Franco Angeli: Sociologia urbana e rurale-Sez. 1
Politiche abitative e giovani generazioni. Il caso di Milano
Igor Costarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
Nelle grandi città il costo delle abitazioni in vendita o in affitto ha raggiunto livelli straordinariamente alti, impedendo a molti giovani di emanciparsi dalla famiglia di origine e costringendoli a condividere casa in età sempre più avanzata. Rispetto alle generazioni precedenti, i giovani adulti di oggi non possono più contare sugli strumenti di welfare abitativo pubblico sviluppati dal dopoguerra in avanti, come l’edilizia sociale. Ripensare le politiche della casa per le giovani generazioni può dunque contribuire a favorirne l’inserimento nel sistema abitativo e ampliare la loro partecipazione alle opportunità di studio e lavoro, che sempre più spesso si concentrano nelle grandi città. La sfida è evitare che l’attrattività urbana si traduca in esclusività e aumento delle disuguaglianze sul piano territoriale e intergenerazionale. Attraverso il caso studio del progetto Milano 2035 – Coalizione per l’abitare giovanile, il volume esplora il modello dell’abitare collaborativo come possibile risposta alla crisi abitativa delle città contemporanee, affrontando dilemmi e criticità emergenti a partire dalle nuove logiche di condizionalità che ne regolano l’accesso e dalla conseguente riconfigurazione dell’identità dei giovani inquilini come portatori di risorse per il vicinato.
La faglia nascosta. Territori, decisioni e pratiche nel cratere sismico del 1980
Anna Maria Zaccaria
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 290
Il volume presenta i risultati di uno studio condotto sul terremoto del 1980 attraverso il contatto diretto con i territori colpiti, con gli attori di volta in volta entrati in scena, con documenti e dati conservati in archivi pubblici e privati. Sempre con l’obiettivo principale di restituire il punto di vista dei territori, di coloro che in prima persona hanno vissuto la catastrofe e i suoi sviluppi: amministratori locali, abitanti, membri di comitati popolari, imprenditori, componenti delle commissioni di controllo sulla ricostruzione post-sismica. Ciò ha consentito di portare alla luce anche dati inediti e dimensioni mai affrontate in modo completo e sistematico dalla letteratura sull’argomento. Sulla base della ricca documentazione raccolta, si propone una analisi che va molto in profondità, sviluppata su un asse temporale lungo. Collocandosi nel solco della letteratura più recente sul tema, la chiave di lettura proposta nel volume fornisce fondamenti empirici e riflessioni analitiche che incrinano in più punti la narrazione pubblica del sisma, per molti versi semplificatoria e incentrata sui suoi aspetti negativi. Il terremoto del 1980 riscatta tutta la sua complessità e si propone come caso emblematico per la comprensione, più in generale, dei disastri naturali intesi come processi sociali; delle dinamiche e delle pratiche che una catastrofe può scatenare; dei limiti ma anche delle grandi risorse dei contesti locali.
Territorialità e partecipazione civica. Teoria e casi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il territorio è luogo dei vissuti della quotidianità sia fisica che sociale, ma anche culturale, relazionale e affettiva. Così inteso, il territorio abbandona la sua prerogativa essenzialmente naturale, diventando costruzione sociale dotata di senso, valore e simboli spesso attribuiti ed espressi attraverso azioni di democrazia partecipativa, altre volte marginalizzati da governi lontani dai territori. Si tratta di risorse simboliche che facilitano relazioni, che attivano la cittadinanza e la coscienza dei luoghi, che valorizzano reti civiche e forme di autogestione dei beni comuni, in una prospettiva che avvicina lo sviluppo futuro alle memorie del passato, per rispondere alle attese della comunità presente. A partire da tali considerazioni, il volume è articolato in due parti: nella prima sei contributi analizzano la relazione tra il territorio e le pratiche di partecipazione attivate nelle comunità locali. Nella seconda parte vengono invece presentati dieci contributi delle studentesse e degli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione pubblica, digitale e d’impresa, del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia che hanno approfondito alcune esperienze di valorizzazione del patrimonio territoriale.
