Edizioni Ambiente: Saggistica ambientale
Ecomafia 2020. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2020
pagine: 256311
Nemmeno la diffusione della pandemia da Covid-19, che tante sofferenze sta infliggendo al nostro paese, è bastata a rallentare le attività delle ecomafie. Anzi: l'aumento dei rifiuti sanitari legati all'emergenza, e il regime di deroghe introdotto per gestirli, hanno creato nuove opportunità per gli ecocriminali, che trafficano e smaltiscono scarti pericolosi in spregio a qualunque norma. È, questa, l'ennesima conferma della pervasività e della ferocia delle ecomafie, che, oltre a far male all'ambiente e alla salute dei cittadini, rallentano lo sviluppo economico e le attività imprenditoriali virtuose. Ma le soluzioni ci sono, e quando vengono adottate, come nel caso della legge 68 del 2015, i risultati si vedono. Il rapporto Ecomafia ne elenca a decine, e si conferma un tassello imprescindibile in quell'opera di formazione e informazione di cui c'è sempre più bisogno. Prima della pandemia l'ecomafia aveva allargato il suo raggio d'azione, e nel 2019, tra attività illecite e investimenti a rischio, aveva sfiorato i 20 miliardi di euro di business potenziale. Quest'anno, in un paese piegato dal Coronavirus, ha trovato ulteriori spazi per ampliare i suoi affari illeciti. Traffici e smaltimenti di rifiuti, attacchi alla biodiversità e commercio di specie protette, saccheggio dei beni culturali, incendi dolosi e abusi edilizi, truffe di ogni sorta nel settore agroalimentare: tutte attività criminali, e tutte in costante crescita, a danno della salute dei cittadini e dell'ambiente. Quella raccontata da Ecomafia 2020 è una criminalità spietata e ben inserita nei gangli vitali del sistema economico, che vede tra i protagonisti boss e imprenditori, burocrati e politici, professionisti e faccendieri, uniti tra loro dal collante della corruzione. A fare da argine è un sistema repressivo sempre più efficace nel colpire al cuore le trame illegali. I nuovi strumenti normativi di tutela penale, a partire dalla legge 68 del 2015, stanno aiutando forze dell'ordine, capitanerie di porto e magistratura, impegnate ogni giorno su questo fronte. Rimangono ancora molti passi da fare, dalle leggi che mancano alle attività di prevenzione, come spieghiamo in queste pagine. Perché, come ogni anno, accanto all'analisi dell'aggressione ecocriminale al nostro paese non mancano le proposte concrete avanzate da Legambiente per rendere ancora più efficace l'azione di contrasto.
Oltre il greenwashing. Linee guida sulla comunicazione ambientale per aziende sostenibili, credibili e competitive
Fabio Iraldo, Michela Melis
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2020
pagine: 312
Guardati a lungo con sufficienza, quando non addirittura con fastidio, il green marketing e la comunicazione ambientale hanno assunto negli ultimi anni un ruolo centrale nelle strategie aziendali, inducendo le imprese a rafforzare i propri impegni per la sostenibilità e a comunicare al mercato le performance dei propri prodotti e servizi. Oltre alla crescente attenzione dei consumatori a queste tematiche, è infatti cambiato il contesto normativo in cui operano le aziende: da un lato sono state approvate diverse norme sulla rendicontazione non finanziaria, e dall’altro è stata introdotta una serie di strumenti volontari come le metodologie PEF (Product Environmental Footprint) e OEF (Organization Environmental Footprint). Anche il contesto mediatico è mutato: nell’era dei social, le logiche della comunicazione sono molto più articolate che un tempo, con rischi reputazionali assai marcati. Se in passato le aziende potevano fare del greenwashing senza temere di essere scoperte, oggi basta un post su un social per far crollare la reputazione di un marchio. Curato da due dei massimi esperti di comunicazione e marketing green, il volume intende fornire un orientamento metodologico e un supporto operativo a tutte le aziende interessate a confrontarsi con le sfide del green marketing e della comunicazione ambientale in modo da trarne un reale vantaggio competitivo.
