Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Fandango Libri: Mine vaganti

Hey Rube. Sport violenti, la dottrina di Bush e la spirale discendente dell'idiozia. Storia moderna dalla pagina dello sport

Hey Rube. Sport violenti, la dottrina di Bush e la spirale discendente dell'idiozia. Storia moderna dalla pagina dello sport

Hunter S. Thompson

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 289

"Non è un caso se questo scritto si intitola 'Hey, Rube'. È il nome di quella che nel gergo arcano del giornalismo si chiama la mia 'rubrica fissa', e lo resterà per un bel po'. 'Hey, Rube' è una frase vecchio stile, nata nella cultura spietata delle bande di giostrai girovaghi che battevano i paesi agli inizi del ventesimo secolo. Ogni tappa del loro giro era solo un'altra occasione per truffare un'altra folla di 'rubes' spendaccioni idioti, paesani, contadinottii, bonaccioni, fessi, minchioni, fannulloni, perdenti che comprano diamanti dagli zingari." Conosciuto come il creatore del gonzo journalism, uno stile di scrittura che mescola confondendole fiction e non-fiction, Hunter Thompson è considerato una delle figure più importanti del movimento letterario americano degli anni Sessanta/Settanta, denominato New Journalism. "Hey Rube" raccoglie più di ottanta articoli divisi in tre parti in cui l'autore racconta l'America degli ultimi vent'anni attraverso lo sport, la politica, la società e i personaggi che l'hanno caratterizzata, il tutto condito con sapiente ironia e disincantato sarcasmo. Uno sguardo personale sull'America dei Bush, delle elezioni presidenziali del 2000, l'America dell'11 settembre e dell'NBA. I racconti e gli incontri con i suoi celebri amici, Johnny Depp, Fidel Castro, Benicio Del Toro, Al Gore e molti altri. Hunter Thompson era uno speciale giornalista sportivo e speciali sono i suoi reportage dalla pagina dello sport...
18,00

Fan-Tan

Fan-Tan

Marlon Brando, Donald Cammell

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2007

pagine: 301

Hong Kong, 1927. Anatole "Annie" Doultry si trova al fresco per una partita d'armi contrabbandate illegalmente, e deve scontare sei mesi di pena nel carcere di Victoria. A dispetto del nome, Annie è un uomo imponente e minaccioso, rotto a tutte le intemperie e ai rovesci di fortuna, un americano d'origini scozzesi che da anni solca i mari del sud con la sua goletta, la Sea Change, e vive di espedienti. Pochi giorni prima del rilascio, Annie decide di salvare la vita a un altro detenuto, un vecchio cinese di nome Hai Sheng. Il suo è un colpo di testa, un azzardo, ma ben presto cambierà il corso della sua vita. A tempo debito, infatti, una donna potentissima, madame Lai Choi San, chiederà di incontrarlo. Madame Lai è bella, ricca, determinata. E pericolosa. Comanda un'intera flotta di giunche da guerra, e dispone di un esercito di pirati fedeli. Non vuole soltanto ringraziare Annie per aver strappato uno dei suoi uomini alla forca, ma intende offrirgli un ruolo chiave nel suo prossimo colpo, l'assalto a una nave inglese. In un crescendo d'intensità, tra patti di sangue e scorrerie, riti d'iniziazione e di vendetta, dalle pagine di questo romanzo emerge la figura di un uomo solo e ferito ma ancora pieno di risorse, un istrione geniale e capriccioso: l'alter ego perfetto di Marlon Brando. Nato da una sua idea per un film d'avventura, Fan-Tan è il frutto della travagliata collaborazione tra lo stesso Brando e il regista londinese Donald Cammell ed esce oggi nella sua veste originale.
18,00

