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Il Mulino: Istituto storico italo-germ. Monografie

Il voto apolitico. Il sogno tedesco della rappresentanza moderna (1815-1918)

Il voto apolitico. Il sogno tedesco della rappresentanza moderna (1815-1918)

Carlo Spagnolo

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2017

pagine: 300

Il libro offre al lettore italiano la prima ricostruzione di lungo periodo della rappresentanza parlamentare negli stati confluiti nell'Impero tedesco, dal Congresso di Vienna alla fine della prima guerra mondiale. La storia del suffragio universale, introdotto nel 1848 e ripreso da Bismarck nel 1867, viene inquadrata nel complesso sistema costituzionale federale del Kaiserreich e dei suoi precursori, la Lega tedesca del 1815 e la Lega settentrionale-tedesca del 1866. Al centro della narrazione è la trasformazione degli ordini di antico regime in moderni soggetti giuridici quali classi, partiti e corpi intermedi. Alla ricostruzione delle funzioni simboliche assolte dal suffragio universale maschile si accompagna un profilo comparato dei sistemi elettorali nei singoli stati tedeschi e delle basi «regionali» dei principali partiti politici dal 1866 al 1918. L'interesse odierno del tema consiste nelle sorprendenti analogie tra la vicenda costituzionale dell'impero e quella dell'Unione Europea. In entrambi i casi l'assenza di un potere democratico si accompagna a un ruolo limitato dei par¬lamenti, a un'idea armonicista della rappresentanza e al dilemma tra confederazione e federazione, tra unione economica e unione politica.
26,00

Costituzione e amministrazione della monarchia prussiana (1850-1914)

Costituzione e amministrazione della monarchia prussiana (1850-1914)

Anna Gianna Manca

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2017

pagine: 486

Il volume affronta i quasi vent'anni di storia costituzionale della monarchia prussiana che precedono l'unificazione tedesca del 1871, a partire dalla rivoluzione del 1848. Molti sono gli ambiti di indagine individuati dall'autrice come essenziali per potere ricomporre un quadro il più possibile completo della storia costituzionale della Prussia: territorio, struttura centrale dello stato, elezioni, diritti individuali, amministrazione, giustizia, esercito, cultura costituzionale, rapporti chiesa-stato, istituzioni educative e formative, finanze, legislazione economica e sociale. Da ognuno di questi è possibile ricavare un tassello che, congiunto agli altri, va a comporre un quadro complesso e dinamico di strutture, istituzioni e culture, di costituzione formale e materiale, di evoluzione spontanea e di attenta regolazione delle relazioni tra Stato e società, di configurazione statica e di funzionamento dinamico di sistemi e sottosistemi organizzativi. Particolare attenzione è prestata ai problemi di legittimazione e di sostenibilità del sistema politico-costituzionale nel suo complesso.
38,00

Nuova Germania, antichi timori. Stati Uniti, Ostpolitik e sicurezza europea

Nuova Germania, antichi timori. Stati Uniti, Ostpolitik e sicurezza europea

Giovanni Bernardini

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2014

pagine: 310

A quarant'anni dal suo completamento, la Ostpolitik del cancelliere Willy Brandt continua a rappresentare un esempio di accettazione del tragico passato collettivo tedesco e di riconciliazione con il presente di un Paese diviso. Tuttavia, essa fu anche un laboratorio progettuale orientato alla ridefinizione della futura sicurezza europea e alla promozione di un nuovo ordine di pace per il continente. Dato il suo carattere di accentuata autonomia, la Ostpolitik comportò fasi di dissidio e competizione con la distensione promossa dal presidente statunitense Richard Nixon, incentrata sul dialogo esclusivo con l'Unione Sovietica. Tali processi furono fortemente condizionati dal riaffiorare a Washington di timori e sospetti in merito alla rinnovata intraprendenza della politica estera condotta dalle autorità federali tedesche, a un quarto di secolo dalla fine della Seconda guerra mondiale. Grazie alle fonti d'archivio oggi disponibili, il volume ricostruisce le dinamiche attraverso cui i due processi si influenzarono reciprocamente e posero le basi per la riformulazione della Guerra fredda in Europa, conferendole alcuni caratteri che essa avrebbe conservato fino al definitivo smantellamento della "cortina di ferro" e alla riunificazione della Germania.
25,00

