Encyclomedia Publishers: Storia della civiltà europea
Il Novecento. Il secolo beve. Arti visive, musica
Libro: Libro rilegato
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2017
pagine: 715
“Avanguardia, moderno, postmoderno, caso; fruizione, produzione/riproduzione, serialità, elettronica”: sono parole-chiave comuni alle arti visive e alla musica del Novecento. Parole che indicano percorsi, la cui ricchezza è qui raccontata tenendo conto sia dell'enormità sperimentale dei singoli artisti - da Duchamp a John Cage, da Stravmskij a Picasso, da Boulez e Paul Klee - sia dei processi più ampi che coinvolgono il sentire di questo secolo. Influenze, curiosità, dinamiche storiche, scelte di campo. Paradossalmente sono proprio i luoghi "marginali", schiacciati dalla storia, a riscattarsi nel gusto: pensiamo all'Art Negre che investe i music hall, il jazz, le tavolozze e gli arredi, e impone uno scatto di suoni e di ritmi; o al fenomeno kletzmer che si riverbera in tutti i tentativi di meticciato di fine secolo sino a diventare la cifra di un gusto globale. 0 ancora possiamo citare l'interesse per quelle procedure seriali, inaugurate dalla pop art e rese quasi mistiche dal minimalismo musicale e artistico, che hanno relativizzato il ruolo dell'autore. E poi i luoghi e i modi della fruizione: dai musei alla land art, dal teatro lirico ai rave party, il racconto di una continua scoperta di nuove tonalità dell'esperienza estetica.
Il Novecento. Scienze e tecniche. Il secolo breve
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2016
pagine: 509
Einstein, Godel, Higgs, Turing, Levi Montalcini: basterebbero questi nomi a evocare l'universo delle scienze del Novecento. E di universo si tratta, visto che le "poche" discipline scientifiche dell'età moderna esplodono nel Novecento, incalzate da ipotesi e conoscenze che inaugurano settori di studio sempre più specifici: biologia molecolare, embriologia sperimentale, etologia, genetica, ecologia, cibernetica, fisica quantistica... molti dei quali attratti, paradossalmente, dalla "teoria unica" capace di integrarli tutti. Scienze e tecniche sono, anche, l'ambito-chiave del secolo, determinante in ogni punto della sua storia, individuale e collettiva, dai conflitti mondiali all'inquinamento, dal controllo delle nascite alla diagnosi delle malattie, dallo sviluppo industriale alle trasformazioni del lavoro, dalla definizione delle metropoli alla gestione delle risorse. Percepite come "croce e delizia" del Novecento, esse non accennano a diminuire né l'ampiezza del proprio impatto né la meraviglia che sono in grado di suscitare.
Il Novecento. Filosofia, comunicazione. Il secolo breve
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2016
pagine: 605
Assediato dalle novità scientifiche e attratto dal linguaggio dell'esattezza che esse incarnano, il pensiero filosofico del Novecento si esprime in molti filoni diversi, ma attorno a una "svolta linguistica" che costituisce la cifra più importante e comune alle scuole di pensiero più tradizionali e a quelle più radicali, e investe direttamente i campi in cui esse si manifestano: l'etica, la politica, ma anche quell'ampio ambito che nel Novecento articola entrambi, la comunicazione. Mass media, fotografia, teatro, cinema sono il terreno di incontro fra industria e politica, arte e psicologia, letteratura e tecnologia, storia e memoria. E d'altra parte in ciascuno di questi settori si sono espresse le dinamiche sociali e le poetiche individuali, inventati linguaggi e forme, e rispecchiate le sensibilità di un intero secolo.
Il novecento. Il secolo breve. Storia
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2016
pagine: 764
Stretto fra la Belle Epoque e il settembre 2001, il "secolo breve" appare anche interminabile: una sequenza di innumerevoli eventi extra-ordinari, "catastrofi" politiche, etiche, antropologiche. Fratture, ferite, aperture, nuovi ordini, e ancora fratture, ferite, nuovi ordini. Dalla prima guerra mondiale al crollo delle Twin Towers, passando attraverso rivoluzioni e dittature, genocidi e migrazioni, utopie e democrazie: poche generazioni del passato hanno conosciuto, come quelle nate nel Novecento, un mondo lontano "anni luce" da quello della propria infanzia. Un mondo vasto, fatto di lunghe distanze da coprire per mare e per terra, tenuto insieme dalle lettere o dalla radio, diventa via via il "villaggio globale", disponibile in 24 ore di aeroplano, collegato dalla televisione, dai satelliti artificiali e dal world wide web. Illuminato appena ai suoi inizi, poi sempre più acceso e connesso (ma sempre, drammaticamente, diseguale). E il secolo si chiude sì con una carta geopolitica stravolta dalla globalizzazione e dal terrorismo, sì con l'agenda politica internazionale costretta a ripensare le politiche ambientali per salvaguardare il pianeta e i suoi equilibri precari, ma anche con la sensazione che le energie alternative offrano risposte adeguate e che la "teoria unica", quella che spiegherebbe tutti i fenomeni della vita e dell'universo, non sia poi così lontana.
