Prufrock SPA
Nuove nughette
Leonardo Canella
Libro: Libro in brossura
editore: Prufrock SPA
anno edizione: 2017
"Nuove nughette" è il seguito di "Nughette" (2014, introduzione di Renato Barilli), un insieme di brevi componimenti in prosa in cui la trama collassa e la parola emerge più densa, stratificata con richiami al mondo di un'oralità antica che crea una nuova e paradossale mitologia del quotidiano. L'inconscio dell'autore viene stuzzicato, sollecitato e ne fuoriesce un alter ego, Canella di nome anche lui, che colloquia sul filo del nonsense con la sua amata, la mitica Polly tettinedorate, provoca la morte di un amico per mangiare le pesche sciroppate dello studio di Bruno Vespa e diventare finalmente famoso alla tv, cerca il senso della ricerca letteraria degli ultimi anni in un brufolo che scoppia nel racconto di uno scrittore impegnato. Il tutto tenuto insieme da una sottile ironia declinata in sfumature di diversa intensità. Canella, in queste "Nuove nughette", ci introduce così in un mondo di piccole ossessioni, di allucinazioni in cui il lettore attento non mancherà di riconoscere molto di sé.
Il sandalo di Nefertari
Rossano Onano
Libro: Copertina morbida
editore: Prufrock SPA
anno edizione: 2016
Ornitorinco in cinque passi
Lorenzo Mari
Libro: Copertina morbida
editore: Prufrock SPA
anno edizione: 2016
Ottativo
Daniele Poletti
Libro: Copertina morbida
editore: Prufrock SPA
anno edizione: 2016
L'ottativo è il modo del desiderio e della potenzialità. Per esprimere un desiderio si può strofinare una lampada; ma la lampada si può usare anche per fare luce, e cercare quello che si desidera. Ottativo non racconta la ricerca di qualcosa, e nemmeno la descrive; è la ricerca stessa, nel suo farsi. Così Daniele Poletti, immerso come tutti nel chiacchiericcio quotidiano (dal momento che "parlare fa saliva tutto ciò che svia è dialogo tra due seggiole"), costruisce delle stanze, che crescono come denti, o come formicai. Allora, come per il Barone di Münchausen, sarà possibile salvarsi dalle sabbie mobili, perché è "un conforto conoscere per se stesso afferrandosi ai propri capelli".