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Sellerio Editore Palermo

Giorno da cani

Giorno da cani

Alicia Giménez-Bartlett

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2000

pagine: 416

Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona, e il suo vice Garzon, non sono il tipo dell'investigatore speculativo, l'errore e l'abbaglio li mettono sulla pista giusta molto di più che non la deduzione. Nel caso di "Giorno da cani" indagano, senza molta fortuna all'inizio, sull'omicidio di un poveraccio che traffica in cani, aiutati dall'ultimo fedele amico dell'uomo, il meticcio Spavento. Ma a quell'omicidio ne segue un altro e un altro ancora, e nella corrente principale degli eventi affluiscono, intersecandosi, sordidi commerci e storie passionali nel mondo dei cani.
13,00

La forma dell'acqua

La forma dell'acqua

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1994

pagine: 173

Il primo omicidio letterario in terra di mafia della seconda repubblica - un omicidio eccellente seguito da un altro, secondo il decorso cui hanno abituato le cronache della criminalità organizzata - ha la forma dell'acqua (""Che fai?" gli domandai. E lui, a sua volta, mi fece una domanda. "Qual è la forma dell'acqua?". "Ma l'acqua non ha forma!" dissi ridendo: "Piglia la forma che le viene data"). Prende la forma del recipiente che lo contiene. E la morte dell'ingegnere Luparello si spande tra gli alambicchi ritorti e i vasi inopinatamente comunicanti del comitato affaristico politico-mafioso che domina la cittadina di Vigàta, anche dopo il crollo apparente del vecchio ceto dirigente. Questa è la sua forma. Ma la sua sostanza (il colpevole, il movente, le circostanze dell'assassinio) è più antica, più resistente, forse di maggior pessimismo: più appassionante per un perfetto racconto poliziesco. L'autore del quale, Andrea Camilleri, è uno scrittore e uno sceneggiatore che pratica il giallo e l'intreccio con una facilità e una felicità d'inventiva, un'ironia e un'intelligenza di scrittura che - oltre il divertimento severo del genere giallo - appartengono all'arte del raccontare. Cioè all'ingegno paradossale di far vedere all'occhio del lettore ciò che si racconta, e di contemporaneamente stringere con la sua mente la rete delle sottili intese.
12,00

I maestri di Gibellina

I maestri di Gibellina

Davide Camarrone

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2026

pagine: 130

Ricostruire Gibellina, il paese distrutto dal terremoto del 1968 e ricoperto dal bianco cemento poroso del Cretto di Burri, ricollocarlo a venti chilometri dall'antico sito con l'apporto clamoroso dei più grandi artisti del momento, non fu soltanto un esperimento urbanistico del razionalismo architettonico. Nella notte tra il 14 e il 15 di gennaio del 1968, il paese s'era addormentato nel feudalesimo - scrive Davide Camarrone - per svegliarsi nell'età contemporanea. Il terremoto aveva distrutto con le case e con i lutti anche un passato di miseria e di emigrazione e questo doveva essere superato o poteva ripetersi in altre forme. Dunque l'esperimento del popolo di Gibellina, la sfida che fu chiamato a reggere non volle essere quella della semplice riedificazione, ma quella della ricostruzione della speranza negata: "ricostruire la memoria del futuro e non la memoria del passato" imprigionando il passato con tutta la sua poesia e con tutta la miseria nel Cretto di Burri. Perciò Ludovico Corrao, il coraggioso sindaco, chiamò, più che le ruspe i piani urbanistici e le speculazioni, artisti da tutto il mondo per erigere un paese in cui il linguaggio evocativo della tradizione fosse sostituito dal linguaggio suscitatore di opere nuove dell'arte attuale. Fare di Gibellina, attraverso la presenza fisica dell'arte a ogni angolo di strada, un centro pulsante di creazione e di cultura. E non per consolare con la bellezza. Ma per spingere a nuove attività il vecchio sapere delle mani dei contadini.
16,00

