Edizioni Scientifiche Italiane: Studi di diritto privato
Oggetto delle liberalità e collazione
Giovanni Schiavone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 408
L'istituto della collazione è tra i più controversi del diritto successorio, sia quanto al suo fondamento sia per i diversi problemi applicativi che esso pone. Nell'economia dell'indagine assume un ruolo centrale l'esatta individuazione dell'obbligo di conferimento e la sua attuazione. Svolta un'analisi puntuale delle diverse ipotesi di liberalità donative e non donative, si applica per ciascuna di esse il criterio secondo cui ai fini della collazione il quid donatum non va considerato secondo la cristallizzazione formale e statica dell'atto liberale bensì individuando l'effettivo arricchimento conseguito dal beneficiario e coerede. Oltre all'ipotesi più discussa dell'intestazione di beni a nome altrui, sono prese in considerazione, tra le altre, fattispecie particolari come gli atti rinunziativi, le attribuzioni tra coniugi, gli atti gratuiti con funzione liberale. Quanto ai profili di attuazione del rapporto collatizio, il criterio di stima previsto dalla legge, che consiste nell'assumere il valore venale del bene al momento dell'apertura della successione, non sempre conduce a un risultato rispettoso del principio di uguaglianza, in quanto vengono a prodursi effetti disomogenei a seconda che vengano in rilievo beni mobili o immobili e a seconda che il conferimento sia fatto in natura o per imputazione. Nell'indagine si ipotizzano taluni correttivi del criterio normativo, applicando estensivamente gli artt. 749 e 750 c.c. a quelle ipotesi che sarebbero destinate altrimenti a un probabile giudizio di incostituzionalità. Vengono in rilievo principalmente, quali oggetti problematici, le partecipazioni di società non quotate e il bene "azienda", nonché l'ipotesi della collazione del denaro. Infine, l'analisi sistematica dell'istituto si completa con la disamina del rapporto tra collazione e strumenti di tutela dei legittimari. Tra i diversi problemi affrontati vi sono quelli del legittimario totalmente pretermesso e quello relativo alla dispensa eccedente la quota disponibile. In generale, avendo constatato come la collazione e l'azione di riduzione hanno funzioni diverse e presupposti solo parzialmente coincidenti, si giunge alla conclusione per cui quando in una data successione siano presenti le condizioni di entrambi gli strumenti di tutela è l'interesse concreto delle parti interessate a determinare la priorità dell'uno o dell'altro, senza escludere, tuttavia, che all'azione di riduzione segua anche la collazione.
L'eredità in attesa di accettazione
Francesco Galluzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 456
I meccanismi approntati dal codice civile per l'aditio hereditatis prevedono che il subentro dell'erede nel patrimonio del de cuius non sia automatico ma richieda invece un'accettazione del delato. Poiché nell'attesa dell'accettazione - e, dunque, del definitivo subentro dell'erede nella posizione del defunto - l'eredità è priva di titolare, l'ordinamento ha previsto specifici istituti volti alla conservazione e amministrazione provvisoria della massa relitta. L'opera indaga dunque criteri e regole di gestione della massa ereditaria nella fase che inizia con la morte del de cuius e si chiude nel momento in cui l'universum ius venga integralmente acquistato dall'erede (o, in caso di pluralità di chiamati, da tutti gli eredi cui l'eredità risulti devoluta). Il lavoro dedica attenzione alle ricadute che sulla fase della pendenza ereditaria hanno esplicato alcuni aggiornamenti normativi e le più recenti evoluzioni giurisprudenziali (dall'istituto dell'amministrazione di sostegno, all'introduzione del certificato successorio europeo, alle prime decisioni in tema di c.d. "eredità digitale"). L'Autore indaga con sguardo unitario le pur differenti forme di gestione della massa relitta, con l'obiettivo di rendere coerenti fra loro (nonché orientate sistematicamente) le discipline - talvolta disorganiche - che presiedono alla fase interimistica dell'"attesa di accettazione".