Città e territori in tempi di pandemia. Insicurezza e paura, fiducia e socialità
Antonietta Mazzette, Daniele Pulino, Sara Spanu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 208
Con la diffusione del virus Sars-CoV-2 gli scenari della vita quotidiana di miliardi di persone hanno subito brusche e profonde modificazioni. Il contrasto alla pandemia è coinciso, infatti, con l’introduzione di limitazioni alla libertà di movimento, alle attività quotidiane e alla vita economica. Tra i paesi occidentali, l’Italia è stato il primo a registrare casi di contagio e ad adottare a livello nazionale misure di quarantena e isolamento domestico della popolazione. Dopo una fase di apparente ritorno alla normalità nel corso dei mesi estivi, si è passati a modalità di gestione dell’emergenza sanitaria caratterizzate da variegati livelli di gradualità con ‘creativi’ stop and go, a seconda dell’andamento del contagio. Le riflessioni contenute nel volume nascono dai risultati di una ricerca avviata all’indomani della dichiarazione dello stato di emergenza e sviluppata attraverso tre web survey nel corso del 2020. Il libro è articolato in tre capitoli che affrontano diversi ordini di questioni riferite all’emergenza sanitaria: i cambiamenti del nesso tra vissuti sociali e spazi urbani; la nuova condizione di insicurezza e le variazioni dei livelli di fiducia; le dinamiche socio-spaziali riferibili alla convivenza forzata. In chiusura, la Postfazione di Giovanni Meloni riflette sulla sottovalutazione dell’emergenza in corso, anticipando alcune considerazioni che saranno oggetto di un prossimo lavoro.
L'Aquila oltre i sigilli. Il terremoto tra ricostruzione e memoria
Sara Zizzari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il 6 aprile del 2009 un violento sisma colpisce la città dell’Aquila, in Abruzzo. Sulla scena del disastro attori diversi incrociano visioni diverse del dramma e della sua riparazione: abitanti, soccorritori, amministratori locali, rappresentanti del governo centrale, forze armate e forze dell’ordine, esperti e tecnici della ricostruzione. Il caleidoscopio nebuloso delle visioni, che prende corpo ancora prima dello shock sismico, accompagna la ricerca di risposte possibili alle morti, ai crolli, alla perdita della città. I disastri stravolgono il tessuto sociale, mettono in crisi i rapporti di potere a vari livelli, ridefiniscono il legame degli abitanti con i luoghi obbligandoli a continue ri-locazioni identitarie. A partire dalle trasformazioni tanto repentine quanto traumatiche che una catastrofe scatena in un territorio, in questo caso quello aquilano, irrompendo con violenza nella sua storia, nelle sue dimensioni sociali, spaziali e culturali, il volume propone una ricostruzione del complicato mosaico dei punti di vista, delle percezioni, delle rappresentazioni soggettive della catastrofe. Le memorie individuali e collettive dell’evento costituiscono la fonte principale. Nelle narrazioni plurime del sisma emergono i margini lasciati alla resilienza; i significati, diversi, dei luoghi; i punti di non ritorno.
La periferia nuova. Disuguaglianza, spazi, città
Agostino Petrillo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 176
La periferia oggi suscita inquietudine, viene spesso proposta dai media come violenta e pericolosa, brodo di coltura dei populismi, ma se ne discute per lo più in termini troppo generali, per non dire generici. L’idea che anima il libro è che esista una periferia nuova, ancora in buona parte inesplorata, e non riducibile unicamente a una situazione spaziale. Oggi la periferia non solo cresce, acquisendo dimensioni inedite rispetto al passato, ma assedia il centro, vi sono centralità che divengono socialmente periferiche, infiltrazioni, contaminazioni. Se nel volume precedentemente dedicato al tema, Peripherein: pensare diversamente la periferia, l’evidenza era posta sui limiti delle concezioni consolidate riguardo le periferie, in questo nuovo testo l’autore opera un approfondimento che ha lo scopo di delineare più chiaramente i contorni della nebulosa definita “periferia nuova”. A tal fine vengono mobilitati saperi che non sono unicamente quelli della sociologia urbana, ma anche conoscenze di tipo geografico, storico, economico e filosofico. Ne emerge un quadro in cui la disuguaglianza sociale crescente diviene una chiave di lettura delle trasformazioni più complessive che attraversano e travagliano la periferia. Nel patchwork senz’arte che le periferie contemporanee disegnano e nei processi di periferizzazione in atto rischia di smarrirsi il senso della città e dell’urbano come eravamo abituati a concepirlo.
