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Edizioni Ambiente: Saggistica ambientale

Eating planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro

Eating planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2016

pagine: 317

Pubblicato per la prima volta nel 2012, "Eating Planet" rappresenta le proposte del Barilla Center for Food & Nutrition per vincere la sfida della sostenibilità del sistema agroalimentare globale. Si tratta di uno scenario complesso, caratterizzato da tre paradossi - lo spreco di cibo, la coesistenza di malnutrizione e obesità, le distorsioni nell'uso delle risorse - a cui è urgente dare risposta. Scritta con il contributo di un panel di esperti di fama internazionale - Pavan Sukhdev, Gianfranco Bologna, Barbara Buchner, Paolo De Castro, Danielle Nierenberg, Paul Roberts, Carlo Petrini, Riccardo Valentini, Hans R. Herren, Tony Allan, Ricardo Uauy, Sara Farnetti e Camillo Ricordi, Gabriele Riccardi, Marion Nestle, Aviva Must, Alexandre Kalache, Shimon Peres, Jamie Oliver, Ellen Gustafson, Michael Heasman, Vandana Shiva dei membri del BCFN Advisory Board e dei giovani ricercatori del BCFN, "Eating Planet" dà conto degli sviluppi più recenti del dibattito e della ricerca in tema di cibo e alimentazione. Questa nuova edizione presenta inoltre una serie di iniziative che decisori, operatori economici e cittadini dovrebbero attuare nei molteplici ambiti implicati, tra cui le piattaforme di azione del Milan Protocol e dello Youth Manifesto, elaborate nel quadro delle attività di BCFN e per dare concretezza all'eredità di Expo 2015.
25,00

L'Italia del biologico. Un fenomeno sociale, dal campo alla città
20,00

Bioeconomia. La chimica verde e la rinascita di un'eccellenza italiana

Bioeconomia. La chimica verde e la rinascita di un'eccellenza italiana

Beppe Croce, Stefano Ciafani, Luca Lazzeri

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2015

pagine: 175

Il cambiamento in corso oggi è radicale: passando dalla petrolchimica a processi produttivi che utilizzano materie prime vegetali la chimica sta ridisegnando la propria identità. Biopolimeri, biocarburanti, biocombustibili, biolubrificanti: il prefisso "bio" dimostra che l'economia può (e deve) rapportarsi alla società e al territorio in cui colloca le proprie attività e da cui trae le risorse di cui ha bisogno, creando occupazione, profitti e innovazione. Le risorse della bioeconomia offrono tre vantaggi cruciali: sono potenzialmente non esauribili, in genere inquinano molto meno dei loro omologhi fossili e, infine, sono producibili sul territorio e possono quindi garantire maggiore autonomia economica. Mettendo le risorse rinnovabili e i rifiuti alla base dei prodotti di domani si apre una straordinaria sfida economica ed ecologica. Esiste dunque un'alternativa tra corsa alla distruzione di risorse e decrescita. È quella indicata da Nicholas Georgescu-Roegen, l'inventore del termine bioeconomia, osservando che l'energia libera a cui l'uomo può accedere proviene da due fonti distinte: "La prima è uno stock, lo stock di energia libera dei giacimenti minerari nelle viscere della Terra. La seconda fonte è un flusso, quello delle radiazioni solari intercettato dalla Terra". Prefazione di Gunter Pauli.
18,00

State of the world 2014. Governare per la sostenibilità

State of the world 2014. Governare per la sostenibilità

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2014

pagine: 310

Secondo Lester R. Brown, che quarant'anni fa ha fondato il Worldwatch Institute, la governance, intesa come l'insieme dei processi di governo, è l'elemento che più di ogni altro si frappone alla creazione di un futuro sostenibile. "Governare per la sostenibilità" affronta proprio questo nodo fondamentale, che da decenni condiziona le possibilità di realizzare un diverso modello di sviluppo, equo dal punto di vista sociale e rispettoso dell'ambiente. Chi oggi può agire per raggiungere questo obiettivo? Ha ancora senso aspettarsi che lo facciano i governi nazionali? Esistono ancora istituzioni internazionali in grado di approvare politiche che, necessariamente, devono avere anche una dimensione globale? O è meglio ammettere che l'idea di una governance globale - che non sia quella dei mercati o della finanza - può essere messa in soffitta? In realtà, come lasciano intendere gli autori di questa edizione dello "State of the World", è probabile che le speranze emigliori vadano riposte a livello locale. Negli ultimi anni, le azioni più importanti sul clima, a tutela della biodiversità e contro le diseguaglianze, sono infatti venute da movimenti di base che si sono opposti alle agende di governi e aziende. Governare per la sostenibilità racconta queste iniziative, offrendo una serie di prospettive innovative.
24,00

Le imprese della green economy. La via maestra per uscire dalla crisi.Green economy rapporto 2014

Le imprese della green economy. La via maestra per uscire dalla crisi.Green economy rapporto 2014

