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Edizioni degli Animali

Contes glacés. Ediz. italiana

Sternberg Jacques

Libro

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2025

pagine: 424

Singolare, poliedrico e prolifico scrittore belga, Jacques Sternberg, e i suoi surreali Contes glacés, pubblicati qui per la prima volta in italiano con i disegni originali di Roland Topor. Racconti Cinici, stralunati, grotteschi, umorali e un po’ osceni. Politicamente scorretti. Alcuni di una brevità sconcertante. C’è qui come il tentativo di ritualizzare il reale, scardinarlo, tramite un atto di magia. Divorarlo, attraverso uno sregolamento dei sensi, uno spostamento percettivo: gli oggetti animati, il tema del doppio, la morte onnipresente, la fuga dalla realtà, la percezione del mondo come male. Sternberg, di famiglia ebraica, fu internato in un campo di concentramento e suo padre fu deportato e ucciso. In questi "contes" il senso del fantastico agisce come un acido corrosivo, per sciogliere, rompere, scardinare ciò che noi erroneamente ‘definiamo’, ‘patiamo’, come reale. Prefazione di Massimo Raffaeli.
30,00

Dolmen. La dimora freatica

Dolmen. La dimora freatica

Thierry Metz

Libro

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2025

pagine: 108

Felice con il sogno soltanto quando non sto sognando, felice con il mondo solo quando sogno lontano da lui», questo monito di Fernando Pessoa (Bernardo Soares) dal Libro dell’inquietudine, libro de chevet per Thierry Metz, sembra indicare il cammino della sua poesia: chiasmo aperto, rovesciato. Testimonianza dell’assenza, della sua presenza ineludibile. Questo singolare poeta evocava sorgenti, pietre, uccelli, Dolmen, abitando – sotterranea linea di confine tra interiorità e natura allucinata – una dimora freatica, dove le acque del risveglio si destano nell’incanto di una lingua semplice, aperta, ospitale. Perché il mondo esiste solo se viene ricreato in noi dalla parola che lo nomina. Thierry Metz questo lo sapeva bene, manovale della sua anima ferita, lacerata. «Rabdomante nella voce».
15,00

Su una Poesia di Paul Celan-Sur un Poème de Paul Celan
30,00

Perché hai lasciato il cavallo alla sua solitudine. Testo arabo a fronte

Perché hai lasciato il cavallo alla sua solitudine. Testo arabo a fronte

Mahmud Darwish

Libro

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2024

pagine: 292

La fuga in Libano, di notte, con le pallottole che fischiavano intorno. L’esilio. La diaspora palestinese. «Quella notte ha messo fine alla mia infanzia. Non chiedevo più nulla, ero diventato improvvisamente adulto. In Libano ho imparato – mai lo dimenticherò – che cosa significa la parola patria». Huriyya, la madre, la terra. «Come il puledro buttati sul mondo. / Sii te stesso ovunque. Porta / il peso solo del tuo cuore e torna / se si allarga e cambia il tuo paese». José Saramago, parlando di Mahmud Darwish dice: «Se il nostro mondo fosse un po’ più sensibile e intelligente, più attento alla grandezza quasi sublime di alcune delle vite che lo attraversano, il suo nome sarebbe oggi conosciuto e ammirato come, per esempio, lo fu in vita quello di Pablo Neruda». La sua poesia è per Ghiannis Ritsos, come un canto epico o un’epica lirica. E ritornando in Palestina, dopo due notti di marcia estenuante: «ci chiamavano i presenti assenti perché non avevamo diritto a nulla». «Un luogo non è solamente un’estensione geografica, ma anche uno stato interiore».
25,00

Canti della Nazione Gorilla. Il mio viaggio attraverso l'autismo

Canti della Nazione Gorilla. Il mio viaggio attraverso l'autismo

Dawn Prince-Hughes

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2024

pagine: 268

Con grazia, Dawn Prince-Hughes, ci racconta della sua storia, di bambina, di adolescente, di donna che scopre in età adulta di essere autistica, riuscendo finalmente a dare un nome alla sua "stranezza" e accoglierla. Un racconto pieno di rinascite, una relazione, un figlio, il ritorno allo studio, un dottorato in antropologia, la possibilità di insegnare, di condividere, in comunità. Canti della Nazione Gorilla non è soltanto un libro sull’autismo, è un libro scritto in prima persona che ci accompagna passo dopo passo in un viaggio sofferto verso la consapevolezza di essere particolare, non semplicemente diversa.
22,00

