Il Nuovo Melangolo: Extra collana
La Spezia. Porta della speranza
Maria Luisa Eguez
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2016
pagine: 138
Spezia non ha dimenticato i "suoi" ebrei. Ma neanche Israele ha dimenticato la sua Porta di Sion. A testimonianza, un solo piccolo episodio ricordato da don Gianni Botto: "Nel 1996 mi trovavo a Safed con un gruppo di altri spezzini. Mentre stavo facendo acquisti in una botteguccia, il proprietario mi chiese da dove venissi. Quando risposi: 'La Spezia', uscì dalla porta dicendo: 'Sha'ar Tzion, Sha'ar Tzion...' e chiamando a gran voce i vicini. Ne seguirono molte pacche sulle spalle e abbracci di gioia". Si calcola che dall'estate del '45 alla primavera del '48 l'emigrazione clandestina verso la Terra Promessa interessò più di 23.000 ebrei europei e la città della Spezia, con il caso della Fede e della Fenice, ne costituì il fulcro. Un avvenimento che può sembrare uno dei tanti nelle migliaia di episodi che, come accade ancora oggi, hanno portato per secoli masse di disperati in cerca di sopravvivenza da una sponda all'altra del Mediterraneo. Invece, un evento incomparabile nella sua portata storica. Protagonisti 1.014 sopravvissuti alla Shoah, partiti dal Golfo della Spezia l'8 maggio 1946 alla volta della Palestina.
Reality in Arcadia
Marco Salotti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2016
pagine: 96
Location: una villa lucchese pre-modern tra Gianni Schicchi e Pompeo Batoni. Al suo interno: un italian gigolo che racconta in prima persona con affabulazioni erotiche, un produttore televisivo cattolico-romano, tre sorelle scenografe dette le Vergini delle Rocce in funzione di coro, due studentesse Erasmus del precariato globale festeggiano il compleanno di uno stilista passato di moda e nostalgico del Muro di Berlino. Perché il buon gusto, come la politica, deve stare o di qua o di là. Sono personaggi inautentici e comunque più vicini al Sodoma che a Gomorra: odiosetti, vanitosi, inconcludenti nella loro narrazione". Sono il branco medio intellettuale, abituato a parlarsi addosso con la citazione a fior di labbra. La villa è un teatrino della chiacchiera in diretta con dentro antiquariato e modernariato, tra Plotino e Tarantino, Togliatti e Woody Allen, Puccini e Nada, il nostro Segretario Fiorentino e il Cavaliere-Jean Valjan e naturalmente santi, poeti e navigatori. Importante è fare bella figura come protagonisti di un Grande Fratello per il pubblico colto da seconda serata. Perché la vita è un pilot in cerca del format di successo.
Il secolo bello. Il sogno umanitario del settecento francese
Claudio Guidi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 276
Nel primo dei tre volumi dedicati al movimento enciclopedista francese vengono esaminati in maniera originalissima, sulla base di documenti rimasti finora sepolti negli archivi, gli sforzi, i dibattiti, le polemiche, le persecuzioni dei principali protagonisti del tentativo intellettuale più colossale della storia di dare per la prima volta dignità al genere umano. Oltre che attraverso ampi stralci tuttora inediti in Italia delle loro opere meno famose, i "philosophes" francesi parlano in prima persona, in maniera affascinante e senza pudori, attraverso gli sterminati epistolari che hanno scambiato tra di loro e con i due massimi governanti illuminati dell'epoca, Federico II di Prussia e Caterina II di Russia. Ne emerge un quadro avvincente ed entusiasmante, in particolare sul modo in cui i massimi intellettuali di quel periodo tentano di indurre i sovrani assoluti loro confidenti a modernizzare e rendere più umano e socialmente più giusto l'esercizio del loro potere. E sull'uso spregiudicato che Federico e Caterina fanno del sostegno aperto ricevuto dagli enciclopedisti parigini guidati da Voltaire, un espediente con il quale cercano di far mettere in ombra gli aspetti più brutali e aggressivi della loro condotta politica.
Quinto pensiero
Jacopo Ricciardi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 155
È l'epica ciò che manca al panorama e al dibattito culturale di oggi. È il viaggio epico a dare un'identità all'uomo. Il testo contenuto in questo libro, in forma di dialogo a due, tratta di un'epica contemporanea, del suo viaggio e della sua composizione. Quale civiltà è la nostra? Si può reagire allo svuotamento ideologico che oggi subisce l'individuo? Quale ricchezza è nascosta nell'essere umano, e a cosa può portare il riconoscere il dono della parola? Il viaggio estremo di cui tratta questo dialogo va incontro all'universo e richiede l'abbandono del nostro pianeta; si tornerà su un pianeta - un altro o il nostro - dopo l'attraversamento dell'universo. A metà tra un intervista e un colloquio tra due amici si indagano i testi poetici contenuti nei tre libri che formano l'intero arco dell'epica. Emergeranno idee e concetti, spunti e riflessioni, scoperte. Questo valore non può essere mostrato né dalla scienza, né dalla filosofia, né dalla religione. Il vero legante tra distinte peculiarità di una cultura si trova nel peso epico di una civiltà. Ed è qui possibile una sintesi che faccia collaborare oriente e occidente. Questo libro vuole essere una provocazione positiva.
