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Il Pozzo di Giacobbe: Oi christianoi. Sezione antica

La tradizione di Gesù, le tradizioni su Gesù

La tradizione di Gesù, le tradizioni su Gesù

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2015

pagine: 200

Negli ultimi anni allo schema tradizionale che faceva della storia del primo cristianesimo un processo lineare ed inequivocabile, fondato su un suo sviluppo regolare e quasi necessario, si è sostituita l’esigenza di guardare a tale sviluppo come ad un processo complesso, di cui aspetto fondamentale è la coesistenza di forme e modalità diverse di conservare, rielaborare e tramandare la memoria di Gesù. La convinzione che il Vangelo, inteso quale forma letteraria, fosse l’esito naturale al finire della prima generazione dei seguaci di Gesù ha rappresentato per lungo tempo il presupposto ermeneutico attraverso cui leggere l’intera storia delle tradizioni su Gesù. Tale esito non solo non è dato sin dalle origini, ma trascura – se non addirittura cancella – la dimensione prevalentemente orale della storia del primo cristianesimo. È in un quadro completamente nuovo che deve porsi la nascita del vangelo e il confronto con altre coesistenti tradizioni su Gesù. Il libro si interroga su quello che accadde prima che emergesse in via esclusiva l’opzione scritturistica e si affermasse la forma-Vangelo, facendo luce sulle modalità, in cui nella prima storia cristiana furono trasmessi gli insegnamenti, le parole e le azioni di Gesù, sul Sitz im Leben delle diverse tradizioni e sul dibattito che intorno ad esse andò sviluppandosi.
20,00

Gesù e la storia. Percorsi sulle origini del cristianesimo

Gesù e la storia. Percorsi sulle origini del cristianesimo

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2015

pagine: 216

Quale volto di Gesù emerge dagli scritti cosiddetti 'apocrifi'? Si tratta di un altro Gesù rispetto a quello che la memoria cristiana ha conservato fondandosi sui quattro vangeli canonizzati? O dagli apocrifi non emerge piuttosto una molteplicità di volti di Gesù, e un quadro più ampio e differenziato del cristianesimo delle origini? Questa diversità di immagini ha conseguenze per la ricerca sulla figura storica di Gesù? Come maturava la riflessione cristologica nelle diverse comunità prima che si cristallizzasse la distinzione tra canonico e apocrifo? La ricerca degli ultimi decenni sulle tradizioni extrabibliche ha aperto squarci di estremo interesse sulle domande e le tensioni che animavano le comunità cristiane delle origini e sulla pluralità di prospettive ermeneutiche circa l'esperienza di Gesù di Nazareth che in esse esisteva. Di tale pluralità traccia un ampio quadro il presente volume, che raccoglie i contributi della "IV Giornata di studio sulla storia del Cristianesimo" organizzata dalla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale (sez. San Luigi) in collaborazione con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e con il Dipartimento di Discipline Storiche dell'Università "Federico II". Gli interventi in esso contenuti recano la firma di alcuni dei più autorevoli studiosi italiani ed europei dei testi apocrifi e del cristianesimo antico e mettono in feconda sinergia le domande proprie della ricerca storica su Gesù e sulle origini del cristianesimo.
23,00

Preti secondo i padri. Provocazioni dalla lettura di alcuni testi patristici

Preti secondo i padri. Provocazioni dalla lettura di alcuni testi patristici

Giuseppe De Simone

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2014

pagine: 144

Questo volume intende presentare il pensiero di alcuni Padri orientali e occidentali sul ministero ordinato attingendo direttamente dai loro scritti e facendo parlare loro stessi. L'attenzione dell'autore è rivolta a cinque scritti dei Padri che attraversano l'intero periodo patristico (Lettera a Corinti di Clemente Romano; A Donato di Cipriano; De Sacerdotio di Giovanni Crisostomo; De Officiis di Ambrogio; Regula Pastoralis di Gregorio Magno). L'analisi di queste fonti è preceduta da uno studio, di carattere generale, sul munus regendi (il compito di guida pastorale) nei Padri della Chiesa. Alla luce della loro peculiare esistenza umana, culturale e pastorale i Padri ci offrono delle piste per essere "preti del e nel nostro tempo". Essi ci indicano delle priorità spirituali e pastorali, ci sono di esempio e di modello per una inculturazione della fede e per una evangelizzazione forte e coerente in un presente tanto complesso quanto affascinante. Attingere ai loro scritti, e quindi alla loro esperienza, vuol dire avere la possibilità di una conoscenza "sapienziale" di Cristo e della Chiesa, ma anche di un confronto con i loro metodi e le loro concrete vie di evangelizzazione. Ciò potrà costituire un aiuto e un alimento per la vita spirituale e pastorale non solo dei ministri ordinati, ma anche dei religiosi e dei laici. Con una introduzione di Vittorino Grossi dell'Istituto "Augustinianum" di Roma.
15,00

