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Il Ponte Vecchio: Memorandum

La figlia di Ilario

Bruna Tabarri

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2025

pagine: 136

Cosa resta di un padre quando se ne va troppo presto? E come si ricostruisce una memoria che sembrava sfumata dentro un silenzio difficile da accettare, soprattutto per una figlia? Sono queste le domande a cui Bruna Tabarri cerca di dare una risposta nelle pagine de 'La figlia di Ilario'. Sono le domande su quel padre di cui l'autrice ripercorrerà affannosamente le tracce, quelle emotive e insieme quelle fisiche, dalla Guerra di Spagna alla militanza nelle fila del Partito e della CGIL, lungo i sentieri della Resistenza partigiana fino ai luoghi del confino. A partire dal ritrovamento di un vecchio baule, la figura del comandante Ilario Tabarri si delinea, pagina dopo pagina, attraverso gli occhi di sua figlia. È un passo a due quello che danzano Ilario e Bruna, circondati da un corollario di personaggi che sarà difficile dimenticare - in primis, la partigiana Olghina, quella madre così fiera da tenere in pugno una platea di uomini ai comizi del Partito. Attorno a loro, la Storia di un secolo e di un Paese in rinascita entra di prepotenza nella vicenda individuale e la anima, le restituisce colore, dando vita a un impasto straordinario di ricordi, passione civile e rigore morale. Un libro per chi ama le storie vere e crede che conoscere il passato sia il solo modo per capire davvero se stessi.
15,00

Diario di vita e di guerra sul Don di Giacomo Ravaioli (1913–2010) detto «Mori» tra storia e memorie di Musella e Taibo

Diario di vita e di guerra sul Don di Giacomo Ravaioli (1913–2010) detto «Mori» tra storia e memorie di Musella e Taibo

Edoardo Turci

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2025

pagine: 168

Il Diario di vita e di guerra sul Don di Giacomo Ravaioli, noto come "Mori" di Taibo (Mercato Saraceno) rappresenta un atto di memoria storica e sociale e una testimonianza di una sofferenza che non ha mai smesso di martellare la sua esistenza. Un racconto, il suo, che narra prevalentemente degli orrori della guerra di Russia e dello strazio senza fine che ha accompagnato la disastrosa ritirata delle truppe italiane dopo avere sfondato l'accerchiamento sovietico. Nel "Diario" trova spazio anche - specie dagli anni Venti fino agli anni Cinquanta - Sessanta - quel complesso di ricordi, riflessioni e storie paesane di Musella e di Taibo, un tempo luoghi importanti del territorio della media vallata del Savio. E questo grazie allo storico e giornalista Edoardo Turci il quale, attraverso un'agenda e tanti fogli sparsi (a lui consegnati da Luciana Caselli) - dove "Mori", di tanto in tanto, annotava i suoi ricordi - ha ricomposto nella sua essenza, le sue memorie rispettando fino in fondo pensieri, emozioni, ricordi e riflessioni che hanno accompagnato la sua lunga esistenza. Un "Diario" che nasce dal bisogno profondo di conservare la memoria: è un viaggio tra le righe di un tempo difficile, segnato dalla guerra, ma anche dalla forza del ricordo, dalla speranza e dalla capacità dell'animo umano di resistere, di sopravvivere, di testimoniare. Attraverso queste pagine si rivivono momenti di paura, ma anche atti di coraggio, incontri fugaci ma significativi, delusioni e speranze, dolori e soddisfazioni anche nei piccoli gesti quotidiani scanditi dalla passione che "Mori" aveva per l'arte del ferro battuto. Leggere questi ricordi significa non solo conoscere il passato, ma anche onorarlo e imparare da esso e l'auspicio è che queste pagine possano servire da monito e da ispirazione, affinché la pace sia sempre la nostra scelta, e la memoria la nostra guida per il futuro [dalla Prefazione di Mauro Fabbretti].
16,00