Quattro presunti familiari

Quattro presunti familiari

Daniele Mencarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2026

pagine: 296

Nei boschi attorno al paese di Norma, in provincia di Latina, viene rinvenuto uno scheletro con qualche brandello di pelle. Questi poveri resti sono finiti nella macchia molti anni prima, solo la fatalità e le particolari condizioni ambientali hanno potuto salvaguardarli. A occuparsi del caso sono i carabinieri di Latina, nella persona del capitano Damasi e dell’appuntato Circosta, un giovane senza tante pretese né qualità, ma con una fame insaziabile di esperienza. Bisogna dare un nome a quelle ossa, per questo vengono convocate quattro persone, quattro presunti familiari. In tutto tre famiglie che hanno denunciato, in epoca compatibile con lo stato dei resti, la scomparsa di un loro caro. Chi avrà lo stesso Dna recuperato dallo scheletro vincerà una lotteria lunga anni di speranze e ricerche vane. Potrà finalmente piangere il proprio congiunto sparito nel nulla. Daniele Mencarelli in questo romanzo fa qualcosa di nuovo e forse di inaspettato. Attorno a un enigma che agita nei personaggi parole segrete risvegliando spettri di dolori irrisolti, ci mostra un mondo nerissimo, intriso di desiderio e nostalgia del potere, di forza e violenza. A raggrumarlo, a cementarne le fondamenta, c’è un’energia che viene da lontano, che mai è scomparsa e sempre si trasforma, cristallizzata nelle strade, nell’architettura, nella storia di una città, Latina, che per alcuni continua a chiamarsi Littoria. Un’energia che entra nei corpi e nelle menti, diviene pulsione odiosa, deflagrazione di virilità frustrata, gesto feroce e autorità implacabile, divisa d’ordinanza e consuetudine alla sopraffazione, scansione di ordine e gerarchia. In queste oscurità si muovono le anime che Mencarelli come pochi sa raccontare, figure macchiate dalla colpa, assuefatte alla disperazione, intossicate da errori e sogni. In loro si annida il tesoro più prezioso, la luce di una redenzione e di un riscatto, l’attimo folgorante in cui il male diviene verità, senza vincoli e coercizioni.
16,00

Carosello siciliano

Lawrence Durrell

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 544

Lawrence Durrell viene in Sicilia e scrive Carosello siciliano vent’anni dopo la sua celebre trilogia sulle isole del Mediterraneo, Corfù, Rodi e Cipro. Dopo tanto tempo viene a chiudere un ciclo con «la più bella e la più grande», ma non è solo per completare un’opera letteraria. Compie il viaggio, per di più organizzato da un’agenzia e spostandosi in un pullmino rosso, anche per onorare una promessa lontana. Carosello siciliano non è solo un libro di sensazioni di viaggio, dalla Magna Grecia alla Sicilia arabo normanna, in esso si ritrovano altri strati, in una sovrapposizione di grande novità ed effetto narrativo. La vivace galleria di avventure e personaggi che lo hanno accompagnato, la ricerca della conferma di una visione estetica ed esistenziale del Mediterraneo, il racconto di un’amicizia ricco di introspezione. E, come e più di ogni libro di viaggio, diventa un viaggio nella vita: momenti, rimpianti, storie e misteri.
16,00

Dodici mesi in giallo

Dodici mesi in giallo

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 540

La scomparsa di una commessa durante i saldi di gennaio in un labirintico grande magazzino è il nuovo caso di cui devono occuparsi Berta e Marta Miralles, sorelle e ispettrici della Omicidi di Valencia. Così come in questo racconto di Alicia Giménez-Bartlett, nelle dodici storie di questa antologia, una per ogni mese dell’anno, la trama gialla si intreccia con la quotidianità. Le giornate sono quelle dei detective creati dagli autori nelle loro serie di romanzi, persone che rappresentano spesso per molti lettori quasi figure classiche della realtà giallistica contemporanea. Domenico Cigno (febbraio), il voracissimo cronista, magro di successi professionali ma enorme di stazza, dello scrittore Luca Mercadante, che trascina la sua malinconia in situazioni di degrado; Carlo Monterossi (marzo), l’autore televisivo pentito venuto dalla penna di Alessandro Robecchi, con i suoi amici investigatori veri, a cui presta il proprio intuito basato sull’empatia sociale e nutrito dai gusti raffinati; Viola (aprile), l’allegra e sfortunata giornalista televisiva creatura dell’autrice Simona Tanzini, che scherza con la sua vita segnata dalla malattia e capisce il delitto e i delinquenti aiutata dalla propria «particolarità»; Mirna Pagani (maggio), ispettrice della Laguna veneta, con la madre piena di vita e di voglie, di Serena Cappellozza, le cui inchieste procedono tra mille problemi personali; il flâneur Lorenzo La Marca (giugno), di Santo Piazzese, che risolve misteri da centro storico palermitano preferibilmente godendosi bianchi freddi e rossi avvolgenti; la coppia Saverio Lamanna-Peppe Piccionello (luglio), messa insieme da Gaetano Savatteri, che ha a che fare con vecchi scheletri del passato; Antonio Acanfora (agosto), l’«ingenuo» e molto napoletano poliziotto raccontato da Andrej Longo, che per disposizione naturale scopre il nocciolo umano dentro il caso che a malincuore gli piomba addosso; Serena Martini (settembre), l’oberata madre di famiglia, eroina della coppia letteraria Malvaldi-Bruzzone, che per sfortuna dei criminali è soprattutto una raffinata chimica e non c’è delitto che non lasci un aroma; Ryan e Ray (ottobre), i detective dell’inglese Simon Mason, che peggio assortiti non si potrebbero immaginare, questa volta alle prese con le vicende della vicecapo della polizia della Thames Valley; il barrista Massimo con i vecchietti del BarLume (novembre), scolpiti nella pietra toscana da Marco Malvaldi, che incarnano la commedia italiana del giallo; e, infine, il vicequestore Rocco Schiavone (dicembre), che l’autore Antonio Manzini è riuscito a dotare del peggior carattere della crime story. Ne risulta una parata di detective per professione o per passione al tempo stesso eccentrici e familiari.
18,00

