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Il Pozzo di Giacobbe: Oi christianoi. Sezione moderna e contemporanea

Il magistero delle mani tese. La grammatica umana ed evangelica di Paolo VI

Il magistero delle mani tese. La grammatica umana ed evangelica di Paolo VI

Vito Impellizzeri

Libro: Libro in brossura

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2020

pagine: 168

Quale è l’attualità del pensiero di Paolo VI? Il discorso sull’umano alla luce dell’incarnazione: per costruire la civiltà dell’amore; la contestualità culturale della modernità: per comprendere il rigore della verità con cui ha coniugato coscienza storica e coscienza morale; la via mediana del post-Concilio - in un contesto storico complesso e spesso drammatico -: per tradurre l’indole pastorale del Concilio come specifica missione del Pietro della modernità. Paolo VI è il papa della trasfigurazione che visse l’omicidio del suo amico Aldo Moro conoscendo il dolore della Croce, il suo stabat, dramma dell’umanesimo dell’amicizia. Forse l’aggettivo umano è quello che rende meglio il desiderio universale - di questo uomo e di questo papa - di mettere in dialogo l’umanità con il Vangelo di Cristo costruendo ponti tra lo stesso Vangelo e le culture, difendendo i popoli impoveriti, custodendo la fede e la vita.
20,00

Piersanti Mattarella. La persona, il politico, l'innovatore

Piersanti Mattarella. La persona, il politico, l'innovatore

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2020

pagine: 232

Piersanti Mattarella (1935-1980) fu una personalità esemplare, nella quale si integravano la dirittura morale, la vocazione al bene comune ancorata all’ispirazione cristiana, la competenza, una visione innovativa del ruolo dell’uomo politico, dei profili legislativi e amministrativi, delle formule di coalizione tra i partiti. Nel troppo breve periodo in cui fu alla guida della Regione Siciliana, accreditandosi al contempo come leader di livello nazionale, egli riuscì a incidere con forza su alcuni centri di interesse economico e sui loro intrecci con i poteri criminali mafiosi. A quarant’anni dalla sua vile uccisione questa luminosa figura viene qui analizzata da nuove e molteplici angolature.
22,00

Rosario Livatino. Identità, martirio e magistero

Rosario Livatino. Identità, martirio e magistero

Pio Sirna

Libro: Libro in brossura

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2020

pagine: 136

Il 21 settembre 1990 un commando di killer mafiosi intercetta un giovane magistrato che sta per recarsi, come ogni mattina, al suo ufficio di Agrigento su una modesta utilitaria, senza scorta, e lo assassina. La sua unica "colpa": aver teorizzato, e praticato, la funzione di giudice come mite, ma inflessibile, custode della legalità democratica. La sua vicenda è stata raccontata più volte in articoli, libri, sceneggiati televisivi e anche in un film. Qui, per la prima volta, ne viene proposta una lettura teologica che inserisce la figura e l'opera del magistrato nel contesto storico-culturale del Concilio Vaticano II e, coerentemente, ne evidenzia i caratteri paradigmatici del battezzato, maturo spiritualmente, responsabile civicamente, impegnato sino al dono della propria vita nella testimonianza dei valori evangelici. L'Autore si basa sui documenti originari sia di Livatino sia di quanti lo hanno conosciuto e ne hanno narrato la personalità, lo stile, i gesti. La monografia, pur redatta con severi criteri scientifici, è impregnata da un sincero afflato di ammirazione e si direbbe di affetto nei confronti di Livatino, tanto più amabile in quanto rappresentato, senza retorica agiografica, anche nei suoi momenti di incertezza e di apprensione.
16,00

