Sabatelli

La pittura di Perna, in oltre trent’anni di attività si sviluppa alla ricerca di un linguaggio personale e per cicli di ricerca (il ciclo dei “Deserti” 1975-1980; il ciclo delle “Maschere” e delle “Sirene”1980-1988; il ciclo dei “Miraggi” che ha inizio intorno agli anni ‘90) e perviene, via via, alle attuali forme di “astrattismo geometrico” che sviluppa con i cicli di ricerca: “Bidonville”, “Confini”, “Città Surrogote”. Con i lavori più recenti, a cominciare dai primi anni di questo secolo, sintetizzando le precedenti esperienze e seguendo un percorso “per sottrazioni coerenti”, intraprende una ricerca che travalica l’etichetta deIl’astrattismo accademico, ogni richiamo all’informale ed arriva a coniare una sorta di “neo astrattismo geometrico e dinamico” ove predomina l’interesse per movimento, spazio, luce e colore.

La storia, soprattutto quella relativa al periodo delle due Guerre Mondiali, fa parte dellla vita di molte famiglie italiane. Anna Mancini ricora sua madre, la quindicesima di sedici fratelli nati fra il 1899 e il 1923, e i racconti di questa particolare famiglia. E i racconti personali spesso si intrecciano con la Storia del momento, e con i ricordi delle guerre mondiali per alcuni ancora molto vicini.

La risacca è il moto di ritorno dell’onda che, respinta da un ostacolo, si scontra con l’onda successiva in arrivo, dando origine ai frangenti: così nella mia poesia, come nella vita, compare di tanto in tanto “qualcosa che ritorna”, qualcosa che ricorre o più precisamente che mi rincorre... E che si manifesta a periodi, cicli, ondate. Questa nuova raccolta incomincia con l’inquietudine dei vent’anni e perviene alle poesie alla deriva di queste ultime stagioni, quelle della “grande mareggiata”. Nel mezzo, come in una sorta di controra, trovano posto una selezione di poesie per il “cane nero” e alcuni componimenti ispirati all’Odissea e alle figure femminili che vi sono rappresentate.

"Ci sono i camminamenti del cielo, a cui noi rivolgiamo lo sguardo, ma anche lo sprofondo, l’abisso dove temiamo di cadere: le poesie di questo secondo libro oscillano fra i due percorsi, e chi legge può decidere se in qualche modo gli appartengono. Ricordando Antonio Machado, il sentiero non c’è, lo facciamo noi camminando, e quando ci voltiamo sono le nostre impronte tutto il sentiero che possiamo vedere."

In queste pagine troverete semplici e simpatiche descrizioni di alcune persone che ho conosciuto dal 1983 al 1991 a Montoggio, paese dell’entroterra ligure, durante il mio lavoro come insegnante nella scuola elementare del luogo. Sono stati anni molto interessanti e formativi per me sia dal punto di vista professionale sia umano. In un’agenda avevo buttato giù alcuni appunti sulle persone che incontravo. Giovane ventiseienne ho vissuto questa esperienza con spirito pionieristico ed entusiasmo. Rispolverati gli appunti quest’anno ho deciso di pubblicarli con affetto e simpatia e un pizzico di umorismo.

I fatti narrati sono stati raccolti e tramandati dalle agiografie dei Santi ed estrapolati da fonti storiche sull'isola Gallinara reperibili negli archivi regionali e su internet. I testi sono di Elisabetta Esposito e le illustrazioni di Emanuela Morana. Età di lettura: da 6 anni.

A pochi anni dalla pensione il Maresciallo Fossati si ritrova nuovamente a dover risolvere un omicidio, questa volta a Pamparato. Un omicidio vero in una cittadina tranquilla. Qualche intuizione, un grosso aiuto del suo superiore diretto, un nuovo Brigadiere particolarmente attento e un sindaco che non vede l’ora di spazzare via quella brutta nuvola che si era addensata su Pamparato toglieranno questo velo di mistero.

Claudio Pasquarelli ha voluto fortemente scrivere questo libro perchè, dopo 50 anni di lavoro ai fornelli, mezzo secolo dove ha visto e attraversato tutti i cambiamenti e le innovazioni della cucina, si è reso conto di essere ancora innamorato della sua prima fiamma: la cucina ligure!

Francesco Montanari alias Frank, è il quarto figlio di una famiglia originaria dell’Emilia Romagna, trasferitasi in Liguria negli anni ‘60. Una fredda mattina di febbraio si sveglia dopo aver sognato di dipingere un quadro. Una macchia rossa su uno sfondo bianco, che cola sfidando le leggi di gravità. Sull’onda emotiva provocata dal sogno, si troverà alla riscoperta di luoghi a lui cari e a conoscerne altri mai visti prima. Vivrà esperienze molto distanti dal suo quotidiano che gli daranno conferma dell’importanza dei propri valori. Frank si ritrova così a percorrere un viaggio avventuroso fuori e dentro di sé dal finale a sorpresa, costantemente in compagnia della musica del suo artista preferito - Frank Zappa -, che lo segue in sottofondo come la colonna sonora di un film.

Un'antologia di ricette, tratte da libri di cucina provenienti da Italia, Portogallo e Spagna, scritti tra i secoli XV e XVI, contestualizzate e commentate con sapienza da un acuto e ineguagliato storico dell’alimentazione e della gastronomia. Di alcune ricette è suggerita una rilettura originale, di altre si offrono solo il testo originale e la traduzione, lasciando all’abilità della cuoca l’interpretazione e l’esecuzione. Fra le molte pubblicazioni dedicate a piatti medievali e rinascimentali impossibili da replicare (sono profondamente cambiati gli ingredienti, gli strumenti e i metodi di preparazione e cottura, così come è cambiato il nostro gusto), Colombo a tavola brilla per chiarezza e rigore, doti nelle quali Giovanni Rebora è stato un vero maestro.

Alassio profuma di Inghilterra in tanti suoi punti. La English Library è uno di questi luoghi magici che hanno il potere di trasportarci oltremanica in un batter d’occhio. La Biblioteca Inglese, soprattutto i libri e le parole che questi libri contengono, ha il sapore di un mondo lontano che si raggiunge facilmente appena varcata la soglia. Celebrare questa ricorrenza è anche l’occasione per riscoprire il sapore di quel tempo lontano quando gli inglesi in soggiorno ad Alassio, ripartendo, lasciavano volentieri un po’ di sé attraverso i loro libri.

Dalla Varagine medievale alla Varazze del XXI secolo: un’antologia di notizie storiche, personaggi illustri e illustri ospiti della città, curiosità, aneddoti e, per concludere, uno stradario con la spiegazione dei nomi. Il tutto corredato da numerose fotografie in b/n, a colori e disegni. Per chi vuole riscoprire il passato di Varazze, sgranandone i contenuti come si faceva con le reste de nissöe, che si regalavano ai bambini in occasione delle fiere. Non una di seguito all’altra, ma in ordine sparso, scegliendo ogni volta quelle che più attraevano. Aprire quelle nissöe era un piacere che ogni volta si rinnovava tra le dita. Questo libro è stato scritto per rivivere quel piacere, anche se al posto di nocciole da rompere e gustare, ci sono pagine da sfogliare e leggere.