Le avventure di Ismail
Alessandro Dal Lago
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 196
"Una gabbia per l'allevamento dei tonni è il suo primo ricordo. In quel tratto del mar d'Africa a una decina di miglia dalla costa, i pescatori catturano i giovani tonni e li nutrono fino alla mattanza. Lui è attaccato a una rete metallica circolare di una ventina di metri di diametro, con una passerella da cui si butta il mangime ai pesci. Ma non è esattamente aggrappato. E legato con una corda alla schiena di qualcuno che artiglia la rete. Chi è l'uomo? Suo padre? E che ne è stato della madre? Non chiedetelo a lui. Non sa nulla e non ricorda nulla. All'alba è perso tra sonno e veglia. Per tutta la notte ha udito i lamenti degli altri appesi alla gabbia dei tonni. Ogni tanto sentiva qualcosa premere sull'uomo a cui è legato, e quando si è fatto chiaro ha visto al di là della rete i grossi pesci argentati fissarlo con i piccoli occhi neri orlati di bianco e tuffarsi nella schiuma."
Il manuale antistalking. Come difendersi dagli stalker
Costanza Jesurum
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2014
pagine: 100
Difendersi dagli stalker non significa solo trovare il coraggio di denunciarli. Significa essere capaci di riconoscerli in anticipo e saper mettere in atto i comportamenti più efficaci quando cominciano ad assillarci o minacciarci. Questo libro non vuole essere un saggio sullo stalking. Questo è un manuale di autodifesa dallo stalking che tutti possono utilizzare. Perché tutti possono essere vittime di stalking. Che cos'è lo stalking? Chi può essere uno stalker? Quali relazioni possono produrre stalking? A chi chiedere aiuto? Ecco le domande a cui l'autrice fornisce precise risposte, illustrando ogni caso con una serie di esempi concreti e suggerendo strategie di comportamento.
In attesa di giudizio
Marta Vincenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2014
pagine: 165
"Lei può ricostruire dove era la mattina del 4 novembre 2011?" chiede il magistrato. "Solo in parte", ammette Marta. Prova a ricordare, con voce apparentemente ferma. Ma dentro di lei è tutto un ribollire di sensazioni penose, che la costringono a ripercorrere a ritroso il tempo per immedesimarsi nella se stessa che era quando l'alluvione aveva travolto Genova e annientato la sua anima. Perché lei, allora, era il sindaco. Mescolando inchiesta, racconto e memoria, Marta Vincenzi ricostruisce le drammatiche vicende dell'alluvione del 4 novembre 2011, quando era sindaco di Genova.
Satan's circus
Giovanni Giaccone
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2014
pagine: 165
Tre storie che si rincorrono negli anni e nelle rotte che collegano il vecchio e il nuovo continente tra crudeli dark lady, feroci pellerossa e ideali di libertà. Un mondo crudele e antico che scompare per lasciare il posto alle sanguinarie ombre di un potere immenso e occulto dove tutti sono vittime e carnefici di un grande spettacolo: Satan's circus.
Posidonia
Elisabetta Montaldo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2014
pagine: 274
"Posidonia" è una storia d'amore. Anzi, è una storia di molti amori. L'amore incantato di Vera per la sua straordinaria famiglia, i Vergane Podrecca, che incarnano la miglior borghesia italiana, colta, curiosa, generosa, intraprendente, anticonformista. L'amore energico di Leonardo Pescarolo per il mare, per il lavoro e per la conoscenza, fonti della vita capaci di cambiare il destino degli uomini e di trasformare lui stesso, che da ragazzo povero diventa un capitano di mare di successo. L'amore maturo di entrambi per i viaggi, la scienza, l'arte, per la galleria di personalità gigantesche che accompagna la loro maturazione e il loro successo nei primi decenni del Novecento, da Guglielmo Marconi a Luigi Pirandello, da Eleonora Duse ad Arturo Toscanini, da Antonio Gramsci ad Anna Magnani. Naturalmente "Posidonia" è la storia d'amore di Vera e Leonardo, un amore travolgente e definitivo, come ogni grande amore che si rispetti, che li accompagnerà, mano nella mano, dal momento trionfale delle rispettive carriere sui palcoscenici dei teatri di tutto il mondo e a bordo dei transatlantici più prestigiosi, fino alla vecchiaia serena, tra il mare, i giardini di luce, la musica, le stanze ombrose della loro antica casa di Procida. E infine, ma forse all'inizio di tutto, "Posidonia" è la storia dell'amore riconoscente nei confronti di Vera e Leonardo, i suoi nonni, che racconta Elisabetta Montaldo, capace di far rivivere la vicenda umana della grande attrice e del fascinoso capitano.
