Hoepli: Invasioni
L'algebra della felicità. Appunti sulla ricerca del successo, dell'amore e del senso della vita
Scott Galloway
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2021
pagine: X-190
Saggezza e consigli di vita non convenzionali nel nuovo libro di Scott Galloway che attinge dal suo personale bagaglio di aneddoti per condividere con il lettore la saggezza maturata affrontando le sfide della vita. Idee su come posizionare il profilo in un mercato del lavoro sempre più affollato, suggerimenti su come scoprire quale sia la decisione più importante della vita o come spiegare che l’unica cosa che conta, in fondo, sono i nostri rapporti con gli altri: Galloway intrattiene, ispira e provoca il lettore su questi e molti altri temi, attraverso un'iconica rappresentazione dei sentimenti. Sfrontato, godibile e sorprendentemente toccante, “L'algebra della felicità” offre una prospettiva inusuale su ciò di cui tutti hanno bisogno per raggiungere il successo professionale e l'appagamento personale. Il libro ideale per un giovane neolaureato come pure per chiunque, in qualsiasi momento della propria vita, stia attraversando un periodo di smarrimento e incertezza.
Elogio del dubbio
Victoria Camps
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2021
pagine: XIV-130
Un saggio che ripercorre le vicissitudini del dubbio nella storia della filosofia, per addentrarsi in riflessioni sui fondamenti filosofici del dubbio come strumento di pensiero e di azione, con riferimenti costanti alla situazione politica, ai populismi e ai fanatismi che si manifestano attualmente nel mondo. Attraverso le pagine dell'autrice tornano a parlarci Platone, Aristotele, Descartes, Spinoza, Hume, Montaigne, Nietzsche, Wittgenstein, Russell, Rawls e molti altri filosofi che decisero di dubitare. Fu proprio Bertrand Russell a dire che la filosofia è sempre un esercizio di scetticismo. Apprendere a dubitare implica distanziarsi da ciò che è dato e mettere in questione i luoghi comuni e i pregiudizi. Non semplicemente per rifiutare l'incontestabile, per esaminarlo, analizzarlo, ragionarlo e, alla fine, decidere. Scritto con grande competenza e chiarezza, questo volume offre riflessioni che sono contestualizzate nel quotidiano e affronta argomenti scottanti – fanatismo identitario, informazione e manipolazione, rapporto tra occupazione dello spazio pubblico e potere –, attraverso una molteplicità di voci e una solidità di argomentazione del pensiero.
La sfinge russa
Francesca Legittimo
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: 186
Un saggio che esplora la cultura e la società russa, addentrandosi nei numerosi e diversi ambiti che ne fanno parte, con riferimenti alla letteratura, alla musica, all'arte, al cinema, alla cultura popolare e al folklore. La sfinge, figura simbolicamente enigmatica, rappresenta in questo libro la Russia, da sempre paese misterioso e incomprensibile agli occhi di ogni occidentale. L'autrice, muovendo proprio da questa mitologia, intende rimuovere gli aloni che avvolgono questa terra attraverso l'utilizzo di alcune parole chiave che non sempre hanno una traduzione specifica, ma che racchiudono vastissimi significati, indispensabili per penetrare nell'"anima" più profonda della realtà russa. Un viaggio che comincia dalla geografia e arriva alla politica, passando per la religione, la vita quotidiana, i rapporti interpersonali, la storia collettiva e personale di un paese erroneamente legato a immagini stereotipate fatte di matrioske, vodka ed icone.
L'uomo nell'era della tecnoscienza. Dialogo tra un fisico e un filosofo
Gianpaolo Bellini, Evandro Agazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: 222
Il dialogo prende le mosse dagli atteggiamenti contraddittori di fronte a scienza e tecnica. Da un lato, la scienza permette di spiegare la materia e l'Universo, con leggi fisiche che incantano per la loro perfezione, e studia la genetica e il funzionamento del cervello dell'uomo. Eppure, non mancano atteggiamenti diffidenti o scettici proprio nei confronti delle conoscenze che forniscono le chiavi per interpretare la realtà. Dall'altro, la tecnica investe in forme sempre più importanti la vita quotidiana, con gli estremi di chi non sa farne a meno e di chi oppone un totale rifiuto. Indagando queste discrasie, il pensiero scientifico si concilia con filosofia, poesia e arte, con spunti di riflessione complementari che spingono ad appianare antiche dispute tra scienza e filosofia o tra scienza e religione. Con prefazione di Armando Massarenti.
Nel nome del padre e del figlio
Ermanno Bencivenga
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: VIII-158
Qual è il rapporto fra padre e figlio? Come si costituisce? Quale ne è la sostanza? Ermanno Bencivenga affronta il tema di questa particolarissima relazione attraverso due esempi icastici, che pongono al centro dell'attenzione due testi fondazionali della nostra cultura e ne danno un'interpretazione assolutamente originale. Si parte dall'Odissea, che in questa lettura diventa la storia non di Odisseo ma di Telemaco. È Telemaco che sceglie, fra i tanti naufraghi e viandanti che si presentano a Itaca nel corso degli anni dicendo di essere Odisseo, chi sia suo padre. Con un lavoro da detective, esaminando il peso delle varie parti dell'opera e i suggerimenti occasionali di Omero, viene ricostruita la natura arbitraria di questa scelta: che il naufrago in questione sia davvero Odisseo, ci dimostra Bencivenga, in fondo noi non lo sappiamo, e soprattutto non lo sa Telemaco; è lui a deciderlo, è il figlio a stabilire chi sia suo padre. Il secondo esempio è Pinocchio, solitamente interpretato in modo edificante come la crescita di un bambino da uno stato meccanico e disarticolato, mediante l'assunzione di responsabilità sociali, a uno stato finalmente umano. Viceversa, questo è il libro di Geppetto, che arriva a scegliere suo figlio e a scegliere di essere padre. Un bellissimo testo di David Foster Wallace, tratto da Brevi interviste con uomini schifosi, viene qui usato come contraltare: è Geppetto – a differenza del padre del racconto di Wallace, che muore senza cambiare atteggiamento – a umanizzare progressivamente il figlio e a riconoscerlo come tale.