L'imperatore inesistente

L'imperatore inesistente

Jean-Baptiste Perès, Richard Whately, Aristarchus Newlight

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

L’imperatore inesistente è il «romanzo» sulle allucinazioni della storia, al quale collaborarono (involontariamente e in più tempi, ognuno per conto proprio) vari scrittori interessati al mito di Napoleone Bonaparte e all’«eccesso di esistenza» del generale francese. Le referenze sono illustri. Lord Byron fece di Napoleone un eroe da romanzo. Ippolito Nievo raccontò che nel castello di Fratta c’era qualcuno (presto smentito) che considerava il generale Bonaparte «un essere immaginario, una copertina di qualche vecchio capitano che non voleva disonorarsi in guerre disperate di vittoria, un nome vano immaginato dal Direttorio a lusinga delle orecchie italiane». Madame de Staël ridusse l’imperatore a un sintomo anti-respiratorio: alla «malattia di tutti coloro che» hanno vissuto «sotto la sua autorità». Se Manzoni aveva cancellato il nome dell’imperatore, facendone un innominato da raccontare (prima della sua finale conversione) come un blasfemo che aveva osato competere con quel Dio che «volle in lui / del creator suo spirito / più vasta orma stampar» come già aveva fatto con l’angelo ribelle Lucifero; un personaggio di Guerra e pace di Tolstoj, sulla base di una massonica scala numerica che culminerà con il numero 666, pretenderà di aver dimostrato che Napoleone altro non era che «la bestia», alleata di Satana, «predetta dall’Apocalisse». Tre allegoristi visionari, mitologi anagrammisti e paradossali filologi impegnati nell’espunzione dal libro della storia del refuso chiamato Napoleone, scrissero nell’Ottocento tre divertenti opuscoli, qui raccolti, contribuendo a far dell’imperatore «il primo degli onnipotenti che non sono mai esistiti» (Giorgio Manganelli). Segnalati da Emmanuel Carrère nel 1986, e ora, in questa nuova edizione accresciuta, dopo la prima del 1989, piacevolmente illuminati da Giorgio Manganelli e Umberto Eco, si fanno leggere come capitoli di un sorprendente e demenziale romanzo. Nei tre autori, Eco vide tre «Kazzenger ante litteram» (Kazzenger è il nome di un personaggio satirico del repertorio di Maurizio Crozza). Ma con questa precisazione: «È vero che i miei tre autori non satirizzavano i cacciatori di misteri bensì dei pensatori che cercavano di eliminare i misteri; e quindi erano in fondo dei reazionari. Ma il metodo rimane istruttivo: portate all’estremo le tesi degli altri e una risata li seppellirà».
14,00

