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Fergen: Profili

Francesco Ercole

Francesco Ercole

Vincenzo Pacifici

Libro: Libro in brossura

editore: Fergen

anno edizione: 2024

pagine: 124

Il nazionalista Francesco Ercole è una delle figure più eminenti della cultura italiana fra le due guerre. «Profilo di un uomo che è stato storico, ideologo, scrittore e ministro dell’Educazione nazionale dal 20 luglio 1932 al 24 gennaio 1935, collaborando con intelligenza e lealtà nel governo presieduto da Benito Mussolini… Nel 1934 il ministro Francesco Ercole escluse dai programmi scolastici ogni dialetto o idioma o lingua diversi dall'italiano per tutelare la nostra identità culturale e la nostra specificità linguistica. Nel 1935 ottenne la cattedra di storia moderna dell'università Sapienza di Roma e fu Presidente dell'Istituto storico italiano per l'età moderna. Considerato uno storico delle istituzioni giuridiche e del pensiero politico medievale, studiò in particolare le problematiche riguardanti il passaggio dal Comune alla Signoria e la nascita del Principato. Notevoli restano anche i suoi numerosi studi su Dante politico. Pacifici si è appassionato alla figura di Ercole perché lo sentiva affine culturalmente e poi per la comune passione per lo studio della storia che lo avvicinava ad un nazionalista». (dalla prefazione di Gennaro Malgieri)
10,00

Juan Domingo Peron

Juan Domingo Peron

Luca Lezzi

Libro: Libro in brossura

editore: Fergen

anno edizione: 2021

pagine: 108

Un volumetto per riscoprire, sgombrando il campo dalle apparenze e dai facili schematismi ideologici, il leader politico argentino capace di rendere protagonista dell’azione di rinnovamento lo stesso popolo grazie all’attuazione di un corposo programma sociale figlio delle istanze delle classi meno abbienti. A differenza di molti altri protagonisti del Novecento, Perón non ha subito l’oblio da parte della storiografia ufficiale ma una catalogazione superficiale spesso incapace di scavare nel retroterra culturale che ne generò l’ampissimo consenso popolare dimostrato oltre che nelle tre tornate elettorali a cui prese parte (1946, 1951 e 1973) dalla marcia spontanea dei descamisados che impose il suo rilascio dopo un arresto del tutto arbitrario inaugurando, di fatto, quella stagione politica. Il personaggio ha in sé il carisma dei capipopolo, affascinanti e trascinatori, che hanno segnato l’umanità tra Ottocento e Novecento, tra l’emergere del socialismo, scientifico nell’ideologia, ma romantico nei tratti, fino alle sintesi post-ideologiche, figlie del primo conflitto mondiale e delle crisi seguite.
10,00

Alfredo Rocco

Alfredo Rocco

Maurizio Maraviglia, Francesco Coppola

Libro: Libro in brossura

editore: Fergen

anno edizione: 2020

pagine: 90

«I due saggi di Maurizio Maraviglia e di Francesco Coppola, su Alfredo Rocco, pubblicati a cinque anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1935, sono contributi essenziali ancorché brevi per comprendere la vasta portata morale, politica e scientifica di colui che a buon diritto può essere definito l’inventore dello “Stato nuovo”. I testi sono tratti dalla rivista “Politica” del settembre 1940, fondata da Rocco insieme con Coppola il 15 dicembre 1918, allo scopo di esprimere il punto di vista dei nazionalisti... Nel bene e nel male la storia politica e quella del pensiero giuridico si sono già pronunciate sulla sua opera e studiosi non mancheranno per riflettere sulla sua complessa personalità di giurista e di statista» (dalla prefazione di Gennaro Malgieri).
10,00

