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Editoriale Jouvence: RADICES

Sequentes romanam felicitatem. Integrazione, assimilazione ed emarginazione: profili giuridici delle migrazioni gotiche della seconda metà del IV sec. d.C

Sequentes romanam felicitatem. Integrazione, assimilazione ed emarginazione: profili giuridici delle migrazioni gotiche della seconda metà del IV sec. d.C

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Jouvence

anno edizione: 2022

pagine: 330

A partire dal 375-376 d.C., in concomitanza con l'avanzata degli Unni, gli spostamenti delle tribù barbariche gotiche assumono la veste di vere e proprie diaspore verso i confini nord-orientali dell'Impero Romano (Völkerwanderungen), precipuamente dirette ad ottenere il permesso di stabilire la propria nuova dimora all'interno del limes romano. Dei foedera stipulati in queste occasioni tra Impero Romano e barbari, tra cui spicca il trattato di pace con i Goti del 382 d.C., tuttavia, non è giunta sino a noi alcuna testimonianza diretta. Obiettivo del presente lavoro, pertanto, è cercare di individuare se vi siano indizi, nelle leggi (principalmente costituzioni imperiali, inserite nel Codex Theodosianus) e nella letteratura del periodo (di carattere letterario, storiografico e patristico), che possano aiutare a comprendere la politica dell'Impero nei confronti delle popolazioni barbariche dell'epoca e le soluzioni giuridiche di integrazione o, al contrario, di esclusione, adottate dalle Cancellerie Imperiali nei confronti dei Goti.
28,00

Leonida di Taranto, un funambolo della parola

Leonida di Taranto, un funambolo della parola

Mario Iodice

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Jouvence

anno edizione: 2022

pagine: 118

Leonida, illustre rappresentante della scuola dorico-peloponnesiaca, nasce a Taranto intorno al 315 a.C. Scoppiata la guerra tra Taranto e Roma, si trasferisce in Epiro accolto da Pirro e, in seguito alla morte del sovrano, iniziò una vita errante muovendosi, di città in città, tra Grecia e Asia. Poeta su commissione, muore in età avanzata, lontano dalla sua patria. Di Leonida si è conservato un corpus di epigrammi, prevalentemente sepolcrali e votivi, il cui numero oscilla tra i 92 e i 103, con non poche criticità testuali ed esegetiche e problemi di attribuzione. Nel presente volume si studiano l'onomastica, i neologismi e i composti nominali e verbali documentati nel corpus leonideo per valutare del poeta la creatività e l'inventività, l'erudizione, la tendenza all'imitatio e alla variatio in una oscillazione continua tra tradizione e innovazione secondo i tipici canoni della poetica alessandrina.
12,00

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