Treccani
Treccani. Il libro dell'anno 2004
TRECCANO
Libro: Copertina rigida
editore: Treccani
anno edizione: 2004
pagine: 610
Il resoconto degli avvenimenti del 2004, accompagnato dal commento e dalla riflessione di firme autorevoli: esce il quinto Libro dell'Anno, costante nella sua ripartizione in Eventi, organizzati per mesi e giorni, e in Temi, di politica, di scienza, di economia, di sport, di società, di spettacolo. Le guerre, l'attacco del terrorismo, i disastri naturali le minacce all'ambiente, i conflitti sociali, le ore che offuscano persino il mondo dello sport. Ma d'altro canto, il fascino delle città d'arte, dei capolavori restituiti al loro splendore e del patrimonio della cultura italiana. E ancora la conquista delle più alte vette e le mete lontane dell'esplorazione dello spazio.
Venezia. Le gallerie dell'Accademia
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Treccani
anno edizione: 2004
pagine: 1040
Treccani. Il libro dell'anno 2003
TRECCANI
Libro: Copertina rigida
editore: Treccani
anno edizione: 2003
pagine: 529
Fedele all'appuntamento di fine anno, esce il Libro dell'Anno Treccani 2003, per dare memoria dei momenti più significativi della storia, della politica, della vita culturale, scientifica e sportiva dell'anno. La guerra in Iraq, le minacce della Corea del Nord, la SARS, le nuove teorie sulla nascita dell'universo, l'integrazione islamica, le politiche in favore dei disabili, le prospettive dell'economia meridionale, la riforma del diritto delle società, il volontariato, gli interventi della Protezione Civile; e ancora il ruolo delle accademie e dei musei, gli sport estremi, la buona cucina. Una galleria di immagini per rappresentare nell'insieme tutte le componenti della storia dell'anno che abbiamo condiviso.
Treccani. Il libro dell'anno 2002
TRECCANI
Libro: Copertina rigida
editore: Treccani
anno edizione: 2002
pagine: 562
Il volume riporta i principali eventi accaduti nel 2002, in Italia e nel mondo, riguardanti società, politica, economia, scienza e sport. Accompagnano il lettore, attraverso gli avvenimenti e i temi principalmente dibattuti, gli interventi di noti nomi della scena politica e culturale italiana tra cui: Carlo Freccero, Carlo Rubbia, Giorgio Tosatti e Luigi Veronelli.
Treccani. Il libro dell'anno 2000
TRECCANI
Libro
editore: Treccani
anno edizione: 2001
pagine: 588
Il volume riporta i principali eventi accaduti nei 366 giorni del 2000, in Italia e nel mondo, riguardanti società, politica, economia, scienza e sport. Accompagnano il lettore, attraverso gli avvenimenti e i temi principalmente dibattuti, gli interventi di noti nomi della scena politica e culturale italiana tra cui: Rita Levi Montalcini, Gae Aulenti, Vittorio Zucconi, Francesco Rutelli, Giuseppe Patroni Griffi, Piero Ottone, Carlo De Benedetti, Edoardo Boncinelli, Carlo Jean, Lino Micciché, Massimiliano Fuksas.
Treccani. Il libro dell'anno 2001
TRECCANI
Libro
editore: Treccani
anno edizione: 2001
pagine: 607
Il volume riporta i principali eventi accaduti nel 2001, in Italia e nel mondo, riguardanti società, politica, economia, scienza e sport. Accompagnano il lettore, attraverso gli avvenimenti e i temi principalmente dibattuti, gli interventi di noti nomi della scena politica e culturale italiana tra cui: Lucio Bianco, Franco Cambi, Lucio Caracciolo, Paolo Crepet, Umberto Guidoni, Paola Meli, Mario Pirani, Thomas Ruttig, Maurizio Viroli.
Una ragione in più per andare all'inferno. Vedere, Pasolini
Andrea Cortellessa
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 352
Non è un mistero che l’ispirazione di Pasolini fosse molto legata alle immagini dell’arte, almeno quanto alla tradizione letteraria. Ma la quasi totalità degli studi si è finora dedicata al suo rapporto col repertorio della grande pittura rinascimentale e manierista, trascurando quello controverso che ebbe con l’arte del suo tempo. Soprattutto nella sua ultima stagione, nei mesi convulsi che precedettero la tragica morte, è evidente l’attrazione – contraddittoria e combattuta – per le sperimentazioni di pittori, cineasti e fotografi dell’avanguardia: tanto avversata nelle prese di posizione pubbliche quanto presente, sia pure in modo tormentato, nel segreto dell’officina. Senza questo reagente non si capirebbero (e spesso non si sono capite) opere come Salò e Petrolio – la cui edizione più recente ha restaurato, almeno “virtualmente”, l’apparato di immagini che avrebbe dovuto accompagnare il “misterioso” romanzo lasciato doppiamente incompiuto nel novembre del 1975. Andrea Cortellessa, da sempre interessato alle avanguardie e al rapporto fra letteratura e immagini, prende in esame l’opera di Pasolini partendo dal consumo che della sua icona fa la cultura del nostro tempo e, retrocedendo come in un procedimento indiziario, risale al cuore di tenebra della biografia dell’autore e della storia del Novecento.