L'Ottocento. Il secolo delle macchine vol. 1-2: Storia, filosofia, scienze meccaniche-Letteratura e teatro, arti visive, musica
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2015
pagine: 1439
Così lontano e così vicino, l'Ottocento è il teatro di tutto ciò che oggi conosciamo. È il 1815 e Napoleone viene sconfitto a Waterloo, in una battaglia terrificante. Le grandi monarchie tentano di ripristinare un ordine perduto. Tutta la prima metà del secolo è all'insegna delle rivoluzioni e dei sogni di indipendenza. La libertà dallo "straniero" viene cantata dai poeti e dal melodramma almeno quanto l'amore, come parte di un diffuso e rinnovato sentire. È il 1848 e il manifesto di Karl Marx entra nel cuore delle contraddizioni del capitalismo. Con Balzac, Zola, Flaubert il romanzo realistico assume la sua forma più matura. L'Ottocento è anche il secolo dell'invenzione della fotografia e del cinema: una folla di immagini che trasforma i modi di conoscere e ricordare. Non c'è aspetto della vita quotidiana che non sia stravolto dalla tecnica e dall'industria: in medicina, nei trasporti, nell'ingegneria, nelle scienze naturali. Un secolo che elabora il mito del Progresso ma che ci lascia anche in eredità l'idea dello Sfinimento, della caduta dei valori e della morte di Dio.
Il settecento. Il secolo delle rivoluzioni vol 1-2: Storia. Filosofia. Scienze e tecniche-Letteratura e teatro. Arti visive. Musica
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2014
pagine: 1197
Il Settecento segna un cambiamento di ritmo nello sviluppo della storia. La rivoluzione americana e quella francese disegnano una geografia politica e impongono nuove parole d'ordine. Le rivoluzioni scoppiano perché sparigliano regole secolari, già incrinate, ma giunte a un punto di non ritorno. Le potenze europee si mettono in gioco lungo le rotte d'Oriente e in America, e la modernità avanza mentre si scava a Ercolano e Pompei, ritrovando un mondo intatto e antico: il repertorio infinito di statue, mosaici e pitture che va a nutrire il gusto e la fantasia degli artisti e di una intera società, già sensibile al richiamo di un esotismo orientale che detta regole nella porcellana e del décor. Il secolo dell'Encyclopédie - enorme impresa intellettuale, commerciale, materiale, artistica - si srotola fra contraddizioni e tinte forti, fra utopisti e libertini, e basta un elenco molto scarno di nomi per alludere alla sua straordinaria polifonia: Kant, Mozart, Vivaldi, Bach, Haydn, Tiepolo, Chardin, David, Canova e poi Goldoni e Laclos, Rousseau, Richardson, Swift, Austen che nella forma della prosa e del romanzo forniscono innumerevoli specchi a un pubblico di donne e uomini pronti a cambiare le regole e a immaginarne di nuove.
Il Seicento. L'età del Barocco, delle scienze, del metodo vol. 1-2: Storia. Filosofia. Scienze e tecniche-Letteratura e teatro. Arti visive. Musica
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2014
pagine: 1165
Caravaggio, Shakespeare, Vermeer, Rembrandt, Molière, Borromini, Monteverdi e poi Galileo, Pascal, Descartes, Cervantes, Newton e Leibniz... Ciascuno dei protagonisti di questo secolo porta con sé una "rivoluzione": nelle arti, che sperimentano architetture vertiginose e forme dinamiche oppure si addentrano senza esitazioni nel cuore ombroso del reale; nella visione del mondo e dell'Universo, che la novità galileiana scombina completamente catapultando il soggetto tra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo (Pascal) rivelato dagli strumenti e dai metodi della nuova scienza; nelle forme teatrali e musicali, rinnovate radicalmente sul piano teorico e tecnico. Anche la storia politica ed economica viaggia su rotte diverse rispetto al passato. Il predominio di Inghilterra e Olanda sui mari e sulle terre del mondo scalza quello della Spagna e dell'Impero e apre nuovi scenari, generando mutazioni decisive. Addentrarsi nelle vicende del Seicento significa scoprire quanto la storia d'Europa si vada scrivendo in una relazione sempre più stretta con quella del resto del mondo: economia, società, sistemi di produzione e distribuzione dei beni, ricchezze e schiavitù descrivono un secolo che ha molto da raccontare alle nostre stesse contraddizioni.
