Franco Angeli: Accounting & business studies
Fair value accounting and financial reporting quality. The influence of corporate governance and corporate social responsibility on comprehensive income predictiveness
Carlotta D'Este
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 232
Gestire la performance con il costruttivismo pragmatico
Lino Cinquini, Hanne Norreklit
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 234
Questo volume propone un approccio alternativo a quello della letteratura dominante sul tema della misurazione e valutazione della performance nelle organizzazioni, che offre prevalentemente un’interpretazione meccanicista dei modelli di misurazione della performance tendente a mettere in secondo piano gli attori che compongono l’organizzazione. In questa prospettiva mainstream la performance consiste sostanzialmente nel prodotto di una causalità deterministica: gli individui nelle organizzazioni rispondono alle decisioni del top management in accordo con gli incentivi (in larga misura finanziari) che gli vengono offerti. In tal modo i sistemi di misurazione della performance consentono di declinare obiettivi e strategie prestabiliti a tutti i livelli organizzativi, assicurando la generale conformità tra i comportamenti individuali e i risultati attesi. Nel testo viene proposta una lettura alternativa di questi fenomeni, ed offerta un’interpretazione più realistica del ruolo delle persone-attori che compongono le organizzazioni. Il paradigma proposto del ‘costruttivismo pragmatico’ enfatizza il ruolo della persona nella costruzione della realtà organizzativa: piuttosto che meri esecutori, le persone sono veri e propri attori coinvolti direttamente nell’ideazione, sviluppo, interpretazione ed utilizzo dei sistemi di misurazione della performance. La realtà organizzativa non è che il risultato di quest’interazione tra attori (siano essi individui o organizzazioni) e il mondo che li circonda. Ne consegue che la relazione tra attore e realtà esterna non è data, bensì costruita quotidianamente. Per costruire con successo la realtà, i linguaggi degli attori devono sviluppare e integrare le quattro dimensioni fondamentali nelle relazioni attore-mondo: valori, fatti, possibilità e comunicazione. L’idea di un’edizione italiana che presenti alcuni qualificati contributi teorico-concettuali e di ricerche empiriche da parte di accademici italiani e stranieri sul costruttivismo pragmatico nasce dalla convinzione di un possibile e fruttuoso connubio tra questo paradigma e la tradizione umanistica propria della nostra cultura e dell’economia aziendale in particolare. La ricerca italiana può arricchire il panorama internazionale con nuovi e stimolanti spunti di ricerca e riflessione che, in accordo con il costruttivismo pragmatico, pongano al centro nell’era digitale l’uomo e il suo essere nel mondo e nelle organizzazioni.
XBRL For business reporting. Reference Framework, Network Analysis, and New Trends
Nicola Dalla Via
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
L'interpretazione delle regole contabili. Analisi del ruolo dell’IFRS Interpretations Committee
Paola Ramassa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il lavoro affronta il tema dell’interpretazione delle regole contabili proponendo un inquadramento di tale processo nell’ambito del financial reporting in una prospettiva economico-aziendale. I principi contabili e le regole per la formazione del bilancio sono infatti oggetto di interpretazione da parte di numerosi soggetti: le aziende che li applicano, i professionisti che le supportano, revisori legali, standard setters, regolatori, enforcers e più in generale tutti i lettori dei bilanci. Il lavoro colma una lacuna negli studi aziendali, avanzando una proposta teorica per l’analisi dell’interpretazione in ambito contabile e derivando implicazioni di policy su un tema molto rilevante per i regolatori e l’universo professionale. Per tali caratteri l’opera risulta particolarmente utile per gli studiosi del financial reporting e per gli operatori di questo settore.
