Osanna Edizioni
Archeologia preventiva in Basilicata. Nuove ricerche a Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 424
I contributi del volume esaminano contesti archeologici dalla Preistoria all'età moderna, oggetto di interventi tra il 2008 e il 2020 diretti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, nell'ambito di procedure di archeologia preventiva, nel territorio degli attuali comuni di Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania, e rappresenta pertanto un nuovo punto fermo per le ricerche archeologiche dell'area melfese-bradanica. In gran parte, ripercorre la cd. 'ipotesi meridionale' del tracciato della Via Appia in quest'area. Le scoperte riguardano anche un villaggio preistorico, intercettato durante interventi programmati per il restauro dei castelli di Monteserico e Palazzo San Gervasio. Ne sono scaturite nuove scoperte: la presenza di due ponti sulla fiumara tra Venosa e Palazzo, due cascate, un mulino e le tracce di un acquedotto romano, che sembra ricollegarsi al famoso acquedotto fatto costruire da Erode Attico nel II secolo d.C., di cui si conosceva il tratto che da Montemilone giunge a Canosa. Si dimostra come l'infrastrutturazione romana abbia qui creato le premesse per il successivo sviluppo insediativo, perdurato fino alla piena età medievale e moderna, conservatosi pressoché inalterato fino ai nostri giorni, andando a costituire un Paesaggio Culturale straordinariamente suggestivo. L'aggiornamento del repertorio epigrafico ha accompagnato l'intero progetto di conoscenza e promozione territoriale. Il volume si conclude con una proposta di sintesi ricostruttiva storico-archeologica, di grande utilità per chi dovrà occuparsi in futuro della tutela di questo territorio.
Via Giovanni Semeria una strada una memoria
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 80
L'intitolazione di una strada a Venosa al nome di Padre Giovanni Semeria rappresenta un omaggio alla grandezza di un protagonista della storia umana, sociale, educativa e spirituale tra fine '800 e primo trentennio del '900. La vita "affannosamente randagia" del barnabita, soprattutto dopo l'esperienza della Prima Guerra Mondiale, costituisce una testimonianza di amore oblativo, in particolare, verso gli umili, verso i poveri e verso i giovani bisognosi non solo di assistenza materiale, ma soprattutto di istruzione ed educazione.
I figli di Dante
Nicola Zingarelli
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 72
La biografia di Dante ha ancora zone d’ombra che non sono state rischiarate. Le informazioni che i documenti forniscono non sono tali da cancellare un ventaglio di possibilità aperte e offrire un punto di vista inattaccabile. Nicola Zingarelli, a metà degli anni Venti del Novecento, affronta una delle questioni più enigmatiche e appassionanti dell’intera vicenda dantesca: il rapporto con i figli. L’autore scrive negli anni in cui Benedetto Croce pubblica la "Poesia di Dante", ma sceglie un sentiero alternativo. Se il grande filosofo napoletano affronta questioni di estetica, Zingarelli procede attraverso un’indagine documentaria, che si sviluppa tra testimonianze d’archivio o atti storici, ma che passa anche per i versi della Commedia. Ne nasce il racconto leggero e insieme erudito dei fatti biografici essenziali della storia di ognuno dei figli di Dante. Collocati nell’orbita del grande genitore, sembrano subire i contraccolpi del suo stesso destino. Zingarelli mostra gli aspetti caratterizzanti dei loro diversi profili. Allestisce una sorta di romanzo familiare, che ingloba i singoli fili delle esistenze private e li annoda dentro una stessa trama. Il lettore segue lo sviluppo di queste vite parallele e, interessato e partecipe, ne accompagna il percorso dall’inizio alla fine.