Blue economy 3.0. 200 progetti implementati. 5 miliardi di euro investiti. 3 milioni di nuovi posti di lavoro creati
Gunter Pauli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2020
pagine: 376
Pacemaker senza batterie, pesca senza reti, edifici a impatto zero, fogli di carta fatti con la pietra, rasoi con lame di seta, larve prodigiose... Esistono già moltissime innovazioni che generano valore dai rifiuti e dalle risorse rinnovabili, riducendo l'inquinamento e contribuendo a migliorare l'ambiente in cui viviamo. Ciò che le accomuna è il fatto di ispirarsi ai principi della blue economy, un'alternativa in grado di risolvere i problemi economico-sociali e ambientali attuali. Non ricicla né protegge, ma rigenera, assicurandosi che ogni ecosistema possa seguire le proprie regole evolutive affinché tutti possano trarre beneficio dagli infiniti flussi di creatività, adattabilità e abbondanza della natura. Non richiede alle aziende di investire di più per salvare l'ambiente. Anzi, con minore impiego di capitali è in grado di creare maggiori flussi di reddito e di costruire al tempo stesso capitale sociale. In questa nuova edizione completamente rivista e aggiornata, Blue Economy 3.0 presenta centinaia di iniziative che mirano a rispondere ai bisogni fondamentali di tutti senza produrre rifiuti e generando milioni di posti di lavoro equi e ben retribuiti.
Impronta ecologica. Usare la biocapacità del pianeta
Mathis Wackernagel, Bert Beyers
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2020
pagine: 312
"Questo libro, in realtà, non è incentrato sull'Impronta ecologica. Tratta invece della biocapacità — il potere del nostro pianeta di rigenerare e far riprodurre la materia vegetale. La produttività primaria è la fonte di tutte le forme di vita, compresa quella umana." Queste parole di Mathis Wackernagel ci mettono di fronte al fatto che, oggi, il nostro sistema economico è costruito come una gigantesca truffa ai danni del pianeta e di chi ci vive. Se sembra un'affermazione forte, basta considerare che preleviamo le risorse più velocemente di quanto riescano a ricostituirsi, e in più produciamo quantità enormi di scarti. La ricetta perfetta per lo schianto... Per evitare la bancarotta, abbiamo bisogno di un sistema di contabilizzazione delle risorse preciso, che ci dica quanto possiamo prelevare dalla natura senza superare i suoi limiti. L'Impronta ecologica, introdotta negli anni Novanta e continuamente aggiornata, continua a essere l'unica metrica che mette a confronto la domanda complessiva delle attività umane con la capacità della natura di rigenerarsi, e riassume i risultati in un numero che indica quanti pianeti stiamo usando.
Reinventare la prosperità. Come usare la crescita economica per ridurre disoccupazione, disuguaglianze e fermare i cambianti climatici
Maxton Graeme, Jorgen Randers
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2020
pagine: 276
Il sistema politico ed economico globale, nonostante 30 anni di crescita sostenuta, ha di fronte una duplice sfida. Da un lato, il rischio di un collasso sociale innescato dalle disuguaglianze e da livelli di disoccupazione crescenti, fenomeni aggravati dalla diffusione della robotizzazione e dall'invecchiamento della popolazione nei paesi più ricchi. Dall'altro, la catastrofe ecologica causata dai cambiamenti climatici e dalla distruzione della biodiversità, entrambi manifestazioni del modello di sviluppo, estrattivo e lineare, oggi dominante. Finora, nessuna delle risposte elaborate dai governi e dalle istituzioni sovranazionali è stata adeguata: basate sull'imperativo della crescita infinita e su una visione a breve termine, hanno paradossalmente aggravato quelle problematiche che si proponevano di risolvere, contribuendo all'ascesa dei populismi e dei nazionalismi. In Reinventare la prosperità Graeme Maxton e Jorgen Randers avanzano tredici proposte - tra cui la riduzione dell'orario lavorativo e l'innalzamento dell'età pensionabile, la ridefinizione del lavoro retribuito e del sistema fiscale, che dovrebbe essere ripensato per favorire il lavoro a svantaggio delle grandi aziende e dei patrimoni, l'introduzione di un reddito minimo garantito e di una tassa sul carbonio e sul consumo di materiali - che sfidano le idee economiche prevalenti e dimostrano come ridurre disuguaglianze e disoccupazione, riportando lo sviluppo entro i limiti dei confini ecologici del nostro pianeta.
