, disordinate annotazioni a matita e a penna, intercalate da schizzi e disegni a volte sovrapposti alla scrittura. Da questa mole imponente, che non è possibile definire un’opera, Lucia Amara ha composto una antologia, scegliendo 21 quaderni e ordinandoli secondo cinque categorie, che corrispondono a temi e concetti che ritornano ossessivamente nel pensiero di Artaud di quegli anni: “corpo”, “Dio”, “soffio”, “nome”, “teatro”. Operazione legittima, se lo stesso Artaud aveva estratto dai quaderni i testi che saranno pubblicati da Paule Thévenin nel 1978 col titolo "Suppôts et Suppliciations" e tanto più giustificata, dal momento che, senza minimamente alterarle (i quaderni sono riprodotti integralmente), riesce a rendere in qualche modo leggibili annotazioni in apparenza caotiche e asistematiche. «La cavalcata abracadabrante del corpo attraverso i totem di una cultura crollata ancor prima d’aver preso corpo» – come Artaud definisce in "Suppôts et Suppliciations" la sua «revisione ansimante» della cultura occidentale – non soltanto non ha perso nulla della sua inquietante attualità, ma ci obbliga anche a una resa dei conti che sappiamo di non poter più prorogare.
30,00

Tempesta

Tempesta

Romain Gary

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2024

pagine: 208

Su un’isoletta persa nell’oceano vivono in solitudine il dottor Partolle e sua moglie Hélène. L’implacabile sole tropicale ha ucciso l’uomo che era in lui e l’amore che era in lei. Poi un giorno, nell’aria elettrica che sa di tempesta, approda sull’isola uno sconosciuto con gli occhi selvaggi e un destino funesto. Uno snack bar di Los Angeles, col suo popolo della notte, accoglie un ex sicario disilluso, aspirante scrittore e diplomatico che, deciso a non invecchiare, ha ingaggiato un killer professionista che non sa di doverlo uccidere. La moglie di un ingegnere francese, incaricato di strappare alla foresta indocinese terra per la ferrovia, giunge nella boscaglia con tanti bauli, un cane pechinese e una curiosità morbosa per i nativi. Seminerà agitazione e zizzania tra i soldati e precipiterà insieme a loro nella tragedia. E poi, un boy del Ciad che non sa la lingua canta a memoria dal repertorio francese. Un nuotatore di fondo ruba oggetti d’arte dalle isole nella Grecia dei colonnelli. In una base aerea inglese, i piloti di una squadriglia si stringono attorno a una stufa anemica per raccontarsi le missioni africane da cui non tutti sono tornati. Questi sfavillanti racconti, inediti per il lettore italiano, abbracciano quasi per intero l’arco terreno di Romain Gary. Con la sua scrittura inconfondibile, insieme dolce e selvaggia, l’autore sfiora tutte le ossessioni di una vita: l’inferno della malinconia, il doppio, la fuga, la menzogna, la disperazione dell’amore, la tenacia del dolore. E dietro l’angolo, la morte, cercata ma con un volto inaspettato. Postfazione di Éric Neuhoff.
15,00

Alfabeto per un pianeta da salvare

Alfabeto per un pianeta da salvare

Elizabeth Kolbert

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2024

pagine: 160

Dalla A di Arrhenius, lungimirante genio svedese che ipotizzò il ruolo dell'anidride carbonica nelle glaciazioni, alla Z di punto zero del cambiamento climatico, individuato nella diga di Hoover sul fiume Colorado, ormai da anni in preda a un'insostenibile siccità, passando per la E di elettrificare tutto, una delle strategie immediatamente disponibili per ridurre le emissioni, la X di xenofobia, aggravata dalle migrazioni climatiche, la U di uragani e la H di hi-tech, Elizabeth Kolbert, l'autrice de La sesta estinzione, illustra e condensa in ventisei piccoli saggi tutto ciò che c'è da sapere sul cambiamento climatico. Leggeremo così di innovazioni come quella dell'Alia, il primo aereo completamente elettrico, o la storia della COP, la Conference of Parties, che si tiene annualmente dal 1997 per discutere dell'implementazione di trattati ambientali internazionali; e poi ancora di come la decarbonizzazione sia in grado di creare posti di lavoro o del perché il leapfrogging sia l'unico modo per i Paesi emergenti di continuare a svilupparsi senza passare per i combustibili fossili. Alfabeto per un pianeta da salvare è allora un prontuario sul mondo che ci circonda, una bussola per orientarsi in tutto il bla bla bla riguardo il clima, una cassetta degli attrezzi per affrontare la grande crisi che ci aspetta e che, in parte, già stiamo vivendo. Un volume urgente e necessario, da cui imparare prima che sia troppo tardi, senza perdere la speranza. Ora è il tempo di agire.
18,00

