Olschki
Carteggio Giacomo Leopardi - Leonardo Trissino (1819-1821)
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2025
pagine: 158
Il carteggio esplora le dinamiche dell’amicizia – nata e vissuta esclusivamente sul piano epistolare – tra Giacomo Leopardi e Leonardo Trissino, conte vicentino dedito agli studi storici e artistici, apprezzato dai contemporanei per l’eleganza e la finezza intellettuale. Avviata sotto gli auspici di Pietro Giordani, la corrispondenza si trasformò ben presto in un confronto sincero e profondo, in uno scambio erudito di opinioni, rinsaldando la stima reciproca: in diciannove lettere di intensa carica emotiva, gli interlocutori condividono informazioni e riflessioni, confidandosi sulle esperienze del quotidiano, ma confrontandosi anche sullo stato delle lettere, sulla contemporaneità, sui timori nei confronti delle tensioni sociali prodotte dai moti carbonari. Il dialogo a distanza consente di seguire l’evoluzione intellettuale e umana dei due corrispondenti, dai rapporti familiari alle ragioni del progressivo disincanto leopardiano, fino al desiderio di autoaffermazione e di riconoscimento nel mondo culturale. Trissino si rivela un amico attento e complice; con lui Leopardi si apre a racconti di rara sincerità sul proprio stato d’animo e sulle proprie inquietudini. Simili per sensibilità e passioni, a dispetto della differenza d’età, Leopardi e Trissino strinsero un forte legame fatto di stima e di affetto in un momento cruciale della biografia del Recanatese, ripercorsa con nuove acquisizioni nel commento puntuale che accompagna questo viaggio di carta: sarà proprio all’amico di penna che Leopardi dedicherà, nel 1820, la famosa canzone Ad Angelo Mai.
Per i quarant'anni del «Corpus dei papiri filosofici». Atti del convegno e altri studi
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2025
pagine: 242
Il volume celebra i quarant'anni di attività del Corpus dei Papiri Filosofici, fondato nel 1983, e si compone di due parti: la prima raccoglie gli atti del convegno organizzato per l'occasione, la seconda propone contributi che da quel convegno hanno preso spunto. Scopo del volume è offrire un bilancio critico dei risultati editoriali ottenuti in questi anni di attività del CPF e porre le basi per futuri sviluppi della ricerca.
Oltre la Cina. Trame di seta nel paesaggio europeo
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2025
pagine: 484
Sull’onda della rinnovata attenzione per la “via della Seta” – che negli ultimi anni ha assunto un ruolo strategico nell’economia globale – il presente volume analizza l’enorme impatto che questo tessuto e la sua lavorazione ebbero nel paesaggio europeo di età moderna e contemporanea, cercando di individuare una pista di ricerca il più esaustiva possibile. La vastità del fenomeno legato al filo di seta, arricchito da un’incredibile mole di trattati, manuali, esperienze, connette tra loro luoghi e culture, all’insegna dei prodotti del lusso e dello splendore, in contesti e dinamiche socioculturali diversi: emerge un quadro europeo di panorami produttivi plasmati dalle cruciali trasformazioni nell’assetto dei coltivi, come testimoniato dall’insediamento di “bigattiere in villa”, di opifici urbani, di interi villaggi e quartieri cittadini. Tracciare una prima geografia dei luoghi che, plasticamente, visualizzino reti territoriali, paesaggi di coltura e di cultura, anche attraverso l’ipotesi di ideali giardini della seta che riconducano a più antiche connessioni sottotraccia, è al centro di questa raccolta di contributi, i quali offrono un primo saggio della complessità e capillarità del tema, che l’Europa ha mutuato, un millennio fa, dal mondo asiatico.
Basi e bote
Arrigo Boito
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2025
pagine: 284
Unica commedia lirica di Arrigo Boito dedicata all’amato «vernacolo venezïan» e alle maschere della tradizione, Basi e bote fu a lungo nota per frammenti, diffusi in contesti estranei alla naturale destinazione dell’opera. Nel 1914 l’edizione integrale fissò un testo dallo statuto ambiguo. L’incompiutezza della musicazione, tentata da Boito ma firmata solo nel 1927 da Riccardo Pick-Mangiagalli su libretto adattato, si somma alla fluidità della storia testuale. Del testo, però, i contemporanei colsero subito la vivacità linguistica, esaltandone la brillante efficacia degli accostamenti sonori, metrici e rimici: pregi riconosciuti dalla critica moderna, alla quale pure Basi e bote è apparsa ‘eccentrica’ tanto da porla a margine nella produzione dell’autore, complici anche trama e personaggi. L’opera, al contrario, può e deve essere legittimamente collocata all’interno del percorso artistico e della poetica boitiani, dei quali costituisce snodo coerente. Questa prima edizione condotta con criteri moderni approfondisce tale lettura, offrendo una panoramica completa dei materiali a stampa e degli autografi noti, con uno sguardo anche agli estemporanei appunti musicati da Boito.