Sociologia dello spazio, dell'ambiente e del territorio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 336
Spazio e ambiente sono oggetti d'interesse relativamente recenti per la disciplina sociologica, a dispetto della possibilità di vantare qualche quarto di nobiltà intellettuale e di annoverare illustri precursori (da Montesquieu e Vito Volterra a Georg Simmel). Non è casuale che l'interesse sociologico nei confronti delle problematiche spaziali e di quelle ambientali si sia sviluppato soprattutto negli ultimi decenni, quando una crescente attenzione alla concretezza corporea della socialità e della cultura si è andata accompagnando all'emergente sensibilità nei confronti dell'interdipendenza tra sistemi sociali ed ecosistemi. Spazio e ambiente, a loro volta, s'incontrano e si intrecciano con un altro ambito di ormai più radicato interesse sociologico, cioè il territorio (rete di luoghi e relazioni quotidiane, fortemente coinvolto, d'altro canto, dal degrado ambientale, nonché travolto dal mutato senso dello spazio che si accompagna ai processi di globalizzazione). A dieci anni dalla prima edizione di "Sociologia dello spazio, dell'ambiente e del territorio", vede la luce questa nuova versione ampiamente rivisitata, aggiornata e integrata da tematiche emergenti.
Non solo housing. Qualità dell'abitare in Italia nel nuovo millennio
Silvia Mugnano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 128
Nel nuovo millennio il bisogno di casa è tornato a essere una questione sociale. La vulnerabilità abitativa sta assumendo tinte e dimensioni nuove rispetto al passato. La crisi economica, le grandi emergenze umanitarie, la fragilità del territorio rispetto ai disastri naturali, l'invecchiamento della popolazione hanno infatti messo il sistema abitativo italiano, già compromesso, sotto un forte stress. La vulnerabilità abitativa non è più una questione di pochi individui esclusi dal sistema ma un problema che investe un numero sempre maggiore di famiglie, tipologicamente disomogenee, intrappolate in una terra di mezzo, definita l'area grigia delle nuove politiche abitative. Tale area grigia ha redditi troppo elevati per essere considerata eleggibile agli strumenti di protezione abitativa dell'edilizia residenziale pubblica, e troppo debole economicamente per entrare nel mercato abitativo privato. A questo si aggiunge che il mercato immobiliare italiano è poco flessibile e non riesce a rispondere in modo elastico al mutare delle esigenze degli individui (separazioni, invecchiamento, mobilità territoriale). La domanda abitativa è quindi cambiata e si sta configurando un set di politiche pubbliche e non, capaci in parte di rispondere ai bisogni emergenti. La molteplicità di attori coinvolti, la varietà di tipologie di interventi e la complessità nell'identificare il bisogno hanno reso necessario l'introduzione di un nuovo paradigma delle politiche abitative, spesso definito housing sociale. La scommessa di questa nuova filosofia delle politiche abitative è rispondere agli attuali bisogni offrendo soluzioni abitative che non solo rispettino standard di qualità, ma che propongano un abitare di qualità.
Città del futuro. Il modello di Freiburg im Breisgau
Sara Spanu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 160
La sostenibilità urbana è oggi al centro delle agende di governo di molte città contemporanee. Non vi è documento o progetto che non si prefigga la riduzione dei consumi energetici, la limitazione di emissioni inquinanti, il ricorso a forme alternative di mobilità. Più in generale, l’intento è introdurre e promuovere nuove condotte maggiormente sostenibili. Ma a quali condizioni ciò è possibile? Il volume propone una riflessione sul significato di sviluppo sostenibile a partire dall'analisi di uno dei casi studio più conosciuti a livello internazionale: la città tedesca di Freiburg im Breisgau. Si tratta di un modello urbano antesignano rispetto a pratiche di pianificazione del territorio e adozione di politiche urbane che solo oggi definiremmo sostenibili. Queste pratiche costituiscono, in realtà, l’esito di un lungo processo, caratterizzato da decisioni talvolta controcorrente e tutte rispondenti a progetti urbani lungimiranti. Il percorso intrapreso da tempo a Freiburg im Breisgau sottolinea, infatti, come le scelte del passato incidano nel plasmare il presente di una città che, nel caso specifico, si è tradotto in elevati standard in termini di qualità della vita, prassi di governo e coinvolgimento civico. Questi fattori sono le pre-condizioni irrinunciabili per un perseguimento effettivo dello sviluppo sostenibile non solo sul piano ambientale e territoriale, ma anche su quello sociale. Proprio sulla ricerca di un continuo equilibrio fra queste due dimensioni si giocherà nei prossimi decenni la tenuta stessa del concetto di sostenibilità e, in prospettiva, il futuro delle città.
