Università Bocconi Editore
L'Italia in gabbia. Il volto politico della crisi economica
Guido Tabellini
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 252
Perché l'Italia rimane intrappolata nella stagnazione economica? Quali sono le cause di una crisi che dura da trent'anni? È cambiato il sistema politico, la lira non esiste più, molti protagonisti sono usciti di scena, ma i problemi economici dell'Italia sono sempre gli stessi. Riusciremo a liberarci da questa maledizione? Il libro affronta questi interrogativi esaminando i principali nodi irrisolti del governo dell'economia nel nostro paese. L'analisi rivela che i problemi economici in realtà sono problemi politici. La crescita economica è a portata di mano. Se non riusciamo ad afferrarla, è perché la politica ha fallito. Ma non vi è un unico fallimento della politica: vi sono tanti errori sistematici, che si rinforzano l'un l'altro. Smascherarli è il primo passo per tornare a crescere.
La democrazia globale. Mercati, movimenti, governi
Alberto Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 252
Il mondo contemporaneo è al tempo stesso un sistema globale unico e una realtà sociale frammentata e carica di conflitti, con opportunità senza precedenti di giustizia sociale, benessere economico e democrazia politica, ma comporta anche rischi parimenti senza precedenti di guerre devastanti, disuguaglianze intollerabili e catastrofi ecologiche. Una delle contraddizioni più evidenti è quella tra interdipendenza economica e tecnologica e frammentazione politica e culturale. Non esiste in realtà una forma univoca e inevitabile di globalizzazione: la configurazione che essa può assumere e gli effetti positivi e negativi che può produrre dipendono dalle modalità di regolazione e di governo del processo stesso di globalizzazione.
I crimini dei colletti bianchi. Mentire e rubare tra diritto e morale
Stuart P. Green
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: XXI-311
Il libro di Green, noto penalista statunitense e studioso del "white-collar crime", è incentrato sul contenuto morale del crimine dei "colletti bianchi". Questa forma di devianza, di per sé controversa, ha rivestito negli ultimi anni una posizione di assoluto rilievo non solo nel dibattito scientifico, ma anche in quello politico ed economico, a seguito dell'emersione di scandali finanziari di enorme portata negli Stati Uniti d'America (Enron, WorldCom) e in altri paesi, tra cui l'Italia (Cirio, Parmalat e le scalate bancarie BNL e Antonveneta). Il punto di partenza della riflessione è costituito dalle ambiguità che caratterizzano il "white-collar crime", sia nella prospettiva dei soggetti che delinquono, sia rispetto alla percezione dei crimini da parte dell'opinione pubblica. Qual è, ad esempio, la linea di demarcazione tra pratiche elusive della tassazione e il reato di evasione fiscale? Per Green tali ambiguità discendono dalla morale quotidiana e, conseguentemente, solo attraverso un'adeguata comprensione di essa è possibile spiegare, nel contesto affaristico, la differenza tra comportamenti leciti - sebbene spregiudicati e condotte riprovevoli, al punto da risultare meritevoli di una sanzione penale. Conclude il libro un saggio di Enrico Basile sull'effetto che casi quali Enron e Parmalat hanno avuto sull'opinione pubblica italiana e sui riflessi penalistici di simili scandali.
