Quinto Evangelista

Un saggio che dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio, come il personaggio storico Gesù sia la seconda persona della SS. Trinità, il Figlio, diventato uomo. Attraverso l'illustrazione della persona di Gesù, delle prove della storicità dei vangeli; l'Autore svela il mistero della persona di Gesù Cristo. Come pure il pacciame bugiardo, spacciato per cultura, di visioni menzognere sulla sua persona. Con il suo mistero pasquale attraverso la sua resurrezione, anticipo della nostra, si comprende la grande opera di Gesù. Del primogenito di tutte le creature, padrone della vita e della morte; Salvatore della nostra umanità, che filtra attraverso la sua. Gesù vuole portare la nostra natura umana attraverso la nostra fede in Lui, al livello stratosferico della sua felicità divina. Un libro di estremo interesse, sia culturale che esistenziale, non solo per i credenti ma ancor più, per chi è in ricerca e per gli agnostici.

Un'esposizione dell'ultimo giorno terreno di Gesù. Attraverso le descrizioni, accuratamente dettagliate e documentate, si dimostra che Gesù è Dio. Proprio partendo dal suo modo di vivere e agire, dai suoi comportamenti. Gesù di Nazareth proprio nella morsa dell'agonia dimostra di essere una bomba atomica di vita. Invano tutte le sofferenze e i dolori gli si scagliano contro. Lui non risponde al male con altro male, ma vince il male con l'Amore che ha dentro. Non è mai esistito e non esisterà mai sulla faccia della terra un uomo come Lui, che è verità e luce. Primogenito della nuova creazione, in cui ognuno di noi è chiamato ad una vita felice senza fine, in anima e corpo risorto, in cieli e terra nuovi.

Una raccolta delle riflessioni e meditazioni più profonde dei grandi santi. Persone elette che hanno avuto estasi e visioni del Paradiso. Di ogni epoca e paese ammaestrano nella scienza di conquistare la meta più preziosa: l'eterna felicità nel cielo. Pur diversi tra loro, come cultura e periodo storico, sono dati a modello per differenti spiritualità personali. Sono persone rare, perciò le loro virtù sono eroiche e ammaestrano più delle prediche. Nati al cielo, vivono nell'eterno godimento della visione beatifica di Dio.

Un gruppo di persone, che mai prima d'ora si erano conosciute, si ritrovano insieme in un eremo per fare un esercizio spirituale. Il corso della durata di una settimana si chiama "Il Cammino di Giuda". Don Bruno, il sacerdote che lo tiene, è dotato di un notevole carisma per l'introspezione dei cuori. Ha la capacità di scrutare l'animo umano, vedendo ciò che all'esterno non appare. Per un grave problema di famiglia deve andare via e troncare il ritiro. Dopo vent'anni, ormai malato, ha il desiderio di ritrovare quelle persone per un fine ben preciso: Come avranno corrisposto agli impulsi dello Spirito? Quale sarà stata la decisione fondamentale della loro vita? Chi si sarà salvato, chi dannato?

Per nostro aiuto e ammaestramento Dio permette che anime dannate vengano ad avvisarci del loro stato di fallimento definitivo. Questo libro contiene diverse di queste testimonianze, verificate dal magistero della Chiesa e risultate credibili. La verità certa dell'esistenza dell'Inferno è stata ribadita anche da Maria SS. Nelle apparizioni di Fatima e Medjugorie, qui riportate con le visioni avute dai veggenti. Non che la salvezza e l'eterna beatitudine del Paradiso non siano stati offerti da Dio. Quasi che il Creatore e la sua creatura non si siano potuti incontrare per fatti contingenti. Ogni uomo ha avuto il suo «tempo» per decidere della propria vita, per salvarsi o no. L'esistenza dell'inferno non è una sconfitta della Misericordia Divina, ma un avviso paterno che nell'arco della libertà l'uomo si può rovinare per sempre.

"Ci si può alzare una mattina con la voglia di scrivere un libro e, appena trovata una biro, cominciare subito a farlo? Non chiedetemi perché in quarantaquattro anni, fino all'anno scorso non abbia mai avuto quella spinta, quella sensazione, quella vocina che ti aiuta a partire. Ma è stato il mare, il suo rumore, il suo colore e odore, a farmi aprire quel cassetto chiuso e polveroso. Dove avevo custodito da sempre il mio desiderio di ritrovare la madre naturale, pur vivendo felice con i genitori adottivi. Come un'onda gigantesca mi ha travolta, e mi ha restituito i pezzi della mia vita: del mio passato e del mio presente. Quando se n'è andata, regredendo, ha lasciato tutto lì sulla spiaggia, davanti a me. Era il momento di raccogliere quei pezzi e fare ordine."