Corrispondenza

Corrispondenza

María Zambrano, José Lezama Lima

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2023

pagine: 168

Poetare e pensare sono alberi millenari che dimorano uno accanto all’altro, radicati nelle profondità della terra e protesi verso il cielo. In questa Corrispondenza il pensiero poetante di María Zambrano e la poesia pensante di José Lezama Lima si incontrano, in un dialogo incessante e fecondo. Segno di un’amicizia profondissima e vitale, di una comunità spirituale, di un’affinità elettiva, tesa verso quel cuore sorgente di immagini, centro e confine, voce di un logos altro, diverso, affrancatosi dal ricatto della ragione. María Zambrano vivrà in esilio, lontana dalla Spagna franchista, per molti anni. E il dolore lacerante dell’esilio sarà mitigato e riacceso dall’amore per Cuba, per la sua luce, per quelle radici, quella ‘patria segreta’ che le proveniva dalla poesia di José Lezama Lima, rimasto per tutta la vita all’Avana. Tradotta magistralmente da Alessandra Riccio, la Corrispondenza, per la prima volta in lingua italiana, resta uno dei momenti più alti, di conversazione, di dialogo, di «Amor de lonh», di reciprocità non equivalente, in cui poesia e pensiero, si ritrovano, si comprendono, si illuminano reciprocamente.
18,00

La stella dei mondi

La stella dei mondi

Riccardo Corsi

Libro

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2023

pagine: 192

Dopo il Libro del vento e Il mare della terra, ecco il terzo libro di questo trittico, La stella dei mondi. Il cuore è un enigma, lo sa ogni poeta. La sua voce proviene da abissi insondabili. Cuore stella. Bussola che orienta il viaggiatore (l’homo viator). La stella dei mondi è questo romanzo piovuto sulla terra in forma di frammento. «La scrittura frammentaria sarebbe il rischio stesso» ci intima Maurice Blanchot. La stella si scinde moltiplicandosi in innumerevoli libri, in una vertiginosa mise en abyme che fa della pagina uno specchio universale. Cosmo in cui si riflette chi legge. Il libro ci legge mentre lo leggiamo. È stato così anche per chi l’ha scritto. Sembra indicarci un sentiero, o è solo una nostra impressione? In quest’epoca feroce che divora finanche se stessa. La stella dei mondi per vivere deve ferire il tempo dentro ognuno di noi. Solo così un cammino si apre, senza forzature, e subito sul punto di richiudersi, come la scia lasciata sull’acqua dalla vela che scivola verso l’orizzonte. «L’essenziale nel romanzo è la forma caotica - arabesco, fiaba» come ci ricorda Friedrich Schlegel. Intensità di questi frammenti, semi nei quali si indovinano foreste.
18,00

La notte

La notte

Francisco Tario

Libro

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2022

pagine: 144

La notte è occulta, pura colomba di pietra e stelle. Aurora e sangue della parola. Nel 1943 Francisco Tario pubblica il suo primo libro, La Noche, che attraversa come una meteora la letteratura messicana (antesignano di Juan Rulfo, di Juan José Arreola e di molti altri). Libro leggendario, mitico, La Notte è un vero segnavia, opera trascendentale e liminale. Ora per la prima volta in lingua italiana. In questo libro di Francisco Tario – magnifico cronopio – Il mondo ci guarda, se guardato risponde. Ma la sua è una lingua inquietante. Gli oggetti parlano, animati da una vita non dissimile dalla nostra: il battello che sceglie di naufragare; gli abiti erotizzati che si dissolvono nelle acque; la gallina che si vendica degli umani…Racconti mirabili: grotteschi, ironici, onirici, surreali e macabri. Orientati da una direzione, un sentire interiore: la notte che tutti li attraversa. Notte come luogo fisico, rovescio del giorno, e insieme immagine figurata, metafisica, del nostro esistere su una soglia porosa, ché altro non è la vita su questa Terra. La Notte è un dono prezioso. Perché, come ci ricorda Francisco Tario: «Tutto ha un senso occulto: basta solo trovarlo».
18,00

Dovunque acqua sia voce

Dovunque acqua sia voce

Domenico Brancale

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2022

pagine: 146

«Il poeta è un fingitore. / Finge così completamente /che arriva a fingere che è dolore / il dolore che davvero sente», questi versi di un grande poeta portoghese, Fernando Pessoa, accompagnano, se pensati etimologicamente, la poesia di Domenico Brancale. Fingere nel senso di dare forma al dolore, plasmarlo, restituirlo a quel crogiolo aurorale della metamorfosi poetica che è la parola; mondare il dolore dal dolore: atomo di eterno. «Viviamo senza sentire sotto i passi la terra». C’è in Brancale una manifesta consonanza con l’Atemwende celaniano, una nota profonda che accompagna la sua officina poetica Segnate dal fulmine, le sue parole bruciano di sete, hanno nostalgia dell’istante. Ritrovano Phlebas il Fenicio che cammina vagando per i fondali marini, come nella Canzone di Aengus l’errante. La poesia di Brancale appartiene alla sua terra natale, alla luce divorante del Sud. E risuona enigmaticamente negli acquerelli quasi immateriali di Miquel Barceló, che aggallano nel testo, con inaudita forza tellurica, fratture che ricompongono l’immagine-parola-originaria. Terra e acqua nella loro insondabile coappartenenza.
18,00