Costing e pricing nella service economy. Una nuova sfida per il cost management
Alessandro Marelli, Andrea Tenucci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 156
Le informazioni di costo continuano ad avere un ruolo nelle decisioni di pricing delle aziende che operano nel service e nei processi di servitizzazione del manifatturiero? Come possono essere impiegati gli strumenti di costing in ambiti aziendali in presenza di nuove tecnologie digitali? Il volume tenta di rispondere a tali questioni, presentando alcune esperienze aziendali che promuovono spunti qualitativi nonostante le ambiguità e incertezze strategiche e di contesto che impattano sul ruolo del costing nel pricing. Due trend delineano l’ambito nel quale il volume affronta la nuova sfida per il cost management: da una parte la digitalizzazione che semplifica la trasmissione e la raccolta di dati e dall’altra la service economy, fondata sulla “terziarizzazione” dell’economia e “servitizzazione” del manifatturiero. Se da una parte tali fenomeni favoriscono la razionalizzazione dei dati, ne migliorano la qualità e agevolano il processo di decision-making, dall’altra alimentano criticità e promuovono cambiamenti di stimolo per gli studi di management accounting. Il volume intende contribuire a fornire elementi utili per rispondere alle seguenti questioni: Le informazioni di costo continuano ad avere un ruolo nelle decisioni di pricing delle aziende che operano nel service e nei processi di servitizzazione del manifatturiero? Come possono essere impiegati gli strumenti di costing in ambiti aziendali in presenza di nuove tecnologie digitali? Le proposte discusse sono frutto di indagini condotte su due piani logici convergenti. Sul piano più teorico si sviluppano le riflessioni sul ruolo delle misure economiche “giuste o sbagliate”, e sulla funzionalità abilitante delle informazioni di costo nei processi decisionali aziendali. Infatti il fenomeno digitale non è descritto come un evento che determina la sostituzione delle analisi di costing a favore di quelle “informatiche” generate da un “magic persuasive power of accounting numbers”. Anzi nel volume si sostiene la tesi che il cost management generi opportunità per alimentare abilità e comportamenti “manageriali” che supportano anche le decisioni di pricing e garantiscono trasparenza e tracciabilità dei processi decisonali. Sul secondo piano si sviluppa l’analisi interpretativa e si descrivono esperienze aziendali che promuovono spunti qualitativi nonostante ambiguità e incertezze strategiche e di contesto che impattano sul ruolo del costing nel pricing. Il susseguirsi di riferimenti a pratiche manageriali di costing, unite ai box ed alle esemplificazioni che si aprono nel corso della trattazione, offrono un supporto agli addetti ai lavori che operano nel mondo del service e a quanti studiano il costing nell’ambito della servitizzazione.
Il valore dei beni culturali nel patrimonio dello Stato italiano
Francesca Imperiale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 152
Il volume tratta il tema della valorizzazione dei beni culturali nel patrimonio dello Stato italiano, offrendone un approfondimento nel quadro dell’evoluzione storica dell’ordinamento contabile statale, dei processi di armonizzazione contabile in atto nel settore pubblico e della teoria del valore di tradizione zappiana. Dopo una disamina dei principali argomenti caratterizzanti il dibattito scientifico e la prassi contabile internazionale circa il valore economico, la valutazione e l’accountability di un bene culturale, il volume espone i risultati scaturenti dall’esame delle principali leggi e norme di contabilità dello Stato succedutesi ad oggi, a partire dalla legge Cavour, con l’obiettivo di individuare e descrivere le vigenti modalità di rilevazione e rappresentazione dei beni culturali di appartenenza statale, quali elementi costitutivi del patrimonio dello Stato italiano. I risultati ottenuti sono stati successivamente discussi avendo riguardo a: la graduale evoluzione del significato e della funzione attribuiti al bilancio e alla sostanza patrimoniale dello Stato nel quadro complessivo della gestione statale; le scelte operate dallo Stato italiano per dare evidenza di risultanze di tipo economico-gestionale nell’ambito dei processi di armonizzazione contabile intrapresi; il paradigma dello Stato inteso quale azienda, evidenziando le incongruenze dell’impostazione vigente rispetto alla complessiva funzione svolta dal patrimonio statale nel rappresentare l’insieme dei mezzi generatori di provvista economica utile ad assicurare la normalità dei consumi futuri.
Integrated Reporting e valore aziendale
Carlotta Del Sordo, Rebecca Levy Orelli, Francesca Manes Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 244
A cosa serve l’integrated reporting? Come è composto? Quali conseguenze derivano dalla sua adozione? Cosa si intende per valore aziendale? Chi sono oggi i soggetti interessati a conoscere tale valore? Quali sono le forme di disclosure idonee a rappresentarlo? Le nuove forme di disclosure rappresentano pienamente la relazione azienda-ambiente? Nella ricerca delle risposte a queste domande, il volume guida il lettore attraverso un percorso evolutivo nella comunicazione economico-finanziaria e non-finanziaria e all’esplorazione dell’integrated reporting.