L'ombra di Dante
James Russell Lowell
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 152
«Il grande e principale valore del suo Poema consiste nel suo essere autobiografia di un’anima, non solo di quella di Dante, ma della vostra e della mia. Qui risiede il suo significato profondo e la sua forza permanente … La sua è la prima chiglia che si sia mai avventurata nel mare silenzioso della coscienza umana alla ricerca di un nuovo mondo di poesia.» «Quasi tutti gli altri poeti hanno i loro momenti di gloria, ma Dante penetra nelle latebre morali di quelli che, entrati una volta per caso nella sua orbita, ne rimangano attratti per sempre. I suoi lettori diventano suoi studiosi; i suoi studiosi diventano zeloti, e quello che era un gusto diventa una religione. L’esule senza patria trova una casa in migliaia di cuori grati» (James Russell Lowell)
Archeologia dei paesaggi a Montescaglioso. Ricerche interdisciplinari su un comprensorio collinare della Basilicata in età antica
Dimitris Roubis
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 240
L'opera presenta il risultato di un'intensa attività di ricognizione archeologica sul campo, condotta a partire dal 2007. Punta sull'analisi completa dei dati, applicando un approccio integrato, fortemente interdisciplinare, per la comprensione dello sfruttamento delle risorse, dell'evoluzione e delle trasformazioni in diacronia del paesaggio antico dell'area in esame, nonché, delle relazioni con altri siti limitrofi e con la vicina colonia greca di Metaponto. L'obiettivo principale della ricerca riguarda gli scambi e lo sviluppo delle realtà insediative all'interno dei contesti paesaggistici, le loro somiglianze e le differenze, dal periodo preistorico fino all'età imperiale romana. Il volume si divide in tre parti principali: la prima parte illustra la strategia della ricerca, l'utilizzo delle metodologie, la proposta di periodizzazione cronologica e i criteri per la definizione dei principali Bacini di Sfruttamento delle risorse e delle Unità Ambientali Produttive intorno ai siti. Nella seconda parte, l'analisi dei nuovi dati emersi durante il survey e l'esposizione dei siti archeologici individuati, corredata da mappe di posizionamento e da illustrazioni con i manufatti archeologici rinvenuti. Nella terza parte, i risultati, distinti in tre sezioni di sintesi: Paesaggi in trasformazione; Paesaggi rurali diffusi; Paesaggi in conversione. Ogni sezione è suddivisa in temi, dove si descrivono l'organizzazione dei sistemi insediativi, le attività artigianali, le pratiche di sfruttamento agropastorale, la trasformazione e il consumo dei prodotti, nonché, gli indicatori di mobilità. Infine, ad ogni sezione è dedicata una breve sintesi dei dati a livello più ampio (Mesogaia e oltre) in grado di offrire quadri cartografici d'insieme. Nella parte finale, seguono le appendici, le referenze grafiche, la bibliografia e l'indice generale.
La scienza, la scuola e la vita. Francesco De Sanctis tra noi
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2021
Il binomio 'La Scienza e la Vita', che fu l’argomento della celebre prolusione del 1872, costituì per De Sanctis la direzione di marcia alla quale doveva ispirarsi la società italiana, ritemprando lo spirito risorgimentale che aveva realizzato l’Unità d’Italia, avvertito come sempre più affievolito, con un ripiegamento verso gli atavici mali dell’io politico e dell’inerzia ammantata di retorica. Al titolo della conferenza desanctisiana è stata appropriatamente aggiunta la parola scuola. È, appunto, alla scuola che ritorna De Sanctis nell’ultimo anno della sua vita, con l’intento di contrastare gli evidenti segni di decadenza della politica italiana dopo il grande evento del ricongiungimento all’Italia unita di Roma come capitale. La parola scuola ritorna centrale nell’ultimo discorso politico pronunciato da De Sanctis a Trani il 29 gennaio 1883, un vero e proprio testamento politico e morale: «La politica non è stata mai per me una vocazione: io ero nato per vivere in mezzo ai miei giovani e predicare a loro ciò che mi pareva il bello e il buono, e mi sentivo tanto felice in mezzo a loro. Io ad essi non parlai mai di libertà, non parlai mai d’Italia; parlavo della dignità personale… La vita politica fu concepita da noi come un dovere ed un sacrificio; ed io, entrando nel Parlamento, mi portavo appresso il professore, e quello che fui nella scuola, fui nella vita… L’opera dei secoli non si cancella in un giorno; ed io vidi che il primo programma politico deve essere la nostra educazione». De Sanctis pose allora un problema che ancora ci interpella e che si è perfino aggravato nel nostro tempo. Egli aveva in mente la Bildung, termine che coniuga cultura, formazione e fondazione in un’epoca storica nella quale parole come patria, famiglia, virtù personali e civili avevano valore e apprezzamento sociale. C’è da domandarsi, quale peso abbiano oggi queste parole nella disintegrata società consumistica contemporanea e quali siano i principi sui quali fondare una concezione educativa.
