edizioni Dedalo: La scienza nuova
Giochi finiti e infiniti. Tassellature, infografica e libri senza fine
Jean Paul Delahaye
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2012
pagine: 221
La matematica regna sovrana sui giochi classici, come la dama o il Nim, e sui divertissement più sofisticati, come i libri senza fine alla Borges, le tassellature geometriche o le trasformazioni di immagini al computer. Attività divertenti e, nello stesso tempo, anche ricche di utili applicazioni. L'originalità di quest'opera consiste nel mettere l'accento sui giochi che portano ad affrontare l'idea di infinito, una nozione con aspetti paradossali e tuttavia rigorosi. Presentando gli sviluppi più recenti, l'autore propone anche commenti storici ed epistemologici e aiuta a usare l'informatica per studiare, praticare o apprendere nuovi giochi e per dimostrare risultati innovativi su giochi conosciuti. Prefazione di Bruno D'Amore.
Il Nobel e l'impostore. Fatti e misfatti alle frontiere della scienza
David Goodstein
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2011
pagine: 168
In oltre vent'anni di carriera come fisico e docente al prestigioso California Institute of Technology, David Goodstein ha affrontato il problema della frode scientifica e ha contribuito alla definizione di linee guida per l'identificazione di comportamenti antiscientifici. Il "Nobel e l'impostore" è il frutto di quell'esperienza: attraverso l'analisi di casi reali o presunti di frode scientifica avvenuti nel corso del XX secolo, Goodstein cerca di rispondere a una domanda che attende ancora una risposta definitiva: che cosa caratterizza la frode scientifica e quali sono gli strumenti ideali per combatterla? I casi descritti vanno dal processo postumo a Millikan al caso della fusione fredda (con un risvolto tutto italiano) passando per le manipolazioni di Kumar, Urban e Schön. Spesso il confine tra dolo e superficialità è labile, e talvolta le convinzioni di un ricercatore rischiano di assumere un ruolo patologico nella valutazione dei risultati. La scienza, conclude Goodstein, è un'avventura fantastica che ogni giorno ci insegna qualcosa sull'Universo in cui viviamo. Dobbiamo vigilare affinché le azioni di pochi soggetti senza scrupoli non compromettano l'esito di questa avventura.
L'istinto musicale. Come e perché abbiamo la musica dentro
Philip Ball
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2011
pagine: 508
In questo libro, Ball esplora i meccanismi che ci consentono di dare un senso alla musica e di emozionarci di fronte alla più semplice melodia come alla più elaborata composizione. In modo esauriente e documentato, l'autore avvicina il neofita e gli appassionati ai misteri di un'arte presente in tutte le culture, illuminandoci sull'incredibile lavoro che il nostro cervello compie per interpretare i messaggi sonori. Con il piglio dell'esperto, ma soprattutto dell'amante della musica, Ball conduce il lettore in un viaggio attraverso discipline che vanno dalla psicologia alla filosofia, dalla matematica alla neurologia e alla teoria musicale, di cui ripercorre l'evoluzione dai tempi di Pitagora ai nostri giorni. Ricco di esempi che spaziano da Bach a Jimi Hendrix, dal jazz al gamelan indonesiano e dalle filastrocche per bambini fino ai più arditi esperimenti dei compositori contemporanei, il volume affronta senza pregiudizi accademici o culturali gli aspetti che fanno della musica un'arte a sé stante, della quale non possiamo fare a meno. Introduzione di Franco Fabbri.
Antropologia. Dal locale al globale
Mondher Kilani
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2011
pagine: 480
A diciassette anni dalla sua prima uscita, questa introduzione all'antropologia, in edizione aggiornata e ampliata, non si presenta come un semplice manuale. È bensì un'opera che problematizza e sottopone a critica i fondamenti epistemologici, l'apparato concettuale e il senso di una disciplina che riflette, forse più di qualsiasi altra, i fenomeni complessi che caratterizzano il nostro tumultuoso presente. Al tempo stesso, nella maniera più chiara e piana possibile, ne presenta e analizza gli oggetti empirici, i metodi, i contenuti, le scuole, considerando inoltre il suo ruolo nel più ampio contesto delle scienze sociali. L'antropologia, a parere di Kilani, può ancora costituire un punto di vista specifico sul reale nella misura in cui è capace di pensare e articolare i rapporti tra locale e globale, tra continuità e discontinuità, tra unità e diversità del genere umano. Se essa, come ritiene l'autore, è principalmente impresa di traduzione fra culture, i suoi scopi sono tradurre nel linguaggio di un sapere scientifico globale e comunicabile la varietà dei saperi e delle culture locali e contribuire così alla comprensione e alla risoluzione dei conflitti contemporanei.
