Singolare, poliedrico e prolifico scrittore belga, Jacques Sternberg, e i suoi surreali Contes glacés, pubblicati qui per la prima volta in italiano con i disegni originali di Roland Topor. Racconti Cinici, stralunati, grotteschi, umorali e un po’ osceni. Politicamente scorretti. Alcuni di una brevità sconcertante. C’è qui come il tentativo di ritualizzare il reale, scardinarlo, tramite un atto di magia. Divorarlo, attraverso uno sregolamento dei sensi, uno spostamento percettivo: gli oggetti animati, il tema del doppio, la morte onnipresente, la fuga dalla realtà, la percezione del mondo come male. Sternberg, di famiglia ebraica, fu internato in un campo di concentramento e suo padre fu deportato e ucciso. In questi "contes" il senso del fantastico agisce come un acido corrosivo, per sciogliere, rompere, scardinare ciò che noi erroneamente ‘definiamo’, ‘patiamo’, come reale. Prefazione di Massimo Raffaeli.
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Contes glacés. Ediz. italiana
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Titolo | Contes glacés. Ediz. italiana |
Autore | Sternberg Jacques |
Illustratore | Roland Topor |
Prefazione | Massimo Raffaeli |
Traduttore | Simona Mambrini |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Ossidiana |
Editore | Edizioni degli Animali |
Formato |
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Pagine | 424 |
Pubblicazione | 09/2025 |
ISBN | 9791280475145 |
€30,00
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