Edizioni ETS: Anthropoi.Antropologia storica mondo ant.
Hierà kai Hosia. Antropologia storica e letteratura greca. Studi per Riccardo Di Donato
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 308
Il tratto unificante tra i saggi riuniti in "Hierà kai Hosia" è rappresentato dalle relazioni che è possibile stabilire fra Antropologia storica e Letteratura greca, le due discipline menzionate nel titolo del convegno organizzato, nel mese di Febbraio 2018, presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa, a venticinque anni di distanza dall'istituzione dell'insegnamento di Antropologia del mondo antico presso l'allora Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Ateneo pisano. Con l'avvio, da parte di Riccardo Di Donato, di quel corso universitario è infatti iniziata un'esperienza scientifica e didattica nuova, un modo innovativo e originale di leggere i testi del patrimonio letterario greco. Si tratta di un cammino fatto di relazioni scientifiche di lunga durata, cominciato agli inizi degli anni ‘70 e ancora in corso di svolgimento, in grado di intrecciare l'analisi dei testi e la storia della cultura, destinato a guardare già oltre l'antropologia storica del mondo antico, verso una storia culturale dell'antico. Il tema intorno al quale sono stati pensati i contributi qui raccolti riguarda tanto gli intrecci che nel corso degli ultimi cinque decenni si sono determinati tra i due ambiti scientifici evocati, quanto il rapporto tra questi intrecci ed il modo in cui la letteratura greca è stata insegnata. In questo volume, studiosi di letteratura e della civiltà greca propongono loro riflessioni intorno al rapporto tra forme dell'espressione, forme di pensiero e forme della realtà, nella Grecia di età arcaica e classica.
Heorté. Azioni sacre sulla scena tragica euripidea
Andrea Taddei
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 228
Questo lavoro è dedicato all'intreccio tra azioni rituali e alcune tragedie euripidee. Più in particolare, l'oggetto delle ricerche che compongono il volume riguarda i modi, le forme e le finalità dell'evocazione, entro la rappresentazione tragica, di una festa (una heortè) o di una sequenza specifica di azioni sacre. All'interno delle tragedie, heortai e complessi rituali coerenti divengono oggetto di un'allusione indiretta, costruita attraverso la mediazione della voce corale e fondata sulla sollecitazione delle competenze rituali di ciascun cittadino, che partecipa in forme collettive alla dimensione religiosa, nel quadro di molteplici occasioni nel corso dell'anno. Si tratta di occasioni strutturate intorno a un ritmo irregolarmente cadenzato, ma caratterizzato da elementi di coerenza che trovano espressione, per gli Ateniesi, nel calendario che aveva inizio con il mese estivo di Ecatombeone. Ciascuno dei casi esaminati consente di osservare un aspetto specifico di una questione più generale, vale a dire l'esistenza di un codice comunicativo in grado di arricchire, ed in un certo senso potenziare, la dialettica esistente tra dimensione autoriale e ricezione degli spettatori. Fondamento comune di questo codice è la competenza rituale dei cittadini, da questi ultimi progressivamente assimilata con l'esperienza della cadenza, costante e irregolare, dei calendari festivi politici.
La lira asiatica di Apollo. Interazioni musicali tra la Grecia antica e il Mediterraneo orientale
Mariella De Simone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 252
La relazione interculturale tra Grecia e Oriente antico è tradizionalmente indagata utilizzando due paradigmi opposti: quello della polarità e del conflitto, che offre sostegno alla contrapposizione ideologica tra razionalità ellenica e irrazionalità barbarica, e quello, più recente, dell'imitazione quale prodotto dell'interazione e dello scambio. Da questi approcci, che rispecchiano il modello bipartito (autoctono vs. straniero) entro il quale si sviluppa l'immaginario ellenico del barbaro incivile, la presente indagine si distingue soprattutto per due ragioni: "perché analizza il rapporto tra Greci e non Greci a partire dalla privilegiata e inusuale angolazione dell'esperienza sonora, motivata dal giusto riconoscimento della funzione cardine della musica nella cultura e nella società dei popoli antichi; perché applica all'indagine sulle interazioni musicali le produttive tendenze metodologiche recentemente acquisite, che all'analisi dei risultati del confronto e dello scambio fra le diverse culture (procedimento che spesso nasconde orientamenti ideologici) antepongono lo studio dei processi, tramite i quali si individuano, nel campo della musica, le diverse strategie messe in atto nella società greca in risposta agli stimoli di provenienza esterna" (dalla premessa). I risultati, che evidenziano la complessità dei modelli di interazione e reazione e la varietà degli apporti stranieri, offrono paradigmi interpretativi valutabili anche al di là dell'indagine sui fenomeni sonori.
