Edizioni degli Animali: Farfalle
Sulla tavola inventata. Ediz. francese e italiana
Thierry Metz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni degli Animali
anno edizione: 2018
pagine: 104
Giorno dopo giorno in Francia l’opera di Thierry Metz cresce, come un albero che affonda le sue salde radici nella terra. Da noi questo grande poeta è quasi sconosciuto e attende di essere scoperto. La forza primitiva, autentica della sua poesia, il suo sguardo diverso sul mondo e sulla vita, la sua passione per una lingua semplice, tesa come una vela spiegata, fanno di lui un amico fidato, una guida: un «fratello alchemico». Al lettore il compito di trovare un cammino nell’immensità tenera, crudele e inviolata della sua poesia.
Rifugiati europei e migrazioni internazionali
Louis Massignon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni degli Animali
anno edizione: 2017
L’Occidente sembra aver dimenticato irrimediabilmente i doveri dell’ospitalità. Doveri che non sono degli obblighi ma la radice di ogni vera civilizzazione. Il sintomo, laddove essi sono presenti, della persistenza di una Cultura. «Noi stessi saremo condannati se manteniamo la stessa attitudine verso i profughi di oggi» grida dai tetti Louis Massignon. Tale è la testimonianza ch’egli ci porta. Un monito. Prima che sia troppo tardi e quel resto di umanità che è ancora in noi scompaia per sempre.
L'oceano nella scatola di fiammiferi
Riccardo Corsi
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni degli Animali
anno edizione: 2021
pagine: 168
Se nei romanzi l’immaginazione ritrova i suoi luoghi, come un giardino incolto che cresce accanto ai ruderi di una casa abbandonata, nei racconti la brevità del cammino impone una via diversa. Leggendoli si arriva sempre sul ciglio di un burrone, non importa quanti fiori ci siano sul sentiero. "L’oceano nella scatola di fiammiferi" è un catalogo delle passioni e miserie umane. I personaggi reali e immaginari sono tipi psicologici, mondati raccontandoli, dalla brama di possesso, dal narcisismo, dalla vanità. "L’oceano nella scatola di fiammiferi" è una discesa in un istante-spazio che si spalanca, lasciando presagire il vuoto dietro ogni cominciamento. Santità di questo nulla che va riconosciuto e custodito in sé ma non per idolatrarlo. Nel mondo di oggi non ci sono imperdonabili, siamo tutti fin troppo perdonabili. Crudeltà che divora il male dicendolo. Come ci ricorda un poeta in esergo: «È grazie alla crudeltà che le cose si coagulano, si formano i piani del creato. Il bene è sempre sulla faccia esterna, ma la faccia interna è male. Un male che alla lunga finirà per essere domato, ma solo nel supremo istante in cui tutto ciò che fu forma sarà prossimo a ripiombare nel caos».