Il regno perfetto e la violenza dei «giusti». I movimenti apocalittico-millenaristici nella storia dell'Occidente

Il regno perfetto e la violenza dei «giusti». I movimenti apocalittico-millenaristici nella storia dell'Occidente

Pasquale Arciprete

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2013

pagine: 904

Come già molte volte accaduto nella storia, le maggiori situazioni di lotta e di rivolta sulla scena mondiale si ammantano e si alimentano di legittimazione religiosa. Chi continua a non cogliere l'importanza che le escatologie religiose e le ideologie salvazioniste hanno sul comportamento degli attori politici, non è affatto in grado di intercettare alcune cause 'profonde' dei contrasti che scuotono la nostra epoca, né di intervenire efficacemente su di essi. Il libro mostra come per l'emersione delle più cruente e disumane forme di violenza politica risulti decisivo l'apporto di idee morali e di schemi di salvezza di matrice religiosa, e come il terrorismo e la sovversione siano spesso sollecitati da un preciso modello di liberazione umana, la concezione apocalittico-millenaristica della storia: per cui, in tanti sommovimenti storici antichi, moderni e contemporanei (comprese le Rivoluzioni ritenute 'secolari') la Weltanschauung antagonista propria di tale escatologia ha esercitato un puntuale influsso, innervando le dottrine sediziose e le prassi cruente della pletora di prophetae e duces che hanno sconvolto la storia occidentale.
38,00

Vangelo, trasmissione, verità

Vangelo, trasmissione, verità

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2013

pagine: 360

Il volume raccoglie saggi che focalizzano aspetti nodali e spesso ingiustamente trascurati del complesso e multiforme rapporto Vangelo-Trasmissione-Verità. Infatti l'annuncio cristiano, le modalità e il senso della sua trasmissione nei primi secoli del cristianesimo e nel corso della sua storia successiva, la coniugazione delle verità cristiane con le emergenze storiche, costituiscono un ambito vivo della ricerca più recente che vede il riavvicinamento, in prospettiva multidisciplinare, di ambiti di studio differenti: storia del cristianesimo antico, teologia patristica, storia dell'esegesi ed ermeneutica, storia della spiritualità, epistemologia teologica, liturgia, ecclesiologia e cristologia. Un libro rivolto a tutti gli specialisti della ricerca teologica secondo quanto ha affermato il gesuita Enrico Cattaneo cui questi studi sono dedicati: "Credo che il compito del teologo-storico sia di stabilire dei ponti, tra esegesi e storia, tra storia e teologia, perché si sono operate troppe fratture".
30,00

Costantino e le sfide del cristianesimo. Tracce per una difficile ricerca

Costantino e le sfide del cristianesimo. Tracce per una difficile ricerca

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2013

pagine: 296

Un gruppo di giovani studiosi - specializzandi e dottorandi presso la Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa dell'Università Gregoriana - con la guida maieutica di S. Adamiak e S. Tanzarella ha discusso per oltre un anno sulla problematica relazione tra l'imperatore Costantino e il cristianesimo del suo tempo (dalla cosiddetta libertà religiosa alla 'conversione' e al battesimo dell'imperatore, dalle leggi a favore dei cristiani alla posizione assunta nei confronti dei donatisti, dalle politiche legislative di Costantino al culto liturgico a lui riservato e all'arco dedicatogli a Roma). I risultati di quel lavoro, per intensità del confronto, per il rifiuto di ogni tendenza apologetica e celebrativa e per l'impegno cooperativo realizzatosi nel gruppo di ricerca, offrono un contributo originale, scientifico e divulgativo ad un tempo, su una questione storiografica ancora aperta e dibattuta della storia della Chiesa e dell'Europa. Il volume - che raccoglie studi di Stanislaw Adamiak, François Agbadi, Axel Alt, Airton José Dallazen, Nicholas Joseph Doublet, Silvia Giuliano, Davide Marino, Stefano Perego, Mirko Pettinacci, Ivan Zubac - è dedicato all'insigne e giovane studiosa Marilena Amerise (1975-2009) di cui Emanuela Prinzivalli, dell'Università 'La Sapienza', traccia un lusinghiero profilo bibliografico.
23,00