Il Cinquecento. L'età del Rinascimento vol. 1-2: Storia. Filosofia. Scienze e tecniche-Letteratura e teatro. Arti visive. Musica
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2013
pagine: 1119
Il Cinquecento è il secolo del Rinascimento, il secolo di capolavori e di grandi rivoluzioni. La scoperta del continente americano sconvolge la geografia, la filosofia, la teologia, l'economia, la politica, ma anche l'alimentazione e la salute. Copernico indica un nuovo disegno dell'universo, mentre Lutero spezza l'unità del cristianesimo, provocando drammatiche lacerazioni etiche e politiche. Mentre Raffaello e Michelangelo traducono visioni grandiose in opere pittoriche e architettoniche, il loro mondo sta andando in pezzi e anche se veneziani e genovesi fanno affari per tutto il pianeta, Inghilterra e Olanda si affacciano su una storia ormai mondiale, pronte ad affrontare la sfida sugli oceani: è l'inizio della storia moderna.
L'antichità. Roma
Libro: Libro rilegato
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2012
pagine: 1040-XV
A differenza da quella greca, la storia romana ha una struttura lineare, poiché possiede un evidente elemento unificante nella città di Roma, che da piccolo villaggio del Lazio, diventa una grande metropoli, capitale del più vasto impero della storia antica. Dell'eredità romana ricordiamo la forza militare, la certezza del diritto, la struttura logica della consecutio temporum, la precisione del confine... Dalla Grecia abbiamo tratto il modello politico della democrazia, da Roma i principi del diritto, da entrambe le civiltà le tecniche retoriche che usiamo ancor oggi nei parlamenti, nei tribunali, nella pubblicità. Questo volume vi farà scoprire la complessità e la multiformità del modello classico romano che ha determinato e ancor oggi continua a influenzare il mondo moderno. Umberto Eco, con la collaborazione dei più prestigiosi esperti del mondo classico, vi conduce in un percorso di riscoperta delle radici dell'occidente, con nuove e sorprendenti chiavi di lettura.
L'antichità. Grecia
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2012
pagine: 1168
Dalle origini della civiltà minoica alla fine dell'età ellenistica: quasi due millenni trascorrono dall'antica Creta all'ultimo tentativo di ribellione ai Romani. Un periodo in cui nascono e fioriscono idee e valori in cui possiamo riconoscerci: dai modelli di comportamento della mitologia greca alle forme di ragionamento e alle dimostrazioni geometriche, dal sistema politico della democrazia ateniese alla versione eroica dello sport, dall'educazione che pone le proprie radici nella paideia greca alla ricerca continua di dare ordine alla realtà. Molto di quello che noi ancora oggi viviamo ci rimanda alla civiltà dell'antica Grecia.
Il Medioevo. Esplorazioni, commerci, utopie
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2011
pagine: 733
La stagione che chiamiamo Medioevo, lunga quasi mille anni, si schiude sulla sua ultima scena. E una scena illuminata dalle vetrate e dai manoscritti, luccicanti di miniature, dalla consistenza e dai colori dei tessuti italiani e delle Fiandre che viaggiano per mare o per terra toccando il nord e il sud dell'Europa e attraversando un mondo nuovo, che si dispiega in tutta la sua variegata molteplicità. Nuove visioni abitano le città, ma anche l'intimità di studioli di uomini e donne di comando, ispirando la loro ricerca e sostenendola con l'autorità di una grandezza che appare di nuovo possibile, anche grazie alla poderosa immaginazione e abilità di artisti, architetti delle arti e del pensiero, pronti a tratteggiare utopie del presente, attraverso cupole e palazzi, nuove costruzioni di vita civile, di modelli statuali ed economici che si vanno rinnovando e delineando.
Il Medioevo. Castelli, mercanti, poeti
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2011
pagine: 767
Dal 1200 al 1400, nel periodo che viene definito basso Medioevo, una nuova spinta espansiva, tenuta insieme dall'ideologia delle crociate, porta l'Occidente alla conquista dell'Oriente. Le città si ingrandiscono; l'architettura, l'arte, la letteratura esprimono un intenso desiderio di rinnovamento e apertura. A questo iniziale impulso espansivo segue un periodo di guerre e carestie: la guerra dei Cent'anni, la peste, le rivolte dei contadini represse nel sangue; nonostante questo, ritroviamo qui i semi della rinascita che leggeremo in tutte le sue espressioni nell'Europa del Quattrocento.