La responsabilità sociale. Evoluzioni, attori, comunicazione, rendicontazione e misurazione
Brunella Arru
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 422
Nell’ultimo decennio il tema della responsabilità sociale d’impresa è stato oggetto di un crescente e rinnovato interesse, derivante dall’aumento delle istanze, da parte degli attori socio-economici, di dimostrazione delle responsabilità economiche, legali, etiche e discrezionali delle imprese. La complessità dell’argomento ha portato ad una cospicua letteratura, divenendo una vera e propria disciplina autonoma che, pur riconoscendo la dimensione etica dell’impresa, non giunge ad un unanime consenso circa la sua natura, svelando la presenza di numerosi gap da colmare, ambiti di analisi non esplorati ed una varietà di approcci metodologici ed orientamenti teorici che talvolta si integrano tra di loro, altre volte si discostano significativamente. Il volume analizza il dibattito odierno sulla responsabilità sociale d'impresa secondo tre chiavi di lettura. La prima chiave di lettura è quella che contestualizza l'impresa e la sua responsabilità sociale all'interno del dibattito teorico inerente al suo ruolo nella società, nella politica, nell’integrazione sociale e nell’etica, nonché dei rapporti e delle relazioni con gli attori sociali che sono influenzati ed influenzano l'impresa stessa, dando origine a costi e benefici interni, in linea con le resource based perspectives, ed esterni, connessi alla reputazione aziendale. La seconda chiave di lettura è quella comunicazionale. La comunicazione è parte integrante e componente indispensabile di ogni politica di responsabilità sociale d’impresa. Per questo si è ritenuto necessario analizzarne i fondamenti, i fattori chiave e le criticità. La terza chiave di lettura è la rendicontazione sociale e la misurazione della Corporate Social Performance. La richiesta di trasparenza da parte della comunità ha dato vita a numerosi strumenti di rendicontazione a disposizione delle imprese affinché queste potessero comunicare le proprie Corporate Social Performances. La misurazione di queste ultime è legata alla ricerca di una risposta ad uno dei principali quesiti del dibattito sulla responsabilità sociale d'impresa, ovvero se è conveniente per le imprese prestare attenzione alle esigenze della società. Infine si presenta una ricerca condotta sulle imprese italiane quotate volta a verificare le motivazioni legate alla divulgazione della loro responsabilità sociale e la relazione tra quest'ultima e le performance economiche registrate negli anni 2011-2015.
Le PMI italiane: governance, internazionalizzazione e struttura finanziaria. Profili teorici ed evidenze empiriche
Christian Corsi, Stefania Migliori
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 350
Il volume analizza i caratteri delle piccole e medie imprese (PMI) italiane in un contesto di crisi economico-finanziaria. Utilizzando quattro principali dimensioni di analisi (assetti di governance, internazionalizzazione, politiche di marketing internazionale e scelte di struttura finanziaria) ed adottando un approccio metodologico che integra la prospettiva teorica con quella empirica, la ricerca si focalizza su un campione di 2.876 PMI italiane osservate nel periodo di crisi economica compreso tra il 2007 ed il 2009. Il lavoro prende avvio nel primo capitolo attraverso un preliminare inquadramento della ricerca sotto il profilo degli obiettivi perseguiti, della metodologia adottata e della descrizione delle caratteristiche del campione di imprese oggetto di analisi. Successivamente, gli obiettivi della ricerca vengono perseguiti partendo, nel secondo capitolo, dall'analisi del-le caratteristiche di governance delle PMI italiane, sottolineando i possibili effetti del coinvolgimento familiare nel business anche sulle attività di R&S e sul grado di internazionalizzazione dell'impresa. Rispetto alle argomentazioni teoriche sviluppate, vengono presentate le evidenze empiriche sul campione oggetto di analisi ed interpretati i relativi risultati. I capitoli terzo e quarto, invece, muovendo dall'analisi del concetto di internazionalizzazione riferito al contesto delle PMI, si focalizzano rispettivamente sul processo di internazionalizzazione e sulle le modalità di operatività delle PMI nell'ambito delle strategie di international marketing. Le argomentazioni teoriche sono affiancate dall'interpretazione dei risultati dell'analisi empirica. Il volume, infine, affronta il tema del comportamento finanziario delle PMI.