Chiesa e Stato nel pensiero di Luigi Sturzo

Chiesa e Stato nel pensiero di Luigi Sturzo

Santo Bellia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2020

pagine: 192

I principi costitutivi della sociologia di Luigi Sturzo, proprio nello spinoso campo dei rapporti tra Chiesa e Stato, raggiungono un approdo felice, inquadrando gli elementi peculiari della socialità politica e religiosa quali parti vitali e interdipendenti di un unico e armonioso sistema. Per il prete siciliano, Chiesa e Stato sono una diarchia sociologica che, dall’apparizione del cristianesimo a oggi, pur con una straordinaria variazione di fasi e possibilità di adattamenti, si è dimostrata costante. Il confronto tra i due poteri, nella visione sturziana, non è altro che uno sviluppo del dualismo cristiano che sulla base del «rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio», ha reso possibile una nuova storia della civiltà umana. È merito dell’autore aver investigato per primo (SEI, Roma 1956), nel testo che qui proponiamo, l’esatta inquadratura della teoria sociologica di Sturzo, «con una trattazione rigorosa e ampia, tutta riscaldata da un ardore devoto per il Maestro, senza sacrificare i criteri della ricerca scientifica, ma vivificandola e potenziandola con efficacia tutta particolare e costruttiva». Un volume che, come è stato riconosciuto, è stato utilizzato per approfondire lo studio della sociologia sturziana e che, di sicuro, anche oggi, potrà essere di riferimento per valutare e riconsiderare i rapporti tra Chiesa e Stato.
22,00

Pensiero e azione in Luigi Sturzo. Prete e statista

Pensiero e azione in Luigi Sturzo. Prete e statista

Eugenio Guccione

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2019

pagine: 208

Il volume raccoglie alcuni tra i più significativi lavori di Eugenio Guccione sulla figura e l’opera di Luigi Sturzo e anche sul rapporto con pensatori ed eventi a lui contemporanei. Si tratta di contributi scritti nell’arco di oltre quarant’anni e sparsi, qua e là, in atti di convegni e in riviste scientifiche e divulgative. Essi si inseriscono organicamente, per originalità e innovazione, nella cospicua produzione dell’autore, noto tra i più impegnati e apprezzati studiosi del pensiero politico italiano e francese e del liberalismo e popolarismo di matrice cristiana. Dall’insieme dei contributi, che tornano alla luce in questa edizione, emergono aspetti e caratteristiche dei progetti di società civile e di Stato del fondatore del Partito Popolare Italiano, che, anche nel terzo millennio, continua a sorprendere per capacità creativa, realismo e lungimiranza.
20,00

Lettere di guerra al cardinale di Bologna. Incursioni aeree, rastrellamenti, eccidi

Lettere di guerra al cardinale di Bologna. Incursioni aeree, rastrellamenti, eccidi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2019

pagine: 224

Nel periodo della seconda guerra mondiale – dal 10 giugno 1940 all’8 settembre 1943 – l’Italia ha vissuto, come buona parte delle nazioni, una tragedia immane: milioni di soldati mandati al massacro, vite spezzate per i disegni criminali di alcuni dittatori, devastazioni immotivate ed irreparabili. Ma per certi aspetti il dramma che si è consumato tra l’armistizio dell’8 settembre e la liberazione dai nazifascisti è stato più incisivo e penetrante nella memoria collettiva del popolo italiano: perché ha portato la guerra “in casa”, dando la stura alla violenza vendicativa. “Il fronte” si è trasferito improvvisamente nel cortile di casa, sul sagrato della chiesa, sotto il portico del comune. Tutti, e non più solo i soldati, cominciarono a vivere nel terrore di essere assaliti e uccisi. Il volume di Alberto Mandreoli documenta in modo impressionante la situazione di quei due anni, nei quali l’Italia del Nord – e nello specifico il territorio del bolognese – visse questo dramma. Le fonti qui raccolte e commentate ruotano attorno alla figura del Cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca, al quale toccò di guidare l’arcidiocesi di Bologna nel difficilissimo trentennio 1921-1952: vivendo cioè per intero l’ascesa al potere e la dittatura di Mussolini, la seconda guerra mondiale, la Resistenza e la prima ricostruzione post-bellica. Un periodo di tensioni eccezionali ed inaudite rovine materiali e morali. Nasalli Rocca non amava i proclami e le prese di posizione dure, anche perché conosceva per esperienza di quali ritorsioni siano capaci gli aguzzini, verso i deboli, quando avvertono il fiato sul collo di altri “potenti”. E il Cardinale sentiva certamente l’enorme peso morale del suo ruolo. A Nasalli Rocca deve essere riconosciuto il merito di essere rimasto a Bologna durante l’intero periodo della Resistenza; e non stette certo fermo. Le lettere testimoniano il suo costante interessamento per la sorte delle persone che si rivolgevano a lui, direttamente o indirettamente. Intercedeva presso le autorità civili, si interponeva a decisioni ingiuste, cercava i contatti che potessero salvare il maggior numero di vite possibili.
25,00

Il movimento pentecostale in Italia (1908-1959)