Ragliando si impara. Esperienze, riflessioni, racconti e qualche asinaggine

Ragliando si impara. Esperienze, riflessioni, racconti e qualche asinaggine

Giovanni Alessandrini

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2025

pagine: 208

Se mai avvenga che anche gli asini godranno del dono della parola, è da credere che essi assumeranno questo libro tra le loro bibbie, per quanto di stupite leggende l'uomo loro amico racconta in queste pagine di deliziosa lettura, di verità intorno agli animali. Destinati a un centro, voluto dall'autore, nel quale trovano scampo anche gli animali padroni dell'aria che nei loro voli signoreggiano sull'alto e medio Appennino, sperimentano in questo rifugio - anzi, in questa città santa quale per loro è diventata Sarsina grazie a questo centro di soccorso animale - in che consista l'amore degli uomini nei loro confronti. Giovanni Alessandrini, autore del libro e protagonista di questa esperienza, si muove tra loro con la sollecitudine di chi li sente intimamente espressione della sua stessa vita, fratelli del vivere, e divide perciò con loro l'esperienza ineguagliabile della reciproca conoscenza, delle molte forme in cui la vita si manifesta e quali segreti e spesso incomprensibili legami siano alla base del meraviglioso rapporto di non tacitabile affetto che tra loro li unisce. Il lettore apprenderà via via come il centro sia nato e come si sia sviluppato, così partecipando ad una storia di rara fascinazione, perché mette in scena i comportamenti spesso inesplicabili degli animali e le loro segrete ragioni, racconta degli affetti che nascono tra uomini e animali, tenta di spiegare come da questo rapporto si sviluppino nelle persone che vi sono coinvolte sentimenti e idee intorno alla convivenza dei diversi, fino alla scoperta in sé di un unanimismo che lega il singolo alla totalità dell'esistente. Dunque, un libro ricchissimo di umanità, di scoperte, di inattesi disvelamenti, fino alla creazione di una delle più originali fattorie didattiche della Romagna: la Scuola degli Asini, che oggi Alessandrini conduce con la moglie Eleonora e il figlio Gianmaria. [Roberto Casalini].
18,00

Il mondo dalla torre di Pisa ed altre astuzie

Il mondo dalla torre di Pisa ed altre astuzie

Chiara Lugli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2025

pagine: 72

«Il papà di Chiara… sapeva tante cose, le sapeva in modo speciale, e fra quelle sapeva probabilmente la più importante: che il meglio che ci possa capitare è distillato nella prima parte della vita di cui disponiamo, e si chiama infanzia. Accessori dell'infanzia sono la fantasia, il gioco, il ridere, magari persino il bonario deridere, il vedere il mondo non com'è, ma come potrebbe essere, modellandolo a nostro gusto come si fa con una pallina di pongo. Poi, dopo il sapere, il fare: il fare in modo che le meraviglie dell'infanzia e della libertà di pensiero continuino anche quando quel pensiero si fa più maturo, più ampio, più dotto, più ricco. Il pensiero di un adulto e poi di un padre. Un padre che non si addormenta al cinema». (Dalla introduzione di Eraldo Baldini).
10,00

«Amarcord». Rimini capitale delle vacanze estive

«Amarcord». Rimini capitale delle vacanze estive

Wolfgang M. Achtner

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 208

Nel 1960, quando avevo dieci anni, la mia mamma americana, Marion Hollister, si è risposata con un riminese, Michele Lombardini, che faceva il Maestro di Nuoto sulla spiaggia. Lei lo aiutava intrattenendo i clienti e curando l'aspetto finanziario. Nell'estate del 1958, eravamo - mia madre, mio fratello ed io, rispettivamente di 6 e 8 anni - venuti a Rimini per una breve vacanza e abbiamo soggiornato all'Hotel Excelsior Savoia, un albergo di lusso affacciato da un lato sul Viale Vespucci e dall'altro sul lungomare, a qualche centinaio di metri da Piazza Tripoli. Mia madre ha chiesto alla reception se c'era una possibilità per i suoi figli di fare delle lezioni di nuoto. Le hanno risposto di sì e hanno inviato un fattorino sulla spiaggia a chiamare un istruttore - al tempo il primo e unico Maestro di Nuoto (diplomato dalla Federazione Italiana Nuoto) su tutta la costiera - che aveva la postazione dove insegnava nuoto proprio di fronte all'albergo. "Devi venire di corsa", gli disse il fattorino, "c'è una ricca americana che vuole che i figli facciano lezioni di nuoto". Pochi minuti dopo, il mio futuro patrigno si è presentato in albergo dove ha incontrato mia madre e così è scoccata la scintilla. Per oltre vent'anni, insieme alla mia famiglia, ho passato 4 lunghi mesi - da metà giugno fino all'inizio di ottobre - sulla spiaggia riminese e il libro racconta con le immagini del fotografo ufficiale di Rimini, Davide Minghini, e quelle della mia famiglia un mondo che ho visto da vicino. Questo vale certamente per i ricordi di famiglia ma anche per quanto concerne le caratteristiche, la crescita, la diversificazione e lo sviluppo del turismo riminese. Pertanto posso affermare con orgoglio di essere - seppure d'adozione - un riminese DOC, e, in quanto tale titolare di un soprannome, in riminese "soranom" o nomignolo d'ordinanza: "America".
25,00