I miei giorni a Parigi

I miei giorni a Parigi

Banine

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2024

pagine: 288

Libera, follemente libera, vuole essere Banine, e ora può esserlo: arrivata su un treno sferragliante nella Parigi delle mille luci con in testa il çarşaf, il mezzo velo indossato dalle donne turche, e un tailleur all’ultima moda solo nelle strade di Tashkent, ora può finalmente essere tutto ciò che vuole. Dopo anni di matrimonio forzato, contratto quando era quindicenne, e di esilio nel Caucaso, Banine nella capitale francese ricomincia a vivere: può tagliarsi i capelli, tagliare l’orlo della gonna, stare fuori fino a tarda notte nella girandola dei caffè e dei locali. La giovane guarda la città con gli occhi di un’innamorata, eppure non tutto nella sua vita è altrettanto entusiasmante: la ricchezza di famiglia si va assottigliando, e questo la costringe a impiegarsi come mannequin, nonostante i fianchi generosi e le «rotondità mal posizionate». Ma ogni difficoltà, ogni difetto viene ripagato da Parigi, che negli anni Venti è davvero una città sfavillante, resa viva da esuli cosmopoliti che si ritrovano in questa festa perenne. Così Banine diventa amica di intellettuali e artisti, incontra l’oppio, si scontra con la propria religione, affronta il faticoso lavoro di scoprire, giorno per giorno, fra disperazione e ironia, la propria identità. E, non da ultimo, l’amore. Dolceamaro romanzo di formazione di una fenomenale ragazza del Novecento, ritratto di un’artista da giovane, I miei giorni a Parigi riconferma il talento di una scrittrice di razza, «una voce così vivida che sembra impossibile sia stata dimenticata» (Evening Standard). Prefazione di Valentina Maini.
16,00

Scacco alla pace. Monaco 1938

Scacco alla pace. Monaco 1938

Maurizio Serra

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2024

pagine: 496

Monaco 1938: una data entrata nell’immaginario collettivo come sinonimo della capitolazione delle democrazie europee di fronte al totalitarismo nazista. Sperando di salvare la pace, Gran Bretagna e Francia, con la mediazione di Mussolini, cedettero a Hitler i Sudeti, non accorgendosi di compiere il passo decisivo verso l’abisso della Seconda guerra mondiale. L’unico a comprendere la vera natura dell’accordo fu Churchill, che dichiarò: «Hanno scelto il disonore per evitare la guerra, avranno il disonore e la guerra». L’invasione russa dell’Ucraina ha riportato di estrema attualità la Conferenza di Monaco, anche se il racconto e l’interpretazione seguono l’onda dell’emozione e dimenticano il reale contesto storico. Maurizio Serra, al termine di una lunga indagine negli archivi di tutt’Europa, ci restituisce la storia autentica dell’evento che ha cambiato il mondo, chiarendo, alla luce di nuovi documenti, il ruolo di Mussolini, che a quel tempo non era ancora appiattito sulle posizioni del Terzo Reich. Consapevole delle debolezze del suo esercito e che le ambizioni naziste non corrispondessero agli interessi italiani, il duce voleva evitare il conflitto, sondare le reazioni delle democrazie e, al tempo stesso, concedere spazio al progetto tedesco enunciato, che Hitler però smentirà entrando a Praga nel marzo 1939. Interessante notare come si mossero Roosevelt e Stalin, assenti alla conferenza: Monaco stava anche preparando il futuro patto tedesco-sovietico per la spartizione della Polonia. Una storia ricca di aneddoti e rivelazioni, a partire dalle origini, il 1918, e fino alle catastrofiche conseguenze. Serra tratteggia, con la maestria che lo contraddistingue, i ritratti dei quattro attori principali (Hitler, Mussolini, Chamberlain, Daladier) e dei protagonisti dietro le quinte.
25,00

Le spie di Stalin. I ragazzi di Cambridge che cambiarono la storia

Le spie di Stalin. I ragazzi di Cambridge che cambiarono la storia

Giorgio Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2024

pagine: 320

Dai primi anni Trenta fino ai momenti cruciali della Guerra Fredda, un folto gruppo di giovani idealisti europei e americani – da Klaus Fuchs a Bruno Pontecorvo ai coniugi Rosenberg – lavorò sotto traccia infiltrandosi per conto dell’Unione Sovietica nei gangli più delicati del potere e della sicurezza nazionale con l’obiettivo di consegnare a Mosca i segreti dell’energia atomica. Tra essi spiccava un quintetto di blasonati studenti di Cambridge, cinque giovani appartenenti all’élite intellettuale e alla upper class inglese – Kim Philby, Donald Maclean, Guy Burgess, Anthony Blunt e John Cairncross, meglio noti come i Cinque di Cambridge – che tradirono la Corona britannica sposando l’ideologia comunista e idealizzando Iosif Stalin come l’unico leader in grado di contrastare l’avanzata dei fascismi e del nazismo. Ma il sospetto che a guidare l’epica barricadera di quella privilegiata jeunesse dorée uscita dal Trinity College di Cambridge sia stato un nonsoché di estetico, una sorta di religione personale ritagliata su misura del proprio ego e del proprio narcisismo, rimane forte: dietro al grande tradimento che questi giovani (insieme a tante altre spie britanniche, molte delle quali rimaste tuttora sconosciute) avevano assunto come compito morale c’era ben altro. Una società, quella post-vittoriana, uscita malconcia dalla Grande Guerra, in cerca di un’identità e che tentava di scrollarsi di dosso un’ipocrisia antica avviandosi verso una scintillante modernità. Una porzione della quale sembra essersi riversata nell’estasi del tradimento praticata da quei caricaturali “esteti armati”. La loro sorte, fra l’alcolismo e un torbido esilio sovietico, ha il sapore acre del finale di un dramma elisabettiano.
20,00