Le fusioni delle public utilities. Profili strategico-gestionali e informativa economico-contabile
Gabriele D'Alauro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 256
I processi di privatizzazione e liberalizzazione caratterizzanti i mercati dei servizi locali di pubblica utilità hanno concorso allo sviluppo di strategie aziendali miranti alla concentrazione, in particolare attraverso fusioni coinvolgenti anche le public utilities di maggiori dimensioni. Il presente lavoro affronta queste tematiche secondo un’impostazione unitaria di natura economico-aziendale, nell'intento di valutare rilevanti profili sia di natura strategica e gestionale, sia di ordine informativo e contabile, segnatamente alla luce dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. Dopo avere analizzato le specificità di natura normativo-regolamentare, strategico-gestionale, valutativa e informativa che contraddistinguono le public utilities, il volume affronta un’analisi empirica volta a far emergere come le suddette peculiarità incidano sulle modalità di concreta attuazione delle fusioni, esaminando a tale scopo una serie di incorporazioni attuate dalle maggiori local public utilities italiane quotate in borsa. L’analisi svolta ha permesso di ottenere significativi riscontri concernenti, in specie, l’effetto delle fusioni sull'assetto di controllo delle public utilities, la relazione tra inquadramento strategico-gestionale e rilevazione contabile delle fusioni, nonché la delicata scelta del criterio di trattamento contabile nel caso in cui non si realizzi un effettivo trasferimento del controllo. Per l’impostazione adottata e le tematiche trattate, il volume è rivolto sia agli attori pubblici e privati a vario titolo operanti nel settore.
Il fenomeno della crisi aziendale. Un modello di percezione del fenomeno della crisi aziendale nel sistema impresa
Elisa Giacosa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 302
Il tema del fenomeno della crisi aziendale è divenuto di estrema attualità a causa del contesto attuale nel quale le aziende operano, caratterizzato da un numero crescente di realtà economiche in crisi. Inoltre, la rapidità con la quale avviene il passaggio dal declino alla crisi ha indotto gli studiosi a ragionare in modo più approfondito sul fenomeno della crisi aziendale. L’obiettivo del lavoro è quello di elaborare un "modello di percezione del fenomeno della crisi aziendale". Esso costituisce una sorta di mappatura schematica dei sintomi più frequenti e delle principali cause della crisi, individuati dalla letteratura ed avvertiti da una serie di soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dal fenomeno. Il framework teorico adottato in questo lavoro è rappresentato dal cosiddetto sensemaking view of crisis management. Si tratta di una logica di percezione di una serie di fattori legati al fenomeno della crisi, da parte dei soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dalla crisi, che hanno permesso di identificare i principali sintomi e cause della crisi. Questa logica permette una diagnosi precoce della situazione aziendale, senza attendere il completo manifestarsi della crisi. Tale framework teorico è alquanto diffuso nello studio del crisis management, in quanto esso favorisce la schematizzazione delle percezioni provenienti dal contesto interno ed esterno all'azienda, sviluppando una consapevolezza condivisa sul fenomeno della crisi.
La natura socio-tecnica della contabilità direzionale. Una chiave interpretativa del rapporto tra la teoria e la pratica
Antonio Leotta
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 100
Il lavoro esamina l'attitudine dei diversi filoni di management accounting a colmare lo scollamento tra teoria e pratica manageriale. La trattazione segue un percorso storico-evolutivo che posiziona i diversi filoni rispetto ai problemi del processo informativo-decisionale, spiegando tale posizionamento attraverso le assunzioni paradigmatiche sottostanti a quei filoni. La tesi principale di questo volume consiste nell'unitarietà del processo informativo-decisionale, che si traduce in una precisa assunzione ontologica: l'unitarietà della natura socio-tecnica di qualunque realtà. Si sostiene così che la mancata o insufficiente connessione tra teoria e pratica nella contabilità direzionale dipenda da una frattura artificiosa dell'unitario processo informativo-decisionale. Tale frattura è dovuta al bisogno di semplificare la realtà allo studio: o identificandola con il solo processo informativo, con il corollario di focalizzare la contabilità direzionale sulla sola produzione di informazioni, e di qualificarla così come disciplina tecnica (limite proprio degli studi funzionalistici); o assimilandola con il solo processo decisionale, con la conseguenza di esaminare la contabilità direzionale in rapporto alla comunicazione e all'uso delle relative informazioni, qualificandola come disciplina sociale (limite proprio degli studi interpretativi).