Pensare bene. Un'ecologia dei media per il XXI secolo
Luca De Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 208
Come scegliamo fonti di informazioni e opinioni attendibili per farci un’idea della realtà in cui viviamo? I media di cui ci serviamo ogni giorno sono davvero adeguati a dar conto di come stanno le cose? Quelli di gran lunga più utilizzati non sono affatto progettati per offrire una rappresentazione fedele della realtà, ma per catturare il nostro tempo e la nostra attenzione in modo da monitorare comportamenti, raccogliere dati e costruire un efficiente sistema propagandistico, economico e politico, favorendo la polarizzazione, dissuadendo dall’impegno, frenando le aggregazioni che potrebbero alimentare contropoteri. In una mediasfera di questo tipo, governata da poche centrali di potere, appiattita su pregiudizi, inquinata da violenza e paura, è difficile pensare bene. Ma questo non vuole essere l’ennesimo libro sul panorama dei media nel XXI secolo. E neppure un saggio di filosofia del pensiero. È un’esplorazione del futuro possibile, un contributo a un ipotetico movimento culturale per un’ecologia della conoscenza in un ambiente mediatico a dir poco controverso. Perché non si pensa bene se si è informati male. Lo sviluppo dell’attuale forma di economia digitale, realizzato con una strategia di innovazioni disattenta alla qualità delle relazioni, ha generato esiti culturali evidentemente negativi, dei quali è tempo che la società si faccia carico, ripensando il sistema dei media in modo da renderlo compatibile con gli obiettivi democratici, ponendo fine al senso di ineluttabilità diffuso.
Rosario Livatino tra diritto e fede
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il 21 aprile 1990, cinque mesi prima di essere assassinato da un gruppo mafioso, Rosario Livatino conseguì con il massimo dei voti il diploma di perfezionamento in Diritto regionale presso l’Università di Palermo discutendo una tesi intitolata "Le vicende della disciplina urbanistica nella Regione Siciliana: dalla legislazione statale alla produzione normativa regionale". Ritrovata nell’Archivio storico dell’ateneo grazie alla ricerca del professor Andrea Piraino e riprodotta integralmente in queste pagine – dopo i saggi di importanti giuristi – la tesi, ricca di spunti in materia di diritto urbanistico, è un tassello prezioso per ricostruire il percorso accademico di Livatino, il suo amore per la giustizia e la conoscenza delle problematiche del territorio. L’obiettivo di questo volume non è solo soffermarsi sulla figura del magistrato caduto nell’adempimento del dovere e martire in odium fidei, proclamato beato dalla Chiesa cattolica il 9 maggio 2021, ma anche approfondire il profilo meno noto dello studente modello, laureato con lode in Giurisprudenza nel 1975 e poi magistrato riservato e competente. Livatino è stato un esempio di vita cristiana e impegno civile, in cui dimensione religiosa e professionale si sono integrate. Ancora oggi rappresenta un fulgido esempio di dedizione allo studio, modestia e coraggio nella difesa delle istituzioni. Questo libro intende testimoniarlo, soprattutto di fronte ai travagli che scuotono la giustizia in Italia.
Quaderni d'arte italiana. Volume Vol. 8
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2023
pagine: 128
L’arte è qualcosa che nasce spesso altrove. Talvolta nei luoghi più disparati, nei territori, nella pubblicità, come per due grandi artisti, Pino Pascali e Maurizio Cattelan. Altre volte nasce nelle Accademie di Belle Arti, nel rapporto maestro allievo che ha caratterizzato molte storie del XX e del XXI secolo, tra le quali, certo, va ricordata l’influenza di Alberto Garutti, recentemente scomparso, su una intera generazione di giovani formatisi a Brera. Che si tratti di autodidatti o di laureati nelle più prestigiose università del mondo, le voci degli artisti non possono mai prescindere dai percorsi di formazione che hanno seguito. L’Italia è un Paese che ha ancora un robusto sistema educativo, ma accanto alle luci, sono molte le ombre di carattere legislativo o gestionale che rendono, talvolta la formazione in Italia meno competitiva che altrove. Questo numero dei Quaderni d’arte italiana si concentra sui tanti aspetti relativi alle conoscenze che gravitano attorno al fare arte, ma anche sulla necessità di conoscere, di informarsi, di reperire strumenti di analisi poetica, che accomuna tutti coloro che l’arte la amano e la seguono.
