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Olschki

Villa Caprile a Pesaro. Da dimora signorile a scuola agraria

Villa Caprile a Pesaro. Da dimora signorile a scuola agraria

Libro: Libro rilegato

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: XVI-230

Sulle pendici del Colle San Bartolo, altura dove sorgono le principali ville storiche del territorio pesarese, si erge la Villa Caprile, fatta realizzare dalla famiglia Mosca a partire dal 1640. Conosciuta sin dall’origine per i suoi giochi d’acqua, la tenuta si dispiega su cinque successivi livelli, con un giardino all’italiana disegnato dai regolari quadri bordati da siepi: in esso è possibile trovare grotte con automi, piccoli ninfei e percorsi vivacizzati dagli spruzzi degli scherzi, riportati in vita dai recenti restauri. I giardini e il paesaggio della campagna in cui si staglia la villa sono richiamati sulle volte dipinte nei saloni del Casino, dove miti classici e cicli stagionali sono illustrati attraverso la raffigurazione di soggetti botanici. La Villa Caprile divenne scuola di insegnamento agrario già alla fine dell’Ottocento, evento che ne ha garantito la continuità di manutenzione. Di questo complesso – oggi aperto al pubblico e simbolo virtuoso di continuità e integrazione fra giardino storico, azienda agraria e istituto scolastico – il volume ricostruisce la vicenda, indagandone gli avvenimenti storici, gli apparati decorativi, il contesto paesaggistico.
68,00

Atti e memorie dell'Accademia toscana di scienze e lettere «La Colombaria». Nuova serie. Volume Vol. 75
45,00

Al di qua delle Colonne d'Ercole. Scoperta e rappresentazioni del Mediterraneo

Al di qua delle Colonne d'Ercole. Scoperta e rappresentazioni del Mediterraneo

Francesco Prontera

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 274

Spazio di traffici e di conflitti, il Mediterraneo rappresentò il centro del mondo per la civiltà greco-romana; ma come si arrivò a concepire la sua unità? La distinzione tra mare interno ed esterno alle Colonne d’Eracle fu un esito imprevisto della colonizzazione greca e fenicia fra VIII e VII sec. a.C. L’orizzonte geografico di Omero, infatti, era ancora circoscritto al bacino orientale del Mediterraneo e solo la colonizzazione portò ad ambientare le peripezie di Ulisse in Occidente, dove i coloni greci ritrovarono la Rupe di Scilla, le Isole di Eolo/Eolie e l’Isola di Circe/Circeo e l'isola delle Sirene. Così in Occidente, e più tardi nel Mar Nero, emigrarono con i Greci anche i culti eroici e i miti di Eracle e di Achille. In quanto parte essenziale dell’ecumene, il Mediterraneo venne descritto sistematicamente dai geografi antichi nei Giri della terra e nei Peripli, occasionalmente da Erodoto il padre della storia, per poi prendere forma nella cartografia. La funzione permanente svolta dal mare interno nelle costruzioni della cartografia, da Eratostene a Tolemeo, non ha però alcuna incidenza sulla riflessione storico-antropologica degli antichi, orientata piuttosto dalla tripartizione continentale del genere umano (Europa, Asia e Libia/Africa). In tale prospettiva si collocano anche le considerazioni svolte da Strabone, storico e geografo greco attivo al tempo di Augusto, sul Mediterraneo come “spazio dell’impero romano”. Nel Medioevo le mappae mundi cristiane ripresero l’immagine di una terra circolare con il suo mare interno, mentre nella civiltà islamica venne recepita precocemente la geografia tolemaica, come mostra la grande carta di Edrisi del XII sec. La riscoperta del Mediterraneo come spazio a sé si deve, però, alla cartografia nautica e al portolano, due prodotti originali della civiltà tardo-medievale. L’ultima parte del libro sposta l’attenzione sull’origine di un’idea che appartiene esclusivamente alle rappresentazioni collettive dell’età contemporanea: la nozione di “clima mediterraneo”, codificata nella seconda metà dell’Ottocento dalla geografia tedesca con Theobald Fischer.
29,00

Cose che fanno miracoli. Il potere degli oggetti nell'immaginario benedettino della prima età moderna

Cose che fanno miracoli. Il potere degli oggetti nell'immaginario benedettino della prima età moderna