La fisica dei quanti sfida la realtà. Einstein aveva ragione ma Bohr vinse la partita
Roger G. Newton
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2011
pagine: 168
Il libro ripercorre la storia della meccanica quantistica, focalizzando l'attenzione sulla sua interpretazione, sulle obiezioni di Einstein e sul dibattito che esse suscitarono. Einstein era strenuamente convinto che la nuova teoria non fornisse una descrizione diretta della realtà. L'analisi delle sue considerazioni permette di vedere sotto una nuova luce le caratteristiche non intuitive della meccanica quantistica. Partendo da due aspetti centrali dello sviluppo della fisica, la ricerca dei costituenti fondamentali dell'Universo da una parte e la comprensione delle leggi che ne governano il moto dall'altra, l'autore mette in evidenza come, con il passare del tempo, si siano raggiunti livelli sempre maggiori di astrazione e come ci sia stato un progressivo distacco dalla nozione intuitiva di realtà. Già le leggi del moto di Newton avevano guadagnato generalità e potere concettuale sacrificando il contatto diretto e intuitivo con l'esperienza reale. La frattura con la descrizione della realtà diviene profonda e definitiva duecentocinquanta anni dopo Newton, con l'ingresso sulla scena della meccanica quantistica. Prefazione di Giulio Peruzzi.
Vortici e colori. Alle origini dell'opera di James Clerk Maxwell
Giulio Peruzzi
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2010
pagine: 224
Esiste una relazione tra lo studio dei colori e la rotazione di una trottola? E le rotazioni di una trottola, o i vortici in un fluido possono servire per capire gli anelli di Saturno o la struttura dei costituenti ultimi della materia? E ancora, le rotazioni dei corpi hanno un qualche legame con le origini della cibernetica? Risposte affermative a tali domande si trovano in questo volume, che ripercorre la vita e l'opera di James Clerk Maxwell, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Grazie all'uso raffinato e consapevole di modelli, analogie e metafore - tema che costituisce il filo conduttore del libro - Maxwell riesce a individuare connessioni tra regioni del sapere apparentemente distanti, a partire dai legami tra la teoria dei colori e quella delle rotazioni. La lezione di Maxwell sarà un punto di riferimento per molti scienziati del XX secolo. Il libro, che contiene ampi stralci di testi maxwelliani dedicati a riflessioni filosofiche, si rivela quindi uno strumento prezioso per capire come si sono plasmate la scienza e la tecnica che innervano il mondo in cui viviamo.
L'intuizione dell'istante-La psicoanalisi del fuoco
Gaston Bachelard
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2009
pagine: 232
I due saggi raccolti in questo volume sono accomunati da una valorizzazione della poesia, intesa come forma più elevata di conoscenza, che ci consente di superare i limiti del pensiero scientifico e di quello filosofico. "La poesia è metafisica istantanea; in un breve componimento deve trasmettere una visione del mondo e il segreto di un animo, di un essere e degli oggetti". Il primo saggio, sul tempo, la durata e l'intuizione che ne abbiamo, pone le basi della "filosofia aperta" e discute Bergson, Roupnel, Einstein. Il secondo saggio approfondisce un tema in cui l'atteggiamento oggettivo non ha mai potuto realizzarsi. Bachelard ritiene che il problema posto dalle nostre convinzioni sul fuoco debba essere affrontato sul piano psicologico. A suo parere, esso costituisce il primo fenomeno in cui lo spirito umano è riflesso: solo il fuoco rappresenta, per l'uomo preistorico, il desiderio di conoscere. In termini junghiani, il fuoco è responsabile di un complesso arcaico fecondo, perciò "una specifica psicoanalisi deve distruggerne le dolorose ambiguità".
Strutture antropologiche dell'immaginario. Introduzione all'archetipologia generale
Gilbert Durand
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2009
pagine: 584
Tra le più importanti opere contemporanee di antropologia, il libro di Gilbert Durand rappresenta una sintesi delle ricerche sulle strutture e sulla tipologia dei contenuti simbolici, quali risultano dai miti e dai frequenti rimandi alle arti, alla letteratura e alle diverse civiltà. Una sorta di "giardino" delle immagini, ordinato come la "botanica" di Linneo. Un repertorio organizzato attorno ad alcuni grandi schemi strutturali. Qui l'immaginario si manifesta in una retorica profonda, che conferisce il primato allo spazio "figurativo", sostituendo ai processi della spiegazione discorsiva classica, processi esplicativi spaziali e topologici.
