Gorée: I calanchi
Realtà nazionale vista dal letto
Luisa Valenzuela
Libro: Libro in brossura
editore: Gorée
anno edizione: 2006
pagine: XII-98
Tornare nel proprio paese dopo dieci anni trascorsi all'estero per fuggire dalla dittatura e, una volta tornata, ritrovarsi per lo shock a trascorrere le proprie giornate in un letto, senza mai alzarsi. Tuttavia, a dispetto del tentativo di rinchiudersi nella propria solitudine, è la realtà in questo caso la realtà nazionale argentina della fine degli anni Ottanta a dispiegarsi in tutta la sua irrazionalità davanti agli occhi della protagonista che, incredula ed impossibilitata alla fuga, non ha altra scelta che osservarla da "spettatrice prigioniera". Questo romanzo è uno spaccato della vita argentina dove succede di tutto e il lettore viene coinvolto dal susseguirsi di situazioni di pura comicità.
La casa e il vento
Héctor Tizón
Libro: Libro in brossura
editore: Gorée
anno edizione: 2006
pagine: XIII-151
Il viaggio di un uomo che decide di attraversare a piedi la frontiera per sfuggire alla situazione politica del suo paese, l'Argentina, fatta di soprusi e di ingiustizie. È attraverso le sue parole che il viaggio ha inizio anche per il lettore, il quale ha la sensazione di accompagnarlo e di incontrare i personaggi che il protagonista incrocerà lungo il suo cammino, di guardare quelle terre attraverso i suoi occhi, avvertendone la solennità dell'ultima volta, riuscendo a sentire la sua stessa nostalgia man mano che le parole scorrono verso la frontiera.
Sono esausta!
Alejandra Escribano Parada
Libro: Libro in brossura
editore: Gorée
anno edizione: 2006
pagine: 225
La protagonista di questo romanzo vive in stato di perenne angoscia dalla nascita di suo figlio in poi. La sua vita ha sperimentato uno stravolgimento talmente grande che l'esclamazione "sono esausta!" è quella che più di ogni altra riflette lo stato in cui si dibattono permanentemente le donne che devono dividersi in una molteplicità di ruoli. Poiché quel grido voleva essere una "semplice esclamazione" di stanchezza, la protagonista capirà che non esistono solamente le sette o l'unica nota, ma vi sono un'infinità di tonalità intermedie; che esigere soccorso è indispensabile; che i mali che l'angosciano sono gli stessi di tutte le altre donne; che gli uomini si stancano, ma vi sono anche quelli capaci di capirla.
Canto del profeta e del bandito
Héctor Tizón
Libro: Libro in brossura
editore: Gorée
anno edizione: 2005
pagine: XIV-208
Chi scriverà la storia di questa terra, la vera storia, della sua oscurità e della sua sconfitta? Il popolo di Ramayoc, ogni giorno più solo e disperato, rimane avvolto nella polvere che si leva e svanisce nel cielo bianco. Ma in questo devastante silenzio fioriscono le storie. Gli incaricati di raccontarle, in intimi dialoghi, nell'oscurità delle case, sono due: Rosendo López, fuorilegge, eterno detenuto che svolge umili lavori, e il signor Commissionario, commissario, giudice di pace e ufficiale dell'anagrafe. Due sono ugualmente i protagonisti assenti di queste storie fatte di frammenti confusi, di visioni, di versioni incrociate, di ricordi di ricordi: Ubencslao Corimayo, bandito di Coranzulí, e Don Pelayo, il profeta errante.