Skira
Louis I. Kahn. La costruzione del Kimbell Art Museum. Ediz. inglese
Libro
editore: Skira
pagine: 168
Costumi e tessuti dell'Asia. Dal Bosforo al Fujiyama. Ediz. inglese
Libro
editore: Skira
pagine: 292
Costumi e tessuti dell'Asia. Dal Bosforo al Fujiyama. Ediz. francese
Libro
editore: Skira
pagine: 292
La Valle dei Templi di Agrigento ed Eraclea Minoa
Chiara Niccoli, Mauro Serio
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2028
pagine: 120
La Valle dei Templi è caratterizzata dagli straordinari resti di ben dieci templi, tre santuari, una grande concentrazione di necropoli; opere idrauliche, fortificazioni; parte di un quartiere ellenistico romano. Corrisponde all'antica Akrágas, monumentale nucleo originario della città di Agrigento. Dal 1997 l'intera zona è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità redatta dall'Unesco. Museo Archeologico Regionale "Pietro Griffo" Espone oltre cinquemila reperti che, ordinati secondo un criterio cronologico e topografico, illustrano la storia del territorio agrigentino dalla preistoria sino all'età greco-romana. Tra i capolavori assoluti che in museo conserva si ricordano l'Efebo di Agrigento, il colossale telamone dell'Olympeion e la raccolta di ceramiche che può vantare il Cratere con la morte di Patroclo. Casa Museo Regionale Luigi Pirandello Nell'abitazione dello scrittore e drammaturgo siciliano, vincitore del premio Nobel per la letteratura, oggi si può ammirare una collezione di oggetti legati alla vita privata di Pirandello così come alla sua attività di drammaturgo e scrittore: dalle locandine di alcuni dei suoi drammi più celebri, alle prime edizioni dei suoi libri con dediche autografe, a lettere, fotografie e altri oggetti di famiglia. Eraclea Minoa Le rovine dell'insediamento si trovano sulla sommità di uno spettacolare sperone roccioso di calcare che a sud si protende verso il mare, ad est scende a picco sulla spiaggia, mentre ad ovest digrada verso la valle del fiume Platani, con la sua foce. Di origini preistoriche, la città si è sviluppata in epoca micenea alla quale si sovrappose poi la colonizzazione greca. Spettacolare è il teatro prospiciente il mare.
Isgrò cancella Brixia
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 120
Realizzato in collaborazione con l’Archivio Emilio Isgrò, Isgrò cancella Brixia presenta le installazioni monumentali, la messa in scena di un dramma autografo del maestro siciliano nel Teatro Romano di Brescia e una personale al Museo di Santa Giulia. Le installazioni, tutte di dimensioni ambientali, sono state appositamente ideate e realizzate dall’artista per quest’occasione, in stretta relazione con i suggestivi spazi che le ospitano. Insieme alla mostra e allo spettacolo teatrale dimostrano quanto, nella produzione di Isgrò, siano vive e profonde le radici della grande cultura mediterranea che, con l’antica Roma, fu protagonista anche in territorio bresciano. “Cancellare Brixia”, quindi, è per Isgrò un modo per farla rivivere sotto forme inedite e inaspettate. Il che è possibile perché, in quasi sessant’anni di attività, l’artista siciliano ha saputo trasformare la cancellatura da un semplice atto di distruzione in una complessa esperienza di conoscenza. Prendendo avvio dalla sala centrale del Capitolium con Le api di Virgilio, una spettacolare installazione, realizzata con le più avveniristiche tecniche digitali, dove una moltitudine di api in volo cancelleranno le iscrizioni presenti sulle epigrafi romane s’incontrerà L’armonium delle allodole impazzite, un enigmatico e monumentale strumento musicale. Viene anche presentato un inedito ciclo di dipinti dal titolo Brixia come Atene (in mostra al Museo di Santa Giulia): tredici grandi tele dove le pagine illustrate di un libro sulla vita quotidiana di un’antica polis greca sono state cancellate in bianco e una scultura di un discobolo coperto dalle formiche, altro topos particolarmente riconoscibile.