L'Europa dei tedeschi. La repubblica Federale di Germania e l'integrazione europea, 1949-1966

L'Europa dei tedeschi. La repubblica Federale di Germania e l'integrazione europea, 1949-1966

Gabriele D'Ottavio

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 282

Nella storia dell'Europa contemporanea riemergono continuamente gli interrogativi sulla presunta "via particolare" dei tedeschi e continuamente mutano le risposte che si danno. La Germania è il paese che più di ogni altro ha segnato il processo d'integrazione europea, subendolo nelle fasi iniziali, ma plasmandolo e beneficiandone nel lungo periodo. Il volume ricostruisce la politica europea della Repubblica Federale Tedesca negli anni 1949-1966, dalla nascita della Comunità europea del carbone e dell'acciaio alla "crisi della sedia vuota", mettendone in luce le persistenze e i mutamenti. È in questa fase che si compie la trasformazione dei tedeschi occidentali da oggetto delle decisioni altrui a soggetto protagonista delle relazioni internazionali. L'autore propone un'interpretazione articolata del fenomeno dell'"Europa dei tedeschi", fornendo al contempo le coordinate storiche per capire come, ma anche entro quali limiti, la Germania sia potuta tornare a svolgere un ruolo di primo piano sulla scena europea e internazionale.
22,00

Dentro e fuori le aule. La Compagnia di Gesù a Gorizia e nell'Austria interna (secoli XVI-XVII)

Dentro e fuori le aule. La Compagnia di Gesù a Gorizia e nell'Austria interna (secoli XVI-XVII)

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 390

Con il fondamentale sostegno del papato e della dinastia regnante, un primo nucleo di gesuiti si stabilì a Vienna negli anni Cinquanta del XVI secolo. La loro esperienza servì da pietra angolare per la futura presenza della Compagnia di Gesù nell'impero asburgico. Risale invece al 1573 la fondazione del collegio di Graz, capitale dell'Austria interna (unità politico-amministrativa che comprendeva in sostanza Stiria, Carinzia, Carniola, Trieste e Friuli austriaco). I gesuiti incontrarono in questa regione un mondo complesso, che da loro esigeva più della semplice opposizione alla diffusione del credo luterano. Essi si inserirono così nelle dinamiche di potere proprie della gestione del rinnovamento cattolico all'epoca della guerra dei Trent'anni, contribuirono alla formazione delle future classi dirigenti, insegnamento e missione li spinsero a pensare e concretizzare strategie differenziate per le diverse città della regione. Il libro guarda a questa realtà, prendendo spunto dalle vicende dei primi anni del collegio di Gorizia (1615-1648) viste, in chiave comparativa, nel quadro più ampio disegnato dal nascere e dal procedere delle diverse fondazioni gesuitiche dell'Austria interna.
29,00

Il corpo, il confine, la patria. Associazionismo sportivo in Trentino (1870-1914)

Il corpo, il confine, la patria. Associazionismo sportivo in Trentino (1870-1914)

Elena Tonezzer

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 330

Negli anni raccontati in questo libro l'unità del Regno d'Italia è compiuta, mentre il Trentino è parte dell'Impero austro-ungarico, teatro di una crescente tensione nazionale. La ricerca individua un gruppo di figure di riferimento - eminenze politiche dell'economia e leader dell'associazionismo -, di ispirazione liberale, che hanno saputo utilizzare il tempo libero e il territorio per semplificare la complessa identità di una popolazione di confine e per valorizzare la consapevolezza di essere "italiani". Si ricostruiscono le modalità con cui quel gruppo dirigente ha trasformato escursioni in bicicletta ed esercizi nelle palestre in elementi di una pedagogia informale, capace di marcare le valli, costruire confini e ordinare corpi per allenarli all'obbedienza. Le feste che accompagnavano saggi ginnici e gite diventavano in quel contesto l'occasione per pronunciare discorsi che alludevano all'Italia e per cantare inni che richiamavano il contrasto nazionale. La ricerca non trascura comunque il ruolo del mondo cattolico trentino, che rimase critico verso la propaganda attuata dai liberali con l'associazionismo sportivo, una strategia che giudicava elitaria e alla quale preferiva la mobilitazione del proprio partito e del sistema cooperativistico.
26,00

La carità e l'eros. Il matrimonio, la Chiesa, i suoi giudici nella Venezia del Rinascimento (1420-1545)

