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Libri di Ermanno Bencivenga

Filosofia in azione

Filosofia in azione

Ermanno Bencivenga

Libro

editore: Di Renzo Editore

anno edizione: 2025

pagine: 288

16,50

Nel nome del padre e del figlio

Nel nome del padre e del figlio

Ermanno Bencivenga

Libro: Libro in brossura

editore: Hoepli

anno edizione: 2020

pagine: VIII-158

Qual è il rapporto fra padre e figlio? Come si costituisce? Quale ne è la sostanza? Ermanno Bencivenga affronta il tema di questa particolarissima relazione attraverso due esempi icastici, che pongono al centro dell'attenzione due testi fondazionali della nostra cultura e ne danno un'interpretazione assolutamente originale. Si parte dall'Odissea, che in questa lettura diventa la storia non di Odisseo ma di Telemaco. È Telemaco che sceglie, fra i tanti naufraghi e viandanti che si presentano a Itaca nel corso degli anni dicendo di essere Odisseo, chi sia suo padre. Con un lavoro da detective, esaminando il peso delle varie parti dell'opera e i suggerimenti occasionali di Omero, viene ricostruita la natura arbitraria di questa scelta: che il naufrago in questione sia davvero Odisseo, ci dimostra Bencivenga, in fondo noi non lo sappiamo, e soprattutto non lo sa Telemaco; è lui a deciderlo, è il figlio a stabilire chi sia suo padre. Il secondo esempio è Pinocchio, solitamente interpretato in modo edificante come la crescita di un bambino da uno stato meccanico e disarticolato, mediante l'assunzione di responsabilità sociali, a uno stato finalmente umano. Viceversa, questo è il libro di Geppetto, che arriva a scegliere suo figlio e a scegliere di essere padre. Un bellissimo testo di David Foster Wallace, tratto da Brevi interviste con uomini schifosi, viene qui usato come contraltare: è Geppetto – a differenza del padre del racconto di Wallace, che muore senza cambiare atteggiamento – a umanizzare progressivamente il figlio e a riconoscerlo come tale.
16,90

Il teatro dell'essere

Il teatro dell'essere

Ermanno Bencivenga

Libro: Libro in brossura

editore: Hoepli

anno edizione: 2021

pagine: VIII-136

Questo saggio esamina il modo in cui il teatro può illuminare il principale tema metafisico della nostra tradizione: la natura del soggetto nella società contemporanea. Dopo una disamina della nozione di "io" all'interno della filosofia, l'autore si rivolge ai maestri del teatro, da Stanislavskij e Grotowski fino a Brecht, per dimostrare come gli attori teatrali promuovano e sviluppino la ricchezza del soggetto attraverso la recitazione. Due importanti capitoli sono inoltre dedicati al ruolo degli spettatori e al giudizio morale nel teatro e nell'io. Per anni Bencivenga ha sostenuto che la soggettività ha un carattere teatrale, che l’io è costituito da voci molteplici costantemente in dialogo l’una con l’altra. Chiaramente si tratta di un dialogo metaforico: non sempre le voci si parlano, qualche volta si appropriano del corpo e lo muovono a modo loro. Questo studio sulla pratica dell’attore è quindi quanto mai opportuno per indagare la metafisica del soggetto. Platone aveva scacciato gli attori dalla sua repubblica ideale, per evitare la molteplicità che incarnavano e la distrazione che causavano, impedendo ai cittadini di concentrarsi unicamente sul loro ruolo sociale. Con un’inversione di centottanta gradi, l'autore propone in questo saggio una repubblica degli attori, in cui la molteplicità sia la regola e la distrazione uno strumento prezioso.
16,90