Comincio a cantare. Contributo allo studio degli «Inni omerici»
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: VI-150
Nel quadro degli studi che per oggetto scelgono le forme poetiche delle più antiche età della civiltà dei Greci, quelli relativi alla raccolta degli Inni Omerici hanno avuto nell'ultimo decennio uno sviluppo notevole che giustifica ampiamente l'evocazione della nozione di progresso. Il fenomeno trova una spiegazione soprattutto nella raggiunta maturità degli studi sull'epica greca arcaica, nella dimensione eroica e in quella teogonica e didascalica, prima che proemiale, che costituiscono un referente necessario, e oggi solidamente acquisito, su cui fondare una esperienza di confronto. Si deve poi prendere in considerazione quella che appare essere la peculiarità della forma poetica di cui gli Inni sono testimonianza. Se pure ci si vale della comune distinzione tra forme della espressione e forme del contenuto - appare evidente come varietà e variazione delle une e delle altre siano da connettere con la diacronia del fenomeno, con il suo svolgersi (e modificarsi) nel tempo e nello spazio e quindi nella storia, che comporta una singolare commistione di elementi di continuità rituale i quali permangono per entro un contesto di modificazione, spazio-temporale, dei contesti sociali di riferimento. I sei studi raccolti qui sono il prodotto di esperienze didattiche ordinarie condotte, nei primi cinque casi, nella forma seminariale dell'ultimo degli anni di studio e, nel sesto, in quella della redazione della memoria di laurea - condotte con studenti del corso triennale in Lettere dell'Università pisana.
Le intrecciate vie. Carteggi di Ernesto De Martino con Vittorio Macchioro e Raffaele Pettazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 208
Questo volume raccoglie due carteggi che appaiono essenziali alla definizione della persona intellettuale di Ernesto de Martino (1908-1965) e che, in ragione delle caratteristiche degli altri due interlocutori, Vittorio Macchioro (1880-1958) e Raffaele Pettazzoni (1883-1959), contribuiscono ad una migliore comprensione dello svolgimento degli studi religiosi e di storia delle religioni nell'Italia del ventesimo secolo. La pubblicazione di questi testi segue un criterio di elementare e primaria filologia e risponde ad un bisogno di conoscenza avvertito immediatamente da quanti praticano la ricerca storica: i documenti di rilievo devono essere resi pubblici perché ciascuno, leggendoli, possa formare il proprio giudizio. Questo libro si pubblica soprattutto per i più giovani studiosi di storia della cultura italiana del ventesimo secolo che sapranno trarne nuovo stimolo alla ricerca e alla conoscenza.
Il «kouros» e la verità. Polivalenza delle immagini nel poema di Parmenide
Sofia Ranzato
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 292
Questo studio prende le mosse dal presupposto che l'uso della lingua tradizionale dell'epica a cui ricorre Parmenide per esprimere il suo nuovo messaggio sapienziale non costituisce tanto un dilemma da risolvere, quanto un'opportunità per comprendere meglio la complessità del discorso dell'Eleate. Attraverso questa forma espressiva, infatti, è possibile ricorrere a una serie di rappresentazioni mitiche che hanno forse evocato nel pubblico altre immagini tradizionali che lo hanno potuto aiutare nella comprensione del discorso. Secondo la nozione di "polivalenza delle immagini" formulata da Louis Gernet a partire dagli anni '40 del secolo scorso, infatti, l'immagine mitica si presenta come un nucleo di "memoria sociale" che può essere rifunzionalizzato in contesti diversi per esprimere nuovi significati. Una lettura del poema di Parmenide concentrata sull'efficacia comunicativa delle immagini che vi ricorrono permette dunque sia di proporre una nuova interpretazione dell'opera dell'Eleate in rapporto alle tre parti di cui si compone (proemio, al?theia e doxa), sia di stabilire il modo in cui il discorso poetico dell'autore si inserisce all'interno del contesto culturale in cui è stato composto.