Antonio Salandra

Antonio Salandra

Vincenzo G. Pacifici

Libro: Libro in brossura

editore: Fergen

anno edizione: 2019

pagine: 116

Antonio Salandra è una delle figure della politica italiana che merita una rilettura e un ripensamento per l’intero periodo della sua presenza sulla scena pubblica (dal 1886, quando viene eletto deputato, fino al 1925, quando prende le distanze dal fascismo) anche nella prospettiva odierna, in cui i valori liberali e patriottici da lui sostenuti (e non solo da lui) appaiono vilipesi, calpestati e dimenticati. Il suo ruolo ed il suo operato, infatti, sono stati pessimamente valutati in ambito storico e di conseguenza è stato sottovalutato dalla storiografia a causa della sua matrice di destra, mai negata o nascosta, in ogni passaggio pubblico rivendicata con orgoglio. Deputato dal 1886, più volte sottosegretario e ministro, è l'antagonista di Giolitti, è il presidente del consiglio dell'entrata in guerra nel 1915 passando dal "neutralismo attivo" all'intervento militare vero e proprio. Per Salandra il senso autentico della guerra è quello “di tradurre in atto l’ideale della grande Italia che gli eroi del Risorgimento non potettero vedere compiuto” come afferma nel famoso discorso tenuto in Campidoglio il 2 giugno 1915 e pubblicato integralmente in appendice al volume.
10,00

L'ultimo Sorel

L'ultimo Sorel

Mario Missiroli

Libro: Libro in brossura

editore: Fergen

anno edizione: 2019

pagine: 96

Un saggio del 1931 apparso sulla rivista “Politica” fondata e diretta da Alfredo Rocco e Francesco Coppola. Affascinante interpretazione dell’ideologo francese dal quale Missiroli rimase soggiogato, come tanti altri, perché il post-marxista francese intendeva la rivoluzione del proletariato coniugata con valori spirituali che sfuggivano al filosofo di Treviri, sintetizzati magnificamente da Pierre Andreu nel saggio Sorel il nostro maestro. In effetti Sorel nutriva e manifestava grandi ambizioni che avrebbe trasfuso nella sua “lezione” rivoluzionaria: combattere l’indifferenza in materia di morale e di diritto, lottare contro l’utilitarismo, iniziare il popolo alla vita eroica. “Saremmo felici - scriveva nel 1907 nel Procés de Socrate - se arrivassimo ad accendere in qualche animo il sacro fuoco degli studi filosofici e a convincere qualcuno dei pericoli che corre la nostra civiltà a causa dell’indifferenza in materia di morale e di diritto”. Prefazione di Gennaro Malgieri.
10,00

Roger Scruton

Roger Scruton

Luigi Iannone

Libro

editore: Fergen

anno edizione: 2018

pagine: 124

Scruton «anni fa è stato definito dalla rivista americana New Yorker “il più influente filosofo al mondo”; per altri è “il rappresentante più controverso della scuola conservatrice britannica della Nuova Destra”. Ma per tutti coloro che si sono avvicinati alla sua opera è un pensatore che s’interroga sui destini della modernità in maniera originale e riflette sul destino dell’Occidente ripiegato su se stesso. Filosofo, docente di estetica, storico, musicista, polemista, raffinato intenditore di vini, agricoltore e molte altre cose, Scruton, vede accrescere la sua fama, dopo decenni di “solitudine”, e gli apprezzamenti per il suo conservatorismo “dinamico”, innestato tra le idee correnti sia per confutarle, quanto per “ibridarle”. Ha dimostrato di essere un conservatore reattivo e proiettato verso l’avvenire, ovviamente senza rinnegare il passato, o meglio rivendicando la forza della Tradizione. Iannone, studioso tra i più attenti del pensiero di Scruton, con questo agile volumetto contribuisce a dare sostanza alla comprensione del “cammino” filosofico-politico del pensatore inglese proprio nella prospettiva di accendere maggiormente l’interesse intorno alla sua opera. Prefazione di Gennaro Malgieri.
10,00