Nella Romagna del Novecento

Nella Romagna del Novecento

Elena Carmen Serra

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 136

«Elena Carmen Serra ci offre un suggestivo esempio di come le memorie personali possano trasformarsi in storia della civiltà, saggio di antropologia culturale, ricostruzione analitica, attenta e ricca di notizie, di un tempo e di un luogo: in questo caso, in particolare, gli anni centrali del Novecento e la Romagna contadina delle colline e della pianura nel tempo delle sue arretratezze e del suo fiorire. L'autrice ricostruisce gli ambienti, delinea i personaggi, evoca le speranze e le attese così degli adulti come le sue stesse nel cimento in cui consiste il passaggio dall'infanzia all'adolescenza e oltre, aperta alle stupefazioni del mondo con una ricchezza e una precisione che è il segno della sua memoria prodigiosa e del suo interesse al progetto che la guida, quello di darci sia il quadro di una umanità della quale abbiamo forse perduto la memoria sia le linee del suo personale divenire, per chiarire a se stessa per quali vie le confuse attese dell'infanzia si facciano consapevolezza» (Roberto Casalini).
13,00

Il pieno di gioia. Giuseppe, mio fratello spastico

Il pieno di gioia. Giuseppe, mio fratello spastico

Antonio Pacchierini

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 112

Mio fratello Giuseppe, affetto da tetraparesi spastica, abita con noi da quindici anni. Si muove su una sedia a rotelle e presenta un ritardo mentale per cui il suo eloquio è difficile da comprendere ed il suo vocabolario limitato. È affetto da ipoacusia acuta per cui coglie parzialmente i suoni grazie a due apparecchi acustici. Porta gli occhiali perché anche la sua vista non è perfetta. Sommando tutti i deficit che presenta si potrebbe pensare che trascorra le sue giornate in maniera triste e monotona. Tutt'altro. La sua vita è stata ricca di vicende e di affetti. Ha un carattere allegro ed ogni volta che si incrocia il suo sguardo accenna ad un sorriso. Gli basta un nonnulla per scatenarsi in grida di gioia; direi che è felice oltremisura. Una qualsiasi novità, una persona che viene a trovarlo, un passante che incespica, un cibo che gli ricorda la cucina della mamma, un insignificante evento che per noi tutti è routine basta a scatenare la sua gioia. Ho pensato spesso a quanto sia inappropriata la definizione con cui lo bollavano, quando eravamo bambini, molti estranei che lo incontravano: "È un infelice". Giuseppe è tutt'altro. Lui è un alto rappresentante della gioia di vivere (Antonio Pacchierini).
12,00

Romagnola per amore

Romagnola per amore

Adriana Serra

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 48

La storia di una donna originaria della Avezzano d'Abruzzo che, giovanissima, segue il marito romagnolo a Cesenatico e con lui invecchia nella serenità di figli e nipoti: una storia semplice e intensa, per la schiettezza e la forza dei sentimenti, una lezione di vita orgogliosa di sé, capace di celebrare l'amicizia e l'amore, il valore della famiglia, la riconoscenza verso quanti ci sono dı aiuto nelle giornate del tormento.
10,00

Sguardi. Orfani, nobili, soldati e pazzi tra Marche, Romagna e Toscana

Sguardi. Orfani, nobili, soldati e pazzi tra Marche, Romagna e Toscana

Filippo Muratori

Libro

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 432

«A cosa serve portare alla luce chi ci ha preceduto quando si sa benissimo che non si potrà raggiungere la verità della loro vita? La risposta risiede nel piacere di ritrovare e ricreare storie che possono continuare a vivere solo grazie al proprio racconto. Le lettere rivelavano il mistero di vite lontane la cui scrittura le ha rese vicine. Il metodo scelto è stato quello di far sedimentare dentro di me le storie dei miei avi per poi farli rinascere a nuova vita». Con questo sentimento, l'autore - quasi continuando la sua professione di psichiatra - interroga lettere, fotografie e diari, documenti e oggetti, memorie perdute e ricordi per ricostruire la storia per molti aspetti straordinaria della sua famiglia. Così passano, in un racconto di particolare densità, i trionfi e le sconfitte, gli amori e le attese, le malinconie e le allegrezze del vivere, e insomma i giorni memorabili cui abbiamo dato per avventura il nome di vita [rc].
21,00