Per una storia culturale dell'antico. Contributi a una antropologia storica
Riccardo Di Donato
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 350
"Questo libro propone i risultati di una lunga ricerca che, nelle quattro parti che costituiscono il primo tomo, si è concentrata nella definizione del metodo della Antropologia storica del mondo antico, contribuendo a chiarirne le origini e lo svolgimento per entro la cultura francese del secolo passato e concentrandosi sui percorsi intellettuali di Louis Gernet (1882-1962), Ignace Meyerson (1888-1983) e Jean-Pierre Vernant (1914-2007). Le tre parti successive, che costituiscono il secondo tomo, ampliano il quadro della indagine a diversi aspetti della cultura europea e americana. In particolare, alcuni capitoli della sesta parte proseguono una linea relativa alle origini italiane di una antropologia soprattutto concentrata nella dimensione del sacro e quindi del religioso, che in precedenza ha permesso la pubblicazione di un libro dedicato alla antropologia storica di Ernesto de Martino. Lo studio si è venuto realizzando - come già in una fase precedente - per il tramite di una serie di interventi che hanno accompagnato un costante lavoro di raccolta e archiviazione di documenti e testi inediti, di pubblicazione critica di questi ultimi e di traduzione italiana presso editori e in collane di ampia diffusione che hanno permesso una migliore conoscenza dei contenuti delle opere non solo dei tre studiosi già evocati ma anche di Marcel Mauss e Pierre Vidal-Naquet [...]". (Dalla prefazione)
Origini e svolgimento del pensiero greco
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 200
Questo libro raccoglie una parte dei risultati raggiunti nel corso di una ricerca, riconosciuta e finanziata dal Ministero della pubblica Istruzione, Ricerca e Università, come Progetto di Interesse Nazionale. La peculiarità del progetto consisteva nel congiungere lo svolgimento di studi sul pensiero della Grecia antica ad un lavoro di storia della cultura, concentrato sull'ordinamento, la classificazione, la digitalizzazione, la pubblicazione e nell'ultima fase la messa in rete delle carte provenienti dallo studio di Jean-Pierre Vernant, affidate a R. Di Donato su indicazione dello stesso Vernant a sigillo di un rapporto intellettuale e di una amicizia durati quasi quattro decenni. Il volume rispetta il progetto presentando nella sua prima parte quattro studi, composti da dottorande di ricerca nel loro percorso formativo e dedicati, nell'ordine, ad Empedocle e a Parmenide, al papiro di Derveni e alle Leggi di Platone. La seconda parte del volume presenta un regesto, criticamente strutturato, di tutte le carte che Vernant conservava in un unico scaffale, un intero ripiano della biblioteca che riempiva la parete tra le due finestre della stanza in cui ha vissuto a Sèvres.
Il richiamo del testo. Contributi di filologia e letteratura
Vincenzo Di Benedetto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 2178
Vol. I: Prefazione di Riccardo Di Donato - Bibliografia dell'opera scientifica di Vincenzo Di Benedetto - 1. Ricordi e storia della filologia 2. Questioni di metodo e approfondimenti 3. L'antico come modello del futuro?; Vol. II: 4. Grammatica greca e linguistica 5. Epica greca arcaica 6. Lirica greca; Vol. III: 7. Teatro, spazio scenico, messa in scena, organizzazione del testo 8. Tragedia 9. Letteratura ellenistica; Vol. IV: 10. Il pensiero filosofico e religioso 11. Medicina greca 12. Letteratura latina 13. Letteratura italiana.
Polivalenze epiche. Contributi di antropologia storica
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 186
Polivalenze epiche raccoglie studi storico-antropologici sull'epica greca arcaica e richiama, nel titolo e nell'impostazione, il metodo di lettura dei documenti antichi elaborato da L. Gernet. Polyvalence des images è infatti l'espressione con cui il fondatore dell'antropologia storica del mondo antico si riferisce alla peculiare potenzialità delle immagini, unità minime del linguaggio mitologico, rispetto ad una lettura che ricostruisca fasi e aspetti di una 'protostoria sociale' della Grecia antica. I contributi riuniti nella prima parte affrontano la polifunzionalità dei kerykes omerici, le modalità con cui anax e basileus partecipano dei molteplici aspetti della sovranità, la polivalenza relazionale che forgia l'identità di Bellerofonte; gli studi della seconda parte ampliano l'ambito della ricerca - per entro il genere epico agli Inni Omerici. L'introduzione e l'appendice permettono di accostarsi alla polivalenza delle immagini attraverso un'analisi diretta dei manoscritti di Gernet e attraverso un esame storico-culturale delle fasi di elaborazione di questo approccio allo studio della leggenda greca, seguendo il percorso dell'esperienza umana e intellettuale di J.-P. Vernant.