Breve saggio in cui la penna carismatica di Ildebrando Santangelo ci apre uno squarcio sul nostro destino. Creati dall'unico Dio Padre che ci vuole immortali, siamo da Lui amati e perdonati. Non contento di averci creati, dopo le nostre cadute, ci redime amandoci infinitamente; fino alla morte espiatrice del Cristo. Perciò va amato, rispettato ed ubbidito sopra ogni cosa. Essendo onnipotente nessuno può opporsi o imporsi a Lui, che chiama ognuno all'eternità "come, quando e come vuole".

Le testimonianze riportate in questo libro sono miracolose. Abbiamo paura ad adoperare la parola "miracolo". Ma tali sono i fatti qui riportati, né più né meno.D'altronde la Chiesa medesima non potrebbe vagliare tutte le migliaia e migliaia di grazie straordinarie fatte dal frate del Gargano. Padre Pio, che visse portando per cinquant'anni sul suo corpo le stimmate di Gesù Cristo, attraverso queste cinque piaghe d'amore, due nelle mani, due nei piedi e una sul cuore, era un potente intercessore presso Dio. Da queste ferite fisiche e mistiche insieme usciva un profumo celestiale. Come celestiale era il suo sguardo e la luminosità della sua faccia. Questo libro, con la prefazione di S.E Mons. Gastone Simoni, vescovo emerito di Prato, riporta e colleziona questi miracoli fatti ai suoi figli spirituali. In modo che la memoria di queste "mirabilia Dei", di queste meraviglie di Dio non vada persa e venga trasmessa alle generazioni future. Se non volete considerarli miracoli chiamatele Grazie. La realtà non cambia di un millimetro: come chiamereste voi un tumore che guarisce in un secondo o una profezia che si avvera alla lettera?

Storia di Silvanni e della sua lotta per sconfiggere l'eterno dilemma del male, che colpisce prima di poter agire. La sua vita scorre nel tentativo di uscire dalla propria "imperfezione". Consistente nella privazione, fin dalla nascita, di un pene adatto. I suoi tentativi partendo dall'ironia, la psicoanalisi e il buddismo si snodano col passare degli anni. Tuttavia non funzionano. Per cui nell'età della maturità completa regredisce allo stato di Homo Selvaticus. Sul finire della sua vita, però, Silvanni vincerà: troverà finalmente un successo ad un livello stratosferico. Mai immaginato né preventivato prima. Attraverso il "Mistero della Croce" l'andamento della sua vita farà di lui un vincitore interessante.

Evaristo drogato di lunga data vive di espedienti. Costretto a rubare spaccia per vivere, insieme alla sua fidanzata. Dopo un conflitto a fuoco con la polizia trova rifugio in una chiesa. Stranamente comincia per lui un'ascesa verso la luce. Gli uomini vedono solo i fatti accaduti, ma non conoscono le segrete intenzioni dell'agire, come il commissario Calabrò. Ci sono delle ragioni che solo l'amore capisce, e delle prigioni che solo il cuore accetta. Per cui Evaristo passerà da colpevole, e Calabrò da giusto agli occhi degli uomini. Ma è questa la realtà vera?

Padre Ildebrando Santangelo, da par suo, ci spiega quale sia la gioia del godimento del Paradiso. La perfezione che lassù, nella patria dei figli di Dio, ognuno di noi possederà in tutte le sue facoltà. Spirituali: nell'intelligenza, nella volontà, e nella memoria. Immensamente superiori all'intelletto e ai saperi terreni. Fisici: col corpo risorto, partecipando alla Visione Beatifica, nel possesso di una carne eternamente giovane e gloriosa in cieli e terra nuovi. Dove tutto sarà Luce, Gioia e Sapienza.

Profonda introspezione di come agisca il tranello della triplice concupiscenza nella nostra vita. I tre fomiti dell'avere, del piacere e del potere agiscono giocando sulla loro attrattiva per la nostra natura. Spingendoci verso soggetti e comportamenti illeciti, alienandoci e danneggiandoci. Con l'illusione di avere più vita con la ricchezza, di vivere più realizzati con il potere, più felici con il piacere immorale, questi istinti come una bussola impazzita ci conducono ad un'esistenza senza meta. Esiste una soluzione a questi tre serpentelli che, se lasciati agire indisturbati, diventano tre boa che ci soffocano? Nell'ultima parte l'autore la trova e la illustra. Per difendersi e vincere questi veleni, che ci portiamo dentro e ci fregano rendendoci infelici.