Le follie libertine della Reggenza. Orge, bagordi e dissolutezze a Parigi e Versailles
Claudio Guidi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2017
pagine: 362
Nel quarto volume dedicato al Settecento francese, dopo "Il secolo bello", "Maledetta rivoluzione" e "La fabbrica dell'ateismo", l'autore porta alla ribalta, con una quantità impressionante di materiale ancora inedito, una lunga galleria di personaggi affascinanti, descrivendone tutti gli stravizi e le dissolutezze di ogni tipo che ne hanno caratterizzato l'esistenza. Con la pratica costante di un libertinaggio sfrenato e debordante, che vede giganteggiare il reggente Philippe II d'Orléans, ad essere ugualmente presentate per la prima volta al lettore italiano sono le numerose figure femminili che lo hanno attorniato e accompagnato in una deboscia spesso scatenata. In mezzo a questo caravanserraglio della depravazione emerge la titanica figura della madre del reggente e cognata di Luigi XIV, la virtuosissima e caustica principessa Palatina, Liselotte von der Pfalz, che nelle sessantamila lettere da lei scritte svela nel corso di mezzo secolo tutti i retroscena meno decorosi, più spesso ridicoli, divertenti e anche inconfessabili della corte di Versailles, con un linguaggio a volte così scatologico da superare quello ritenuto fino ad allora inarrivabile di Rabelais, che viene presentato per la prima volta nella sua cruda integralità. Nel volume non manca nemmeno la descrizione accurata delle barbare pulizie etniche compiute dal Re Sole nel Palatinato, patria della sua umanamente e intellettualmente tanto superiore cognata. In una Reggenza scombussolata dai dissesti finanziari prodotti da John Law, che fanno spesso e brutalmente rovesciare come un guanto non pochi rapporti sociali, in mezzo a principesse e altre nobildonne con una rivendicata vocazione al meretricio si aggira anche il giovane Voltaire, entusiasta frequentatore di un elegante bordello, la cui audacia intellettuale e i ripetuti sberleffi verso una nobiltà meschina e arrogante, oltre ad assicurargli un paio di soggiorni alla Bastiglia, gli regalano anche parecchie e solenni bastonature.
La fabbrica dell'ateismo. Il tentativo del settecento francese di abolire Dio
Claudio Guidi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2016
pagine: 300
Nel terzo volume della sua trilogia dedicata ai movimenti intellettuali del Settecento francese, l'autore affronta il problema della battaglia contro la religione e in favore dell'ateismo, sostenuta dai principali esponenti del movimento enciclopedista. Voltaire non manca di sottolineare che ogni credenza religiosa rappresenta "il flagello più abominevole della terra". D'Holbach sostiene che "tutte le religioni ci mostrano solo un ammasso di imposture e fantasticherie che fanno rivoltare la ragione", mentre per Diderot "non c'è stata una sola contrada al mondo, che la diversità di opinioni religiose non abbia inondato di sangue". La Mettrie arriva addirittura a scrivere che "l'universo non sarà mai felice, se non sarà ateo". Dei due titanici tentativi intrapresi in quel secolo per cambiare il mondo, uno è dunque riuscito con l'avvento della rivoluzione del 1789, mentre la posterità ha confermato che quello di scardinare dal pensiero umano ogni credenza religiosa è miseramente fallito, con le conseguenze dei fanatismi religiosi che invece proprio nei sempre più inquieti tempi attuali diventano ogni giorno più terrificanti.
Maledetta rivoluzione. L'invettiva degli enciclopedisti scampati alla ghigliottina
Claudio Guidi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2016
pagine: 305
Nella seconda parte della trilogia dedicata al Settecento francese l'autore si concentra sulle conseguenze devastanti prodotte negli enciclopedisti superstiti dal bagno di sangue scatenato dalla rivoluzione francese. Anche in questo volume vengono riportati alla luce testi nei quali gli apprendisti stregoni marchiano con parole di fuoco il risultato aborrito della loro predicazione. Beaumarchais, Marmontel, l'abate Morellet e l'abate Raynal riescono miracolosamente a sfuggire alla ghigliottina, tuttavia devono subire persecuzioni inaudite, che li portano a ripudiare una creatura ai loro occhi degenerata, ma che hanno inconsapevolmente contribuito a far nascere. A perdere la vita in circostanze terribilmente tragiche è il grande matematico Condorcet, allievo prediletto di d'Alembert ed uno degli interlocutori preferiti di Voltaire, che per risparmiarsi l'orrore di farsi ghigliottinare decide di avvelenarsi. Chi non riesce ad evitare la decapitazione è invece Malesherbes, il benevolo censore senza il cui sostegno l'Encyclopédie non avrebbe mai visto la luce.