Il Mulino: Percorsi
Ugo Tognazzi. Fenomenologia di un «mostro» della commedia all'italiana
Elena Mosconi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 264
Interprete di oltre centocinquanta film nel corso di quarant'anni di carriera, Ugo Tognazzi è stato uno degli attori più prolifici del cinema italiano. In questo volume Elena Mosconi ne rilegge la figura e l'attività mettendo in luce da un lato il personaggio pubblico, dall'altro quello cinematografico. Tognazzi ha attraversato diversi temi e filoni della commedia all'italiana, tratteggiando l'iconografia di una «mostruosità» ordinaria, grazie a registi come Dino Risi, Mario Monicelli o Marco Ferreri. I suoi film affrontano temi rilevanti del dibattito sul cinema e i media, come il ruolo e l'immagine divistica del comico, la mascolinità e la questione sessuale, l'impatto sul sistema dei consumi, l'intertestualità (dal varietà al cinema, dal teatro alla televisione), il rapporto con la storia, la dimensione autoriale. L'indagine, che si inoltra nell'ampia filmografia dell'attore, ne sottolinea anche gli esiti più maturi, come la stagione dei grandi successi popolari, quella delle maschere sociali o dei film tratti da opere letterarie, facendone emergere la figura di un interprete moderno e anticonvenzionale del cinema e dell'intera società italiana.
Volevamo una rivoluzione. Documentare Roma e la Sapienza negli anni della contestazione studentesca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 224
La contestazione studentesca degli anni Sessanta ha riguardato tutte le università italiane, in linea con quanto avveniva in Europa e in America. Quali tracce ha lasciato a Roma, e in particolare alla Sapienza, ancora oggi il più grande ateneo del paese? Questo volume propone una ricostruzione complessiva di quanto avvenne e delle ricadute che ne conseguirono, mostrando quanto spazio ancora ci sia per la ricerca storica sulla contestazione e i suoi nessi con la storia delle università. I saggi qui raccolti si caratterizzano per la pluralità degli approcci disciplinari e sono frutto dell'interazione tra competenze scientifiche diverse, essendo stati coinvolti archivisti, storici, paleografi, critici letterari e operatori delle fonti, ma anche semplici testimoni. Ai contributi di inquadramento storico-istituzionale se ne affiancano altri più specifici, che indagano le diverse tipologie di fonti prodotte in quegli anni: testuali, orali, memorialistiche, audiovisive e iconografiche, per ricostruire un fenomeno molto raccontato ma ancora non pienamente compreso.
La scienza politica italiana. 50 anni dopo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 256
A cinquant'anni dal suo insediamento accademico, reso possibile dal lavoro di Giovanni Sartori e di coloro che negli anni ne hanno seguito l'esempio, la Scienza politica è una disciplina riconosciuta e consolidata anche in Italia. Tuttavia, non mancano elementi di criticità e incertezza: molti frammenti dello studio empirico dei fenomeni politici vagano ancora in cerca di unità, e la crescita esponenziale dei temi e delle aree di ricerca, nonché l'evoluzione della professione in Italia e nel contesto internazionale, impongono una riflessione costante. Questo volume, messo a punto da un gruppo di lavoro nato in seno alla Società Italiana di Scienza Politica, fa il punto in occasione di questa importante ricorrenza, partendo da una serie di dati e testimonianze. L'obiettivo primario è discutere le evidenze, al fine di valutare lo stato attuale della disciplina e le trasformazioni della sua missione. Ma vengono anche presentate le prospettive future e le ulteriori informazioni utili per elaborare tale sviluppo: un'operazione necessaria nell'attuale contesto di frenetico mutamento sociale e politico. La prima parte del volume è pertanto dedicata allo stato dell'arte della Scienza politica italiana. La seconda si concentra sulle sfide che ancora attendono la comunità degli scienziati politici nel paese. L'ultima parte è dedicata invece agli scenari che caratterizzeranno la disciplina negli anni a venire.
Agenti e azioni. Filosofia, neuroscienze e i presupposti della morale
Sofia Bonicalzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 224
La capacità di impegnarsi in azioni intenzionali è uno dei presupposti fondamentali dell'agire morale. Tuttavia, se ci sforzassimo di definire che cosa sono le azioni intenzionali, incontreremmo non poche difficoltà. In particolare, dovremmo riferirci ad almeno due aspetti complementari che le caratterizzano: da un lato, le azioni intenzionali hanno un legame, declinato spesso in senso causale, con le intenzioni e i piani dell'agente; dall'altro, hanno anche una loro specifica qualità fenomenologica o esperienziale. Entrambi tali aspetti hanno attratto a più riprese l'interesse di filosofi e (neuro)scienziati cognitivi. A partire da una prospettiva che valorizza il contributo congiunto di discipline diverse e autonome, il volume si preoccupa, quindi, di rendere conto di queste due dimensioni chiave della nostra identità di esseri umani e di soggetti morali.