Apocalittica e violenza politica nelle tre grandi religioni abramitiche

Apocalittica e violenza politica nelle tre grandi religioni abramitiche

Pasquale Arciprete

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2011

pagine: 440

Come ormai ammette la grande maggioranza dei suoi studiosi, l'apocalittica è molto più di un semplice "genere letterario" proposto dai testi sacri: "madre di ogni teologia cristiana" (Käsemann), "sacco delle illusioni di tutti i caporali" (Lutero), essa è anche "alimento di tutte le utopie serie o morbose della storia cristiana" (Ravasi). Modalità esistentiva propria dei ceti marginali, paradigma teorico-pratico con cui intere porzioni di umanità dolente percepiscono il mondo e vivono quotidianamente le relazioni umane, la spiritualità apocalittico-millenaristica è la Weltanschauung salvifica propria dei fedeli emarginati e di tutti i reietti che si ritengono ingiustamente perseguitati dalle potenze di "questo mondo", ma che restano nel contempo fiduciosi in un imminente intervento superiore che metta fine al presente obbrobrio e ristabilisca la giustizia violata. L'apocalittica si mostra capace di oscillare da una quietistica teologia dell'attesa - in cui i fedeli semplicemente aspettano e anelano una realtà "altra" e diversa da questa - a una soteriologia del risentimento e della catastrofe catartica, in cui un Dio punitivo e giustiziere verrà presto a distruggere il Male incarnato nei nemici storici del popolo eletto e ad inaugurare un'era millenaria di trionfo a tutto vantaggio dei suoi santi. Questo libro si occupa delle ricadute storiche e degli esiti teologici della spiritualità apocalittica nelle tre grandi religioni abramitiche.
30,00

Giovanni Battista. Un profeta e tre religioni

Giovanni Battista. Un profeta e tre religioni

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2011

Oggi più che mai, dinanzi al fenomeno sociale dell'immigrazione, si impone urgente il bisogno etico del dialogo interreligioso e interculturale. Questo volume si prefigge lo scopo di preparare persone sensibili e attente al confronto fra popoli e individui, nella ricerca delle convergenze, ma anche nel rispetto delle singole peculiarità religiose. Lo studio della figura di Giovanni Battista - apprezzata e venerata in tutte e tre le religioni monoteistiche - permette uno stimolante dibattito a più voci su un tema che, partendo da dati storico-esegetici, si ripercuote anche nel tessuto sociale contemporaneo nel momento in cui la sua profezia è unanimamente riconosciuta come annuncio ed esortazione alla sequela di Dio. Viene così proposta una conoscenza del personaggio del Battista attraverso il confronto tra testi ebraici e cristiani. E - in continuità con le Scritture ebraiche e cristiane al lettore è offerta la possibilità di avvicinare le linee essenziali della vita di Giovanni a partire dal Corano e dai suoi Commentari, nonchè dalla letteratura religiosa islamica. Dallo studio storico-esegetico ci si introduce in un dibattito più specificatamente teologico con una lettura comparata delle tradizioni cristiana e islamica e soprattutto attraverso la comprensione del concetto di profezia, elemento chiave e rivelatore che contraddistingue ciascuna tradizione.
18,00

Giovanni e il giudaismo. Luoghi, tempi, protagonisti

Giovanni e il giudaismo. Luoghi, tempi, protagonisti

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2010

pagine: 216

Dal secondo dopoguerra in poi non poche sono state le accuse di antigiudaismo mosse ai testi del Nuovo Testamento, in particolare al Vangelo di Giovanni. Ciò è dipeso da una mutata sensibilità nell'approccio alle questioni inerenti i rapporti tra ebraismo e cristianesimo, che ha retroproiettato interrogativi spinosi ai primi secoli dell'era cristiana. Si è pertanto resa indispensabile in ambito esegetico e storiografico una riflessione critica sul modo in cui si ricostruiscono le strutture sociopolitiche e religiose del giudaismo del I secolo e alla luce del quale si interpreta nel Quarto Vangelo la relazione conflittuale tra Gesù e i "giudei", opportunamente collocati nei tempi e nei luoghi costitutivi della loro identità religiosa. Non è un caso, infatti, che tra i sentieri attualmente più battuti della ricerca sul vangelo giovanneo ci sia l'indagine dei profondi legami che esso manifesta con il suo milieu giudaico. Ma come e perché nasce il Quarto Vangelo? Esso è riducibile ad un riflesso della situazione della chiesa giovannea alla fine del I secolo, che rispecchierebbe l'ormai consumata rottura tra comunità cristiana e sinagoga? Oppure il testo può offrire anche elementi utili alla ricostruzione storica del rapporto tra Gesù e i suoi contemporanei? Come possono lavorare insieme esegesi, indagine storica e riflessione teologica per ricostruire tempi, luoghi e protagonisti del Quarto Vangelo?
20,00