L'occhio del tiranno

L'occhio del tiranno

Ismail Kadaré

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2012

pagine: 79

Non c'è alcun dubbio, gira voce tra il popolo, che il malocchio esiste, e non è la prima volta nella storia dell'Impero Ottomano che lo Stato deve agire. La decisione del sultano si concretizzerà in un editto tra i più radicali. Ogni persona che si ritiene portatrice del "malocchio" è tenuta a segnalarlo alla Commissione Centrale. Fatto ciò l'autorità le caverà gli occhi assegnandole però una somma consistente per "compensare" questa perdita. A chi invece non si denuncerà spontaneamente verranno comunque cavati gli occhi ma non riceverà alcuna indennità. La denuncia è incoraggiata, diventa addirittura obbligatoria, e non è difficile immaginare che non ne mancheranno affatto, calcolando ciascuno il rischio se sia meglio ritrovarsi cieco e senza pensione o prevenire una eventuale denuncia. In un'atmosfera angosciante, d'incertezza che si trasforma una pagina dopo l'altra in terrore, i giovani Maria e Xheladin saranno costretti a vivere impotenti la loro storia d'amore, mentre l'eros sarà contaminato dall'orrore della cecità, dal buio della morte. Romanzo metaforico, "L'occhio del tiranno" ci dimostra a cosa possono portare gli eccessi del Potere, e al tempo stesso il pericolo che ogni individuo può rappresentare per gli altri quando un simile potere è in atto.
10,00

Tredici racconti

Tredici racconti

John Cheever

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2011

pagine: 189

Quest'opera raccoglie per la prima volta la feconda officina creativa di uno dei più apprezzati narratori della letteratura moderna e contemporanea. Tredici racconti pubblicati tra il 1931 e il 1949 su riviste di varia tiratura e pregio, da Left, un magazine anticapitalistico, fino ai patinati Collier's e Cosmopolitan. È un mondo desolante quello che emerge da queste pagine, un mondo ancora imprigionato nello stordimento della Grande Depressione. I personaggi sembrano essersi appena ripresi da una lunga agonia. Sono piccole ma paradigmatiche storie di famiglie sconquassate, fallimenti emotivi e lavorativi, periodi di passaggio non necessariamente anticamera di qualcosa di migliore, spettacoli burlesque e spogliarelliste sulla via del tramonto, mogli troppo giovani e opportunità che è meglio lasciar correre. E poi ben tre racconti sul mondo delle corse dei cavalli con i suoi giocatori d'azzardo sull'orlo di una crisi di nervi e intere cittadine infestate dall'olezzo del letame e del denaro. È un canto triste e dignitoso, il distillato, spesso autobiografico, di una classe media che si sforza di mantenere la propria integrità in un periodo che appare senza futuro. La narrazione, procede singhiozzante ma lucida, con uno stile telegrafato, qui debitore della lezione di Hemingway e di Fitzgerald.
16,50

Insonni

Insonni

Jon Fosse

Libro: Copertina rigida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2011

pagine: 70

Se Asie e Alida sono costretti da giorni a camminare per le strade di Bjorgvin e a bussare alle porte di case, pensioni e capanne alla ricerca di una misera sistemazione, visto che è autunno inoltrato e che in questa stagione il buio è più feroce e la pioggia potrebbe cadere da un momento all'altro, la colpa non è della loro giovane età, non è dell'amore che li unisce, non è della miseria che ha deciso di non risparmiarli. Alida, così piccola, aspetta un bambino e la sua pancia è tesa, tirata, un fagotto, potrebbe partorire presto se solo qualcuno lì accogliesse e non li trattasse con disprezzo. Asie regge delle buste con le mani e porta in spalla la custodia del violino, unico ricordo di suo padre. Alida, invece, tiene a fatica due esili reti di vivande per il viaggio ma il cammino è senza sosta e lei ha paura di quello che legge negli occhi della gente. Loro non sanno che questo figlio nascerà soltanto per amore. In una prosa candida e lieve che evoca atmosfere rarefatte e sospese, Jon Fosse mette in scena una favola moderna dai toni dolci in cui i pìccoli protagonisti, due creature simili all'Hansel e Gretel della fiaba, assistono impotenti alla crudeltà del giudizio con il cuore ancora pieno di speranza per quel miracolo che è la vita.
15,00