Mario Carli

Mario Carli

Ada Fichera

Libro: Libro in brossura

editore: Fergen

anno edizione: 2018

pagine: 116

Mario Carli è uno dei personaggi più eclettici e affascinanti del primo Novecento. Futurista, rivoluzionario, poeta, giornalista e ardito in guerra, egli si oppone a qualsiasi forma di stasi e di conservatorismo. Direttore e fondatore di numerose riviste, è promotore di un dinamismo e di una società moderna che deve, prima di tutto, valorizzare le giovani generazioni e le idee di progresso. Troppo spesso dimenticato dalla tradizione e dalla critica, Carli è autore di opere letterarie, come le "Notti filtrate" scritte durante la Grande Guerra, ma anche di testi di interesse politico come Fascismo intransigente. Partecipa all'impresa di Fiume, è stimato da d’Annunzio e da Benito Mussolini, fino poi ad “allontanarsene” simpatizzando per alcuni aspetti del modello sovietico di rivoluzione. Quindi si riavvicina al fascismo, ma rimanendo sempre su una posizione “scomoda” per il sistema, che lo induce a lasciare l’Italia, in qualità di console, prima verso il Brasile e poi verso la Grecia. In questo profilo, Ada Fichera ricostruisce la controversa figura del Carli, evidenziando gli aspetti per i quali è di certo meritevole di essere ricordato e studiato.
10,00

Angelo Oliviero Olivetti

Angelo Oliviero Olivetti

Ada Fichera

Libro

editore: Fergen

anno edizione: 2018

pagine: 104

Breve ma completo profilo di una delle figure più importanti del sindacalismo rivoluzionario, caduto in oblio per "damnatio memoriae". Da non confondere con il più noto Adriano Olivetti (imprenditore di Ivrea e teorico del movimento comunità), Angelo Oliviero Olivetti è il fondatore del quindicinale “Pagine Libere”, ideatore di un sindacalismo che è prima di tutto associazionismo di pensiero e di lotta. Il suo è un sindacalismo “spontaneo”. Il suo interventismo riguardo alla Prima guerra mondiale è l’architrave per i suoi rapporti con Benito Mussolini e con Gabriele d’Annunzio. Intellettuale sempre in fermento, fondamentale e fondante per tutto il sindacalismo degli anni successivi fino ai nostri giorni, affermando sempre la libertà del lavoro a favore anche di una maggiore e migliore produzione. Il volume mostra la rilevanza storica di Olivetti, che va “oltre il tempo”, seguendo il fil rouge dei concetti, a lui tanto cari, dell’uomo nuovo, dell’identità, della nazione e della patria.
10,00

Corridoni

Corridoni

Gennaro Malgieri

Libro: Libro in brossura

editore: Fergen

anno edizione: 2018

pagine: 108

Breve profilo politico e intellettuale del sindacalista Filippo Corridoni, una delle figure più controverse e complesse del movimento rivoluzionario del primo Novecento. Ma anche un anticipatore di “nuove sintesi” politiche, foriere di sviluppi teorici e pratici di indiscutibile portata storica. Una vasta letteratura ce lo consegna nei modi più disparati: tutti sono plausibili ed è legittima qualsivoglia interpretazione del suo breve eppure intenso cammino tra le intemperie degli anni Dieci fino alla tragica ed eroica morte in battaglia. Il suo sindacalismo rivoluzionario, come cerca di mostrare Gennaro Malgieri in questo breve profilo politico ed intellettuale, si caratterizza per l’originalità interpretativa e per la moralità con la quale egli ha perseguito il suo scopo.
10,00

Sergio Panunzio

Sergio Panunzio

Ada Fichera

Libro: Libro in brossura

editore: Fergen

anno edizione: 2019

pagine: 136

Una delle figure più rilevanti e più influenti, sul piano intellettuale, del periodo fascista. Sin dalla giovane età è attivo nella vita politica, appassionato nello studio delle problematiche sociali. Divenuto giurista e filosofo, si dedica alla promozione di un’idea di “aristocrazia sociale” e di “solidarietà universale”, che insieme agli ideali di diritto e volontà costituiscono il fulcro del suo pensiero. La giustificazione della violenza, se orientata a difendere i diritti, e la convinzione che la “guerra è giusta se è utile” fanno del Panunzio uno dei protagonisti della vita politica dell’epoca. Autore di moltissime opera, intende il diritto come un “prius” per la libertà. È promotore di un sindacalismo come idea di vita e sistema di valori per il quale prende senso lo spirito di lotta. Dal Sindacalismo Nazionale al Corporativismo, scrive la storia italiana sia in termini di filosofia del diritto sia di azione politica. Vicino a Mussolini fino ad influenzarne anche alcune scelte, egli tratteggia pagine tra le migliori dell’evoluzione civile e sociale del nostro Paese. Prefazione di Gennaro Malgieri.
10,00

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