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Giappichelli: Univ.Napoli-Dip. di scienze dello stato

Pubblica amministrazione e «giustizia eretica». Problemi di riparto
80,00

Prove di diplomazia adriatica: Italia e Albania 1944-1949

Prove di diplomazia adriatica: Italia e Albania 1944-1949

Settimio Stallone

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2006

pagine: 272

27,00

I diritti e lo Stato

I diritti e lo Stato

Francesco Riccobono

Libro

editore: Giappichelli

anno edizione: 2005

pagine: 100

10,00

La «convenzione». Riflessioni sulla dogmatica della consensualità nella codificazione

La «convenzione». Riflessioni sulla dogmatica della consensualità nella codificazione

Nicola De Marco

Libro: Copertina morbida

editore: Giappichelli

anno edizione: 2008

pagine: 144

Se un 'codice', quale raccolta organica di norme, non può certo considerarsi al pari di un'opera dottrinale, all'interprete spetterà pur sempre di indagare le opzioni dogmatiche di fondo del testo normativo. Queste riflessioni, prendendo spunto dalla menzione della 'convenzione' nell'art. 1182. c.c. (Luogo dell'adempimento), investono l'analisi delle ricorrenze e l'individuazione dell'area semantica dello stesso termine (al singolare, al plurale e nelle derivazioni aggettivali) nella disciplina dei 'rapporti agrari' come del regime patrimoniale della famiglia, nelle disposizioni ove si pongono divieti negoziali (artt. 166 bis, 388, 458 c.c.) come nello statuto delle 'forme convenzionali' (art. 1352. c.c.), fino alla considerazione della stessa emersione, con la recente riforma, della 'convenzione d'arbitrato' nel processo civile. La disamina delle ricorrenze suggerisce l'ipotesi che il Legislatore, già a partire dal testo originario del 1942, abbia utilizzato il lemma 'convenzione' sia quale sinonimo di 'contratto' sia quale identificativo di genere della consensualità sia, infine, quale identificativo di specie, così individuando un'area della consensualità che si collocherebbe in maniera tendenzialmente autonoma tra i ' negozi familiari' e i 'negozi patrimoniali', da riguardarsi, quindi, come categorie non più esaustive della negozialità non unilaterale.
17,00

Sulla nozione di giudizio in diritto greco

Sulla nozione di giudizio in diritto greco

Louis Gernet

Libro: Copertina morbida

editore: Giappichelli

anno edizione: 2007

pagine: 123

Che cos'è una "dike"? In questo saggio del 1937 Louis Gernet fornisce una ricostruzione filologica della nozione di giudizio nell'esperienza giuridica greca. "Dike" come sentenza dunque, disintegrata però dai riferimenti concettuali e istituzionali che rendono familiare questa nozione alla nostra sensibilità giuridica; manca, infatti, nella Grecia antica, la figura professionale del giudice, la concezione normativa di un ordinamento, una tecnica specializzata di disciplinamento sociale assimilabile allo "jus" dei romani. La sentenza va quindi integrata piuttosto a un contesto antropologico definito da diversi elementi regolatori (giuramento, duello, faida, rituali di appropriazione) che, ordinati nel loro insieme, costituiscono il materiale procedurale di un agire sociale inedito che si installa nel cuore della polis. Questo è il "prediritto": dispositivo concettuale che spiega un orizzonte di senso al cui interno è praticabile una genealogia degli istituti giuridici intesa a fuggire ricostruzioni privilegianti, unilateralmente, ora il dato fattuale ora quello normativo.
14,00

L'assicurazione. Parti, contratto, danno e processo

L'assicurazione. Parti, contratto, danno e processo

Libro

editore: Giappichelli

anno edizione: 2001

pagine: 200

20,14

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