Le trappole del clima. E come evitarle
Gianni Silvestrini, G. B. Zorzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2020
pagine: 200
La crisi cui ci troviamo di fronte, ormai in evidente accelerazione, non è solo ambientale, ma anche sociale ed economica, provocata da un modello di sviluppo distorto che sta mettendo a rischio i limiti di sicurezza per la sopravvivenza della società umana. È possibile impedire che le temperature raggiungano valori tali da rendere le conseguenze irreversibili? "Le trappole del clima" accompagna il lettore attraverso le mutevoli sfaccettature di un processo di trasformazione che, per realizzarsi pienamente, deve coinvolgere tutti, superando le disuguaglianze tra ricchi e poveri. Agroecologia, energie rinnovabili e nuove tecnologie, mobilità elettrica e condivisa, economia circolare, decarbonizzazione ed efficienza energetica sono gli elementi del passaggio a una società sostenibile e rispettosa dell'ambiente, che non sarà completo fin quando non investirà anche i nostri stili di vita e di consumo. Attraverso una lucida analisi guidata da un "pessimismo dell'intelligenza", proporzionato alla complessità della sfida che l'umanità si prepara ad affrontare, gli autori segnalano una serie di trappole lungo il percorso e indicano i modi per superarle, stimolando così riflessioni che rafforzino quell'"ottimismo della volontà" che rappresenta l'unico strumento in grado di avviare la spinta collettiva indispensabile per contrastare l'emergenza climatica.
Cercando l'ultima goccia. L'economia circolare dell'olio minerale usato
Paolo Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2019
pagine: 210
Il sistema italiano dei consorzi per la gestione dei rifiuti — pur nella diversità dei modelli e delle tipologie dei rifiuti trattati — è un'eccellenza di livello europeo. Cercando l'ultima goccia ricostruisce, attraverso la testimonianza del suo Presidente, le vicende del Consorzio CONOU (Consorzio Nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli Oli minerali Usati), dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Intrecciando autobiografia e analisi dello scenario economico-industriale, il racconto restituisce una storia imprenditoriale di difficoltà e successi, in un mercato — quello della valorizzazione degli oli minerali usati — sempre più orientato verso la sostenibilità. Il tutto, nell'ambito di un modello di economia circolare che consente di produrre risorse attraverso un processo industriale di raccolta e rigenerazione di un rifiuto pericoloso. Con benefici evidenti per l'economia del Paese e la qualità dell'ambiente.
Economia circolare in Italia. La filiera del riciclo asse portante di un'economia senza rifiuti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2019
pagine: 110
“Economia circolare in Italia” è il primo bilancio sull’economia circolare in Italia, che allarga a nuovi settori – dall’idrico alla manutenzione – le indagini già condotte sull’economia del riciclo. I risultati sono sorprendenti e smentiscono svariati luoghi comuni. L’economia circolare ha un fatturato di 88 miliardi di euro e dà lavoro a 575.000 persone. Conta circa l’1,5% del valore aggiunto nazionale: quasi quanto il settore energetico o quello dell’industria tessile. Il riciclo di materia seconda nell’economia italiana comporta un risparmio potenziale di 21 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e di 58 milioni di tonnellate di CO2. Si tratta di valori equivalenti rispettivamente al 12,5% della domanda interna di energia e al 14,6% delle emissioni. Sono tutti numeri che dimostrano che l’Italia è uno dei pionieri dell’economia circolare. E che quella italiana – anche grazie all’eccezionale propensione al riciclo industriale – è l’economia più performante in materia di produttività d’uso delle risorse materiali e di riciclo di materia in Europa.
Il capitale naturale in Italia. Aria, suolo, acqua, foreste. Un patrimonio da difendere e arricchire
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2018
pagine: 160
L'Italia è un paese ricco? Se guardiamo al suo Capitale Naturale, è uno dei più ricchi al mondo. Ma cos'è esattamente il Capitale Naturale e perché è utile conoscerlo e misurarlo? Questo libro, prendendo spunto dai dati che annualmente vengono raccolti ed elaborati dal Ministero dell'Ambiente, ci guida a capire cosa fa per noi il "nostro" Capitale Naturale, e cosa possiamo fare per non dilapidarlo, per difenderlo e perfino per arricchirlo. Un'esplorazione che parla i linguaggi dell'economia, delle scienze naturali e dei tanti saperi che con la natura hanno un legame indissolubile. Ed è una sorpresa scoprire quali e quanti siano.