Spellechia, Diomira e Menechella. Dramma comico-sacro del 1700
Agostino da Vietri
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 214
A metà del Settecento, un Cappuccino di Vietri di Potenza, padre Agostino, scrive un’opera teatrale mistica e giocosa al tempo stesso, incentrata sulla vita di san Giuseppe da Leonessa, da poco elevato agli onori degli altari. Rimasta inedita per due secoli e mezzo, l’opera che oggi viene pubblicata, è uno dei pochi testi di teatro pro-dotti in Basilicata e che si avvicina per valore religioso e letterario all’Adamo caduto di Serafino da Salandra. Il testo si inserisce in quella ricca messe di produzioni che la commedia dell’arte vede fiorire tra Napoli, Venezia e Parigi. Alcune figure, come la popolana Menechella, i servi Spellecchia e Finello, e i personaggi di Diomira, Amulio, il Demonio e Murad II, rinviano contemporaneamente all’esperienza teatrale di Goldoni e alla drammatica gesuitica tardo cinquecentesca, mentre i versi in rima richiamano la poesia del Metastasio. Agostino da Vietri si presenta dunque come una delle voci più interessanti della letteratura settecentesca lucana e come un autore che non può mancare nelle biblioteche di quanti amano la scrittura devozionale e comica prodotta in Italia nei secoli passati.
L'alfabeto nelle campagne. L'opera educativa dell'ANIMI in Basilicata (1921-1928)
Michela D'Alessio
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2020
"Frutto di un accurato percorso di ricerca su documentazione in larga parte inedita, il lavoro di Michela D'Alessio ricostruisce e analizza, nel quadro di contesti più generali e di lungo periodo, la meritoria opera di alfabetizzazione e scolarizzazione svolta dall'ANIMI in Basilicata tra il 1921 ed il 1928, con particolare attenzione al rapporto tra indirizzi centrali dell'Ente e modalità di intervento e risultanze a livello locale, talora anche in termini comparativi con altre realtà, non solo meridionali. A tale, già notevole, percorso si accompagna, nel volume, un'ampia ed interessante Appendice, quale risultante di un'accurata selezione e trascrizione dell'ampia documentazione consultata, attraverso la quale si è voluto rendere più direttamente percepibile e viva la portata dell'intenso e tenace operato, programmatico ed operativo, dei dirigenti centrali e periferici più direttamente impegnati nell'eccezionale 'opera culturale e sociale' condotta dall'ANIMI in Basilicata. A. L." (dalla premessa di Antonio Lerra)
La chimica in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2020
Quello che gli autori si sono proposti è mostrare l'importanza che la chimica ha avuto in "Civiltà delle Macchine" e il modo in cui Sinisgalli ha affrontato questo tema, lontano dalla sua cultura originaria di "matematico" e ingegnere. I curatori non si sono limitati a raccogliere gli articoli che trattavano specificatamente di un argomento "chimico" per non tradire lo spirito di Sinisgalli. Era necessario esaminare nel suo complesso il modo in cui Sinisgalli aveva trattato l'intera tematica, in tutte le sfaccettature. Egli invitava a mischiare le culture, a contaminare la cultura scientifica e quella umanistica: per fare questo non ci si è limitati a considerare articoli su tematiche strettamente "chimiche", ma si è preso in considerazione il modo in cui Sinisgalli ha voluto trattare nel suo complesso tematiche in cui la chimica ha un ruolo. Dando spazio a contributi di "umanisti" che riportavano le impressioni ricavate da visite organizzate a impianti siderurgici o di estrazione petrolifera e a contributi che avevano come fine quello di essere esplicativi e divulgativi di una tecnica specifica, rivolti a un pubblico non necessariamente esperto. Si è cercato di rimanere connessi al progetto di Sinisgalli di unificare la cultura "alta" con la cultura tecnica e scientifica.
La rivoluzione costituzionale del 1820/21. Il Giornale Patriottico della Lucania Orientale
Veronica Sileo
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2020
Nel quadro di un'accurata focalizzazione del contesto politico-istituzionale determinato dalla rivoluzionale costituzionale del 1820-21, a Napoli e nelle province, Veronica Sileo ha posto peculiare attenzione alla configurazione ed al ruolo esercitato, in particolare sul terreno della comunicazione politica, dal "Giornale Patriottico della Lucania Orientale", pubblicato a Potenza dal 10 luglio 1820 al 13 marzo del 1821 per un insieme di 14 numeri. Una fonte preziosa, questa, che, accuratamente contestualizzata, analizzata ed annotata dalla Sileo, risulta di indubbio concorso alla ricostruzione ed alla lettura del concreto apporto, in progettualità ed azioni politico-istituzionali, del patriottismo basilicatese alla rivoluzione costituzionale del 1820-21, rilevante snodo del lungo ed articolato percorso di "costruzione" dell'Unità d'Italia anche da Sud.