Graus Edizioni: Personaggi
Balliamo un valzer? Storia di una vita
Angela P. Gagliardi
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 92
La morte ha bussato alla mia porta. Io mi sono barricata e non ho aperto
Gabriella Di Luzio
Libro: Libro rilegato
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 144
Adattiamoci!
Anna Mazzamauro
Libro: Libro rilegato
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 112
Elena Crodara-Visconti Granati. Biografia in forma di ricettario
Claudia Granati Buccellati
Libro: Libro rilegato
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 79
Di nobili speranze. La crisi della democrazia in una periferia meridionale
Lello Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 112
Lettere di Roberto Bracco a Ruggero Ruggeri
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 112
Morale della favola. Storia inedita di miseria e nobiltà
Giulia Odescalchi
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 104
Una favola inversa: la principessa si ritrova cenerentola. E chi poteva raccontare una favola, se non una principessa? Giulia Odescalchi, "nata sotto a un cavolo reale", si veste di ironia per raccontare una vita gravata dal peso di dover essere sempre all'altezza del passato. Con tratto poetico ed evocativo, disegna i contorni di un'infanzia dolce e vivace, vissuta tra gli agi e le restrizioni di un'educazione a volte rigida e formale; gli anni dell'adolescenza, la voglia di smettere le scarpette di cristallo per indossare più comode pantofole pelose; la maturità, la sua esperienza di sorella, moglie e madre; il divorzio. Come in ogni favola che si rispetti, sono presenti fate madrine e orchi, castelli e stalle, amori e gelosie. Ma alla fine, su tutto, vince la voglia di vivere di una donna che riesce a riappropriarsi di se stessa, anche a discapito delle convenzioni sociali.
Una piccola donna fra due millenni (1916-200?)
Marcella De Marchis Rossellini
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 104
Alle soglie dei 90 anni, Marcella De Marchis Rossellini ripercorre, con i toni del ricordo, della favola e del diario, la sua vicenda di vita: dall'incontro con Roberto Rossellini ai rapporti con i più celebri nomi del cinema italiano e straniero, attraversando i momenti storici più significativi vissuti durante un'esistenza così lunga, ricca e soprattutto intensa. I frammenti del racconto dell'autrice scorrono come fotogrammi di un film avvincente: leggendo, è come assistere ad una sequenza di scene delle quali il lettore riesce a percepire gli odori, a vedere i colori, a carpire sinanche le sensazioni. In una forma sempre diretta, schietta si susseguono le immagini della chiesetta di Palo (dove la scrittrice sposò Rossellini), i primi tempi del loro amore, i sogni e l'aspirazione di crescere in fretta, i momenti atroci e terribili della guerra, la caduta del fascismo, il ritorno a Roma e, finalmente, l'inizio delle riprese del celeberrimo "Roma, città aperta". Il confronto tra passato e presente, il rapporto moglie/marito, la folgorante carriera del regista, i figli, la morte prematura del primogenito, la fine, dopo non molto, del matrimonio, gli altri rapporti del regista, l'incontro con Anna Magnani, il matrimonio con Ingrid Bergman, i viaggi e le relazioni con il magico mondo del cinema scorrono di pari passo con la realizzazione di capolavori del neorealismo, da "Paisà" a "La vispa Teresa, sino alla morte di Rossellini nel 1977.
Sergio Brio. L'ultimo stopper
Luigia Casertano, Sergio Brio
Libro: Libro in brossura
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 160
Sergio Brio ha attraversato da protagonista 16 anni di calcio, tutti con la maglia bianconera, 13 da stopper e 3 da assistente di Giovanni Trapattoni. Uomo vincente, adesso ha deciso di raccontarsi. E lo fa con l’entusiasmo e l’umiltà tipica del suo carattere. Il racconto parte da lontano e abbraccia tutta la sua storia calcistica, da quando ha mosso i primi passi nel Lecce, passando per la Pistoiese per approdare alla Juventus. E i ricordi si inseguono: la sua famiglia, le lezioni di Attilio Adamo con le dovute riflessioni sull’attuale crisi del settore giovanile, il Lecce, la gavetta alla Pistoiese e l’arrivo alla Juventus. E poi gli infortuni, il periodo dei consensi e quello delle critiche, lo spirito di una squadra, che ormai è diventata una cantilena, il morso del cane all’Olimpico, la delusione di Atene, la storica rivalità tra la Juve e la Roma, il pallone arancione della Supercoppa Europea. Ricorda anche la tragedia dell’Heysel, ferita ancora aperta, la sua prima espulsione, la felicità di Tokyo fino alla partita di addio. [...]