Il racconto dell'ingegnere delle anime umane

Il racconto dell'ingegnere delle anime umane

Josef Skvorecky

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 965

Nel suo tranquillo esilio canadese, scandito dalla routine della vita universitaria e da una movimentata vita sentimentale, Danny Smiricky continua a essere visitato dai fantasmi del passato. A riportarli in vita sono le lettere che gli giungono dagli amici di un tempo, le stravaganze e le inquietudini di una colorita comunità di immigrati cecoslovacchi, le occasionali visite di qualche connazionale misterioso e sospetto. Umanissimo eroe tragicomico, Smiricky è al centro di una narrazione avventurosa e stravagante, in cui i terrori del passato (l'occupazione nazista della Cecoslovacchia, i grigiori e le viltà dell'epoca comunista) si sovrappongono a un presente confortevole ed estraneo, e in cui il destino di ogni personaggio, dai più dolorosi ai più eccentrici, concorre a formare uno straordinario mosaico di esseri umani schiacciati dalle vicissitudini della storia o graziati da una libertà di cui non conoscono il senso.
29,50

Racconti italiani

Racconti italiani

John Cheever

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 94

Autunno 1956, poco prima di partire per l'Italia Cheever annota sui suoi Journals: "Ho paura che potrei innamorarmi di una duchessa di facili costumi o di un adorabile e giovane commesso, ma non è poi questo ciò che conta. Con animo aperto e questo affare capriccioso tra le gambe non mi resta che giocarmi le mie carte e confidare nel Signore". Il sogno di John Cheever finalmente si realizza: dopo la faticosa stesura del suo primo romanzo, "Gli Wapshot", i Cheever decidono di passare un anno in Italia, il bel paese della Traviata e della Tosca, il paese della Bella Lingua che tanto affascina lo scrittore. Con l'Italia c'è infatti un legame, particolare, occulto: "lo ho il mio passato: case, persone, volti e un antico nome. Il Mediterraneo non fa parte di tutto questo, ma nonostante ciò ha dominato i miei sogni negli ultimi dieci anni". L'ambizione di Cheever è quella di introiettare una cultura che sente potentissima. L'Italia che lo scrittore qualche anno più tardi racconterà non è quella delle guide turistiche o dei libri di storia ma un paese - seppure in pieno boom economico - ferito e sottosviluppato rispetto all'America. Il narratore di questi racconti è spesso una specie di turista spaesato nell'anima dei protagonisti, e castelli, feste di paese, la lingua sconosciuta, i personaggi equivoci e la povertà sono solo i segnali di un senso di pericolo e di irraggiungibilità che permea ogni lontananza, ogni distacco.
14,00

Melancholia

Melancholia

Jon Fosse

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2009

pagine: 395

Il protagonista del dittico Melancholia è Lars Hertervig, uno dei più grandi nomi della pittura norvegese e nordica ottocentesca. Dopo aver svolto gli studi a Dusseldorf comincia a soffrire di disturbi nervosi e viene internato in un ospedale psichiatrico. Distrutto, vive di elemosina fino alla morte. Jon Fosse, nel tentativo di cogliere la luce che illumina le tele dell'artista, con stile conciso e acre - una sorta di minimalismo furioso - fa rivivere il crudele martirio di Hertervig in due monologhi interiori densi di una scrittura avvolgente, ricca di corrispondenze, ritmata, e sviluppa fino all'angoscia l'ossessione amorosa, intrecciandola all'irrefrenabile volontà creativa del pittore. "Melancholia" ha avuto ottimo riscontro in numerosi paesi e in particolare in Francia, dove è stato pubblicato dieci anni fa in due volumi e dove è diventato opera di culto. Al centro della tessitura che usa la figura stilistica della variazione, con una concezione spesso musicale del periodare, sta la vita di Lars Hertervig, presentato nell'ultima giornata della sua esistenza, prima del suicidio avvenuto in una città tedesca inospitale e tetra alla metà dell'Ottocento forse per cause d'amore, o forse per una più generale e totale incapacità di vivere.
20,00

Chi c'è in quel film?

Chi c'è in quel film?

