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Era Nuova: Storia e microstorie. Sezione Quaderni di storia Comune di Trevi

L'«arte» in Archivio. Analisi storico-artistica dei documenti dell'Archivio di Trevi

L'«arte» in Archivio. Analisi storico-artistica dei documenti dell'Archivio di Trevi

Valentina Cuccagna

Libro: Libro in brossura

editore: Era Nuova

anno edizione: 2020

pagine: 142

Nell’immaginario collettivo, l’archivio è considerato un contenitore di scartoffie, dove primeggia l’odore di muffa. In realtà è un luogo di grande fascino che nasconde meravigliose testimonianze del passato, raccontando la storia del nostro territorio e dei nostri avi… A Trevi, tra protocolli notarili, catasti, riformanze e tra le carte più preziose dell’archivio segreto, sono celate immagini inedite nate dalla creatività e dall’abilità di notai cancellieri-agrimensori, che con le loro “divagazioni artistiche” decoravano carte dallo scopo prettamente burocratico. Anche in archivio, dunque, c’è arte! Una raccolta analitica e fotografica, qui, ne testimonia la sua varietà multiforme rendendola fruibile anche ai meno eruditi che, tra miniature dipinte, xilografie, sigilli cerei e coperte pergamenacee musicali riutilizzate, potranno scoprire le tante curiosità nascoste sotto la “polvere”. Valentina Cuccagna nasce a Foligno nel 1979. Nel 2003 consegue la laurea in Conservazione dei beni culturali e nel 2009 quella specialistica in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Perugia. Appassionata di arte e scrittura è stata premiata dal Comune di Trevi per meriti letterari.
18,00

Il fenomeno del reimpiego a Trevi (PG). Analisi dei plessi ecclesiali e urbani

Il fenomeno del reimpiego a Trevi (PG). Analisi dei plessi ecclesiali e urbani

S. Cerquiglini

Libro: Libro in brossura

editore: Era Nuova

anno edizione: 2018

pagine: 176

“Il fenomeno del reimpiego a Trevi”, di Simone Cerquiglini, quinto volume dei “Quaderni di Storia del Comune di Trevi”, ha il grande merito di individuare un corpus, ragionevolmente esaustivo, dei materiali – dall'antichità all'età moderna - reimpiegati nel perimetro del territorio trevano. Questa tipologia di materiali, detti anche spolia, caratterizza gli interni e gli esterni della maggior parte dei plessi ecclesiali del comune di Trevi: in alcuni casi sono stati utilizzati come materiale edilizio diventando parte integrante delle murature, altre volte hanno acquisito un nuovo ruolo funzionale come elementi di arredo o decorativi. La quasi totalità degli spolia risulta oggi inamovibile, cioè non può, materialmente, essere rimossa dalla attuale collocazione, impedendo – di fatto – quel minimo di controllo che una conservazione in ambienti protetti può valere ad impedirne il progressivo degrado e rinforzando il rischio, altrettanto deleterio, che con il passare del tempo il reperto venga ricondotto all'anonimato e all'incomprensione, ritrasformandolo così da testimonianza narratrice di storia a muto blocco di pietra.
25,00

Bernardino Gagliardi. Gli affreschi del Chiostro dell'ex Convento dei Frati Minori Conventuali di Trevi

Bernardino Gagliardi. Gli affreschi del Chiostro dell'ex Convento dei Frati Minori Conventuali di Trevi

Libro: Libro in brossura

editore: Era Nuova

anno edizione: 2017

pagine: 146

Nato a Città di Castello ed allievo di Avanzino Nucci (1552-1629), Bernardino Gagliardi è un artista dal proteiforme ingegno, che con la sua attività ha saputo veicolare in provincia le più importanti novità della pittura classicista bolognese e romana, traducendole in un linguaggio più popolare ma capace, al contempo, nei lavori maggiormente studiati, di creare opere di qualità notevole. Anche grazie alla sua capacità di inserirsi proficuamente negli ambienti più influenti, il tifernate, che nel 1640 ha ricevuto da Papa Urbano VIII l’onorificenza di Cavaliere della Milizia Aurata, è stato un pittore di grande successo, non soltanto in patria e in altre città umbre -prima fra tutte Perugia, dove Gagliardi, ottenuta la cittadinanza, è stato protagonista della vita politica, ha aperto una scuola ed ha ottenuto importanti commissioni- ma anche nelle Marche, a Bologna e, soprattutto, a Roma: proprio nell’Urbe, infatti, l’artista è stato annoverato fra i Virtuosi del Pantheon nel 1652 ed eletto Principe dell’Accademia di San Luca per l’anno 1655. Il recupero dell’intero ciclo di affreschi raffigurante le storie della vita di San Francesco ha permesso una nuova lettura iconografica.
18,00

Tiberio Natalucci musicista (e) trevano

Tiberio Natalucci musicista (e) trevano

Mauro Presazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Era Nuova

anno edizione: 2017

pagine: 130

Tiberio Natalucci è nato a Trevi (PG) nel 1806; dopo gli studi in Giurisprudenza a Roma e quelli di Composizione al Conservatorio di Napoli, vanta un’attività musicale costellata di importanti esperienze nazionali guadagnate grazie ad una tecnica compositiva impeccabile. Lo stesso Franz Listz lo riconosce possessore di grande e bello stile. Nonostante alcune brevi e significative esperienze come compositore per il teatro, è nella musica sacra e religiosa che Natalucci trova la sua vera dimensione artistica, distaccandosi dalle mode del suo tempo così legate allo stile operistico anche in ambito liturgico. Ciò fa di lui un precursore del movimento ceciliano che da lì a poco prenderà vita. Sebbene non abbandoni mai l’attività di musicista, le sue scelte lo porteranno ad una vita parallela in cui, anche qui, saprà brillantemente distinguersi per impegno, versatilità, capacità e risultati. Saranno anche questi risultati che lo renderanno un punto di riferimento stimato ed apprezzato da tutta la popolazione di Trevi, sia nel corso della sua vita che dopo la sua morte avvenuta nel 1868.
18,00

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