La carità e l'eros. Il matrimonio, la Chiesa, i suoi giudici nella Venezia del Rinascimento (1420-1545)

Cecilia Cristellon

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 317

Un'indagine sul funzionamento dei tribunali matrimoniali, condotta sul fondo più ricco di cause matrimoniali che in Italia esista: quello del tribunale veneziano nel periodo che va dal 1420 all'apertura del Concilio di Trento. È il primo studio italiano sul tema, quanto a soggetto e arco cronologico coperto; ha come precedenti alcuni lavori sui tribunali inglesi, francesi e tedeschi, con cui il confronto è puntuale e costante. In quanto materia riguardante la salute dell'anima, il matrimonio rientrava a pieno titolo nella sfera di competenza della Chiesa, che a partire dall'XI secolo se ne assicurò il monopolio giurisdizionale gestendolo ora in sintonia ora in conflitto con le autorità secolari, pur esse interessate in forza delle conseguenze civili del matrimonio - prima fra tutte la legittimità dei figli. E se i tribunali secolari restavano competenti per le questioni patrimoniali tra i coniugi, anche in queste però accadeva che la Chiesa si ingerisse: o in via diretta sostituendosi alla giurisdizione civile, o condizionandone gli esiti con le proprie sentenze. Le magistrature laiche, dal canto loro, erodevano in parte le competenze ecclesiastiche continuando a esercitare una giurisdizione autonoma sul matrimonio, in particolare con riguardo alla separazione dei coniugi e a reati strettamente connessi al vincolo nuziale e alla sua definizione, quali adulterio, bigamia, stupro.
24,00

Tra moglie e marito. Matrimoni e separazioni a Livorno nel Settecento

Tra moglie e marito. Matrimoni e separazioni a Livorno nel Settecento

Chiara La Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2009

pagine: 445

Secondo un'opinione ancora ben radicata nella storiografia, i matrimoni e le famiglie di antico regime avrebbero vissuto una lunga fase di ordine, stabilità e pace. In età moderna l'unità e la felicità di mariti e mogli sarebbero state tutelate e rese ineluttabili, oltre che da una rigida divisione e strutturazione dei ruoli sessuali e da vincoli economici e lavorativi, dall'azione di controllo e di normalizzazione esercitata da chiese e stati. Ma la realtà matrimoniale e familiare del passato fu veramente così uniforme, statica e soprattutto indissolubile? E quale peso effettivo ebbero le istituzioni nell'imporre la regola dell'indissolubilità? Attraverso lo studio in parallelo dei comportamenti coniugali e degli interventi istituzionali in materia di separazione, il volume propone una serie di risposte a questi interrogativi. Il contesto è quello della Livorno del secondo Settecento, protagonisti i coniugi appartenenti ai ceti medio-bassi e insieme con loro tutti gli interpreti istituzionali chiamati a riportare ordine tra moglie e marito. Questo libro - che ha come punto di partenza e fonte privilegiata le cause di separazione ecclesiastica - offre un ampio quadro sulla vita e le relazioni familiari di artigiani e salariati, ricostruisce le dinamiche dei conflitti coniugali e analizza l'attività giudiziaria ed extragiudiziaria delle autorità ecclesiastiche e secolari preposte al controllo del matrimonio nel contesto di fine Settecento.
30,00

Il divorzio imperfetto. I giuristi medievali e la separazione dei coniugi

Il divorzio imperfetto. I giuristi medievali e la separazione dei coniugi

Giuliano Marchetto

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 500

In età medievale l'affermazione del modello cristiano di matrimonio, che instaura un legame sacro e indissolubile tra gli sposi, e l'attribuzione ai tribunali ecclesiastici della competenza giurisdizionale sul coniugio conducono alla scomparsa dell'istituto del divorzio. Non viene meno però l'esigenza di prevedere un rimedio per le situazioni che, come l'adulterio, l'apostasia, la malattia contagiosa o le ripetute violenze di un coniuge sull'altro, impediscono la prosecuzione di una normale vita coniugale. La dottrina giuridica si trova così impegnata, tra il XII e il XV secolo, nell'elaborazione di un nuovo istituto, la separazione personale, che consente l'interruzione della convivenza e provoca la sospensione dei principali obblighi del matrimonio senza sciogliere il vincolo nuziale. L'esame delle più significative opere dei giuristi medievali consente di ripercorrere le tappe di una riflessione che ha portato alla costruzione di questa sorta di "divorzio imperfetto" e di comprendere come si sia giunti a quelle soluzioni, cui i padri riuniti nel Concilio di Trento affideranno la risposta cattolica alle tesi riformate contro la sacramentalità e l'indissolubilità del matrimonio.
32,50

Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà

Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà

Maurizio Cau

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 441

Quello di Karl Kraus (1874-1936) rappresenta uno dei percorsi intellettuali più rilevanti nati in seno alla cultura austriaca della prima metà del secolo scorso. Polemista, satirico e letterato, Kraus ha dato vita a un'attività pubblicistica torrenziale, confluita nelle trentasette annate della "Fackel", la rivista che fondò nel 1899 e che, a partire dal 1912, redasse di proprio pugno. La sua lucida esperienza critica, troppo spesso costretta entro gli angusti spazi della satira d'occasione, rivela, accanto a una raffinatissima matrice letteraria, un profondo ancoraggio a un universo critico-culturale di straordinario interesse, in cui si intrecciano teoria linguistica, riflessione giuridica e battaglia politica. Attraverso l'esame dei presupposti ideali e culturali dell'attività pubblicistica di Kraus, Maurizio Cau ripercorre alcuni degli snodi centrali della sua biografia intellettuale: dal conservatorismo culturale che caratterizzò la lotta contro il giornalismo all'ostilità manifestata verso l'ideologia del progresso, dall'esame dei rapporti tra diritto e giustizia alla riflessione sui confini tra morale e criminalità, dai controversi rapporti con la socialdemocrazia austriaca alla feroce contrapposizione alla politica nazionalsocialista.
31,00

Famiglia e impresa. I Salvadori di Trento nei secoli XVII e XVIII

Famiglia e impresa. I Salvadori di Trento nei secoli XVII e XVIII

Cinzia Lorandini

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2006

pagine: 383

La regione trentino-tirolese ha svolto storicamente un ruolo centrale nella circolazione di merci, capitali e persone tra Italia e Mitteleuropa. L'economia di questa regione ha potuto trarre quindi notevole impulso dal commercio di transito, riuscendo comunque a trovare anche spazi di affermazione autonoma, come nel ramo gelsibachicolo. La ricostruzione delle vicende della ditta Salvadori di Trento, che si inserisce a pieno titolo tra i Verleger serici attivi alle fiere di Bolzano, consente di leggere le locali dinamiche socio-economiche alla luce dell'esperienza di un'impresa che nel secolo XVIII figurava tra i massimi protagonisti dell'economia regionale, collocandosi al centro di una fitta trama di rapporti con operatori di nazionalità sia italiana che tedesca. Da semplici bottegai attivi su alcune piazze trentino-tirolesi, quali erano a fine Seicento, i Salvadori seppero progressivamente conferire alla propria attività una dimensione poliedrica su scala internazionale. Ripercorrendo le principali scelte strategiche, dal commercio dell'olio alla lavorazione del tabacco, fino al successivo ingresso nel comparto serico, emerge la configurazione poliattiva dell'impresa, costantemente impegnata anche in operazioni di carattere finanziario. L'analisi diacronica della gestione aziendale evidenzia poi, nel secondo Settecento, l'adozione di una strategia di crescente focalizzazione sulla produzione e sul commercio della seta greggia e lavorata.
25,00

Stato, scienza, amministrazione, saperi. La formazione degli ingegneri in Piemonte dall'antico regime all'Unità d'Italia

Stato, scienza, amministrazione, saperi. La formazione degli ingegneri in Piemonte dall'antico regime all'Unità d'Italia

Alessandra Ferraresi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2004

pagine: 411

Il volume si focalizza su alcune figure professionali: ingegneri, architetti, misuratori e agrimensori. L'analisi si sviluppa secondo tre prospettive: il loro inserimento nell'amministrazione statale, il loro ingresso nell'università, il rapporto tra questi due fattori e lo sviluppo e la conseguente articolazione di discipline e saperi scientifici. Attenta alle scansioni politiche, così come alla delineazione di profili biografici, la ricerca trova uno dei suoi elementi di maggiore interesse nell'analisi da un lato della tensione, tra ingegneri e architetti, dall'altro della progressiva divaricazione tra matematici puri e matematici applicati, ovvero gli ingegneri.
27,00

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