Sociologia ed esistenza. In dialogo con Franco Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 184
La figura di Franco Crespi (1930-2022) si staglia con forza e profondità nel panorama sociologico - e non solo sociologico - nazionale e internazionale, per l'originalità del metodo e per gli importanti contributi che egli seppe portare allo sviluppo delle scienze sociali e del pensiero in generale. Libri come «Esistenza e simbolico» (1978), «Azione sociale e potere» (1989), «Evento e struttura» (1993) e «Teoria dell'agire sociale» (1999) sono e restano imprescindibili punti di riferimento. Sul suo manuale, «Le vie della sociologia» (I ed. 1994), ormai un classico della disciplina, si sono formate e continuano a formarsi generazioni di studentesse e studenti. Attraverso gli scritti dei principali amici e allievi di Crespi, il volume propone un'analisi critica delle sue principali teorie, sviluppando in particolare il suo approccio di sociologia dell'esistenza attraverso le nozioni di limite, agire sociale, simbolico, potere intrinseco, riconoscimento. Non si tratta dunque di un semplice omaggio alla figura di Crespi, ma del tentativo di mantenerne vivo l'insegnamento approfondendo il suo pensiero.
L'unità europea obiettivo comune della Resistenza al nazifascismo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 120
Un aspetto, tra i tanti di quel fenomeno complesso che è stata la Resistenza, poco studiato e spesso trascurato è il suo carattere europeista, ossia in vista di una qualche forma di unificazione europea. L'obiettivo finale, secondo questa prospettiva, non era solo la sconfitta del nazifascismo ma il superamento degli Stati nazionali, ritenuti responsabili di avere insanguinato la storia dell'Europa per secoli. Per usare le parole di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, «Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani» (Manifesto di Ventotene). Questo volume si occupa proprio di coloro, intellettuali, gruppi e movimenti presenti un po' in tutti i paesi europei, che hanno partecipato alla Resistenza pensando oltre la fine della guerra e progettando un nuovo assetto geopolitico, senza confini, per il «vecchio continente».
Il Parlamento nella «democrazia decidente». Il ruolo delle Camere oggi
Federica Fabrizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 152
Nel contesto di una «democrazia decidente», abbiamo ancora bisogno di un Parlamento? Certamente sì, ma occorre ripensarne il ruolo perché il rischio, al quale siamo già paurosamente vicini, è che il Parlamento non riformato finisca con l'essere un organo politicamente irrilevante. Questo volume mette in fila alcune questioni che inevitabilmente vanno poste nel momento in cui si affronta il tema della razionalizzazione della forma di governo: chi deve rappresentare il Parlamento: maggioranza, minoranze, opposizione, territori? Che funzioni deve avere: legislazione, indirizzo, controllo, informazione? Come deve essere organizzato: monocamerale, bicamerale, bicamerale asimmetrico, in seduta comune? Che status deve essere riconosciuto ai suoi componenti: elezione diretta, elezione indiretta, guarentigie, libero mandato e rapporto con i gruppi? Tutti quesiti concatenati tra di loro e per i quali vengono qui proposte alcune soluzioni, con l'obiettivo non certamente di stravolgere il sistema, ma di superare la crisi del Parlamento, dando nuova autonomia e autorevolezza alle Camere.
Il fantasma di Toro seduto. Il mito dei nativi americani nell'Italia degli anni Settanta
Massimo De Giuseppe
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 176
I lunghi anni Settanta hanno rappresentato una stagione cruciale nella storia della globalizzazione. Sullo sfondo dei mutamenti economici, culturali e generazionali in corso, improvvisamente tornarono alla ribalta anche i nativi americani. Tra l'occupazione di Alcatraz (20 novembre 1969-11 giugno 1971) e quella di Wounded Knee (27 febbraio-8 maggio 1973), luogo dell'ultimo grande massacro delle guerre indiane ottocentesche, le iniziative del Red Power e dell'American Indian Movement riuscirono a ritagliarsi uno spazio simbolico nei media internazionali. Quelle vicende ebbero un impatto particolare anche in Italia, rievocando una serie di fantasmi del passato e contribuendo al rimescolamento negli immaginari collettivi. Il mito del West e della frontiera che avevano forgiato il secondo dopoguerra, per entrare in crisi alla fine degli anni Sessanta, tra conflitto vietnamita e fermenti terzomondisti, subì un ulteriore ribaltamento che costrinse movimenti, intellettuali e singoli cittadini a rimettere in discussione il ruolo dei popoli amerindiani negli immaginari contemporanei. Non si trattava solo di uno scontro tra americanismi e antiamericanismi ma irrompevano temi quali il rapporto tra modernizzazione ed ecologia, al crepuscolo della stagione del capitalismo temperato e alle soglie della rivoluzione cibernetica. Mentre Toro seduto, Cavallo pazzo e Geronimo tornavano a cavalcare, nel paese di Tex e Coccobill, degli Spaghetti Western e degli indiani metropolitani, si generò un peculiare intreccio tra linguaggi «alti» e «bassi» della politica, della musica, del cinema e della letteratura. Questo volume, in ottica di storia glocal, prova dunque a mettere in dialogo fantasmi del passato con le inquietudini di un decennio turbolento che non fu solo segnato dalla violenza ma anche dalla curiosità verso mondi forse solo apparentemente lontani.