Per gioco e per passione

Per gioco e per passione

Ermanno Bencivenga

Libro

editore: Di Renzo Editore

anno edizione: 1999

pagine: 80

10,00

La logica dell'amore

La logica dell'amore

Ermanno Bencivenga

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2007

pagine: 160

16,00

Filosofia: nuove istruzioni per l'uso

Filosofia: nuove istruzioni per l'uso

Ermanno Bencivenga

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2008

pagine: 160

Che cos'è la filosofia? Rispondendo a questa domanda Ermanno Bencivenga, noto professore e studioso, afferma provocatoriamente che è un gioco. Un'attività ludica straordinariamente seria, però, dal momento che invece di usare pedine, carte o altri strumenti ha a che fare con la vita e la morte, con il bene e il peccato, con il tempo e l'eternità. Anziché raccontarci l'ennesima storia della filosofia, Bencivenga ci propone così di diventare protagonisti e di praticare il gioco della filosofia. Come? In modo semplice, partendo da casi tratti dalla vita quotidiana. Ampliando il percorso dell'edizione precedente con nuovi capitoli, sull'estetica e la riflessione politico-sociale, l'autore ci insegna ad aprire la mente alla domanda, al dubbio, al quesito filosofico. Il risultato è un libro stimolante e ricco di spunti, capace di innescare e alimentare il meccanismo della ricerca.
10,00

Anime danzanti

Anime danzanti

Ermanno Bencivenga

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2008

pagine: 192

Che cos'è la coscienza? Per Bencivenga è l'emergere della nostra molteplicità interiore, il farsi avanti di una voce prima silenziosa che ora invece commenta, spesso in senso critico, il nostro agire ufficiale. Ma come è possibile che questa voce sia ancora nostra, sia ancora noi; che la molteplicità sia anche una? È possibile perché la nostra esistenza è dinamica, anzi è il dinamismo stesso di un continuo movimento fra punti diversi, unificati dal movimento che incessantemente li collega e dalla fiducia che sostiene il movimento: la fiducia che dove esso ci porterà saremo ancora a casa nostra. Lo stesso sentimento con cui una ballerina si slancia in un salto confidando che atterrerà sulle punte, e tenendo così solidamente sotto controllo il proprio spazio, guida anche l'inesausta danza dell'anima, quella danza che è l'anima.
15,00

L'etica di Kant. La razionalità del bene

L'etica di Kant. La razionalità del bene

Ermanno Bencivenga

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 243

Da quasi vent' anni il filosofo Ermanno Beneivenga s'interroga, sulle orine di Kant, su che cosa significa comportarsi razionalmente, essere liberi di scegliere, tentare di agire con bontà: sul significato di essere umani. Un viaggio intellettuale, ma anche fortemente personale, nella mente più originale, sistematica e profonda dell'intera tradizione filosofica, per trovare risposte ai più intricati problemi che si presentano nel comportamento morale. Libertà e doveri, fatti e valori, bene e male, rispetto e autorità sono esaminati da Bencivenga in un discorso chiaro e coinvolgente, senza tralasciare le sfide che l'etica kantiana pone ai nostri giorni, nella convinzione che gli uomini siano, sempre, responsabili del proprio destino.
26,50

Polvere e pioggia

Polvere e pioggia

Ermanno Bencivenga

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2010

Edgar Allan Poe ha scritto di un verme conquistatore in cui si risolve il dramma dell'umanità; i testi sacri ci hanno insegnato che ogni ambizione e avventura, ogni piramide e cattedrale, ogni promessa e speranza, nasce dalla polvere e alla polvere è destinata a ritornare. Bencivenga parte da questa intuizione e declina il trionfo della polvere, innanzitutto, come onnipresenza linguistica. Le metamorfosi semantiche della polvere, osserva Giuseppe Ledda nella sua postfazione, comprendono non solo la polvere dei secoli e le torri e i miti caduti biblicamente nella polvere, ma anche la polvere di stelle e la polvere da sparo, la polvere d.oro e quella «più bianca della farina» con cui si cerca un'«estasi a buon mercato». La polvere che gli zoccoli dei cavalli sollevano nella piana e quella cui il ragionamento logico riduce le nostre abitudini. Granelli che si agitano nel vento, come si agitano le gocce di pioggia che li imitano e li contrastano. Ma in questa tormenta si disegna una possibile, temporanea, arrischiata salvezza. Potrà forse venire dalla spontanea, casuale aggregazione dei granelli e delle gocce, che qui ripetutamente si addensano passando dalla scansionemetrica della poesia alla compattezza (illusoria?) della prosa. O forse, invece, dall'accettare la frammentazione, la perdita di una sicura identità, la fusione con l'altro e nell'altro.
12,00