Autori vari

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2014

pagine: 196

L'attenzione della politica e di buona parte della classe dirigente italiana per la green economy è, quantomeno, discontinua. Se ne parla, va bene per qualche convegno, qualcuno addirittura la liquida con un'alzata di spalle, tanto comunque andremo a carbone e petrolio per un bel po'... Come racconta "Le imprese della Green Economy", la realtà del nostro paese è molto differente. Sono infatti sempre di più le imprese che puntano con decisione in direzione del "green", elemento trasversale in grado di generare innovazione, di migliorare la competitività e di rilanciare l'occupazione. Lo dimostrano anche i dati raccolti nell'indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green economy, condotta tra aprile e maggio del 2014 dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con le organizzazioni delle imprese del Consiglio nazionale della green economy e presentata in questo volume. L'indagine ha raggiunto un campione di 437 imprenditori, che gestiscono imprese che danno lavoro a più di 64.000 persone, e dimostra che chi "pensa verde" cresce, innova e assume, soprattutto donne e giovani.
24,00

Natura in bancarotta. Perché rispettare i confini del pianeta. Rapporto al Club di Roma

Natura in bancarotta. Perché rispettare i confini del pianeta. Rapporto al Club di Roma

Johan Rockström, Anders Wijkman

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2014

pagine: 263

Ci è stato insegnato che dobbiamo consumare per crescere e che dobbiamo consumare senza rallentare. Ci siamo impegnati a fondo nel seguire questa indicazione, e continuiamo a farlo. Non possiamo permettercelo? Nessun problema: il sistema finanziario ci concederà prestiti facili per comprare case, automobili, lavatrici o qualsiasi altra cosa. Dopotutto, è solo quando consumiamo che gli indicatori della crescita puntano verso l'alto e il mondo è felice. Ma la realtà è diversa. La pressione delle attività umane sul nostro pianeta ha raggiunto un'intensità tale da rendere possibili cambiamenti ambientali improvvisi e potenzialmente catastrofici. Per evitarli, "Natura in bancarotta" propone un nuovo approccio alla sostenibilità. Invece di concentrarsi su un unico aspetto, come di solito avviene, Johan Rockström e Anders Wijkman individuano i nove sistemi che consentono al nostro pianeta di funzionare e sostentarci, e per ognuno propongono un "confine" da non superare se non vogliamo innescare retroazioni pericolose. Purtroppo abbiamo già superato tre di questi confini, ed è quindi urgente una radicale trasformazione del sistema economico e produttivo. Servono modelli di business alternativi e un'economia circolare basata su riuso, ricondizionamento e riciclo. In numerosi settori occorre passare dalla vendita di prodotti all'offerta di servizi. Ci sono molti modi per avviare la transizione globale verso la sostenibilità, ma queste azioni, da sole, non bastano.
24,00

Dieci azioni per zero rifiuti. Una strategia operativa per comuni, aziende e cittadini

Dieci azioni per zero rifiuti. Una strategia operativa per comuni, aziende e cittadini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2013

pagine: 320

La gestione rifiuti oggi deve fare i conti con condizioni del tutto nuove. Fino a cent'anni fa ogni prodotto utilizzato dall'uomo era biodegradabile realizzato con un composto chimico semplice già presente nell'ambiente. I problemi di inquinamento erano dunque temporanei, dovuti a un eccesso di concentrazione locale, destinata a risolversi da sé con il diminuire della pressione antropica. La chimica di sintesi ha poi aperto la strada a prodotti non biodegradabili, bioaccumulabili e tossici a lungo termine. In più, i rifiuti oggi sono pervasivi e si diffondono rapidamente in tutto il pianeta attraverso fiumi, laghi, oceani, emissioni in atmosfera... Ciò che "buttiamo" nell'ambiente dura migliaia di anni e produce danni irreversibili. Decisamente una scomoda eredità per le generazioni future. Occuparsi di una strategia "rifiuti zero" è più che mai un atto di profonda responsabilità e di assoluta necessità. Forse stupirà il lettore sapere che l'Italia è la prima nazione al mondo per numero di amministrazioni, realtà territoriali e movimenti impegnati nel cammino verso "rifiuti zero". "Dieci azioni per zero rifiuti" racconta alcune delle migliori esperienze italiane nel campo della gestione dei prodotti, dall'impegno delle amministrazioni locali a quello di un'industria che sempre più sta puntando sul recupero di materia come opportunità di rilancio per superare la crisi economica. Presentazione di Luca Mercalli
24,00