Il prezzo dei farmaci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 192
La regolazione del prezzo dei farmaci incide sulla spesa sanitaria dei singoli Stati ed è uno snodo chiave tra sostenibilità e accesso, con importanti implicazioni per le politiche pubbliche e per il welfare. Questo volume, dopo un'analisi del rapporto tra regolazione dei prezzi e dinamiche di mercato, prende in considerazione i diversi fattori che incidono sul rapporto costo/efficacia del farmaco e sulla valutazione economica delle terapie: un processo complesso, che raccoglie e riassume evidenze da diverse discipline (medicina, statistica, sociologia, economia, etica) e che non si limita al prodotto farmaceutico, ma riguarda anche procedure e dispositivi medici, servizi, test, programmi e interventi di salute pubblica. Particolare attenzione viene dedicata, infine, alla valutazione di prodotti e procedure fortemente innovativi, anche a fronte della crescente disponibilità di dati di utilizzo post lancio.
Le teorie della guerra e della pace
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 160
Uno dei segni dell'arretratezza della nostra conoscenza del mondo della politica è la mancanza di criteri esplicativi universalmente accettati di un fenomeno determinante per il destino dei popoli, come la guerra. Il risultato è una grande confusione e incertezza circa i mezzi più adeguati per intervenire sulla realtà e orientare il mondo della politica verso la costruzione della pace. In questo libro sono presentate le principali teorie della guerra e della pace al fine di far progredire il dibattito sulla definizione della cultura della pace. Kenneth Waltz in «Man, the State and War» osserva che i modelli teorici con cui è stato pensato il tema della guerra e della pace sono tre, a seconda che identifichino la causa della guerra nell'uomo, nella struttura dei singoli Stati o nella struttura del sistema degli Stati. Delle teorie prese in esame in questo libro, la teoria cristiana e le teorie psicoanalitiche e neo-darwiniane appartengono alla prima categoria, le teorie liberal-democratica, marxista-leninista e socialdemocratica alla seconda, la teoria federalista alla terza.
Space economy, space industry, space law. Un rappporto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 280
Oggi l'economia dello Spazio vale circa 400 miliardi di dollari e coinvolge aziende delle più diverse dimensioni, da quelle di Musk alle start up. Sono già 40 i paesi che, consapevoli del ruolo dello Spazio nel nostro immediato futuro, si sono affrettati ad approvare leggi che regolano queste attività. L'Italia non è ancora tra queste. La Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine ETS, lo Space Economy Evolution Lab di SDA Bocconi School of Management e un gruppo di lavoro che fa capo a Sergio Marchisio della Sapienza - Università di Roma, hanno lavorato per tre anni con alcune centinaia di interlocutori esperti per una legge italiana sullo Spazio (riportata in appendice al volume) che tenesse conto del valore della Space Economy e dello sviluppo industriale del settore. I saggi qui raccolti, scritti da alcuni tra i maggiori specialisti in materia, nascono dalle specifiche competenze dei singoli studiosi e dai numerosi confronti che hanno caratterizzato questo lavoro.
Verba manent. Livelli di cultura in Italia nella prima età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 232
La nozione di cultura popolare ha goduto di fortune alterne nelle scienze umane, ma resta un nodo imprescindibile per la ricerca antropologica, storica e letteraria, poiché consente di interrogarsi sulle dinamiche di comunicazione o di conflitto tra livelli culturali. Questo volume ripropone il problema del rapporto tra culture subalterne e culture egemoniche in Italia nella prima età moderna (secoli XV-XVIII). I singoli capitoli sono dedicati a diversi generi letterari (profezia, cantare, romanzo popolare, opuscoli informativi) con l'intento di offrire un'analisi dei rapporti tra i media (oralità, manoscritto, stampa) e tra le forme di ricezione e appropriazione dei testi in ambienti sociali disomogenei. Muovendo da approcci metodologici integrati (dalla storia alla letteratura, dalla filologia alla bibliologia), l'obiettivo è osservare le modalità con cui testi, saperi, pratiche sociali si trasmettono e si incrociano nella società italiana di antico regime, attraversando corti, chiese, piazze.

