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Il Maestrale: Tascabili. Narrativa

L'oro di Fraus

L'oro di Fraus

Giulio Angioni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2009

pagine: 256

Un giovane ragazzo di Fraus, piccolo paese di provincia, sparisce misteriosamente. Dopo giorni di disperate ricerche viene ritrovato morto in fondo a un pozzo nella campagna. La chiave del delitto, su cui aleggia il sospetto di una violenza carnale, si nasconde nella poco credibile testimonianza di alcuni ragazzini che parlano di strane luci nel cielo e di una miniera abbandonata dove accadono cose oscure e inspiegabili. L'indagine del protagonista-narratore, che prosegue ininterrottamente nonostante minacce e incidenti, scatena una trama di dicerie sospetti e dubbi che conducono alla scoperta di una realtà imprevedibile. Nei nastri registrati dal sindaco durante la conduzione della sua indagine privata è contenuta una possibile verità su quanto è accaduto.
10,00

L'ultimo inverno

L'ultimo inverno

Salvatore Niffoi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2008

Alle sponde del fiume Tapiceddu la vita scorre lenta. Da mesi ormai non piove e le giornate degli abitanti di Pirocha si alternano immutate fra i bollori di un caldo imbalsamante. Tutto si arresta: cerimonie, spettacoli, amori, tradimenti, sono solo ricordi sbiaditi. Un giorno, le preghiere rivolte a un Dio inclemente o forse distratto, si rivelano fruttuose. Ma l'inquietante messaggio di un colombaccio è presagio di nuovi subbugli.
10,00

Il segreto dell'uomo solitario

Il segreto dell'uomo solitario

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2008

pagine: 238

L''uomo che abitava la casetta solitaria laggiù fra la spiaggia e la brughiera, di ritorno dal suo solito viaggio al paese dove ogni tanto si provvedeva delle cose più necessarie alla vita, svoltando dalla strada provinciale al sentiero che conduce verso il mare, vide due uomini che misuravano coi loro passi un terreno attiguo al suo giardino. Subito si fermò, con un senso di curiosità misto a rabbia e ad angoscia; ricordava che Ghiana, [...], gli aveva appunto annunziato la vendita di quel terreno e la probabilità che ci venisse costrutta una casa.
10,00

Marianna Sirca

Marianna Sirca

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2008

pagine: 272

Marianna Sirca, dopo la morte di un suo ricco zio prete, del quale aveva ereditato il patrimonio, era andata a passare alcuni giorni in campagna, in una piccola casa colonica che possedeva nella Serra di Nuoro, in mezzo a boschi di soveri. Era di giugno. Marianna, sciupata dalla fatica della lunga assistenza d'infermiera prestata allo zio, morto di una paralisi durata due anni, pareva uscita di prigione, tanto era bianca, debole, sbalordita: e per conto suo non si sarebbe mossa né avrebbe dato retta al consiglio del dottore...
10,00

L'edera

L'edera

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2008

pagine: 304

Era un sabato sera, la vigilia della festa di San Basilio, patrono del paese di Barunèi. In lontananza risonavano confusi rumori; qualche scoppio di razzo, un rullo di tamburo, grida di fanciulli; ma nella straducola in pendio, selciata di grossi ciottoli, ancora illuminata dal crepuscolo roseo, s'udiva solo la voce nasale di don Simone Decherchi. -Intanto il fanciullo è scomparso - diceva il vecchio nobile, che stava seduto davanti alla porta della sua casa e discuteva con un altro vecchio, ziu Cosimu Damianu...
10,00

La madre

La madre

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2008

pagine: 192

Anche quella notte, dunque, Paulo si disponeva ad uscire. La madre, nella sua camera attigua a quella di lui, lo sentiva muoversi furtivo, aspettando forse, per uscire, ch'ella spegnesse il lume e si coricasse. Ella spense il lume ma non si coricò. Seduta presso l'uscio si stringeva una con l'altra le sue dure mani di serva, ancora umide della risciacquatura delle stoviglie, calcando i pollici uno sull'altro per farsi forza; ma di momento in momento la sua inquietudine cresceva, vinceva la sua ostinazione a sperare che il figlio s'acquetasse.
10,00

La chiesa della solitudine

La chiesa della solitudine

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2008

pagine: 256

Maria Concezione uscì dal piccolo ospedale del suo paese il sette dicembre, vigilia del suo onomastico. Aveva subita una grave operazione: le era stata asportata completamente la mammella sinistra, e, nel congedarla, il primario le aveva detto con olimpica e cristallina crudeltà: - Lei ha la fortuna di non essere più giovanissima: ha vent'otto anni mi pare: quindi il male tarderà a riprodursi: dieci, anche dodici anni. Ad ogni modo si abbia molto riguardo: non si strapazzi, non cerchi emozioni. Tranquillità, eh?...
10,00