Il movimento pentecostale in Italia (1908-1959)

Giovanni Traettino

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2019

pagine: 200

L’autore ricostruisce la vicenda dei primi cinquant’anni del movimento pentecostale in Italia dall’arrivo dei primi italiani, migranti di ritorno dagli Stati Uniti, fino alle durissime persecuzioni patite dai pentecostali durante il fascismo anche a causa della famigerata circolare Buffarini Guidi che segnò una sistematica e violenta discriminazione. Gli effetti di quella circolare ministeriale si protrassero incredibilmente anche nel primo decennio della Repubblica italiana, dimostrando di essere più forti degli stessi diritti sanciti dalla Costituzione. Una vicenda grave e dolorosa nella quale emergono storie e figure di una resistenza religiosa esemplare che affronta aggressioni fisiche, arresti, carcerazioni e confino senza perdere la fede in una possibile e desiderata convivenza pacifica. Con una prefazione di Walter J. Hollenweger, professore di Teologia nell’Università di Birmingham.
20,00

Lia Cerrito. Missionaria del Vangelo nella Chiesa italiana del Novecento (1923-1999)

Lia Cerrito. Missionaria del Vangelo nella Chiesa italiana del Novecento (1923-1999)

Vittorio De Marco

Libro: Libro in brossura

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2019

pagine: 192

Lia Cerrito, Missionaria del Vangelo, ha incarnato il carisma vocazionale dell’Istituto ed è stata una donna ed una testimone dalla proteiforme attività, piena di idee, di progetti da realizzare e di tanti realizzati, ricca di fantasia, capace di sognare ma al tempo stesso di essere straordinariamente aderente alla vita di ogni giorno, calata del tutto nel mondo, pur non appartenendo al mondo. Le sue giornate erano intense, materialmente e spiritualmente, come stanno a testimoniare i suoi scritti editi ed inediti, le sue agende, i suoi appunti. Lia Cerrito ha espresso in pieno nella Chiesa del XX secolo il “genio femminile”: lo aveva come dono, così come aveva come dono la “cultura del progetto”, quel guardare sempre avanti con ottimismo, nonostante le tante difficoltà oggettive che ogni progetto si portava dietro, perché continuamente proiettata sul mistero Pasquale. Era al contempo una donna semplice, affascinata dal messaggio di Francesco d’Assisi, conquistata dalla “povertà evangelica” su cui tornerà molto spesso nei suoi scritti come riflessione personale e come riflessione da donare agli altri. Qui si presentano sinteticamente le vicende di una consacrata che ha vissuto nel secolo la sua esperienza vocazionale e che ha fatto della Parola il suo centro assoluto e indiscusso.
20,00

1948 Votiamo DC. Le prime elezioni repubblicane nelle pagine de L'Osservatore Romano e de La Civiltà Cattolica

1948 Votiamo DC. Le prime elezioni repubblicane nelle pagine de L'Osservatore Romano e de La Civiltà Cattolica

Giuseppe Matarazzo

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2018

pagine: 144

C'era una volta la Democrazia cristiana, il partito dei cattolici. C'erano i cattolici e i comunisti, due entità opposte, definite e apparentemente inconciliabili. E c'era la Politica. Oggi, di tutto questo, in questi termini, non c'è più nulla. Ci sono ancora i cattolici ma dispersi su più fronti e spesso in micro partiti, senza riuscire a farsi sentire con voce comune se non con l'intervento diretto della Chiesa. I comunisti di fatto non ci sono più, c'è una sinistra che è un'altra cosa e che – se guardiamo alle ultime elezioni del 4 marzo 2018 – rischia l'irrilevanza. Nuove forze, di rottura e antisistema, conquistano il campo e raccolgono il senso di disagio che serpeggia ormai da anni nei confronti dell'establishment. Un mondo nuovo. Con nuovi colori. Così la democrazia cambia pelle, passa da picchi di astensionismo a dilaganti voti di protesta. Alle urne, ma contro. Al voto senza comizi, senza manifesti, senza dibattiti e faccia a faccia in tv. Solo fiumi di post e tweet, per una politica virtuale di chi la spara più grossa, senza contraddittorio. La politica senza la politica. Settant'anni dopo le elezioni politiche che aprirono la cosiddetta Prima Repubblica può essere utile allora fare un passo indietro, al clima appassionato e ideologico che caratterizzò il 1948, l'anno in cui l'Italia si divise, si schierò in maniera netta da una parte o dall'altra. Democrazia Cristiana e Fronte Democratico in campo in quella che veniva considerata la madre di tutte le battaglie: perché in gioco c'erano la costruzione del nuovo corso istituzionale, i valori fondanti della società e le alleanze nello scacchiere internazionale. Cattolici contro comunisti. Comunisti contro cattolici. In un confronto che si giocava nelle piazze, con i comizi, e attraverso manifesti, radio e giornali. Una infuocata stagione elettorale che viene qui riletta attraverso le pagine di due fra le testate più vicine alla Chiesa: il quotidiano del Vaticano L'Osservatore Romano e la rivista quindicinale dei padri gesuiti La Civiltà Cattolica. Con la testimonianza inedita di Oscar Luigi Scalfaro.
20,00

