Libri di Luisa Valenzuela
Il procuratore muore
Luisa Valenzuela
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Le Assassine
anno edizione: 2022
pagine: 176
Il Procuratore muore allude a un episodio di cronaca nera che Luisa Valenzuela non cita direttamente, ma che è di dominio pubblico e ha sconvolto l'Argentina: la morte di Aberto Nisman, oppositore di Cristina Fernández de Kirchner, attuale vicepresidente, accusata di aver coperto il coinvolgimento dell'Iran nell'attentato contro un centro ebraico a Buenos Aires nel 1994. L'ex commissario della Polizia Federale, Santiago Masachesi, costretto al pensionamento anticipato perché in lotta contro la corruzione, rivede dopo anni la sua fidanzata dell'adolescenza, Teldi. All'epoca condividevano la passione per le letture poliziesche, che spaziavano da Miss Marple a Montalbano, e proprio queste avevano spinto Masachesi a diventare investigatore, e ora tra deduzioni e intuizioni a ricostruire l'omicidio del procuratore. Negli anni di lontananza Teldi aveva continuato a occuparsi della sua passione, la letteratura, e riavvicinandosi all' ex poliziotto gli sottopone il suo romanzo inedito, creando una finzione dentro la finzione, con atmosfere oniriche e di realismo magico che fanno da contrappunto alle ipotesi sul delitto.
Racconti dell'indicibile. Trauma e memoria in Luisa Valenzuela
Luisa Valenzuela
Libro: Copertina morbida
editore: Rayuela Edizioni
anno edizione: 2016
Qui accadono cose strane
Luisa Valenzuela
Libro: Libro in brossura
editore: Gorée
anno edizione: 2008
pagine: 185
Persone caritatevoli che forniscono ai mendicanti le "scarpe migliori", dopo averle sottratte ai cadaveri seviziati dai militari, nel silenzio complice della polizia; aspiranti funzionari che si esercitano a diventare fachiri per poter poi percorrere la via cosparsa di chiodi che porta al ministero; trafficanti di armi con parrucche da donna inseguiti da tenaci seduttori, pronti a tutto pur di raggiungere la preda; cardiologi "eretici" esperti di amore e di sesso, adoratori delle "oscure potenze del sangue"; dittatori ridicoli e logorroici; stupratori finanziati da onesti cittadini; pornografi, drogati, ladri. I racconti di Luisa Valenzuela danno vita a una polifonia di voci diverse e contrastanti che, con toni ora crudi, ora umoristici, spesso surreali, mettono in scena gli aspetti più inquietanti e quotidiani della vita di regime, in un clima di diffusa assuefazione alle dinamiche di una realtà feroce e desolante; ingombrante come la penna dell'autrice, che scrive di notte, segretamente, pronta a far scomparire il manoscritto in un nascondiglio, lontano dagli occhi vigili degli "sbirri telepatici". Perché ai suoi racconti affida la percezione del degrado civile e morale della società, la rabbia inespressa, la volontà di vedere oltre la menzogna e la cecità dilaganti.
Realtà nazionale vista dal letto
Luisa Valenzuela
Libro: Libro in brossura
editore: Gorée
anno edizione: 2006
pagine: XII-98
Tornare nel proprio paese dopo dieci anni trascorsi all'estero per fuggire dalla dittatura e, una volta tornata, ritrovarsi per lo shock a trascorrere le proprie giornate in un letto, senza mai alzarsi. Tuttavia, a dispetto del tentativo di rinchiudersi nella propria solitudine, è la realtà in questo caso la realtà nazionale argentina della fine degli anni Ottanta a dispiegarsi in tutta la sua irrazionalità davanti agli occhi della protagonista che, incredula ed impossibilitata alla fuga, non ha altra scelta che osservarla da "spettatrice prigioniera". Questo romanzo è uno spaccato della vita argentina dove succede di tutto e il lettore viene coinvolto dal susseguirsi di situazioni di pura comicità.