Salerno Editrice
Seneca
Villy Sorensen
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 1988
pagine: 400
La Divina commedia-Dizionario della Divina Commedia
Dante Alighieri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 2500
					Nel segno della raccomandazione di Borges (che insiste: «nessuno ha il diritto di privarsi della gioia della Commedia, della gioia di leggerla in modo ingenuo»), viene ora offerta un'edizione dell'opera come un "gioiello", che è un piacere a guardarlo e maneggiarlo e una una novità assoluta: l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso insieme in un solo tomo, in un testo interamente riveduto, corredato di un apparato di note al piede rigoroso ma agile e piano, idoneo alla lettura "sciolta" che suggeriva Borges. Un secondo tomo, Dizionario della "Divina Commedia", è uno strumento di consultazione e ulteriore approfondimento: una piccola "enciclopedia dantesca" che fornisce notizie sui personaggi, i luoghi, i riferimenti mitologici, storici, astronomici, il lessico filosofico e tecnico. Un «vademecum» per gli appassionati di Dante, in vista del Settecentenario della morte del Poeta (1321/2021). Il testo riprende quello di Petrocchi, sottoposto a un'attenta revisione, nel dettato e nell'interpunzione: così che, ridiscutendo centinaia di passi, l'interpretazione diventa strumento del restauro del testo. Di qui una nuova "leggibilità" del poema e una nuova "accessibilità" anche a lettori non professionali, non meno che agli specialisti: un testo "rinnovato", più vicino all'ultima volontà dell'autore, che dà un'emozione nuova alla lettura: di un Poeta che stupisce ancora per come nel tempo appaia sempre più grande e pieno di fascino.				
									Albrecht Dürer
Heinrich Wölfflin
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 368
Napoleone
Luigi Mascilli Migliorini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2015
pagine: XVII-644
					Nel bicentenario 1815-2015 ritorna in libreria, in una edizione aggiornata e accresciuta da un nuovo ampio capitolo introduttivo, il "Napoleone" di Luigi Mascilli Migliorini. Un libro rinnovato, contributo alla conoscenza di una delle più appassionanti figure della storia, in cui la trattazione, resa avvincente dal riferimento a particolari aneddotici e ad autorevoli fonti letterarie, piuttosto che celebrare il politico o l'uomo d'armi, narra la storia dell'uomo, "spettatore e attore" della propria esistenza nel quadro storico in cui ha vissuto.				
									Diocleziano
Umberto Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 387
					Oppresso dai suoi mali interni e minacciato dalle aggressioni dei barbari, alla metà del terzo secolo il mondo romano era un organismo invecchiato e sull'orlo del collasso. Diocleziano salì dal nulla ai vertici della carriera, si impadronì dell'impero con la violenza, governò con feroce determinazione per più di venti anni, dal 284 al 305. Ma i fasti del potere non cambiarono la sua natura: rimase sempre un soldato. Diocleziano non fu un rivoluzionario, come Augusto o Costantino. Seguendo il suo istinto di soldato, pensava che la rifondazione dell'impero dovesse procedere nel rispetto supremo della tradizione, della religione dei padri. Alla fine trionfò su tutti i suoi nemici: usurpatori, barbari, Persiani. In segno di riconoscenza agli dei scatenò durissime persecuzioni contro i dissidenti, gli empi seguaci di religioni lontane dalla tradizione: i manichei, che arrivavano dalla Persia sasanide; e, avversari ancora più insidiosi, i cristiani. Al culmine della gloria, al momento di godere di una pace finalmente riconquistata, Diocleziano abdicò. Fu una scelta inaudita, inaspettata, unica nella storia dell'impero romano. Perché abdicò? Malattia, stanchezza, delusione? O, piuttosto, volontà di applicare un progetto politico teorizzato negli anni? La scelta di Diocleziano è un enigma che continua ad affascinare gli storici. Sicuramente contò il desiderio di congedarsi dai duri impegni della sua missione. Diocleziano si ritirò lontano, in un grande palazzo...				
									Pirandello poetiche e pratiche di umorismo
Angelo R. Pupino
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 334
					Il pianeta Pirandello si presta, nella sua multiforme e complessa struttura, a molteplici scavi nelle più varie direzioni, e continua a offrire possibilità di scoperte e nuove interpretazioni. Angelo R. Pupino torna a occuparsi dell'autore girgentino dopo "Pirandello o l'arte della dissonanza" (2008): e torna a farlo assumendo ancora la prospettiva privilegiata dell'umorismo in quanto sindrome di modernità. Il nuovo volume svolge lucidamente, per nuclei tematici cruciali, una serrata analisi della poetica pirandelliana, quale si desume sia dai testi di finzione che da quelli saggistici, soprattutto dal capitale lavoro del 1908, L'umorismo, qui finalmente preso in considerazione nelle sue due edizioni. Gli scarti tra di esse, significativi e cospicui, documentano la dinamicità di una concezione che, esercitata precocemente d'istinto, andò poi definendosi e modificandosi nel tempo, anche per rispondere alle obiezioni (talvolta non senza fondamento) subito avanzate da Croce. L'originale lettura di Pupino illumina la doppia "anima", ambiguamente filosofica non meno che letteraria, ascritta non di rado a Pirandello. Se infatti egli è piuttosto letterato che filosofo, nondimeno ebbe a compiacersi di esser reputato anche filosofo, pur non possedendone appieno le competenze (da cui le molte riserve sul suo pensiero avanzate al tempo da più parti).				