Luca Ceriotti

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 214

Costretti dalla loro stessa immagine pubblica a una postura di asciutta razionalità, ma spinti da un intimo bisogno di condividere le consolazioni della fede con la platea comune dei credenti, per tutto il corso dell’età moderna i monaci benedettini cassinesi si mostrarono profondamente fiduciosi non solo nella possibilità dei miracoli, ma anche nella capacità, posseduta da speciali oggetti, di favorirne il verificarsi. Ma quanto era radicata la credenza che taluni oggetti giocassero un ruolo primario nel provocare eventi prodigiosi? La presente ricerca prende in considerazione questo peculiare aspetto dell’esperienza religiosa maturata nella più grande formazione monastica dell’età moderna, la Congregazione benedettina cassinese: tale convinzione costituisce il piano più elementare di un sentimento della fede che, spesso, si interseca con le sopravvivenze del magico e della superstizione, facendo intuire in che misura, ancora tra Cinque e Seicento, un pur rinnovato atteggiamento religioso seguitasse a convivere con una dimensione arcaica dell’approccio al soprannaturale. Sotto questa luce, il vissuto dei monaci diviene dunque terreno fertile per cogliere il significato del “miracolo” nella sensibilità di antico regime, qui delineata attraverso un fascio di episodi tratti da una pubblicistica di cui i cassinesi furono di volta in volta fruitori, artefici oppure committenti.
25,00

Ludovica di Savoia. Una principessa nell'ombra

Ludovica di Savoia. Una principessa nell'ombra

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 214

Ludovica, primogenita del duca Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, fu una principessa sabauda vissuta nel corso del Seicento. Tredicenne, nel 1642, le fu imposto dalla madre il matrimonio con lo zio Maurizio – fratello del padre e già cardinale – per porre fine a una guerra civile, che dal 1638 aveva diviso gli Stati sabaudi. La storiografia otto-novecentesca ha teso a stilizzare la figura di Ludovica nel cliché della vittima sacrificale, senza dedicarle quasi alcuno studio e relegandola ai margini di un’epoca in cui ebbe, invece, un ruolo forte e marcato. Analizzando le fonti, Ludovica appare, infatti, una principessa decisamente più rilevante e complessa, che sfugge a facili stereotipi. Questa convinzione ha accomunato gli autori del volume, i quali hanno voluto cercare di comprendere quale ne fosse stata la vera personalità, per troppo tempo cristallizzata nel solo ruolo di strumento inerme della ragion di Stato.
30,00

Tactus, notation mensuraliste et contrepoint à la Renaissance. Pour un contexte théorique et une épistémologie pratique

Tactus, notation mensuraliste et contrepoint à la Renaissance. Pour un contexte théorique et une épistémologie pratique

Yves Fournier

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 600

La notazione mensurale del XV e XVI secolo suscita dibattiti e interrogativi tra i musicologi e gli interpreti moderni. Rispetto agli insegnamenti contraddittori del vasto corpus teorico del Rinascimento, occorre comprendere meglio il ruolo di questi trattati, ma anche evidenziare i meccanismi che hanno trasformato un sistema descrittivo in un insieme di regole prescrittive autoreferenziali e avulse dalla pratica musicale: il culto dell’autorità, il desiderio di simmetria e il gusto della completezza. Allo stesso tempo, esplorando i legami tra tactus e contrappunto, possiamo individuare la finestra temporale attiva entro la quale la gestione della dissonanza diventa un processo dinamico.
65,00

Un «conoscitivo amore». La tradizione della Vita di S. Maria Maddalena de' Pazzi tra Sei e Settecento

Un «conoscitivo amore». La tradizione della Vita di S. Maria Maddalena de' Pazzi tra Sei e Settecento

Laura Quadri

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 372

Nel 1688 vede la luce a Venezia una rara edizione delle Estasi maddaleniane dal titolo La Vita e Ratti di S. Maria Maddalena de’ Pazzi. Edito da un curatore anonimo, che ha accesso ai manoscritti custoditi nel monastero fiorentino di Santa Maria degli Angeli, luogo di vita della Santa, l’importante volume offre, dopo la biografia di Vincenzo Puccini del 1609, un nuovo e più ampio canone dell’esperienza mistica maddaleniana. In esso si pubblicano integralmente per la prima volta i manoscritti dei Quaranta giorni, nei quali si dipana un’esperienza estatica di tipo affettivo, e i manoscritti dei Colloqui, nei quali la mistica si rivela fine esegeta biblica, in continuità e in dialogo con la trattatistica e l’indagine teologica del Seicento. La ricerca svolta su questi volumi mira a contribuire a una conoscenza ulteriormente approfondita dell’influsso di S. Maria Maddalena nel Seicento, nonché del ruolo assunto dal Monastero fiorentino di S. Maria degli Angeli, possibile committente dell’opera, a dimostrazione dei monasteri di Antico Regime quali luoghi di scambio intellettuale e culturale.
49,00

Carteggi con Hackmann...Lazzarelli

Carteggi con Hackmann...Lazzarelli

Lodovico Antonio Muratori

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 600

Con questo volume, tra i più massicci dell’Edizione Nazionale, sono posti in primo piano i rapporti internazionali che Muratori intrattenne con eruditi ed ecclesiastici di area francofona e germanofona, spingendosi fino all’Inghilterra di John Hudson; ma emerge in tutta evidenza anche la progressiva estensione delle collaborazioni con la miglior cultura italiana (come quella del fiorentino Giovanni Lami), e – attraverso il carteggio tra Modena e Milano col Lazarelli – il farsi della più impegnativa opera muratoriana, i Rerum Italicarum Scriptores.
140,00