Badassarre Labanca e la «congiura del silenzio»

Badassarre Labanca e la «congiura del silenzio»

Sylwia Proniewicz

Libro: Libro in brossura

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2018

pagine: 416

Nella storiografia italiana il nome di Baldassarre Labanca è stato quasi cancellato in una sorta di congiura del silenzio realizzata da clericali e da anticlericali nel clima delle feroci contrapposizioni della "questione romana". Questo libro ripercorre il sofferto itinerario formativo e accademico di Labanca che dalla natia città di Agnone nell'Alto Molise – e insegnando nei Licei di Chieti, Bari, Milano e Napoli e nelle Università di Padova e di Pisa – divenne primo professore di storia del cristianesimo all'Università di Roma, promotore della disciplina e precursore degli studi storico religiosi in Italia tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. L'Autrice, grazie ad un meticoloso studio di carte inedite di archivio e di un esteso epistolario, ricostruisce una pagina decisiva della cultura nazionale e degli studi di cristianistica di cui Labanca fu solitario protagonista. Egli, infatti, fu tra i rarissimi che mantennero relazioni internazionali con gli specialisti della materia, rivendicando – in numerosissimi scritti – per la Storia del cristianesimo autonomia di ricerca e dignità scientifica.
30,00

L'arte dei suoni dipinti. Il concerto angelico e la sua iconografia tra il XV e il XVII secolo

L'arte dei suoni dipinti. Il concerto angelico e la sua iconografia tra il XV e il XVII secolo

Libro: Copertina morbida

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2018

pagine: 168

Nel corso dei secoli, la musica è stata tradotta in immagine nei più variegati modi, esibendo la sua valenza pragmatica o esaltando i suoi significati astratto-simbolici. Nato nell'ambito di un Seminario della Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa, della Pontificia Università Gregoriana, il volume riunisce i lavori di studenti che si affacciano per la prima volta nel complesso mondo dell'iconografia musicale. Per la sua vocazione inter artes, questa disciplina si colloca a metà strada tra la musicologia e l'iconografia, fornendo preziosi strumenti per l'analisi dei soggetti rappresentati. Un fil rouge lega tutti i contributi: la presenza degli angeli e della loro musica. Rappresentata o evocata, l'arte dei suoni dipinti ci fa pregustare il Cielo già sulla terra, in una sorta di visiva e sonora anticipazione.
20,00

Satira e religioni. L'ironia salverà il mondo?

Satira e religioni. L'ironia salverà il mondo?

Jean Goss

Libro

editore: Il Pozzo di Giacobbe

anno edizione: 2018

pagine: 176

Questo libro affronta il rapporto tra la satira e la religione. Un rapporto difficile e delicato come è dimostrato dai tanti episodi di persecuzione e di reazioni anche violente e mortali. Urgeva quindi un approfondimento critico per smentire l'idea diffusa che le religioni ed i loro membri siano così tanto seriosi da essere poco inclini alla satira e all'umorismo. L'opera – grazie alle diverse sensibilità religiose e culturali dei contributi di R. Bagchi, A. Bongiovanni, E. Casale, L.D. Lefebure, Y. Pallavicini, A. Pieris, C. Santi e agli interventi di tre noti attori come Dario Fo, Moni Ovadia e Gioele Dix – ha lo scopo di favorire una riflessione sugli effetti della satira religiosa nelle varie società, sugli aspetti etici e sulla complessa ricerca di un equilibrio tra la libertà di espressione ed il rispetto per la fede dell'altro.
20,00

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