Storia di Venezia. Dal 1400 alla caduta della Repubblica

Storia di Venezia. Dal 1400 alla caduta della Repubblica

John Julius Norwich

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 688

La storia che l’inglese John Julius Norwich ha dedicato a Venezia è un’osservazione ammirata propria di chi è stato toccato dall’incanto della città, capace di scovare i particolari più rivelatori. L’autore punta soprattutto a illustrare al lettore il dinamismo di una città, quasi miracoloso per l’armonia che riuscì a realizzare, per l’equilibrio nella libertà che riuscì a mantenere. Mentre nel primo volume ha descritto l’ascesa fino al pieno splendore della metropoli, in questo secondo descrive il lento affievolirsi della sua magnificenza, dall’apogeo nel XV secolo alla caduta della Serenissima per mano di Napoleone nel 1797. E in entrambi i volumi il racconto è concentrato su tre punti di vista: lo sviluppo artistico attento a una visione urbana complessiva, il sistema di governo equilibrato da una costituzione aristocratica ma fondata su contropoteri e rigorosi controlli elettorali, la civiltà della vita sociale ricca della laboriosità di artigiani e artisti capaci di divertimento quotidiano. Ciò che accadeva a Venezia era in tutto attraversato dal vento della storia: l’epoca dei grandi condottieri, le alleanze per il predominio in Italia, la lotta tra Francia e Spagna, la prevalenza dell’asse atlantico dopo la scoperta dell’America, la caduta di Costantinopoli, l’apertura della via per le Indie, il Mediterraneo tra Impero ottomano e Impero spagnolo, Lepanto, i sonnolenti anni del Sei e Settecento, infine l’età di Napoleone che porta alla caduta della Serenissima. Una piega del destino dovuta ai tempi nuovi ai quali il sistema-Venezia non era più adeguato, ma facilitata da due germi che da tempo ne accompagnavano la vicenda: il dualismo di interessi mare-terraferma, la chiusura oligarchica del suo sistema politico. L’autore di questa Storia di Venezia ha sempre dichiarato di non essere uno storico di professione. Però il trasporto appassionato per il suo oggetto e il piglio di narratore che dà una tinta personale al resoconto non sono mai separati dal rigore dell’oggettività e dalla completezza della documentazione. Ragion per cui John Julius Norwich è stato davvero l’inventore di una originale forma di divulgazione storica, di una attualissima storia-racconto.
19,00

Inseguendo un'ombra

Inseguendo un'ombra

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 260

Con il romanzo Inseguendo un’ombra Andrea Camilleri ci trasporta nella Sicilia del 1400, per raccontarci la storia di un uomo che nel corso della sua vita assume tre diverse identità. Samuel Ben Nissim, giovane ebreo di Caltabellotta, è coltissimo e ha una vera vocazione per le lingue. Rifugiatosi in un convento di frati viene istruito nella fede cattolica e prende il nome di colui che lo tiene a battesimo, il conte Guglielmo Raimondo Moncada. Dalla Sicilia a Roma, e poi ancora in fuga, assume una nuova identità, Flavio Mitridate, riuscendo ad avvicinare un umanista come Pico della Mirandola. Un viaggio avventuroso tra il Mediterraneo, Roma, la Germania, tra intellettuali, cortigiani e criminali, nel tentativo di afferrare l’essenza di un uomo camaleontico. La sua vita – sostiene lo scrittore – «è fatta da una serie di riflettori ben concentrati: lo beccano in piena luce, poi sparisce, sparisce nel nulla; ricompare con un altro nome, un’altra veste, un altro ufficio. Anni di silenzio, poi altro nome, di nuovo in luce: insomma un personaggio di un fascino straordinario, e non è un caso che Leonardo Sciascia lo definisca un’ombra». Camilleri si tuffa nel racconto di quest’anima tormentata e oscura, e ricostruisce la vita di Samuel Ben Nissim /Guglielmo Raimondo Moncada / Flavio Mitridate «come se fosse non realmente esistito, ma come un’invenzione interamente partorita da me. E del resto invenzione non viene da invenire, che in latino significa riscoprire, ritrovare?».
16,00