Le scelte di Cristina Trivulzio. Storia di un'emancipazione

Le scelte di Cristina Trivulzio. Storia di un'emancipazione

Silvana Bartoli

Libro

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 322

Nata nel 1808 in una delle famiglie più facoltose dell’aristocrazia milanese, Cristina Trivulzio sembrava destinata a un’esistenza principesca; eppure, ella scelse di far un uso consapevole dei suoi privilegi per costruirsi una vita autonoma, lottando per la propria emancipazione e battendosi per la giustizia e la solidarietà nei confronti dei più deboli. Ad oggi, abbiamo ancora gran bisogno di una società che consideri il ‘pensiero solidale’ valore edificante: la memoria di Cristina Trivulzio, e della sua indipendenza, costituisce un monito a un mondo tuttora restio a riconoscere il ruolo decisivo delle donne nella storia.
29,00

Giovanni Bernardo De Rossi. Uno studioso della letteratura ebraica e dei suoi testimoni. Atti del Convegno (Soncino, 16-17 gennaio 2023)

Giovanni Bernardo De Rossi. Uno studioso della letteratura ebraica e dei suoi testimoni. Atti del Convegno (Soncino, 16-17 gennaio 2023)

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 296

Giovanni Bernardo De Rossi (1742-1831), sacerdote piemontese e professore dell’Università di Parma, fu il maggiore ebraista e semitista italiano tra fine XVIII e inizi XIX secolo. Appassionato raccoglitore di manoscritti e antiche edizioni di testi ebraici e non solo, allestì una collezione oggi depositata alla Biblioteca Palatina di Parma, che è tuttora uno dei più importanti fondi mondiali di questo materiale. Con le sue numerose pubblicazioni, De Rossi non si segnalò solo come uno dei primi bibliografi della stampa ebraica, ma anche come studioso attento della letteratura biblica e rabbinica, filologo, traduttore, nonché collaboratore di Giambattista Bodoni nella stampa in caratteri «esotici».
38,00

I giardini e il parco del Castello di Agliè (1624-1940). Dall'impianto formale al disegno paesaggistico

I giardini e il parco del Castello di Agliè (1624-1940). Dall'impianto formale al disegno paesaggistico

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 320

Il complesso di Agliè costituisce forse il tassello più prezioso del sistema di palazzi e giardini di corte che circonda l’antica capitale sabauda. Grande residenza dei San Martino d’Agliè, poi passata ai Savoia, vede, nei secoli, lo stratificarsi di diverse idee di rapporto con la natura, dall’impianto del giardino formale seicentesco d’impronta franco-italiana, alla creazione del parco settecentesco su modelli francesi per mano del parigino Michel Benard, fino alle modifiche paesaggistiche ottocentesche su disegni di Xavier Kurten, a cui seguono gli apporti dei giardinieri Mosè Mauri e Antonio Capello, nonché dell’architetto Luigi Canina. Le ricerche effettuate hanno fornito una grande quantità di nuovi documenti e disegni, consentendo finalmente di scrivere la “vera storia” di uno dei più complessi episodi del sistema delle Residenze Reali Sabaude. Ad Agliè, infatti, ogni intervento si lega ai precedenti, modificando ma anche confermando alcuni punti saldi, pur in una visione innovata: il risultato è un’eredità di relazioni raffinate tra palazzo, terrazze, giardini, parco e tenuta, gestite da scaloni, scalinate, rampe, fontane, punti di vista e prospettive. Un patrimonio ricco e perfettamente conservato, illuminato dal fascino intatto delle epoche che ha attraversato.
39,00

Panegirico per Luigi XIV (1693-1694)

Panegirico per Luigi XIV (1693-1694)

Lodovico Antonio Muratori

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 94

Steso nel 1693-1694 da un Muratori poco più che ventenne, questo Panegirico latino per Luigi XIV è documento non trascurabile dell’apprendistato letterario del grande erudito vignolese. Mai pubblicato integralmente, si segnala tra l’altro come il solo panegirico in prosa latina di tutta la letteratura encomiastica apparsa nel Seicento italiano in onore del Gran Re. In una prosa non immemore della panegiristica antica (Plinio il Giovane) e moderna (Giusto Lipsio), il giovane Muratori impernia il proprio elogio su quattro aspetti della politica del Re Sole: le imprese belliche sul fronte esterno e, su quello interno, il mecenatismo, l’abolizione del duello, la difesa del cattolicesimo (ma di fatto l’eradicazione della «gramigna ugonottica» attuata con la revoca dell’editto di Nantes). Aspetti che, salvo l’imperialismo militare, riscuotono il plauso dell’autore anche in seguito, in altri suoi lavori a stampa, dall’Introduzione alle paci private (1708) al De ingeniorum moderatione (1714), fino alle grandi opere della tarda maturità come gli Annali d’Italia (1744-1749) e la Pubblica felicità (1749).
25,00

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