Prosperità senza crescita. I fondamenti dell'economia di domani
Tim Jackson
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2017
pagine: 320
La pubblicazione di "Prosperità senza crescita" ha segnato una svolta nel dibattito sulla sostenibilità. Sfidando l'ortodossia e le convinzioni più radicate, Tim Jackson ha messo in discussione l'assunto centrale della teoria economica: la ricerca continua della crescita esponenziale. Questa nuova edizione, interamente rivista, aggiorna e amplia le tesi proposte anche alla luce dell'aggravarsi dei segnali di stress che provengono dai sistemi ecologici e sociali. Secondo Jackson è possibile costruire un'economia "post-crescita", in grado di tutelare i lavoratori e ridurre le disuguaglianze, di proteggere nel contempo gli ecosistemi e azzerare le instabilità del sistema finanziario. "Prosperità senza crescita" definisce le caratteristiche di questo nuovo sistema economico, le intreccia con le intuizioni delle tradizioni sapienziali e con le acquisizioni scientifiche più aggiornate. Tim Jackson delinea un affascinante percorso di progresso sociale, sempre più necessario anche a fronte dell'ascesa dei populismi e all'aggravarsi dei costi psicologici e ambientali del modello consumistico.
105 buone pratiche di efficienza energetica made in Italy
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2017
pagine: 282
L'efficienza energetica è uno degli assi portanti delle politiche europee di sviluppo economico, ed è considerata uno degli elementi centrali per delineare il futuro sostenibile dell'Ue. Nel nostro paese, nonostante ancora manchino un progetto integrato di politica industriale e un naturale accesso al credito, il settore dell'efficienza energetica si muove in controtendenza e cresce a ritmi costanti. "105 buone pratiche di efficienza energetica made in Italy" presenta oltre un centinaio di casi concreti in settori che spaziano dall'industria alla pubblica amministrazione, dagli edifici residenziali e non residenziali al terziario, comprendendo anche servizi e consulenze energetiche, comunicazione e didattica. Si tratta di operazioni di valore compreso tra 5.000 e più di 500.000 euro, con tempi di ritorno dell'investimento da meno di 18 mesi a più di 10 anni, replicabili dal punto di vista tecnico e della bancabilità. I casi presentati sono dimostrazioni esemplari di quelle capacità progettuali e realizzative che stanno consentendo al nostro paese di puntare a un ruolo di primo piano nel settore dell'efficienza energetica. Questo volume, utilizzabile anche come base per attività di disseminazione e divulgazione, vuole contribuire alla creazione di una cultura diffusa e interdisciplinare della riqualificazione energetica. La struttura a schede, in cui i punti forti di ogni progetto sono evidenziati secondo indicatori di facile lettura, ne permette l'impiego nella comunicazione con i media e lo rende facilmente fruibile dai soggetti interessati.
Presente e futuro delle aree costiere in Italia. Rapporto ambientale Italia 2016
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2016
pagine: 224
Oltre settemila chilometri di coste al centro di uno dei mari più delicati del pianeta per ragioni ambientali, culturali e commerciali. Settemila chilometri che, negli ultimi decenni, sono stati oggetto di modifiche sostanziali. Al ritmo di otto chilometri all'anno, più della metà dei paesaggi costieri sono stati trasformati da palazzi, alberghi e ville. Inoltre, almeno un terzo delle spiagge italiane è interessato da fenomeni erosivi che al momento risultano in continua espansione. Occuparsi di questi temi, dare risposta ai ritardi che riguardano la depurazione, valorizzare e replicare le esperienze positive di gestione del patrimonio ambientale costiero, sono sfide che riguardano da vicino il futuro del paese. In uno scenario di turismo sempre più globalizzato, l'Italia può trovare uno spazio importante se punta a ricostruire il rapporto con il suo patrimonio naturale e storico. Ma, soprattutto, le aree costiere sono un banco di prova imprescindibile rispetto ai cambiamenti del clima e ai problemi che accomunano città e coste europee, nord africane e asiatiche. Diventa quindi indispensabile rafforzare la resilienza dei territori, ridurre i consumi di risorse idriche e adattare l'agricoltura a questi processi, ripensando anche il modello energetico in una direzione sempre più distribuita sul territorio e incentrata sulle fonti rinnovabili.