La lunga ombra

La lunga ombra

Celia Fremlin

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 280

Ivor, potente professore emerito di Lettere Classiche, patriarca misogino, manipolatore e pieno di sé, è da poco morto in un incidente. È quasi Natale, e la moglie Imogen è da sola. Il telefono squilla nel cuore della notte, Imogen barcolla assonnata fino alla cornetta, dall'altra parte del filo una voce sconosciuta la accusa di aver ucciso il marito. Chi parla? Cosa vogliono da lei? Con l'arrivo del Natale, la casa di Imogen inizia a riempirsi di ospiti sgraditi, la sua famiglia allargata, figli, nipoti, amanti. Che cosa cercano? Vogliono fare compagnia alla vedova durante le feste? Oppure hanno in mente altro? La situazione è fuori controllo, tutto ciò che poteva essere un sereno Natale in famiglia si trasforma per Imogen in un incubo ipocrita e caotico. E mentre la neve scende silenziosa sulla campagna inglese, iniziano ad accadere fatti inquietanti. Nello studio del patriarca i bambini vedono una figura travestita da Babbo Natale, come faceva il nonno ogni anno, sulle carte di Ivor compaiono appunti minacciosi, una bottiglia di whisky viene trovata accanto alla sua poltrona preferita. In un inarrestabile vortice degno del miglior Hitchcock, con atmosfere che richiamano Shirley Jackson e Patricia Highsmith, Celia Fremlin costruisce un giallo psicologico travolgente e perfido, con un finale che ha il sapore amaro di un dolce natalizio andato a male.
15,00

Il codice dei Wooster

Il codice dei Wooster

Pelham G. Wodehouse

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 300

L'arcigna zia Dahlia ha incaricato Bertie Wooster di rimediarle una vecchia lattiera a forma di mucca. Il piano è semplice: Bertie dovrà andare nel vicino negozio di antiquariato e tentare di abbassare il prezzo della mucca d'argento. Una volta lì, il giovane Wooster viene però informato - disgrazia! - che il prezioso oggetto è stato appena acquistato da un certo Sir Watkyn. Nel frattempo, Bertie è venuto a sapere della rottura tra la graziosa Madeline e l'amico fraterno Gussie. Ecco, dunque, l'occasione per prendere i proverbiali due piccioni con una fava: si dà il caso che Sir Watkyn sia il padre di Madeline, così Bertie dovrà soltanto andare nella sua residenza di campagna e, mentre cercherà di ricucire il rapporto tra i due novelli sposi - perché il codice dei Wooster è chiaro: «Mai piantare in asso un amico» -, trafugherà la mucca-lattiera. Cosa potrà mai andare storto? Ça va sans dire: tutto. E chi potrà mai rimettere insieme i cocci sparsi qua e là da Bertie, se non l'irreprensibile Jeeves? In un vortice di equivoci e gaffe, furti e cadute rovinose, tra nuovi incontri e vecchie conoscenze, Wodehouse ci delizia con il terzo esilarante romanzo con protagonisti Bertie e Jeeves. E lo fa con quel suo solito umorismo confortevole, rassicurante, eppure sempre imprevedibile e mai scontato, di cui nessuno di noi ormai può più fare a meno.
16,00

Le parole del mare. Letteratura e navigazione

Le parole del mare. Letteratura e navigazione

Piero Dorfles

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 260

Una straordinaria ricognizione personale sui libri che parlano di navigazione. La letteratura marinara è sterminata, Piero Dorfles, che ci ha sempre spinto a «vivere la lettura come un'avventura dello spirito, un'esperienza della vita, un passaggio di maturazione», ci guida attraverso i fondali marini seguendo un itinerario, una rotta che è fatta di avventure, sì, ma anche di considerazioni sul carattere degli uomini, riflessioni sul progresso, sui fallimenti. La navigazione, sostiene l'autore, è la più naturale metafora della vita, basti pensare alle similitudini che usiamo di continuo: issare le vele, arrivare in porto, perdere la bussola, siamo tutti sulla stessa barca; «questa larga coincidenza dei termini che usiamo per descrivere quello che esce dalla normalità della vita quotidiana con la lingua del mare, significa che quello che accade nella navigazione non è una metafora della banalità del vivere, ma un'allegoria della sua complessità, della imprevedibilità e della drammaticità del destino di noi viventi». Una volta salpati vengono attraversati momenti fondamentali delle spedizioni per mare: la bonaccia, che ha in sé qualcosa di misterioso e di minaccioso; la burrasca, che spesso prelude al naufragio; ma situazioni da affrontare sono ammutinamenti e incontri con grandi pesci, fino a giungere al sicuro in porto. Per ogni tappa Dorfles ci guida tra i libri, innumerevoli, inaspettati talvolta, in un itinerario mai scontato, con continue incursioni sul presente. Tra le pagine trova largo spazio l'Odissea, ma incontriamo Dante e Melville, Stevenson e Conrad, il paladino Orlando e Padron 'Ntoni, Lucrezio, Magellano e Gabriel García Márquez, e tante altre storie di mare che sono anche storie di lacerazioni e di sconfitte e si intrecciano con vita e destini degli uomini.
15,00

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