L'inadempimento anticipato. Dalla tutela manutentiva ai rimedi risolutivi
Tereza Pertot
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2021
pagine: 464
L'inadempimento anticipato è una figura che rinviene le proprie origini nei sistemi di common law. Essa appare munita di particolare forza espansiva, avendo trovato ingresso, di recente, in una pluralità di testi di matrice sovranazionale, così come in taluni corpi normativi di diritto interno. Lo studio delle normative straniere rappresenta, quindi, un'opportunità per chi, come il giurista italiano, si trovi tuttora costretto a ricercare una soluzione al problema dell'inadempimento ante diem, estrapolando soluzioni da un sistema a tutta prima silente sul punto. Sotto il profilo metodologico, il lavoro si propone di valorizzare un approccio comparatistico allo studio della figura di derivazione angloamericana, verificandone la compatibilità con i principi che governano il nostro ordinamento. Attraverso un'analisi critica del quadro normativo vigente e dei vari orientamenti dottrinali e giurisprudenziali si tenta di stabilire, nello specifico, se una regolazione dei casi di c.d. inadempimento anticipato sia ricavabile, de iure condito, dall'insieme delle disposizioni rinvenibili nel sistema interno; oppure debba escludersi che gli indici normativi esistenti legittimino una siffatta prospettazione, rendendosi auspicabile, invece, un apposito intervento del legislatore.
La responsabilità di impresa. Obblighi di condotta e regimi di imputazione
Francesca Degl'Innocenti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 292
Le organizzazioni economiche hanno un impatto sempre maggiore sulla realtà circostante in termini di illeciti prodotti e per la loro incidenza su beni primari come la salute e l'ambiente, non facilmente ripristinabili o compensabili. Per altro verso, nella «società del rischio» spesso non sono pronosticabili e rimangono incerti sul piano tecnico-scientifico gli effetti che potrebbero discendere dall'esercizio di un'attività, con le incognite che ne conseguono tanto sotto il profilo delle regole alle quali gli operatori economici devono attenersi nel compiere le scelte di impresa e sul piano dell'organizzazione interna, quanto sotto quello delle conseguenze alle quali devono far fronte nel caso di danni riconducibili alla loro attività. Il dibattito sulla responsabilità di impresa appare, pertanto, animato da una nuova consapevolezza circa la necessità per l'ordinamento giuridico di individuare schemi e regole in grado di rispondere, oltre che a finalità riparatorie o risarcitorie, anche ad esigenze di natura preventiva.
Patrimoni separati e surrogazione reale. Il patto di sostituzione
Luca Ballerini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2016
I contratti di distribuzione tra causa di scambio e causa associativa
Andrea Nervi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2012
pagine: 232
La distribuzione commerciale corrisponde ad un settore importante dell'attuale contesto socioeconomico e, dal punto di vista giuridico, è caratterizzata dalla presenza di schemi contrattuali sufficientemente consolidati nella prassi degli operatori. Questi schemi sono sorti e si sono sviluppati nel segno dell'atipicità, posto che il fenomeno della distribuzione è rimasto sostanzialmente estraneo al disegno del codice civile, e solo in tempi recenti l'ordinamento interno vi ha dedicato una specifica attenzione. Per altro verso, la distribuzione commerciale è stata ripetutamente presa in considerazione dal legislatore europeo, soprattutto nella prospettiva antitrust ed, in particolare, nella disciplina delle intese verticali.
Acquisti e proprietà nell'interesse del mandante
Maddalena Semeraro
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2011
pagine: 288
Una recente giurisprudenza della Cassazione e un parimenti recente dibattito orientato quest'ultimo a verificare le attitudini del mandato in raffronto a figure a esso considerate affini - hanno ricondotto all'attualità la tematica classica, già oggetto di ampie e vivaci discussioni nella seconda metà del secolo scorso, della efficacia degli atti di acquisto compiuti dal mandatario e della conseguente configurazione della situazione giuridica ad esso, mandatario, ascrivibile. A fronte di ciò, si rende necessaria una nuova riflessione.