Un green New Deal per l'Italia. Green economy rapporto 2013

Un green New Deal per l'Italia. Green economy rapporto 2013

Autori vari

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2013

pagine: 240

Non senza qualche ritardo e con alcune diffidenze residue, la green economy è ormai entrata nel lessico ufficiale della politica in Italia. Molto più matura, dopo gli Stati generali del 2012, è la visione della green economy da parte del sistema industriale. "Un Green New Deal per l'Italia" parte proprio dai concetti della green economy per avanzare e sostenere la proposta di un Green New Deal per l'Italia e l'Europa come percorso per uscire dalla crisi. Serve infatti una nuova idea di società, capace di promuovere un benessere più sobrio ed equo, oltre a consumi responsabili e stili di vita sostenibili, come base per il rilancio del senso civico e per il rafforzamento del tessuto dell'etica pubblica. Il secondo Rapporto sulla green economy delinea nella prima parte le basi per un Green New Deal per l'Italia, in un quadro internazionale segnato da minacce di stampo populista all'integrità della costruzione europea. Vengono analizzati gli ostacoli e le criticità, assieme alle riforme indispensabili per orientare gli investimenti e la fiscalità. La seconda parte approfondisce le strategie di intervento e gli strumenti attuativi per un Green New Deal che prende le mosse dalle città e ha come obiettivi la valorizzazione dei patrimoni architettonici e culturali, la lotta ai cambiamenti climatici, le energie rinnovabili, l'efficienza nell'uso dell'energia e dei materiali, l'uso delle ICT per la comunicazione e la partecipazione, la bonifica delle aree degradate...
26,00

Efficienza energetica. Gli incentivi per il risparmio energetico, le rinnovabili termiche e la cogenerazione. Vademecum Nextville 2013

Efficienza energetica. Gli incentivi per il risparmio energetico, le rinnovabili termiche e la cogenerazione. Vademecum Nextville 2013

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2013

pagine: 198

Per meglio analizzare i due filoni delle rinnovabili elettriche e dell'efficienza energetica, ormai maturati a sistemi di notevolissima complessità, l'edizione 2013 del Vademecum è sdoppiata in due volumi: questo, dedicato agli incentivi alle rinnovabili termiche e all'efficienza energetica, e un manuale gemello, dedicato agli obblighi normativi e all'incentivazione degli impianti IAFR. I contenuti del libro sono tratti da alcune sezioni di Nextville.it, il sito di riferimento per gli operatori del settore, e sono stati rielaborati e riorganizzati per offrire un facile livello di consultazione. La chiarezza espositiva e l'utilizzo di un linguaggio per quanto possibile semplificato, fanno dei Vademecum Nextville un prezioso strumento di consultazione per chi - professionista, studente o privato cittadino - deve districarsi tra le numerose e complesse norme che regolano la materia.
20,00

L'acqua che mangiamo. Cos'è l'acqua virtuale e come la consumiamo

L'acqua che mangiamo. Cos'è l'acqua virtuale e come la consumiamo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2013

pagine: 288

In un mondo di risorse limitate porsi degli interrogativi riguardo i nostri stili di vita e i nostri consumi è non solo auspicabile, ma anche necessario. L'Italia è il terzo paese importatore netto di "acqua virtuale" al mondo. Cosa significa? Perché è importante parlare di acqua e cibo? Per produrre un chilogrammo di pasta secca sono necessari circa 1.924 litri d'acqua. Poco minore è l'impronta idrica di una pizza da 725 grammi: 1.216 litri. Con "acqua virtuale" si intende proprio questo: il quantitativo di acqua necessario a produrre cibi, beni e servizi che consumiamo quotidianamente. Applicando questo concetto, scopriremo che consumiamo molta più acqua di quella che vediamo effettivamente "scorrere" sotto i nostri occhi. Non riusciamo a percepirla come tale semplicemente perché è acqua che letteralmente "mangiamo", contenuta in maniera invisibile nel cibo che consumiamo e che proviene da ogni parte del mondo. "L'acqua che mangiamo" spiega, con un approccio multidisciplinare, la problematica idrica e le sue implicazioni economiche, sociali e politiche. Vuole agire idealmente da ponte tra chi svolge ricerca accademica e scientifica e chi si interessa alle grandi questioni della sostenibilità ambientale. Offre molteplici chiavi di lettura attraverso il lavoro dei più grandi esperti italiani e mondiali.
25,00

Acquisti sostenibili. Imprese e amministrazioni pubbliche per un'economia più verde e responsabile

Acquisti sostenibili. Imprese e amministrazioni pubbliche per un'economia più verde e responsabile

Silvano Falocco, Simone Ricotta

Libro

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2013

pagine: 352

Gli acquisti sostenibili sono un fondamentale strumento, a disposizione della pubblica amministrazione e delle imprese, per ridurre gli impatti ambientali della produzione e del consumo, promuovere e tutelare il lavoro dignitoso e i diritti umani lungo le catene di fornitura, e per diffondere le innovazioni tecnologiche sostenibili nell'economia e nella società. Acquisti sostenibili, acquisti verdi e Green Public Procurement (GPP) rappresentano la nuova frontiera per avviare una conversione ecologica dell'economia e garantire una migliore qualità sociale delle produzioni. Acquisti sostenibili aiuta i decisori e i responsabili degli acquisti delle organizzazioni pubbliche e private a programmare, adottare, attuare e monitorare le politiche e le azioni a favore degli acquisti sostenibili.
28,00

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