Quaderni d'arte italiana. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 7
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2023
pagine: 144
Quaderni d’arte italiana è una rivista trimestrale, ideata dalla Quadriennale di Roma, che ha l’obiettivo di fornire uno spazio di indagine sull’arte italiana del XXI secolo e sulle sue relazioni con le diverse scene culturali e socio-politiche italiane e internazionali. Il direttore responsabile della rivista è Gian Maria Tosatti. La redazione è composta da: Nicolas Ballario, Francesca Guerisoli, Nicolas Martino, Attilio Scarpellini, Andrea Viliani. Sono coinvolti in questa riflessione i curatori che collaborano alle varie attività di Quadriennale, ma anche autori esterni. Il settimo numero dei Quaderni d’arte italiana si concentra su quello che è stato il presupposto, il pre-testo e il con-testo per un’intera generazione artistica, quella nata tra l’inizio degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta: la strada. Nei fatti, il concetto di strada è ampio e coincide spesso con l’idea di spazio pubblico, un tema estremamente urgente nel contesto di quella che viene definita ‘telecrazia’ o ‘videocrazia’ e che oggi potrebbe senza dubbio essere chiamata ‘retecrazia’. Che cos’è lo spazio pubblico in un regime di rappresentazione costante? Tra il 1980 e il 1994 le televisioni hanno costituito un nuovo scenario narrativo per l’Italia, un Paese che ha tentato di riscrivere la propria storia cancellandone il passato di piombo e aprendo linee di credito con la fantasia e la spensieratezza che, col passare degli anni, avrebbero chiesto di essere saldate. Era il 1994 quando la televisione chiese e ottenne il governo del Paese col suo dominus, Silvio Berlusconi. Ci vorranno quasi vent’anni per elaborare una narrazione alternativa a quella del suo leader politico/mediatico. Al centro di questo cambiamento vi è proprio il recupero dell’idea di spazio pubblico, una certa insofferenza per il concetto di rappresentazione e la riscoperta di un luogo che dal 1977 in poi aveva assunto lo statuto di tabù: la strada. Tutto questo è rintracciabile con una evidenza esemplare in ciò che l’arte ha registrato soprattutto nel decennio che va dal 2010 al 2020. Le strade del XXI secolo, in effetti, si sono aperte agli artisti che le hanno ripercorse, esattamente come erano state lasciate oltre vent’anni prima. Spoglie, brutali, ferite, ancora ingombre delle macerie della stazione di Bologna, come se il quarto di secolo passato non fosse realmente trascorso, ma fosse stato una sorta di sogno in veglia, capace di celare una stasi tremenda. Contributi di: Nicolas Martino, Lucrezia Longobardi, Marie-Therese Bruglacher, Marco Trulli, Stefano Coletto, Simone Ciglia, Lorenzo Madaro, Eugenio Viola, Edoardo De Cobelli, Chiara Pirozzi, Elena Forin, Giacinto Di Pietrantonio, Alessandra Troncone.
Il golf dei caddie. Anatomia di una professione
Antonio Censi
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2023
pagine: 200
Fino all’ultimo decennio del secolo scorso, per molti ragazzi italiani l’esperienza di caddie in un circolo di golf ha rappresentato una straordinaria occasione di sviluppo di attitudini lavorative e di competenze di vita. Lo svolgimento per la prima volta in Italia della Ryder Cup nel 2023 è l’occasione ideale per ricordare il contributo che i caddie hanno dato a questo sport e per valutare la possibilità di riattualizzare e rilanciare, come si sta facendo in alcune università degli Stati Uniti, un modello pedagogico che assicura una maggiore integrazione tra le capacità intellettuali-cognitive e quelle socio-emozionali e manuali-applicative. Questo libro è costruito intorno ai risultati di una ricerca, di taglio etnografico-sociale, che si è avvalsa del contributo di diverse discipline ‒ la storia del golf, la sociologia dello sport, la sociologia storica, la sociologia del lavoro, la sociologia dell’organizzazione ‒ e si è sviluppata intorno a due focus: il primo indaga le pratiche di apprendimento della tecnica golfistica da parte dei caddie e i percorsi di accesso all’insegnamento del gol prima dell’istituzione della Scuola Nazionale Professionisti; il secondo analizza le relazioni che intercorrono all’interno dei circoli tra i soci e i caddie con l’intento di mostrare come questi ultimi, attraverso il contatto ravvicinato e prolungato nel tempo con i membri di un ceto sociale diverso, assimilino codici di comportamento estranei alla propria classe di origine. Chiudono il libro tredici storie professionali di caddie intervistati