Edizioni ETS: Dialogica
Il pragmatismo italiano e il suo tempo
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 192
All'interno delle più consolidate tradizioni storiografiche, le figure poliedriche di Mario Calderoni, Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini e Giovanni Vailati – rappresentanti in Italia del pragmatismo nonché “animatori” della rivista fiorentina “Leonardo” (1903-1907) – non sempre hanno ricevuto la dovuta attenzione, sacrificandone così tanto la profondità teorica che l'originalità intellettuale. Sulla base di tale consapevolezza, questo volume – corredato da un'ampia sezione introduttiva dei curatori – si propone di ridiscutere i principali contributi teorici dei quattro “leonardiani”, raccogliendo i saggi dei maggiori studiosi del pragmatismo italiano. Grazie a questa operazione, proprio se valorizzate nelle rispettive differenze, le posizioni di Mario Calderoni, Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini e Giovanni Vailati anticipano sorprendentemente le maggiori correnti filosofiche novecentesche quali l'ermeneutica, l'esistenzialismo, l'empirismo logico e il neopositivismo. Con scritti di: Guido Baggio, Alfonso Maurizio Iacono, Giulio Lucchetta, Giovanni Maddalena, Riccardo Roni, Giovanni Tuzet, Achille Zarlenga, Giovanni Vailati.
Sulle tracce di una mitografia italiana della razza nella rincorsa coloniale
Salvatore Rigione
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 304
Questo libro affronta le distinte narrazioni del lemma razza dalla formazione risorgimentale dello Stato agli albori del nazionalismo, includendo le istanze della politica italiana di potenza. Dalla puntuale rilettura di testi fondamentali emergono le posizioni di figure rilevanti del Risorgimento e della fase postunitaria: Mancini e Mazzini, Gioberti, Balbo e Campo Fregoso, Bovio e Marselli, poi gli antropologi Mantegazza, Lombroso e Sergi fino a Morselli. Si mettono inoltre in risalto i protagonisti della lotta per la seconda emancipazione ebraica e valdese e, sul fronte dell'antirazzismo, Ghisleri e il suo gruppo, Colajanni e il dreyfusardo Paulucci di Calboli fino a Mondaini. Attraverso queste diverse prospettive Rigione delinea così i tratti diversificati di una «mitografia italiana della razza», rappresentando il lascito teorico più gravido di conseguenze del laboratorio politico italiano tra la fine dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento, che confluirà nel nazionalismo imperialistico e nel razzismo fascista. Prefazione di Isa Ciani e Giuliano Campioni.
La filosofia italiana del Novecento. Autori e metodi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 108
Discutere oggi di “filosofia italiana” conduce a questioni filosofiche cruciali, su autori e metodi. La sezione fiorentina della Società Filosofica Italiana raccoglie in volume i contributi di quattro esperti – Marcello Musté, Giuseppe Guida, Sergio Filippo Magni e Mario Quaranta – su cinque filosofi rappresentativi del Novecento italiano. Tre – Benedetto Croce, Giovanni Gentile e Antonio Gramsci – accomunati dal loro ruolo di protagonisti del nostro Novecento; gli altri due – Cesare Luporini e Norberto Bobbio – significativi nelle più recenti prospettive filosofiche. I due ultimi contributi, di Carlo Gabbani ed Elena Pulcini, problematizzano, con orientamenti teorici differenti, il tema della consistenza e dei caratteri della filosofia italiana oggi. Il libro si presenta come una utile introduzione, anche didattica, alla filosofia italiana del ’900.
Nietzsche: filosofo della libertà
Laura Langone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 204
Tra il 1883 e il 1885 Nietzsche compone "Così parlò Zarathustra", un’opera da lui stesso definita «per tutti e per nessuno», difficile da decifrare. Questo libro svela l’enigma di Zarathustra: la formula della suprema affermazione della libertà umana. A tal fine, Zarathustra indica un sentiero da percorrere che condurrà ad una radicale trasformazione del sé. Benché si tratti di un sentiero irto di ostacoli, l’uomo che avrà il coraggio di attraversarlo – provando a «vivere pericolosamente» – potrà ottenere una profonda consapevolezza di se stesso. Pur conscio della provvisorietà di tale percorso, l’io potrà dare piena espressione alla propria personalità, traendo il massimo di ricchezza dalla complessità dell’esperienza.
Potere e capitalismo. Filosofie critiche del politico
Stefano Berni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 132
Il potere è ambivalente e proteiforme, assume sembianze diverse dal tipo di cultura in cui si inserisce. In questo libro si cerca di analizzarlo dall'interno, entro l'orizzonte sociale dell'Occidente. La forma che ha assunto è quella più adattabile al capitalismo, a quel paradigma che vorrebbe l'individuo assoggettarsi liberamente alla competizione economica e il cui desiderio maggiore corrisponderebbe alla ricerca del denaro e dell'accumulazione. Il pensiero critico è il metodo capace di riconoscere i lati oscuri del potere: da un lato prova a decostruire questi valori considerati fondanti ma sui quali si è spesso edificato lo sfruttamento dei soggetti: il lavoro, la democrazia, il diritto; dall'altro, ci porta a riflettere e a modificare il modo di vedere su questioni sottese ma sempre attuali quali la natura, la libertà, il politico.