Panni sporchi

Panni sporchi

Ermanno Bencivenga

Libro

editore: Garzanti

anno edizione: 2000

pagine: 84

Desta sempre curiosità scoprire un'attività "segreta" e in apparenza marginale in chi, da tempo, si conosce per il suo lavoro in campo scientifico. Ermanno Bencivenga è infatti uno dei pochi filosofi contemporanei che in questi anni abbia annunciato fervide e provocatorie proposte teoriche. E' dunque ancora più sorprendete che ora si presenti nella veste di poeta. Ma i versi raccolti in questo volume testimoniano una lunga fedeltà alla letteratura e alle sue autonome potenzialità espressive. Bencivenga adotta e pratica i più disparati registri stilistici: dalla colloquialità "diaristica alla sentenziosità epigrammatica, dalla confessione sentimentale alla dizione erotica, dall'abiura delle forme chiuse a un giocoso esercizio della rima.
8,26

La filosofia come strumento di liberazione

La filosofia come strumento di liberazione

Ermanno Bencivenga

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2010

pagine: XXVI-212

La filosofia che ha fatto la differenza nel nostro passato, come quella che può fare la differenza nel nostro presente e futuro,l'ha sempre fatta e la farà per la sua funzione liberatoria - perché amplia i confini della nostra coscienza e umanità. Va concepita non come dimostrazione di verità inoppugnabili ma come appassionata, paziente, giocosa esplorazione di ciò che ancora non è stato visto e neppure immaginato; come ininterrotto questionare le abitudini consolidate; come apertura di nuovi scenari di vita, di nuove forme di convivenza. Ne segue che la filosofia è un bene comune: chi la fa di mestiere deve confrontarsi costantemente con quel pubblico che sostiene la sua ricerca; e sulle sue proposte occorre interrogarsi e discutere insieme. I capitoli di questo volume sono altrettanti esperimenti di tale filosofia pubblica: aliena dai gerghi specialistici, coraggiosa nell'inventare e nel proporre. Dalla scienza alla politica, dalla poesia alla scuola, ogni ambito dell'esperienza umana è terreno fertile per un'indagine accurata e irriverente, fantasiosa e gentile.
19,00

Parole in gioco. Il linguaggio stralunato della filosofia

Parole in gioco. Il linguaggio stralunato della filosofia

Ermanno Bencivenga

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2010

pagine: 84

"La filosofia è gioco. I bimbi giocano con i giocattoli ma anche, con assai maggior piacere e profitto, con oggetti comuni. Prendono una bottiglia, un cavatappi, una borsa e li esplorano in tutta la loro materialità e concretezza, adattandoli a usi 'impropri', violandone la funzionalità ufficiale e talvolta anche la struttura. Lo stesso fanno con le parole: le allungano e le accorciano, le combinano e le mescolano, le inventano o danno loro significati inattesi. Gli aspiranti filosofi hanno molto da imparare da questo esercizio dissacratorio: manipolando il linguaggio, facendone emergere risonanze nascoste e collegamenti strampalati, possono scaturire idee illuminanti, prospettive e associazioni originali. 'Parole in gioco' è una palestra per il gioco linguistico che ho descritto. Le parole vi vengono vissute come cose, e con queste cose si gioca come ci giocherebbe un bambino, spezzandole, stiracchiandole e stropicciandole, richiamando al dovere le metafore, scrutando il bianco che c'è tra le righe. È un raffinato divertissement, ma il suo scopo è ben più ambizioso. Questo è un gioco che ci mette in gioco, queste sono parole in libertà che liberano per noi l'universo del possibile."
9,50

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