Iwein. Il cavaliere del leone
Hartmann von Aue
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2025
pagine: 284
Iwein, cavaliere della Tavola Rotonda di Re Artù, è protagonista dell’omonimo romanzo cavalleresco, ad opera di Hartmann von Aue, di cui si propone, per la prima volta, la traduzione italiana. Risalente ai primi anni del XIII secolo, la vicenda narra le imprese del cavaliere bretone attraverso i topoi della letteratura cortese medievale: dopo aver smarrito il senso della vita a causa di una serie di errori e ingenuità, Iwein è chiamato a recuperare faticosamente l’amore perduto della moglie Laudine e la propria posizione sociale; a curarlo dalla follia nella quale è precipitato sarà un leone, destinato a diventare per lui modello di fedeltà e amore, nonché compagno di avventure, fino all’epilogo e alla felice conclusione, raggiunta anche grazie alle trame dell’astuta ancella Lûnete. Il testo, che nella lingua originale – il tedesco medio – è in versi a rima baciata, viene restituito nella versione italiana in ottonari; a corredo del poema, una ricca introduzione e un apparato di note guidano il lettore nel complesso mondo del romanzo cavalleresco medievale, aiutandolo a decifrare atteggiamenti e situazioni e a comprendere le motivazioni profonde dietro l’azione dei protagonisti.
Leibniz e l'Italia. Atti delle giornate di studio (Roma, Villa Mirafiori, 28-29 novembre 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2024
pagine: 378
Sin dal suo viaggio in Italia fra il 1689 e il 1690, Leibniz instaurò con il mondo culturale italiano un fruttuoso e duraturo dialogo, ritagliandosi un ruolo rilevante nel dibattito filosofico dell’epoca: la fisica leibniziana, ad esempio, venne discussa in relazione alle coeve impostazioni empiriste e cartesiane, al tempo largamente conosciute. Nel Settecento, in parallelo con la progressiva affermazione delle tesi newtoniane, la conoscenza delle opere del pensatore tedesco si ampliò, determinando la diffusione delle prime traduzioni italiane dei suoi scritti, che si andarono ad affiancare ai noti testi latini. La fortuna delle teorie di Leibniz nella compagine italiana, tuttavia, era destinata a persistere nel tempo: tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo fu molto frequente l’utilizzo degli scritti leibniziani in chiave antirivoluzionaria, mentre nell’Ottocento lo studio delle sue opere scientifiche rappresentò un fondamento importante per le nuove acquisizioni di logica e di matematica. Per tutto il Novecento fino ad oggi, la filosofia leibniziana ha costituito un modello di confronto per approcci più o meno critici da parte di filosofi e scienziati di diverso orientamento: in 18 saggi redatti da specialisti del pensiero leibniziano, il presente volume propone una lettura originale, nel corso di oltre tre secoli, dei diversi aspetti della filosofia di Leibniz nel contesto del mondo culturale della Penisola.
Abitare il genio. Per un atlante delle case d'autore
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2024
pagine: 102
Un itinerario ideale attraverso cinque dimore straordinarie, appartenute a scrittori e artisti tra Ottocento e Novecento: Carlo Bo, Federico Fellini, Osvaldo Licini, Francesco Paolo Michetti, Giovanni Pascoli. È il primo frutto del progetto ACA Atlante delle Case d’Autore dell’Università di Macerata, dedicato alla mappatura delle abitazioni di interesse culturale nelle regioni dell’Italia medio-adriatica e dell’Appennino centrale. Il segno lasciato dalle figure illustri nelle proprie abitazioni è tangibile e ideale al tempo stesso. Le dimore di artisti, scrittori, musicisti, osservate nel loro contesto ambientale e nel clima storico, diventano protagoniste di un racconto che va oltre la semplice architettura: custodi di storie, sono luoghi della memoria e anche centri di innovazione dalle concrete prospettive economiche. Attraverso lo studio dei casi prescelti, correlato all’allestimento di un database che accoglie anche le altre realtà individuate tra Marche, Abruzzo ed Emilia-Romagna, il libro svela le potenzialità di questi spazi. L’intento dell’Atlante delle Case d’Autore è riscoprire luoghi talvolta esclusi dai circuiti del turismo tradizionale, aprendo a una forma di conoscenza che unisce passato e presente, tradizione e innovazione, con nuove chiavi di lettura per il patrimonio culturale italiano.