									Editing Novecento
Paola Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 243
					Fino a che punto si deve rispettare l'ultima volontà dell'autore? Come dobbiamo intervenire per rendere il testo leggibile e conservarne la fisionomia originaria? È possibile stabilire protocolli condivisi per i testi che leggiamo on line? Questo volume, che costituisce la prima riflessione organica e metodologica sull'editing dei testi del Novecento, cerca di dare una risposta a questi interrogativi accompagnando le riflessioni di metodo con due case study esemplari: Gadda e Montale. Riflessioni che si rendono ancora più necessarie da quando i testi sono passati dalla forma cartacea a quella digitale. Perché solo a partire da una riflessione sulle edizioni del Novecento sarà possibile gettare le basi di una nuova filologia, che dovrà occuparsi dei testi di questo nuovo millennio: ideati, scritti e pubblicati interamente in rete.				
									Il processo di Tommaso Moro
Ernest E. Reynolds
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 272
Goffredo di Buglione
Pierre Aubé
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 384
Poeti del Dolce stil novo
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 800
					Nonostante il perdurare nella critica letteraria di posizioni opposte, negli ultimi anni del secolo XIII si reagì nettamente, con un forte richiamo all'ordine, alla stagione poetica multiforme, sperimentale, eterodossa, che caratterizza la lirica del pieno e tardo '200, dopo gli esordi più compatti della "scuola siciliana". Questi nuovi poeti, pochi ma agguerriti e determinati, richiamano a un repertorio metrico chiuso (canzone, sonetto e ballata), a uno stile limpido, piano e trasparente ('dolce'), a un'esclusività tematica tutta incentrata sull'amore, a un pubblico rigorosamente selezionato sul piano culturale e etico. È legittimo dunque parlare di dolce stil novo, tanto più che la tradizione manoscritta conferma la novità di questa poesia. Il diamante raccoglie tutte le poesie sicure, e in alcuni casi le rime dubbie, di Guinizzelli, Cavalcanti, Lapo Gianni, Gianni Alfani, Dino Frescobaldi e Cino da Pistoia. Il volume comprende un'introduzione generale sul dolce stil novo, un'essenziale nota bibliografica e medaglioni introduttivi riservati ai poeti antologizzati. I testi pubblicati sono tratti dalle più accreditate edizioni critiche.				
									Dante
Enrico Malato
Libro
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 424
					Massimo poeta del Medioevo e di tutti i tempi, Dante si distingue per la sua straordinaria capacità di parlare alla coscienza e alla sensibilità del lettore moderno come nessun altro poeta o scrittore antico: e ciò, malgrado la tematica da lui assunta a materia di poesia sia tipicamente medievale, dunque legata a un quadro culturale, a un atteggiamento mentale, a un modo di sentire, quali non si saprebbe immaginare piú lontani da quelli nostri di oggi. Per cercar di capire e dare una spiegazione in termini razionali e storici a questo che molti autorevoli e spesso severi critici del '900 - da E.A. Auerbach a E.R. Curtius, da A. Pagliaro a G. Contini - hanno definito il "miracolo" dantesco, non basta la lettura, pur fondamentale, dell'opera sua, ma è necessario ripercorrere un itinerario biografico e intellettuale a sua volta fuori dell'ordinario e per molti aspetti "miracoloso": è necessario indagare e ricostruire il cammino compiuto da Dante, dalle prime prove poetiche giovanili, nella Firenze ancora sostanzialmente provinciale di fine '200, alle più impegnative elaborazioni dell'età matura, fino alla sublime realizzazione della Commedia.				
									Shakespeare
Stefano Manferlotti
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 348
					Eduardo De Filippo lo chiamava "il padre di tutti noi", alludendo a quanti, ad ogni latitudine, calcano il palcoscenico. Ma, come già Dante, Shakespeare parla a chiunque voglia ascoltarlo. Le sue commedie e le sue tragedie, i suoi splendidi sonetti, in cui trovano spazio il cinismo della politica, gli amori più delicati, il quotidiano e il sogno, sono un immenso specchio in cui anche l'uomo del XXI secolo può agevolmente vedere se stesso e le mille contraddizioni che si accompagnano all'odierna esistenza individuale e collettiva. Stefano Manferlotti, uno dei maggiori anglisti italiani, ripercorre l'intera opera di Shakespeare intrecciando rigore di metodo e agilità di linguaggio, in molti casi fornendo dei singoli drammi interpretazioni inedite: Amleto, Cleopatra, Giulio Cesare, Otello, Falstaff, Riccardo III, indossano così vesti antiche e nuove. Ne emerge la figura di uno Shakespeare più che mai nostro contemporaneo: la sua fantasia creatrice, nel donare al lettore/spettatore bellezza e conoscenza, si fa strumento indispensabile per una meditata comprensione del mondo in cui viviamo.				
									