Un altro Gesù? I vangeli apocrifi, il Gesù storico e il cristianesimo delle origini

Un altro Gesù? I vangeli apocrifi, il Gesù storico e il cristianesimo delle origini

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2009

pagine: 260

Quale volto di Gesù emerge dagli scritti cosiddetti "apocrifi"? Si tratta di un altro Gesù rispetto a quello che la memoria cristiana ha conservato fondandosi sui quattro vangeli canonizzati? O dagli apocrifi non emerge piuttosto una molteplicità di volti di Gesù, e un quadro più ampio e differenziato del cristianesimo delle origini? Questa diversità di immagini ha conseguenze per la ricerca sulla figura storica di Gesù? A questi e simili interrogativi il volume curato da A. Guida e E. Norelli offre risposte, frutto della ricerca dei più autorevoli studiosi italiani ed europei dei testi apocrifi e del cristianesimo antico.
22,00

I cristiani ai leoni. I martiri cristiani nel contesto mediatico dei giochi gladiatori

I cristiani ai leoni. I martiri cristiani nel contesto mediatico dei giochi gladiatori

Anna Carfora

Libro: Libro in brossura

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2009

pagine: 168

Il martirio cristiano antico non cessa di affascinare gli studiosi così come un più vasto pubblico. Nell'immaginario collettivo sopravvive l'idea delle moltitudini di cristiani che andarono incontro alla morte nelle arene conquistando nuovi adepti al credo che si andava affermando. Al di là degli aspetti oleografici e leggendari che circondano la figura del martire, questo libro affronta il tema del martirio in prospettiva storica, collocando il fenomeno nei luoghi e nel contesto in cui prevalentemente si consumava: anfiteatri e giochi gladiatori. Questi costituiscono il più poderoso sistema mediatico che l'antichità abbia mai prodotto: luoghi della comunicazione tra il potere e le masse, offrivano la più ampia pubblicità e la più impressionante spettacolarità a quanto in essi avveniva, inclusa l'esecuzione delle condanne a morte. Svolgevano, inoltre, un'importante funzione politico-sociale, contribuendo alla romanizzazione dell'Impero e al rafforzamento del potere e dell'ordine sociale. Intellettuali pagani come Epitteto, Celso, Galeno, Luciano, Marco Aurelio forniscono, nei loro scritti, significative indicazioni in merito all'efficacia comunicativa e allo stile mediatico dei martiri.
18,00

Redemptor meus vivit. Iscrizioni cristiane antiche dell'area napoletana

Redemptor meus vivit. Iscrizioni cristiane antiche dell'area napoletana

Giovanni Liccardo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2008

pagine: 200

La silloge di iscrizioni cristiane latine e greche che qui si presenta si riferisce a Neapolis, a Stabiae, ad Aenaria, e a Capri. Si tratta di epigrafi spesso note singolarmente, ma mai studiate complessivamente. La gran parte delle epigrafi di Napoli proviene dalle catacombe di San Gennaro e dagli altri cimiteri suburbani della città; il restante numero di titoli, invece, deriva dai vari monumenti urbani o da occasionali ritrovamenti. Le epigrafi di Stabiae funo trovate per la maggior partenegli scavi eseguiti alla fine dell'Ottocento nei pressi della cattedrale cittadina, mentre quelle di Aenaria provengono dal sito di Santa Restituta, a Lacco Ameno. La maggior parte del materiale epigrafico è pertinente ai secoli fine IV, V e VI, e sembra manifestare la situazione, le credenze, la composizione di comunità di fedeli oramai mature e completamente sviluppate. Non a caso, il latino è la lingua della maggior parte delle iscrizioni qui esposte, tranne poche eccezioni. È stato possibile raccogliere, specialmente per Napoli, un interessante numero di iscrizioni cristiane certae originis, prendendo atto asclusivamente dei dati sicuri attraverso il contatto diretto con i materiali; oppure, quando ciò non è stato possibile, confontando le diverse posizioni degli studiosi, specialmente di quelli che hanno realmente visto le iscrizioni. Le epigrafi studiate, giudicate globalmente, possono certamente aggiungersi alla documentazione tardo-antica di questi centri...
20,00

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