Giochi di città medie. La Quintana di Foligno: 1985-2015
Cecilia Cristofori, Jacopo Bernardini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 128
La storia della Quintana moderna di Foligno ruota intorno al rapporto tra la città, la Quintana – giostrata nel 1613 e ripresa nell’immediato dopoguerra – e i quintanari che contribuiscono a farla. Avviando la consuetudine delle rievocazioni storiche di tante città medie dell’Italia centrale, il rapporto tra Foligno e la Quintana è cresciuto e diventato quasi inestricabile. Identificando Foligno con la Quintana e la vita cittadina con un crescendo di sfide permanenti. Tra i cavalieri, i loro preziosi cavalli, gli addetti alle stalle; tra i dieci rioni e i loro tifosi; tra le dame, i tamburini. Nel tempo la città ha imparato a riconoscere e mettere sotto gli occhi di tutti i segni barocchi delle sue architetture, dei palazzi, delle chiese. Fino a fare di Foligno una città che riprende a vivere una rinnovata vita barocca nei giochi equestri di Quintana, nei rioni e nelle taverne. A ridare loro smalto, bellezza, forza è il popolo dei quintanari. Interrogandosi su ciò che è cambiato e ciò che permane nel fare Quintana, il volume presenta una comparazione tra due indagini sociologiche, effettuate nel 1985 e nel 2015. A emergere sono i cambiamenti e le persistenze che riguardano Foligno e la Quintana. Dove, tra i giovani e gli adulti, spicca quello scambio fitto di relazioni, competenze e stili di vita con i quali è possibile identificare i tratti di una città ancora una volta nuova.
Territori vulnerabili. Verso una nuova sociologia dei disastri italiana
Alfredo Mela, Silvia Mugnano, Davide Olori
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 192
Erroneamente si pensa che i disastri naturali siano un tema poco legato alle scienze sociali. Al contrario la sociologia dei disastri in Italia ha radici profonde e un percorso storico consolidato. Sebbene ogni evento abbia una data e un’ora precisa, il ciclo del disastro è costituito da un pre-evento (prevenzione e mitigazione) e un post-evento (risposta e recupero) e l’impatto che un disastro ha su un territorio non dipende solo da fattori fisici ma anche dalla capacità delle comunità colpite di sapersi preparare, affrontare e rispondere all'evento catastrofico. Questa capacità non si crea nel momento dell’evento ma è legata alle dinamiche sociali, economiche e politiche del territorio. I disastri naturali amplificano le vulnerabilità sociali del territorio, evidenziano i meccanismi virtuosi e i malfunzionamenti dei sistemi di governance locale e valorizzano il capitale sociale. Il volume presenta una ricca e approfondita analisi di casi mettendo a confronto diversi disastri socio-naturali in un arco di tempo di più di mezzo secolo. Lo studio delle dinamiche sociali dei terremoti dell’Irpinia (1980), de L’Aquila (2009) e di Mirandola (2012), le alluvioni di Firenze (1966), di Giampilieri-Messina (2009) e del Sannio-Benevento (2015) e i rischi eruzione dei vulcani Etna e Vesuvio aiutano ad avviare nuove riflessioni per la sociologia dei disastri ed evidenziano che è ancora aperta una questione sociale dei disastri. Sviluppare tali prospettive appare ancora più urgente nel nostro paese, che compare ai primi posti in Europa per ricorrenza e intensità dei disastri, come purtroppo ci ricordano i terremoti che hanno colpito l’Italia centrale tra l’agosto del 2016 e il gennaio 2017.
La città e le sfide ambientali globali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 144
Due questioni tra loro fortemente interrelate stanno assumendo sempre più importanza nello scenario che caratterizzerà la società globale, quella urbana e quella ambientale. La società attuale, così come quella dell'immediato futuro, sarà infatti sempre più urbana e, al contempo, una società che dovrà affrontare le sfide ambientali poste dal climate change: le città, pur occupando solo il 2% della superficie terrestre, consumano il 78% dell'energia mondiale, producendo più del 60% del totale di emissioni di anidride carbonica. Al tempo stesso sono proprio gli agglomerati urbani a costituire l'ambiente più vulnerabile di fronte agli effetti e ai rischi connessi ai cambiamenti climatici. È in questo quadro che la sociologia, in particolare quella urbana, sta negli ultimi anni mostrando una crescente attenzione alla tematica del rapporto tra città e questione ecologica, recependo l'emergenza del nostro futuro ambientale. Il volume raccoglie diversi contributi che sviluppano riflessioni e ricerche in ambito nazionale e internazionale, indagando in particolare alcune questioni chiave che vanno a costituire le quattro sezioni tematiche del libro: forma urbana e sostenibilità ambientale; sostenibilità tra sensibilizzazione e inclusione; pratiche sociali di ecocompatibilità urbana; sviluppo locale e capitale sociale territoriale.