Peter Bogdanovich

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2008

pagine: 544

Peter Bogdanovich, regista, sceneggiatore e critico cinematografico, ha lavorato tutta la sua vita con i più grandi attori di Hollywood. Ha iniziato la sua carriera proprio come attore, ha osservato il lavoro dei suoi colleghi e ha studiato recitazione con Stella Adler (fondamentale per la sua formazione artistica come attore e regista.) "Chi c'è in quel film?" ripercorre un'esperienza di vita interamente votata all'amore per il cinema e per quelli che sono considerati ancora oggi le icone della cinematografica americana. Attori con cui Peter Bogdanovich ha lavorato, che ha diretto o che ha solo ammirato da lontano.
29,50

Golden Gate

Golden Gate

Vikram Seth

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2008

pagine: 317

Nel 1984 il futuro autore di bestseller Vikram Seth è un giovane brillante economista. Folgorato dalla lettura dell'Evgenij Onegin, decide di interrompere la sua carriera e scrive un romanzo in versi ispirato all'opera di Puskin, ambientato a San Francisco nell'epoca dei chip, dei ristoranti cinesi, della nuova corsa al nucleare. Un lavoro che oggi, a distanza di più di vent'anni, e dopo un lungo lavoro di traduzione affidato a tre scrittori Luca Dresda, Christian Raimo, Veronica Raimo - esce in Italia: 590 sonetti in rima che compongono una gioiosa commedia umana, fatta di commoventi passioni, comici ritratti di una generazione di trentenni ("Paga l'affitto, fa una vita sana/mai sigarette, poca marijuana"), e uno spaccato perfetto dei conflitti morali, religiosi, sessuali, etnici del nostro piccolo mondo globale ("Altre storie bibliche per far sesso?/Permetti? Mi tolgo i calzini adesso"). Ma è anche altro: un'appassionante saga familiare, un affresco corale di personaggi così fragili e sinceri che non potremmo non immedesimarci nell'uno o nell'altro: da John, al suo vecchio amico Phil, ora ragazzo-padre, alla sua ex fidanzata Jan, all'avvocatessa pacifista Liz. Un'opera che è un'accorata riflessione sul futuro del pianeta, un canto che rende grazia alla bellezza della natura, un inno alla città multiculturale per eccellenza, oltre che la confessione poetica di un'anima che cerca nella letteratura un nuovo, più intenso modo di sentire il respiro del mondo.
25,00

Fuggire

Fuggire

Jean-Philippe Toussaint

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2007

pagine: 117

Uno sgangherato telefonino guardato con apprensione al suo arrivo a Shanghai, l'incontro apparentemente casuale con la bellissima e misteriosa Li Qi, e l'ambiguo Zhang Xiangzhi che non lo molla un attimo. Una voce amata (sarebbe dunque mai finita con Marie?) che gli arriva al cellulare attraversando continenti e fusi orari, una memorabile fuga a tre in moto lungo le strade della periferia di Pechino e infine di nuovo Marie (sarebbe dunque mai finita con Marie?), insieme a lei lungo i sentieri e nel mare dell'Isola d'Elba.
16,50

Colazione su Plutone

Colazione su Plutone

Patrick McCabe

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2007

pagine: 201

Eroe/eroina del romanzo è Patrick "Pussy" Braden, che fugge da Tyreelin, Irlanda, e dalla sua madre putativa, Whiskers (una prodigiosa bevitrice di Guinnes), per iniziare una nuova vita a Londra. Con top aderenti e minigonne di satin, Patrick Braden dà inizio al suo commercio fra i relitti umani che riempiono i bar di Piccadilly Circus. Ma i pericoli di una grande città, per un ragazzo che si traveste da donna, non si limitano a uomini d'affari lascivi e donne sole. Siamo negli anni Settanta, l'ira incombe e la paura si insinua nelle strade di Londra e in quelle di Belfast mentre l'opinione pubblica si fa sempre più critica e minacciosa. Pussy sarà inevitabilmente trascinata nel turbine di violenza e tragedia destinate a fare a pezzi la sua fragile anima. Un viaggio nell'abisso della disperazione umana e nel sordido mondo glamour di una società malata. McCabe ricrea istintivamente, come sempre nei suoi romanzi, un ambiente crudele e spietato, descrivendo con tremenda precisione e sensibilità la violenza che caratterizza il cuore del Ventesimo secolo.
16,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.