Il Giardino di Babilonia

Il Giardino di Babilonia

Bernard Charbonneau

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2022

Bernard Charbonneau è stato un precursore (Il sentimento della natura, forza rivoluzionaria è del 1937), in quella linea di pensiero che unisce in uno stesso cammino spiriti diversi, fraterni e solidali: Ivan Illich, Pier Paolo Pasolini, Jacques Ellul, Serge Latouche, Simone Weil, María Zambrano. Ne "Il Giardino di Babilonia", egli descrive la devastazione delle campagne, la fine del paesaggio, la costruzione di un concetto di natura e la sua artificializzazione. La città totale, Megalopoli, e l’erosione della campagna che diventa periferia. Le vie di comunicazione (autostrade, ponti, ‘grandi opere’), ferite inferte alla terra. Questo libro è una testimonianza, un grido disperato. Non lasciamoci irretire da quella che Charbonneau chiamava La Grande Mutazione. «La natura è un’invenzione dei tempi moderni» dice Charbonneau. L’umanità non può vivere senza la terra, ma la terra può benissimo fare a meno di noi. «Il sentimento della natura non si può ridurre a un’etica. La libertà non è solo un dovere individuale, ma un principio collettivo». «La meraviglia di Babilonia è questo giardino terrestre che dobbiamo coltivare e difendere dalle forze mortifere che lo hanno sempre assediato». Prefazione di Goffredo Fofi. Postfazione di Serge Latouche.
25,00

Bestie da soma. Disabilità e liberazione animale

Bestie da soma. Disabilità e liberazione animale

Sunaura Taylor

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2021

pagine: 392

Da pensatrice radicale, essenziale, Sunaura Taylor, artista, attivista per i diritti dei disabili e degli animali, affronta in questa sua opera, smontandole, le diverse maschere della normalità. Di ciò che si può definire abilismo. Di una visione antropocentrica del mondo. Di una visione patriarcale e razzista che attraversa le nostre società che definiamo civili. «Gli animali sono la carne», questo pensiero affiorato nell'infanzia la guida e orienta la sua vita. Nella pervicace ostinata ricerca di un'appartenenza comune, tra animali umani e animali non umani; tra disabili e persone normodotate. Come se le coercitive dicotomie occidentali, pensate per esercitare un dominio, fossero di volta in volta annullate, disincastrate, sciolte, rese inconsistenti. Non per approdare a un'uguaglianza omologante, ma per sfociare in un rapporto profondo e vivificante, in cui uguaglianza e differenza mantengano la loro reciproca e indissolubile conflittualità, complementarietà, senza che l'una prevalga sull'altra. Gli animali siamo noi, tutti noi. Dobbiamo sciogliere le catene che li (ci) imprigionano. La cura diviene così una forma di interdipendenza, di etica liberatrice.
18,00

Dal deserto al libro. Conversazione con Marcel Cohen

Dal deserto al libro. Conversazione con Marcel Cohen

Edmond Jabès

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni degli Animali

anno edizione: 2021

pagine: 214

Per Edmond Jabès, ebreo e scrittore (come lui stesso amava dire), cresciuto in un paese arabo, di nazionalità italiana, e di madre lingua francese, antifascista, costretto poi all’esilio in Francia, l’essere straniero e l’inquietudine dell’ospitalità sono un destino, un cammino. Il deserto è per lui uno spazio senza tempo, vuoto, immenso. Luogo della presenza dell’assenza. Di una parola stregata dal silenzio che la abita. Il desiderio di un Libro assoluto e impossibile precede il mondo. L’esilio, l’erranza talmudica, l’interrogazione che ogni libro di Jabès suscita in noi, riaffiorano in questa intervista che «non è né solo scritta né solo orale», con Marcel Cohen. I temi di Jabès compaiono qui, come figure che si avvicinano al lettore dai margini bianchi della pagina. Non si può scrivere su Jabès, ma per e con Jabès. È da questo chemin des sources che il poeta proviene. «Dove il rischio è assente, non può esserci scrittura».Questo grande poeta sembra guidarci, prendendoci per mano, con la sua voce dolce e i suoi occhi chiari, là dove «è il linguaggio, soltanto, a dare l’esistenza». Quel luogo deserto dove: «lo scrittore scrivendo non è diventato singolo. È diventato anonimo». Prefazione di Antonio Prete.
14,00

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