Due è facile, tre è complessità. Dal caos agli investimenti in Borsa
Neil Johnson
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2008
pagine: 288
Siete bloccati in un ingorgo, state pensando a cosa fare dopo cena, e intanto la radio annuncia che anche oggi le Borse sono andate malissimo. Qualcosa vi dice che tutte queste cose hanno un elemento comune, ma quale? La risposta è: la complessità. Considerata da alcuni come l'unica vera novità scientifica dopo la teoria della relatività generale, la scienza della complessità accomuna sistemi apparentemente privi di punti di contatto, ma che in realtà condividono alcune caratteristiche significative, per esempio la capacità di passare dall'ordine al disordine e viceversa senza alcun intervento esterno. Partendo dallo studio di alcuni esempi tratti dalla vita di tutti i giorni (la gestione delle pratiche in un ufficio, il caos del traffico, l'affollamento del bar preferito), Johnson allarga l'orizzonte a numerose altre manifestazioni della complessità nel mondo reale: dall'andamento dei mercati finanziari e dalla struttura dei generi musicali fino agli interrogativi più profondi della fisica fondamentale, passando per le ricerche sul cancro e le minacce alla sicurezza globale. Con stile accattivante e pieno di brio, il volume ci presenta gli sviluppi più recenti di una teoria che, nonostante la giovane età e la lunga strada ancora da percorrere, potrebbe diventare uno dei pilastri della scienza del XXI secolo.
Il lato oscuro dell'universo. Dove si nascondono energia e materia
Dan Hooper
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2008
pagine: 240
Tutti sanno che ci sono cose che non si possono vedere: l'aria che respiriamo, per esempio, o oggetti più esotici, come i buchi neri. Ma non tutti sanno che quello che riusciamo a vedere - i libri, i gatti, il nostro pianeta costituisce solo circa il cinque per cento dell'Universo. Il rimanente novantacinque per cento ci è completamente invisibile, e la sua presenza è tradita solo dai deboli effetti che ha sulla materia visibile. Questa "essenza" invisibile, secondo gli scienziati, è di due tipi diversi: la materia oscura e l'energia oscura. La prima tiene insieme l'Universo, mentre la seconda lo fa espandere a un tasso sempre maggiore. Cosa siano davvero è ancora un mistero, ma le recentissime scoperte della fisica sperimentale ci stanno avvicinando alla risposta. Dan Hooper racconta questa storia come un thriller, ricco di ipotesi, scoperte e colpi di scena, trasportandoci, con l'abilità di chi sa spiegare in maniera semplice anche le idee più complesse della scienza, in un viaggio alla ricerca dell'essenza ultima del nostro Universo oscuro.
L'importanza di essere costante. I pilastri della fisica sono davvero solidi?
Jean-Philippe Uzan, Bénédicte Leclercq
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2008
pagine: 196
In tutte le leggi fisiche compaiono delle costanti, come quella di gravitazione universale o la velocità della luce, che siamo abituati a considerare invariabili. Recentemente, però, alcune osservazioni hanno portato a dubitare dell'invariabilità di una di esse: l'edificio della fisica è davvero stabile? Come cambierebbero le leggi della fisica se si scoprisse che le costanti in realtà non sono costanti? Siamo all'alba di una nuova rivoluzione scientifica? Questo è il punto di partenza di un'indagine sull'impianto della fisica, che conduce all'esplorazione delle prime teorie gravitazionali, della relatività generale e delle teorie più recenti, come quella delle stringhe. Ne risulta una panoramica profondamente originale, che rinuncia all'esposizione sistematica dello sviluppo della fisica a favore di un'analisi trasversale dei suoi vari settori di ricerca per evidenziarne le linee di pensiero fondamentali. Rifuggendo da ogni tecnicismo, gli autori conducono il lettore nel vivo della pratica scientifica. Come scrive Frangoise Combes nella prefazione, "ecco come si fa la scienza, e non come si insegna nei corsi accademici".
Il diritto di sognare
Gaston Bachelard
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2008
pagine: 200
I saggi raccolti in questo volume, scritti da Bachelard tra il 1942 e il 1962, testimoniano il suo ininterrotto percorso di ricerca di una sintesi tra pensiero razionale e immaginazione. Da un lato, si colloca la scienza, realizzazione progressiva della ragione, dall'altro, vi sono gli ostacoli che la frenano, conferendo al progresso un carattere discontinuo. L'immaginazione costituisce appunto uno di questi ostacoli, espressione del sentimento, dell'irrazionalità, dell'istinto. Bachelard, figura emblematica dell'epistemologia francese, si presenta in questo libro non come un filosofo, ma come un pensatore che si concede il diritto di sognare. Il suo obiettivo dichiarato è di trasmettere l'intensità del mondo, restituendo la filosofia alle sue visioni primitive. A questo scopo, fa riferimento anzitutto alle sue personali passioni: la letteratura, la poesia e l'arte. Soltanto scrittori e artisti ci aiutano, secondo Bachelard, ad accedere a un mondo di primitiva bellezza.