Jerusalem suite. Un hotel in prima linea tra Israele e Palestina

Jerusalem suite. Un hotel in prima linea tra Israele e Palestina

Francesco Battistini

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2024

pagine: 432

C’è un luogo, l’American Colony di Gerusalemme, che è sempre stato sulla prima linea del conflitto arabo-israeliano. Non è solo un albergo storico e di fascino. Nato quasi 150 anni fa nella vecchia casa di un effendi, culla d’una piccola colonia di presbiteriani americani, il Colony, sul limite fra l’Est e l’Ovest, ha sempre cercato d’essere un luogo di neutralità, di dialogo, d’incontro fra cristiani, ebrei, musulmani. Il libro è la storia di questo albergo. Raccontato attraverso i suoi personaggi, le sue stanze, gli eventi che l’hanno abitato. Fu un lenzuolo del Colony, usato come bandiera bianca, a sancire la fine della dominazione ottomana. Qui venivano Lawrence d’Arabia a rifugiarsi e Churchill a ridisegnare il Medio Oriente, Selma Lagerlöf a scrivere il suo romanzo da Nobel e Mark Twain a riposarsi. Nel 1948 da questi tetti si sparavano la Legione Araba e la Banda Stern. Durante le guerre dei Sei giorni e del Kippur in questa reception bivaccavano i giornalisti di tutto il mondo. In questi giardini giocava un piccolo Rudolf Hess, futura anima nera della Shoah, e nella camera 16 ci furono le prime trattative per gli accordi di Oslo. Qui alloggiava Tony Blair quand’era inviato per la Cisgiordania e Gaza e qui passava John Kerry, dopo gli incontri con Netanyahu. Il Colony è ancora oggi una piccola Palestina nella Gerusalemme occupata, dove molti leader palestinesi non mettono piede, e insieme un pezzo d’Israele che pochi politici israeliani frequentano. Una terra di nessuno e di tutti. Plato Ustinov vi piantò due palme della pace più volte incendiate e poi ripiantate dal nipote Peter. Durante le intifade, il Colony era una fortezza sicura: un rigido statuto fissa le quote “etniche” dei camerieri che vi possono lavorare, e per questo nessuno l’ha mai attaccato.
22,00

Scintille. Storia clandestina della Cina

Scintille. Storia clandestina della Cina

Ian Johnson

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2024

pagine: 432

Se qualcosa accomuna tutti i paesi è che la storia diventa sempre più terreno di scontro sul presente. In Cina l’interazione tra passato, presente e futuro è un’ossessione millenaria. Le dinastie imperiali riscrivevano il passato per giustificare il loro dominio e dimostrare l’indegnità dei predecessori. Il marxismo ha modernizzato facendo della storia un processo inarrestabile verso la vittoria del comunismo. Il Partito comunista cinese, forte di questo assunto, da decenni riscrive misfatti e tragedie, giustifica poteri e violenze. A fronte di una storia autorizzata, fin dagli albori della Repubblica popolare, la controstoria era affidata al coraggio di un pugno di dissidenti. Negli ultimi vent’anni, però, a riscrivere la versione del regime è una rete diffusa attraverso il paese: scrittori, artisti, filmmaker, giornalisti, “cronisti” clandestini che, sfruttando la velocità e l’anonimato della tecnologia digitale, sfidano il governo sul suo terreno più sacro, il monopolio del passato. Una documentarista fa un film su un famigerato campo di lavoro dell’era di Mao. Una giornalista studia le vicende di una fanzine studentesca del 1960, Xinghuo (Scintilla), “spenta” subito nel sangue. Un editore elude la polizia segreta e pubblica un periodico samizdat di argomento storico. Una giornalista indipendente dà voce alle sofferenze di milioni di persone per i lockdown a oltranza. Sono alcune delle persone che partecipano di questa testimonianza corale raccolta dal Premio Pulitzer Ian Johnson. "Scintille" dà atto di un cambiamento poderoso in essere: le voci di dissenso stanno incrinando la versione ufficiale, combattono una delle grandi battaglie dell’umanità, memoria contro oblio. Una battaglia che darà forma alla Cina di domani.
24,00

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