Carteggio Giacomo Leopardi - Francesco Cancellieri (1815-1823)
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2024
pagine: 188
Il carteggio intercorso fra Giacomo Leopardi e l’abate Francesco Cancellieri, costituito da 22 missive, si configura come una specola privilegiata sia per osservare alcuni momenti della formazione giovanile e dell’iniziale produzione poetica del Recanatese, sia per riconsiderare certi aspetti del suo soggiorno romano tra il 1822 e il 1823. Questo studio tenta di ricostruire l’articolata rete di rapporti che dava corpo al tessuto sociale entro il quale Giacomo fu accolto, entrando nel labirinto della cultura erudita, intrisa di gusto antiquario, della Roma pontificia della Restaurazione; un labirinto nel quale si destreggiava con agio Cancellieri, che fu un personaggio non di secondo piano nel milieu intellettuale dell’epoca. Nonostante la differenza d’età e di formazione, egli fu tra i primi a favorire i tentativi di Leopardi di accreditarsi nel mondo della cultura ufficiale, si prodigò affinché la stampa delle due liriche patriottiche vedesse la luce, e fu sempre pronto a fornire consigli su pubblicazioni, ragguagli eruditi e indicazioni su possibilità d’impiego a Roma.
Studi di letteratura francese. Volume Vol.
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2024
pagine: 212
Curata dalle Università di Bari e di Milano, «Studi di Letteratura Francese» ha una visione generale della lingua, della storia e della letteratura francese, dalle origini ai giorni nostri, proiettandosi costantemente sul presente, sull'asse di una serie di uomini, eventi, idee, miti. La rivista segue due momenti metodologici fondamentali: il senso forte di appartenenza alla comunità scientifica e il bando delle proposte effimere e passeggere. Con un forte ritorno all'Umanesimo, il periodico vede la letteratura francese come un grande laboratorio, in una visione d'insieme, con particolare attenzione per le questioni della lingua, nel rispetto di scuole, gruppi e individui.
L'interazione tra diritto e religione
Harold J. Berman
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2024
pagine: 146
Il divorzio tra diritto e religione rischia di condannare l'Occidente al declino: è questo l'allarme lanciato nel 1974 da Harold J. Berman, tra i più autorevoli e poliedrici studiosi della storia e della filosofia del diritto. Nel suo libro, intitolato Interaction of Law and Religion, egli sostiene che «il diritto senza la fede degenera in mero legalismo» e che «la fede senza il diritto degenera in mera religiosità: risulta, dunque, necessario superare l'era della separazione e preparare il terreno per una «età della sintesi». A cinquant'anni di distanza, l'appello di Berman è più attuale che mai: l'interazione tra diritto e religione appare decisiva per il futuro dell'Occidente e dell'umanità.
1944-2024. La Colombaria dalla distruzione alla rinascita
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2024
pagine: 148
Nell’anno 2024 si commemora l’80° anniversario della distruzione dell’antica sede dell’Accademia toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”, posta in prossimità del Ponte Vecchio e rasa al suolo dalle mine tedesche nella notte fra il 3 e il 4 agosto 1944. In occasione di questa ricorrenza l’Accademia organizza una mostra, ospitata nella sua sede attuale e illustrata con saggi e immagini nel presente volume, che intende ripercorrere la sua storia secolare, documentando in particolare quell’evento drammatico anche con fotografie d’epoca di straordinaria suggestione. Contestualmente, attraverso le opere in mostra, si presenta per la prima volta al pubblico una selezione significativa degli oggetti d’arte di varia tipologia (dai bronzetti alle medaglie, ai manoscritti e a un cospicuo numero di disegni e incisioni di gran pregio) che furono allora salvati dalle macerie: appartenuti alle sue antiche, ricche collezioni e raccolti nel corso dei quasi tre secoli dalla sua fondazione nel 1735, essi costituiscono oggi il patrimonio di memorie dell’Accademia.
Le parole per l'immagine della sofferenza. I letterati rinascimentali alla prova del Laocoonte
Diletta Gamberini
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2024
pagine: 200
In quali modi operarono, nella ricezione rinascimentale dell’arte antica, le forme del discorso con cui gli autori del mondo greco e romano avevano commentato la forza psicagogica di sculture e pitture? Il libro prova a rispondere a questo interrogativo guardando a indicativi meccanismi di funzionamento dell’intertestualità nell’elaborazione di testi ecfrastici. Il lavoro assume a suo specifico oggetto di studio le numerose poesie e prose che, tra XVI e inizi del XVII secolo, letterati di ambito italiano o formazione italianizzante composero in elogio del gruppo scultoreo del Laocoonte, ritrovato a Roma nel gennaio 1506 e presto assurto al rango di supremo exemplum doloris. Esito dell’indagine è la messa in evidenza di quanto il reimpiego di componenti di marcata tradizione letteraria, quali topoi e moduli descrittivi tipici soprattutto dell’ecfrasi antica, fosse la spia della ripresa di caratteristici modi di osservare e commentare le opere di artisti figurativi: modi che, tra gli altri aspetti qualificanti, tendevano a prediligere oggetti a elevato voltaggio emotivo e dall’impressionante eloquenza patetica.

