EMI: Paesi. Situazioni e problemi
Guatemala. Il canto muto del Quetzal
Patrizia Caiffa
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2001
pagine: 144
Il Guatemala è un Paese uscito solo recentemente da una feroce guerra civile durata 36 anni, con oltre 200 mila morti e circa un milione e mezzo di rifugiati, orfani, vedove, desaparecidos, vittime di torture. L'80045 della popolazione, in maggioranza india, vive in estrema povertà, mentre una ristretta oligarchia bianca detiene il potere economico e politico. Su questo tessuto sociale pieno di ferite operano diverse organizzazioni non governative e associazioni locali, attive nonostante le difficoltà. La Comunità internazionale di Capodarco ha realizzato un progetto di sviluppo integrale socio-sanitario in una delle periferie più degradate di Città del Guatemala. Questo volume racconta la situazione del Paese partendo da questa periferia e allargando lo sguardo ai diversi temi di attualità: le difficili condizioni dell'infanzia, le disuguaglianze in ambito scolastico e sanitario, le discriminazioni nei confronti degli indigeni, le contraddizioni della politica, gli sforzi della Chiesa cattolica e delle organizzazioni della società civile, la ricerca di una pace vera. Il volume presenta anche delle interviste a personalità guatemalteche, tra cui il Premio Nobel Rigoberta Menchù.
Il sangue del Ruanda. Processo per genocidio al vescovo Misago
Augusto D'Angelo
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2001
pagine: 128
Domande angoscianti si impongono: come è stato possibile tanto sangue in Ruanda? Come si è potuto scatenare un genocidio incrociato hutu-tutsi di così vaste proporzioni? Perché né la sapienza di culture africane ricche di valori, né la fede cristiana non hanno saputo fermare un odio così radicale? Perché il mondo ha assistito impotente o più probabilmente indifferente alla morte di tanti uomini, donne e bambini? Perché, come nella shoa, come nella tragedia della ex-Jugoslavia e in ogni fondamentalismo il male prende in ostaggio la storia umana?In questo contesto si inserisce la vicenda di Misago che ha portato il coraggioso vescovo dietro le sbarre e a subire un lungo e tormentato processo sotto l'accusa di essere uno dei responsabili del genocidio del 1994.