Cattivi samaritani. Il mito del libero mercato e l'economia mondiale
Ha-Joon Chang
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: XI-266
Il capitalismo occidentale, soprattutto se anglosassone, tende a raccomandare sempre la stessa ricetta a ogni paese: privatizzare, liberalizzare, aprirsi al commercio internazionale e ai flussi d'investimento dall'estero. Ma è così che le economie occidentali sono diventate ricche? Non proprio. Sia Gran Bretagna sia Stati Uniti, per esempio, s'industrializzarono grazie al protezionismo. E i paesi asiatici che sono decollati in sequenza - Giappone negli anni Cinquanta e Sessanta, Corea del Sud negli anni Settanta e Ottanta, Cina negli anni Novanta - sono riusciti nell'impresa di raggiungere le economie avanzate di Europa e America solo attraverso il dirigismo economico e una politica industriale orientata all'export. Ecco spiegato perché la Corea e il Ghana, che negli anni Sessanta erano alla pari, hanno avuto destini economici drammaticamente divergenti: il Ghana optò per il libero scambio di materie prime su pressione occidentale, mentre la Corea per il protezionismo industriale. Per Chang, gli occidentali sono cattivi samaritani perché impongono al resto del mondo l'applicazione di misure neoliberiste e monetariste controproducenti. L'integrazione nel mercato internazionale favorisce lo sviluppo, ma solo a condizione che venga scelta e non subita dai paesi emergenti, diversamente da quanto è avvenuto negli ultimi vent'anni. Una prospettiva intellettuale assai originale, caratterizzata da una divertente vena polemica nei confronti degli alfieri ideologici del liberismo.
La logica di potenza. L'America, le guerre, il controllo del mondo
John J. Mearsheimer
Libro: Copertina morbida
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 386
Mearsheimer espone una teoria compiuta delle relazioni fra grandi potenze e le sue lapidarie affermazioni vengono messe alla prova degli avvenimenti storici, riuscendo a dare conto del comportamento dei grandi attori del sistema internazionale: Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia; ma anche Cina, Italia e Giappone. La teoria di Mearsheimer riprende la tradizione detta del realismo offensivo che da Machiavelli a Lenin ha storicamente guardato con disincanto agli affari del mondo e al persistente alternarsi di diplomazia e guerra nelle relazioni fra stati. Con semplicità e rigore, "La logica di potenza" spiega la geopolitica a chiunque sia interessato a capire le mosse e contromosse nel Risiko attuale per il controllo del mondo.
Il mito degli uguali. La lunga storia della democrazia
John Dunn
Libro: Copertina morbida
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 210
La democrazia non è mai stata così diffusa nel mondo. Eppure nel suo luogo d'origine - l'occidente - la democrazia appare fortemente in crisi. La democrazia ha trionfato, sostiene Dunn, ma dopo che è stata posta al giogo della disuguaglianza. Il libero mercato ha prodotto ricchezza materiale senza precedenti, ma i suoi esiti sono invariabilmente antiegualitari, a maggior ragione dopo la crisi della socialdemocrazia, che credeva di essere riuscita ad addomesticare il capitalismo. E così più la globalizzazione avanza, più le nostre aspirazioni all'uguaglianza politica sembrano vane pretese.
Il valore etico della crescita. Sviluppo economico e progresso civile
Benjamin M. Friedman
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: XIV-608
Si parla tanto di crescita, di fatto con un interrogativo di fondo, più o meno sotteso alle tante prospettive adottate: fino a che punto è un bene e un male? Come e quando è un bene? L'opera di Friedman propone un'analisi acuta e argomentata dei motivi per cui lo sviluppo economico rende una società più aperta, tollerante e democratica; tre caratteristiche che stimolano a loro volta iniziativa, creatività e dunque nuovo sviluppo. L'autore, per dimostrare la sua tesi, non fa ricorso solo all'economia, ma usa la storia sociale e politica delle democrazie occidentali. Il confronto stringente sul terreno dell'etica sociale, civile, politica considera diversi casi, paradigmatici anche per l'Italia, con un'analisi che non fa sconti a nessuno, Stati Unti compresi.