Cosima

Cosima

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2007

pagine: 224

«La casa era semplice, ma comoda: due camere per piano, grandi, un po' basse, coi pianciti e i soffitti di legno; imbiancate con la calce; l'ingresso diviso in mezzo da una parete: a destra la scala, la prima rampata di scalini di granito, il resto di ardesia; a sinistra alcuni gradini che scendevano nella cantina. Il portoncino solido, fermato con un grosso gancio di ferro, aveva un battente che picchiava come un martello, e un catenaccio e una serratura con la chiave grande come quella di un castello. La stanza a sinistra dell'ingresso era adibita a molti usi, con un letto alto e duro, uno scrittoio, un armadio ampio, di noce, sedie quasi rustiche, impagliate, verniciate allegramente di azzurro: quella a destra era la sala da pranzo, con un tavolo di castagno, sedie come quelle altre, un camino col pavimento battuto. Null'altro. Un uscio, solido pur esso e fermato da ganci e catenacci, metteva nella cucina. E la cucina era, come in tutte le case ancora patriarcali, l'ambiente più abitato, più tiepido di vita e d'intimità.»
10,00

Canne al vento

Canne al vento

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2007

pagine: 336

"Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l'argine primitivo da lui stesso costruito un po' per volta a furia d'anni e di fatica, giù in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall'alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca Collina dei Colombi. Eccolo tutto ai suoi piedi, silenzioso e qua e là scintillante d'acque nel crepuscolo, il poderetto che Efix considera più suo che delle sue padrone: trent'anni di possesso e di lavoro lo han fatto ben suo, e le siepi di fichi d'India che lo chiudono dall'alto in basso come due muri grigi serpeggianti di scaglione in scaglione dalla collina al fiume, gli sembrano i confini del mondo."
10,00

Elias Portolu

Elias Portolu

Grazia Deledda

Libro

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2007

pagine: 240

«Giorni lieti s'avvicinavano per la famiglia Portolu, di Nuoro. Agli ultimi di aprile doveva ritornare il figlio Elias, che scontava una condanna in un penitenziario del continente; poi doveva sposarsi Pietro, il maggiore dei tre giovani Portolu. Si preparava una specie di festa: la casa era intonacata di fresco, il vino ed il pane pronti; pareva che Elias dovesse ritornare dagli studi, ed era con un certo orgoglio che i parenti, finita la sua disgrazia, lo aspettavano. Finalmente arrivò il giorno tanto atteso, specialmente da Zia Annedda, la madre, una donnina placida, bianca, un po' sorda, che amava Elias sopra tutti i suoi figliuoli.»
10,00

Colombi e sparvieri

Colombi e sparvieri

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2007

pagine: 404

«Dopo una settimana di vento furioso, di nevischio e di pioggia, le cime dei monti apparvero bianche tra il nero delle nuvole che si abbassavano e sparivano all'orizzonte, e il villaggio di Oronou con le sue casette rossastre fabbricate sul cocuzzolo grigio di una vetta di granito, con le sue straducole ripide e rocciose, parve emergere dalla nebbia come scampato dal diluvio. Ai suoi piedi i torrenti precipitavano rumoreggiando nella vallata, e in lontananza, nelle pianure e nell'agro di Siniscola, le paludi e i fiumicelli straripati scintillavano ai raggi del sole che sorgeva dal mare. Tutto il panorama, dai monti alla costa, dalla linea scura dell'altipiano sopra Oronou fino alle macchie in fondo alla valle, pareva stillasse acqua. Ma il paesetto era asciutto; e i vecchi e gli sfaccendati avevano già ripreso i loro posti sulle panchine davanti al Municipio, su nella piazza che sovrasta la valle come una grande terrazza.»
10,00

Cenere

Cenere

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2007

pagine: 368

"Cadeva la notte di San Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei campi. Era una ragazza quindicenne, alta e bella, con due grandi occhi felini, glauchi e un po' obliqui, e la bocca voluttuosa il cui labbro inferiore, spaccato nel mezzo, pareva composto da due ciliegie. Dalla cuffietta rossa, legata sotto il mento sporgente, uscivano due bende di lucidi capelli neri attortigliati intorno alle orecchie: questa acconciatura ed il costume pittoresco, dalla sottana rossa e il corsettino di broccato che sosteneva il seno con due punte ricurve, davano alla fanciulla una grazia orientale. Fra le dita cerchiate di anellini di metallo, Olì recava striscie di scarlatto e nastri coi quali voleva segnare i fiori di San Giovanni, cioè i cespugli di verbasco, di timo e d'asfodelo da cogliere l'indomani all'alba per farne medicinali ed amuleti."
10,00

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