Natura, cultura e realtà virtuali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 254
Questo volume promuove all’interno del dibattito accademico una riflessione approfondita su tre nozioni di lunga durata – natura, cultura e realtà virtuali – per dare piena voce alla polifonia dei linguaggi espressivi che contraddistingue l’età contemporanea. Proprio in virtù del contatto privilegiato che la filosofia viene a instaurare con discipline importanti come le neuroscienze, l’ecologia e il diritto, il dibattito natura/cultura sembra non poter più opporre biologia e cultura mediante l’asserzione secondo cui «se qualcosa è culturale, non può essere biologico e viceversa», in quanto la realtà virtuale costituisce oggi un grande momento di sintesi di un lungo percorso di indagine che viene da lontano, rivoluzionando i codici fondamentali della società e della politica.
Bergson oltre Bergson. La storia della filosofia, la metafisica della durata e il ruolo di Spinoza
Saverio Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 116
La filosofia di Bergson è caratterizzata da un accrescimento che non potrà mai dirsi completo. L'unità è invece rintracciabile nel suo stesso gesto di darsi in tutte le molteplici espressioni. Questo volume cerca di calarsi all'interno di tale prospettiva rileggendo alcune lezioni di Bergson sulla filosofia greca e attraverso la contestualizzazione del rapporto che il pensatore francese ha avuto con la filosofia di Baruch Spinoza. Perché si possa agganciare il proprio pensiero a quello bergsoniano occorre dunque andare oltre Bergson. Oltrepassare è superare inglobando, assecondare la trasformazione e il processo, in definitiva immergersi nuovamente nella continuità originaria facendo a meno di tutti i dualismi.
Jerome Bruner. Cent'anni di psicologia
Elena Calamari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 256
Nei cento anni della sua vita Jerome Bruner (1915-2016) ha partecipato alle alterne vicende delle scienze umane, da protagonista della rivoluzione cognitiva in psicologia e della sua applicazione all'istruzione. Questo libro è dedicato all'intera opera dell'autore. Ricostruisce i nessi tra i temi della sua ricerca empirica - percezione, apprendimento e pensiero, sviluppo cognitivo e del linguaggio - e li collega con il contributo teorico alla rifondazione della psicologia culturale mediante una rivalutazione del ruolo fondamentale della narrazione. A seguito della riflessione autobiografica sulla propria avventura intellettuale, Bruner ha saputo cogliere l'importanza del dialogo intersoggettivo nella formazione del sé. L'adozione di un'epistemologia costruttivista e l'atteggiamento pragmatico circa le conseguenze della realizzazione delle idee nei fatti fanno del suo pensiero un contributo sempre attuale, aperto al cambiamento storico e utile ad affrontare i problemi dell'interculturalità.
Maestri e allievi contro il fascismo. Percorsi culturali e scelte di scuola e di vita
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 216
Biografie e vicende che si svolgono nella scuola, in quello spicchio di Toscana che si apre tra l'Arno e le Apuane, nell'arco temporale tra fascismo e secondo dopoguerra, ci introducono alla dibattuta questione dei percorsi di almeno un paio di generazioni – maestri e allievi – che si trovarono ad interpretare attraverso la propria esperienza la transizione dal fascismo alla democrazia: un tema che ha da sempre incontrato l'interesse degli storici e il supporto di testimonianze autobiografiche anche di rilievo. Quali sono i punti di riferimento e i tempi di questa presa di coscienza? Che ruolo ebbero gli insegnanti delle scuole? Che peso ebbero gli educatori? Che collegamenti operarono con le esperienze dell'antifascismo storico? Fu, questa dei nati dopo la Marcia su Roma, davvero una generazione "senza padri"? Quanto estesa e quanto profonda rimase la traccia della formazione fascista? Quanto cambiò e cosa rimase nella transizione alla repubblica democratica? Gli studi di caso che in questo volume sono presentati sottolineano il valore esistenziale e politico di scelte e prese di posizione che impegnarono docenti, presidi, studenti, in quella storia non lineare in cui la cultura scolastica si prestava ad esiti anche opposti, in cui la resilienza umana spesso precedette ogni forma di aperta opposizione al fascismo, in cui maturarono per molti – maestri ed allievi – le ragioni della scelta resistenziale, i fondamenti di scelte politiche su cui si baserà la nuova Italia democratica.
Immunitas e persona. La filosofia di Roberto Esposito
Salvatore Spina
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 152
Immunitas e persona costituiscono i due poli concettuali attraverso cui il volume prova, da un lato, ad analizzare l’interpretazione del nazismo da parte di Roberto Esposito, e, dall’altro, ampliando il proprio orizzonte ermeneutico in vista di un’ontologia dell’attualità, a incrociare in maniera trasversale le parole chiave del suo lessico filosofico e politico. Ripercorrendo l’appassionante corpo a corpo teorico di Esposito con alcuni giganti della filosofia occidentale (Arendt, Deleuze, Derrida, Foucault, Heidegger, Hobbes, Nietzsche, Weil), mostrando altresì la peculiarità della sua proposta filosofica rispetto alle posizioni biopolitiche contemporanee (Agamben e Negri), il testo presenta due momenti d’indagine tra essi strettamente connessi e interrelati. La prima parte, quella più ampia, scandaglia il percorso decostruttivo allestito da Esposito nei confronti dei paradigmi di immunitas e di persona; la seconda parte, invece, fa cenno ai tentativi teorici messi in piedi da Esposito al fine di indicare la strada verso una biopolitica affermativa e un pensiero dell’impersonale. Nelle pagine finali del volume, a partire dalle questioni in esso sollevate, è presente un dialogo tra l’autore e Roberto Esposito.