Liberare la crescita. 300 decisioni per cambiare la Francia
Jacques Attali
Libro: Copertina morbida
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 346
Nel mese di agosto del 2007, il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro Francois Fillon hanno chiesto a Jacques Attali di riunire una Commissione che indicasse gli strumenti necessari per ritrovare una crescita forte, liberando le energie della Francia e dei francesi. Per sei mesi quarantatre personalità di diversa provenienza, cultura e sensibilità hanno incontrato centinaia di professionisti, sia della pubblica amministrazione sia delle imprese e attività private, vagliato i suggerimenti ricevuti via Internet, esaminato le esperienze straniere. La diagnosi è stata chiara: in un mondo caratterizzato dalla più forte crescita della storia, la Francia accumula ritardo. La sua posizione mondiale è indebolita, ed è seriamente in discussione la prosperità dei suoi cittadini, attuali e futuri. Come reagire? La Commissione ha messo a punto le 316 decisioni che possono cambiare il futuro dei vicini d'oltralpe. L'analisi e le istruzioni per l'uso qui riportate non appaiono decisive solo per la Francia, ma rappresentano una metodologia di intervento risolutiva anche per l'Italia, che si trova ad affrontare una sfida altrettanto decisiva.
Il mondo in riserva. La fine dell'era petrolio
David L. Goodstein
Libro: Copertina morbida
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 146
L'offerta mondiale di petrolio, come quella di ogni altra risorsa minerale, cresce da zero fino a un massimo, dopodiché è destinata a calare per sempre. In questo libro David Goodstein spiega come la fine dell'era del petrolio sia inevitabile. Lo rimpiazzeranno altri combustibili fossili, quando il suo prezzo al barile sarà diventato esageratamente alto? E quali saranno gli effetti sul clima, se bruceremo tutti i combustibili fossili presenti in natura? Può la nostra civiltà sopravvivere senza combustibili fossili? Le risposte a questi interrogativi determineranno il nostro destino.
La nascita della società in rete
Manuel Castells
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: XXX-602
La rivoluzione della tecnologia dell'informazione e della comunicazione e la trasformazione sociale che l'accompagna è secondo Castells una cesura epocale nel modo di sviluppo delle società umane. L'esperienza del tempo viene alterata, lo spazio riorientato e riorganizzato dalla logica dei flussi della società in rete, della società che comunica e consuma mediante la Rete, in base a processi che diffondono istantaneamente simboli e conoscenze, modificando in profondità le espressioni culturali e cambiando radicalmente le forme del potere politico e della mobilitazione sociale. Castells accompagna il lettore in un viaggio intellettuale di comparazione e scoperta delle forme economiche e spaziali del nuovo capitalismo informazionale e dei suoi flussi mediatici, finanziari e tecnologici.
Il potere delle identità
Manuel Castells
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: VIII-536
Castells analizza la politica della società globale in rete nel XXI secolo: il terrore di Al-Qaeda e il nuovo unilateralismo americano; le mobilitazioni no global e la crisi mondiale del neoliberismo. Alla perdita di senso provocata dall'istantaneità dei flussi finanziari e mediatici, le comunità umane reagiscono riaffermando aspetti della propria identità e rivendicando col conflitto spazi e agibilità politica e culturale nel mondo globalizzato. Alla spinta democratica si contrappone l'azione dei fondamentalismi religiosi, in guerra totale contro una civiltà cosmopolita di cui desiderano l'estinzione. Questo scenario globale sempre più caotico produce la crisi di legittimità della politica: lo stato-nazione non garantisce più né sicurezza né benessere, mentre il dibattito democratico tende a svuotarsi per essere assorbito dallo spazio dei media.
Volgere di millennio
Manuel Castells
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: VIII-470
Il volume è una ricognizione delle formazioni storiche che occupano il globo all'inizio del XXI secolo. L'autore si concentra sulla polarizzazione dell'economia globale, che in vent'anni ha dato vita a un vero e proprio Quarto Mondo: non solo l'Africa Subsaharia, ma anche i ghetti urbani negli Stati Uniti e di altri paesi. Aumento della disuguaglianza e maggior libertà di manovra finanziaria stanno dietro la vertiginosa espansione dei traffici della criminalità globale: mafia siciliana e mafia russa, yakuza giapponese e triadi cinesi, narcotrafficanti colombiani e signori della guerra. Castells volge allora lo sguardo su Asia Orientale e Unione Europea e ne analizza le sfide economico-sociali.