Il bazar milanese. Tra Romagna e Bolzano. Storia di famiglia

Il bazar milanese. Tra Romagna e Bolzano. Storia di famiglia

Attilio Zammarchi

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 208

Ha scritto Davico Bonino: «Questa storia di famiglia, stesa da uno dei protagonisti con ironica tenerezza, evita il pericolo sempre incombente in questo genere narrativo di finire nelle secche del sentimentalismo o di cedere all'onda della nostalgia o, peggio, a quella travolgene del rimpianto. Chiamando in scena personaggi autentici figli della quotidianità della vita, inseriti nelle drammatiche vicende di metà Novecento, delinea uno spaccato storico e umano che è sempre utile ricordare. Perché - come diceva un saggista inglese - "chi si dimentica del passato rischia di ripeterlo". Un libro scritto con stile elegante, asciutto e immaginifico, che riesce sempre a tenere viva l'attenzione del lettore». Basterà aggiungere che il libro racconta di un riscatto sociale, quello di romagnoli migrati dalle avare colline del Forlivese allo splendore ricco di futuro della Bolzano d'anteguerra; delle loro coerenze ideali, mai dimenticate al sopravvenire di insperate agiatezze, mai piegate dalla cecità della dittatura e dagli orrori della guerra: la quale determina un non progettato ritorno, sollecitato dalle minacce di un fronte di guerra, quello bolzanino, denso di pericoli: un ritorno nella Romagna mai dimenticata, nemmeno quando, dopo la guerra, la famiglia ritorna alla Bolzano nativa di alcuni dei suoi componenti. Il fascino del libro nasce anche da questa duplicità degli spazi di vita, nei quali si vivono le scoperte dell'infanzia, la partecipazione alla Resistenza, la meraviglia dell'amore che nasce, il dramma del morire di persone care e insieme la consolante certezza della vita che dura nei nuovi nati. Non a caso, il memorialista chiude il suo racconto nella consolante e fin orgogliosa certezza che la sua famiglia continua la sua avventura così «nella sua amata città natale» come «nella terra degli avi, in Romagna!» [Roberto Casalini].
16,90

Nel cuore dell'antica Romagna

Nel cuore dell'antica Romagna

Elena Carmen Serra

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 176

Scrive Elena Carmen Serra in apertura della premessa: «Questo libro custodisce episodi di vita vissuta dal '900 e oltre. Ricordi della guerra e del dopoguerra. Alcune storie, fra le tante, nelle quali si racconta la Romagna, gli anni di un'intera esistenza china sui campi e le ristrettezze dell'antica vita contadina. Episodi di un tempo remoto, quando ancora i contadini e la terra si tendevano la mano e si guardavano negli occhi, mettendo in pratica dall'alba al tramonto tutto il sapere di chi da sempre la conosceva, la coltivò e la rispettò. Anni duri, che rivelano quando, e come, poco per volta, i contadini riuscirono a riprendersi le loro vite. Ripartendo da quel poco di nulla di cui la guerra ebbe pietà, se mai ne ebbe». Il libro è questo ed è insieme molto di più: è epopea della vita contadina nel cuore dell'antica Romagna, ma vista attraverso gli occhi della memorialista, impegnata a conoscersi e a conoscere, dagli anni dell'infanzia inconsapevole fino al riscatto dell'età adulta: un percorso lungo il quale si dispiega il grande arazzo della vita contadina, mai così ricco come in questo libro di memorie, coinvolgente nella rappresentazione delle campagne e dei loro abitanti, animali e umani, delle fatiche, delle umiliazioni, della ricerca del meglio di generazioni vissute nell'attesa del riscatto. Un bel libro, come pochi, intorno alla Romagna contadina [Roberto Casalini].
15,00

Gino Maioli. Le Olimpiadi di un romagnolo

Gino Maioli. Le Olimpiadi di un romagnolo

Francesca Mazzoni

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 152

Da un'idea di Josefa Idem. Sarebbe riduttivo indicare questo libro soltanto come la biografia di Gino Maioli, nato nel 1939, ciclista approdato alla fisioterapia, campo nel quale può vantare cinque partecipazioni olimpiche. Si presenta infatti come una sorta di "manuale sportivo-filosofico" in cui alle vicende umane e professionali fanno eco considerazioni che trascendono il dato biografico, condensate in quella frase ripetuta come un ritornello: "Male che vada, farò il contadino". La passione per la bicicletta, le sfide, le competizioni diventano qui l'occasione per snocciolare concetti preziosi, come la capacità di reinventarsi, l'empatia e la forza di certi sogni sognati coi piedi piantati per terra. Dall'incontro tra tre donne - la pluri-campionessa olimpica di canoa Josefa Idem, la scrittrice e attrice Francesca Mazzoni e la giornalista Sofia Ferranti - prende il via un tributo non solo a un personaggio irripetibile, ma anche alla 'romagnolitudine' di cui questo 'sportivo dalle mani d'oro' si fa portavoce. Certe storie meritano di essere raccontate perché sono un luogo in cui universale e particolare danzano tenendosi a braccetto. La vita di Maioli è una di queste.
14,00

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