Stampa 2009
Villon. Atto unico
Roberto Mussapi
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 72
"Villon" è la prima opera di teatro scritta da Roberto Mussapi. Pubblicata per la prima volta nel 1989 è stata subito portata in scena. Anche questa nuova edizione verrà rappresentata al Teatro Due di Parma. La vicenda, raccontata in una prosa che ha il ritmo "poetico" della migliore tradizione teatrale, vede Villon imprigionato sottoterra in una buia galera in attesa dell'esecuzione. Una "voce" dialoga con lui e ad essa il protagonista narra le vicende della sua vita travagliata e, si potrebbe dire, un po' "borderline". Quella del 1400 è una Francia, o meglio una Parigi, tumultuosa: i tempi sono difficili e, come in tutti i momenti storici di crisi, ognuno pensa a sé, a prendersi tutto quello che gli riesce, a far baldoria appena possibile. È la filosofia del "carpe diem". Villon, poeta maledetto e geniale, fa parte di questa umanità e, proprio per questo, nei suoi versi riesce a descrive con vivacità la vita del tempo.
Song of myself
Teresa Maresca
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 96
Il libro raccoglie i testi critici più importanti ricevuti nel corso della carriera dell'artista, ed è questo che dà il titolo, raccolta personalissima intorno al lavoro di un pittore. Gli autori che nel tempo hanno seguito il suo lavoro sono filosofi, scrittori e poeti, oltre che critici. Maresca ha sempre dipinto temi inerenti al paesaggio, e il paesaggio è anche un ineludibile argomento di analisi da parte di saggisti e scrittori. Oltre ai dipinti recenti, "Bagnanti" in mezzo ai boschi americani di sequoie, e "Piscine" californiane di memoria cinematografica, nel libro trovano posto scritti sulla percezione della natura dei filosofi Sergio Givone, Carlo Sini, Ettore Canepa, Roberto Carifi; testi legati alla pittura, come quello della scrittrice Lalla Romano, o dei critici d'arte Paolo Biscottini e Roberto Sanesi; scritti sull'incanto delle piscine e degli acquari di Ken Shulman e di Leopoldo Carra; un dialogo teatrale, inedito, del premio Pulitzer nativo americano Navarre Scott Momaday; e per finire due poesie, di Maurizio Cucchi e Roberto Mussapi - tra i maggiori poeti italiani contemporanei, dedicate alle figure dei "Bagnanti" dei quadri di Teresa Maresca.
Le trascurate
Giancarlo Majorino
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 72
La materia dell'amore
Mauro Maconi
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 72
La materia dell’amore è un libro dall’identità molto precisa, sul piano tematico e su quello dello stile. Ruota attorno a una vicenda di cui il titolo stesso ci fornisce una prima indicazione ed è una vicenda nella quale prendono parola entrambi i personaggi coinvolti. Nella tensione anche aspra e nei ricordi, nel progredire di un doloroso distacco, tracciano per frammenti la loro storia interrotta, propongono con tenerezza e violenza una serie di quadri, di vissute scene che costituiscono l’oggetto, la materia del loro contendere e del loro amore. Un motivo di originalità del libro è anche nello svolgimento quasi teatrale, con due figure centrali ben precise e pochi comprimari, vaghe ombre circostanti. Ma l’amore di cui parla Maconi non è solo questo, non è solo in questa vicenda, dalla quale sente di essere «scivolato via / impercettibile», perdendo in parte anche se stesso. Si estende a una più ampia e complessa realtà del sentimento, che sostanzia ulteriormente il libro, allargando la dimensione affettiva e dolorosa: figure parentali, figure dell’amicizia, che danno vita a nuove scene in cui l’autore completa una sorta di sintesi lirica di un tempo cruciale della sua esistenza.
La perfezione delle formule
Gregorio Scalise
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 76
La forma innocente
Nicola Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 76
Forestieri
Michele Miniello
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 72
In Forestieri, si riconosce perfettamente la sobrietà dello stile, l’impeccabile compiutezza formale pur realizzata nella medietà prosastica del tono e della lingua, che già erano tra le riuscite di Miniello. Ma quello che più sorprende e coinvolge nella lettura sono la dimensione drammatica della vicenda che viene raccontata e il modo asciutto, senza fronzoli, eppure commosso, in cui il poeta conduce la sua narrazione lirica. Dunque, il racconto di un’esperienza di grave disagio, di dolore, con al centro una figura femminile. Però un racconto condotto per frammenti, la cronaca intermittente delle fasi essenziali di una storia personale e familiare, dove spesso l’autore dà la parola alla protagonista, come vediamo già dall’attacco, in cui dominano la desolazione e il buio che il personaggio vede attorno e dentro sé: «Anche oggi non riuscirà il mio viso / ad essere impassibile e superbo, / ma i bicchieri sono tersi / la tavola apparecchiata / la casa tutta in ordine…». La storia è dunque avviata, e proseguirà poi in vari modi, con grande ricchezza di situazioni prodotte dall’autore, a catturare l’attenzione del lettore e a emozionarlo.
La casa cantoniera
Michelangelo Zizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 64
La casa cantoniera di Michelangelo Zizzi è un’opera prima, composta dall’autore quand’era giovanissimo. Eppure la sua freschezza vitale è rimasta intatta, così come la dirompente energia che lo muove. È sicuramente uno dei tre o quattro più notevoli della generazione dei nati dopo il ’60. Ciò che subito coinvolge è l’ampio respiro e il movimento incalzante che, di poesia in poesia, viene a comporre una sorta di poema libero, aperto, dagli innumerevoli rivoli interni. Zizzi descrive un luogo, una casa cantoniera, e ciò che il ricordo, la realtà o anche l’inesauribile fantasia del poeta vi hanno stipato. Un ampio respiro che a volte sembra persino prendere la mano all’autore, che pure ha momenti di lucidissimo controllo, di scrittura asciutta e scandita, essenziale, come nei testi iniziali, composti con lucida esattezza e sicura economia di immagini. Zizzi lavora su due registri differenti: il primo razionale, che gli consente di dire e definire entro confini e contorni precisi; il secondo visionario (il libro è dedicato a Dylan Thomas) dove l’autore si lascia invadere da vere e proprie catene di immagini. Né mancano soluzioni, non meno efficaci, in cui i due registri.
Mi ricordo Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 96
Questo libro non è Mauro Maconi. Non è irruento, non è sensibile, non è generoso, non è ironico, non è vitale. O meglio: ha preso da Mauro solo in minima parte le sue qualità e le sue peculiarità, grazie ai ricordi di chi lo ha conosciuto. Questo libro non è una commemorazione di Mauro. Non serve a piangerlo. Ne avrebbe orrore. Questo libro vuole essere un ricordo, con il sorriso che si accompagna alla commozione, e un omaggio a un amico. Sicuramente in tanti avrebbero voluto partecipare. Ci scusiamo con loro perché, per qualche motivo, non siamo riusciti a contattarli. Non se ne abbiano a male. Mauro non è di nessuno, è di tutti. Un libro corale con contributi di amici e conoscenti. Tra di loro anche tanti poeti del calibro di V. Lamarque, M. Benedetti, G. Majorino, M. Cucchi, E. Krumm, C. Viviani, M. De Angelis, G. Neri… Mauro Maconi (Varese 1958), poeta, oltre che uomo di grande sensibilità e umanità, è prematuramente scomparso nel 2001.

